Fratelli (film 1996)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fratelli
Titoli di testa
Titolo originaleThe Funeral
Lingua originaleInglese, Italiano
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1996
Durata99 min
Rapporto1.85:1
Generedrammatico, gangster
RegiaAbel Ferrara
SoggettoNicholas St. John
SceneggiaturaNicholas St. John
ProduttoreMary Kane
Produttore esecutivoMichael Chambers, Patrick Panzarella
Casa di produzioneWarner Bros. Pictures
Distribuzione in italianoTriStar Pictures, Columbia Pictures
FotografiaKen Kelsch
MontaggioMayin Lo
Effetti specialiDavid Fuhrer, J.C. Brotherhood
MusicheJoe Delia
ScenografiaDiane Lederman
CostumiMelinda Eshelman
TruccoNancy Tong, Patricia Regan
Art directorBeth Curtis
Character designCharles M. Lagola
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Fratelli (The Funeral) è un film del 1996, diretto da Abel Ferrara.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

New York, anni trenta. Ray e Cesarino Tempio, criminali italo-americani, organizzano una veglia per il fratello Johnny, ucciso probabilmente dal rivale Gaspare Spoglia.

Il funerale è l'occasione per ripercorrere la storia della loro famiglia.

Ray è determinato a vendicarsi ad ogni costo, nonostante l'avvertimento di sua moglie Jeanette. Cesarino comincia a perdere il suo flebile legame con la realtà, facendone subire le dirette conseguenze alla sua consorte Clara.

Il percorso di redenzione porterà ad un drammatico finale.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

È l'ultimo film scritto da Nicholas St. John, storico collaboratore di Abel Ferrara.

La pellicola è ambientata interamente a New York.

Christopher Walken ha sostituito all'ultimo Nicholas Cage, ritiratosi dal progetto per motivi personali.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Presentato in anteprima mondiale al Festival di Venezia, il lungometraggio viene, in seguito, distribuito negli USA e in Europa. In Italia, dopo essere stato proiettato nei cinema, Fratelli esce solamente in VHS. Non sono, attualmente, presenti altre edizioni home video.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante gli scarsi introiti, l'opera di Ferrara è accolta positivamente dalla critica. Il portale Mymovies.it lo recensisce come: «Film di grande espressione, buio e imprevedibile».[2]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alberto Pezzotta, Abel Ferrara, Milano, Il Castoro, 1999, p. 83.
  2. ^ Fratelli, su mymovies.it. URL consultato il 26 febbraio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema