Julián Herranz Casado

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Julián Herranz Casado
cardinale di Santa Romana Chiesa
Domine ut videam
 
TitoloCardinale presbitero di Sant'Eugenio
Incarichi attualiPresidente emerito della Commissione disciplinare della Curia romana (dal 2010)
Incarichi ricoperti
 
Nato31 marzo 1930 (94 anni) a Baena
Ordinato presbitero7 agosto 1955 dal vescovo Juan Ricote Alonso
Nominato arcivescovo15 dicembre 1990 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo6 gennaio 1991 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale21 ottobre 2003 da papa Giovanni Paolo II
 

Julián Herranz Casado (Baena, 31 marzo 1930) è un cardinale e arcivescovo cattolico spagnolo, dall'11 maggio 2010 presidente emerito della Commissione disciplinare della Curia romana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È membro numerario dell'Opus Dei dal 1949. Riceve l'ordine sacro il 7 agosto 1955, successivamente si laurea in diritto canonico in Italia. Dal 1960 presta servizio nella Curia romana.

Per oltre trent'anni ha vissuto al fianco di san Josemaría Escrivá de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei.

Eletto arcivescovo titolare di Vertara il 15 dicembre 1990, riceve la consacrazione episcopale il 6 gennaio 1991.

Elevato al rango di cardinale da papa Giovanni Paolo II nel concistoro del 21 ottobre 2003, è presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi e presidente emerito della Commissione disciplinare della Curia romana.

È stato membro della Congregazione per i Vescovi, della Congregazione per le Cause dei Santi, della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, del Pontificio consiglio per i laici, della Pontificia commissione "Ecclesia Dei" e del Supremo tribunale della Segnatura apostolica.

Ha fatto parte della Commissione internazionale di inchiesta su Međugorje, istituita da papa Benedetto XVI allo scopo di esaminare e valutare il fenomeno delle asserite apparizioni mariane iniziato a Međugorje nel 1981.

È uno dei cardinali che ha celebrato la Messa tridentina dopo la Riforma liturgica.

Non è più un cardinale elettore dal 31 marzo 2010, giorno del suo ottantesimo compleanno.

Il 24 aprile 2012 è nominato presidente della commissione costituita da papa Benedetto XVI per indagare sulla fuoriuscita di notizie e documenti riservati dal Vaticano (Vatileaks) insieme ai cardinali Jozef Tomko e Salvatore De Giorgi.

Il 12 giugno 2014 opta per l'ordine presbiterale, mantenendo invariata la diaconia elevata pro hac vice a titolo presbiterale.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Segretario della Pontificia commissione per la revisione del Codice di diritto canonico Successore
Rosalio José Castillo Lara, S.D.B. 25 gennaio 1983 – 2 gennaio 1984 -
Predecessore Segretario della Pontificia commissione per l'interpretazione del Codice di diritto canonico Successore
- 2 gennaio 1984 – 28 giugno 1988 -
Predecessore Segretario del Pontificio consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi Successore
- 28 giugno 1988 – 19 dicembre 1994 Bruno Bertagna
Predecessore Vescovo titolare di Vertara Successore
- 15 dicembre 1990 – 21 ottobre 2003
Titolo personale di arcivescovo dal 19 dicembre 1994
John Michael Miller, C.S.B.
Predecessore Presidente del Pontificio consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi Successore
Vincenzo Fagiolo 19 dicembre 1994 – 3 dicembre 1999 -
Predecessore Presidente del Pontificio consiglio per i testi legislativi Successore
- 3 dicembre 1999 – 15 febbraio 2007 Francesco Coccopalmerio
Predecessore Presidente della Commissione disciplinare della Curia romana Successore
Mario Francesco Pompedda 3 dicembre 1999 – 11 maggio 2010 Giorgio Corbellini
Predecessore Cardinale diacono e presbitero di Sant'Eugenio Successore
Francesco Colasuonno dal 21 ottobre 2003
Titolo presbiterale pro hac vice dal 12 giugno 2014
in carica
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