Isola di Ustica

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L'isola di Ustica al tramonto.

Ustica è un'isola del Mar Tirreno posta a circa 67 km a nord-ovest di Palermo e a 95 km a nord-ovest di Alicudi, ma non fa parte delle Isole Eolie; occupa una superficie di circa 8,65 km2 con una circonferenza di 12 km e misura 3,5 km di lunghezza e 2,5 km di larghezza.

Geologicamente essa è affine alle Eolie e di origine vulcanica; sono presenti infatti dei rilievi collinari che rappresentano le vestigia di antichi vulcani (Punta Maggiore, 244 m; Guardia dei Turchi, 238 m) e dividono l'isola in due versanti. L'isola inoltre ospita una delle 20 Riserve Naturali Marine presenti in Italia che la rende un vero paradiso per i sub. Sull'isola vi è ubicata la stazione meteorologica di Ustica, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione meteorologica mondiale.

Per collegare l'isola a Palermo è presente un apposito servizio di traghetti mediante uso di moderni catamarani ed aliscafi.

Storia

Gli antichi romani la chiamavano Ustica da (ustum = bruciato) mentre i Greci, Osteodes = ossario, per i resti di mercenari che vi sarebbero morti per fame e sete. Da alcuni viene ritenuta la dimora della maga Circe, che trasformava gli incauti visitatori in maiali. Gli insediamenti umani risalgono al Paleolitico; alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un antico villaggio cristiano. Sepolture, cunicoli e una gran quantità di reperti archeologici ritrovati anche sott'acqua, a causa dei tanti naufragi avvenuti nel tempo, testimoniano una presenza costante, nel luogo, di vari antichi popoli mediterranei, Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani che vi lasciarono vestigia dappertutto. In seguito divenne base dei pirati saraceni e lo rimase per lunghissimo tempo.

Nel 1759 Ferdinando IV di Borbone impose una colonizzazione dell’isola; furono edificate due torri di guardia, cisterne per raccogliere l'acqua piovana e case che costituirono il centro abitato principale presso la Cala Santa Maria. Vi vennero coloni palermitani, trapanesi e delle isole vicine. Ustica al tempo dei Borboni fu anche un luogo di confino per prigionieri politici e vi restò anche sotto casa Savoia. Al tempo del fascismo vi soggiornarono Antonio Gramsci e Ferruccio Parri. Nel 1961 il confino fu abolito a causa di proteste popolari e da allora iniziò a svilupparsi il turismo.

I monumenti

La Fortezza e la Torre S. Maria, costruite dai Borboni, oggi sono rispettivamente, sede del Museo Archeologico, che raccoglie resti e materiali degli insediamenti delle antiche civiltà di Ustica, reperti della media Età del Bronzo e oggetti che provano i contatti tra i popoli preistorici del Mediterraneo e sede della Riserva Marina.


Ambiente

La caratteristica naturale più affascinante e peculiare è la presenza di numerose grotte che si aprono lungo le coste alte e scoscese, così come numerosi scogli e secche presenti tutt'intorno all'isola; visitabili con un'escursione in barca sono da menzionare la grotta Verde, grotta Azzurra, grotta della Pastizza, grotta dell'Oro, grotta delle Colonne e gli scogli del Medico e della Colombara. Però, scarseggiando nell'isola le risorse idriche anche la vegetazione naturale è scarna. Ustica è anche nota per essere l'habitat naturale dell'Apis mellifera sicula.

Voci correlate

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