Juan Carlos Morrone

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{{{Nome}}}
Nazionalità
Altezza176 cm
Peso74 kg
Carriera
Squadre di club
1958-1960Platense? (66)
1960-1964Lazio114 (32)
1964-1966Fiorentina61 (13)
1966-1971Lazio125 (16)
1971-1973Foggia43 (4)
1973-1975Avellino26 (0)
 

Juan Carlos Morrone più noto come Giancarlo Morrone (Buenos Aires, 5 febbraio 1941) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino di origine italiana[1], che giocava nel ruolo di attaccante.

Carriera

Calciatore

File:Morrone1.jpg
Il "Gaucho" Morrone.

Juan Carlos Morrone, attaccante argentino, nato a Buenos Aires, soprannominato "El Gaucho" e meglio noto col nome italianizzato di Giancarlo. Un pezzo di storia della Lazio dove milita come giocatore e allenatore di prima squadra e Primavera. Inizia con il Platense di Buenos Aires nella División B a soli 17 anni. In due anni segna 46 gol, ventidue la prima stagione e ventiquattro l'altra.

Non ha ancora 19 anni quando viene acquistato dalla Lazio. È la stagione 1960-61 e non avendo ancora compiuto il 22° anno di età può essere tesserato come oriundo secondo le vigenti norme federali dell'epoca. Arriva a campionato iniziato con la squadra ultima in classifica e non riesce a contribuire alla salvezza nonostante le grandi speranze che si riponevano in lui (realizzerà solo 4 gol). Nel successivo campionato di Serie B (segnato dall'incredibile gol di Seghedoni non concesso alla Lazio nell'incontro casalingo con il Napoli dall'arbitro Rigato) va a segno 14 volte ed è fra l'altro l'autore del primo gol in assoluto realizzato dalla Lazio nel campionato cadetto. Tecnica sudamericana fatta di dribbling, servizi ai compagni ed assist, un rendimento sempre alto che lo fa entrare nel cuore dei tifosi. L'anno successivo, trasformato ormai in trequartista, realizza solo 10 gol tra cui quello con la Pro Patria che scandisce la promozione in Serie A della Lazio.

Dopo un anno nella massima serie passa alla Fiorentina, dove rimane per due stagioni segnando 12 reti in 51 presenze. Torna alla Lazio, che ha acquistato anche i compagni "viola" Castelletti e Marchesi nella stagione 1966-67, voluto dall'allora allenatore Mannocci. Inizia così il secondo capitolo biancocelete del "Gaucho" che dura fino al termine della stagione 1971-72 (125 presenze tra Serie A e Serie B) quando chiude la sua avventura di calciatore con la Lazio trasferendosi al Foggia. Due anni con i rossoneri in Serie B (43 partite e 4 reti), poi il passaggio all'Avellino nel novembre del 1973. All'inizio della stagione successiva, quella 1974-75, durante la preparazione precampionato, riporta un serissimo infortunio (il distacco del tendine rotuleo) che lo costringe a dire addio al calcio giocato, all'età di 33 anni.

Allenatore

Torna nuovamente a Roma, e inizia nella Lazio la carriera di allenatore facendo tutta la trafila nel settore giovanile e svolgendo anche il ruolo di vice-allenatore di prima squadra. È alla guida della Primavera quando viene chiamato a dirigere la prima squadra nelle ultime 5 giornate del campionato di B 1982-83. Morrone riesce a centrare la promozione in Serie A, viene confermato a furor di popolo ma, alla 13° giornata del campionato di B 1983-84, viene sostituito dall'ex compagno di squadra Carosi. Torna a dirigere la Primavera con cui vince il titolo di categoria nella stagione 1986-87. Il suo curriculum con la Lazio è di 261 presenze (239 in Campionato, 18 in Coppa Italia, 2 in Coppa delle Fiere e 2 in Coppa delle Alpi) e 52 reti (48, 4, 0). Da allenatore di prima squadra conta 17 partite di campionato e 5 di Coppa Italia.

Dopo il lunghissimo periodo trascorso nella Lazio, Morrone viene ingaggiato dal Napoli, dove diviene allenatore delle giovanili per ben quattro anni. Importante anche la sua esperienza di allenatore nella Lodigiani: tecnico di successo delle giovanili a cavallo degli anni ottanta e novanta (particolarmente forte la squadra Primavera da lui allenata nella stagione 1992-93 fino al suo inserimento in prima squadra), guidò la Lodigiani nelle ultime quattro giornate del campionato di Serie C 1992-93, centrando quattro vittorie contro squadre ben più blasonate, e garantendo ai biancorossi la permanenza nella categoria. Nella stagione 1997-98, dopo aver guidato Monterotondo prima e Viterbese poi, allena il Crotone con il quale vince contro il Benevento, dopo un ottimo campionato disputato, la finale dei play-off sul campo neutro di Lecce. Questa partita segna per la squadra del Gaucho la meritata promozione in C1. Successivamente il tecnico argentino vivrà altre brevi e meno fortunate esperienze con Catanzaro, Lanciano e Tivoli. Fallimentare è stata la stagione alla guida della Lodigiani nel campionato di C2 2002-03, con una squadra in crisi ed appena retrocessa in C2. Nonostante la scarsezza dell'organico la formazione era estremamente combattiva e retrocesse, lottando, solo ai play-out (e di seguito ripescata). Nella stagione successiva gli rivenne affidata la squadra al fianco di Fabrizio Fratena, ma, assieme a lui, fu esonerato nel novembre 2004. Il suo incarico più recente è stato quello assunto in una delle sue vecchie società, ossia il Monterotondo.

File:Lazio 1961-62 bis.JPG
Una Lazio "notturna" del 1961-62 - Juan Carlos Morrone è accosciato, quarto da sinistra.

Palmarès

Calciatore

Competizioni nazionali

Fiorentina: 1965/66
Lazio: 1968-1969

Competizioni internazionali

Fiorentina: 1966
Lazio: 1971

Allenatore

Competizioni giovanili

Lazio: 1986-1987

Note

  1. ^ Il nonno paterno, Pietro, era emigrato negli anni 20 da Vibo Valentia: articolo del Corriere dello Sport del 31 agosto 1966, pagina 6 emeroteca.coni.it