Klaus-Michael Bonsack

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Klaus-Michael Bonsack
Klaus-Michael Bonsack in gara ad Oberhof nel 1965
Nazionalità Bandiera della Germania Est Germania Est
Altezza 183 cm
Peso 84 kg
Slittino
Specialità Singolo, doppio
Squadra SC Traktor Oberwiesenthal
Termine carriera 1972
Hall of fame FIL Hall of Fame (2004)
Palmarès
Bandiera della Squadra Unificata Tedesca Squadra Unificata Tedesca
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 1 0
Bandiera della Germania Est Germania Est
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 0 2
Mondiali 1 3 2

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 26 gennaio 2013

Klaus-Michael Bonsack (Waltershausen, 26 dicembre 1941Innsbruck, 5 marzo 2023[1]) è stato uno slittinista tedesco orientale, vincitore di una medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Grenoble 1968. Dopo la riunificazione della Germania (1990), acquisì la cittadinanza tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gareggiò sia nel singolo che nel doppio, primeggiando in entrambe specialità. Nella specialità biposto iniziò in coppia con Thomas Köhler e dopo il ritiro di quest'ultimo, avvenuto all'indomani dei Giochi di Grenoble 1968, gareggiò per tre stagioni con l'altro fratello Köhler, Michael; concluse la sua carriera nel 1972 gareggiando insieme a Wolfram Fiedler.

Prese parte a tre edizioni dei Giochi olimpici invernali: ad Innsbruck 1964 vinse la medaglia d'argento nel singolo e non riuscì a portare a termine la gara nel doppio, a Grenoble 1968, conquistò la medaglia di bronzo nel singolo e quella d'oro nel doppio ed a Sapporo 1972, dove ebbe l'onore di sfilare come portabandiera per la spedizione tedesca orientale in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi, giunse quarto nel singolo e colse la medaglia di bronzo nel doppio.

Ai campionati mondiali ottenne una medaglia d'argento ed una di bronzo nel singolo, nonché una d'oro, ad Hammarstrand 1967, ed altre due d'argento ed una di bronzo nel doppio.

Ritiratosi dalle competizioni dopo i Giochi di Sapporo 1972, lavorò per la federazione tedesca orientale di bob fino alla riunificazione tedesca, quindi divenne allenatore della squadra austriaca di slittino. Successivamente ha ricoperto incarichi per la Federazione Internazionale Slittino ed è attualmente il presidente della commissione incaricata di sovraintendere alla costruzione di nuove piste; sotto la sua supervisione sono state omologate la pista olimpica di Cesana Pariol[2] e quella di Paramonovo[3].

Come riconoscimento di questa strepitosa carriera, nel 2004 è stato il primo, insieme a Paul Hildgartner e Margit Schumann, ad essere introdotto nella FIL Hall of Fame[4].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) DDR-Rodellegende Klaus Bonsack gestorben, su mdr.de, 6 marzo 2023. URL consultato il 6 marzo 2023.
  2. ^ (EN) 2006 Olympic track in Cesana Pariol homologated by FIL, in www.fil-luge.org, 31 ottobre 2005. URL consultato il 26 gennaio 2013.
  3. ^ (EN) Paramonovo has been homologated on certain conditions, in www.fil-luge.org, 31 marzo 2009. URL consultato il 26 gennaio 2013.
  4. ^ (EN) First admission to the „Hall of Fame“ in the sport of luge, in www.fil-luge.org, 7 gennaio 2004. URL consultato il 26 gennaio 2013.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Alfiere della Germania Est ai Giochi olimpici invernali Successore
Thomas Köhler Sapporo 1972 Meinhard Nehmer
Controllo di autoritàVIAF (EN809167867537123060003 · GND (DE1282647377