Eupatoria
Eupatoria città | |||
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(RU) Евпатория | |||
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La moschea di Eupatoria | |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() ![]() | ||
Circondario federale | Meridionale | ||
Soggetto federale | ![]() | ||
Rajon | Eupatoria | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Andrij Danylenko | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°12′N 33°22′E / 45.2°N 33.366667°E | ||
Altitudine | 10 m s.l.m. | ||
Superficie | 65 km² | ||
Abitanti | 106 250 (2005) | ||
Densità | 1 634,62 ab./km² | ||
Altre informazioni | |||
Lingue | Russo, ucraino | ||
Cod. postale | 97400 - 97490 | ||
Prefisso | +380 6569 | ||
Fuso orario | UTC+3 | ||
Targa | AК (UKR); 82 (RUS) | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
Eupatoria (in russo: Евпатория?, traslitterato: Evpatorija; in ucraino: Євпаторія?, traslitterato: Jevpatorija;[2] in tataro: Kezlev) è una città della Crimea sul Mar Nero, terza per popolazione della penisola con 106 250 abitanti.
Geografia[modifica | modifica wikitesto]
Eupatoria sorge lungo la costa occidentale della Crimea, a 70 chilometri a nord-ovest dal capoluogo regionale Sinferopoli.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La città venne fondata da coloni greci nel 497 a.C. col nome di Kerkinitis e, come il resto della Crimea, faceva parte dei possedimenti di Mitridate VI, re del Ponto, il cui soprannome di "Eupatore" ha dato la denominazione ufficiale della città attuale.
Dal VII al X secolo fu un possedimento dei Cazari, che la chiamarono Güzliev, il cui nome significa letteralmente "bella casa".
La città fu poi soggetta ai Kipčaki, ai Mongoli, più tardi fece parte del Khanato di Crimea, ed in questo periodo fu chiamata Kezlev dai Tatari di Crimea e Gözleve dagli Ottomani.
Nel 1783 fu annessa all'Impero Russo, che le diedero ufficialmente il nome di Eupatoria nel 1784. Adam Mickiewicz visita la città nel 1825 e vi scrive uno dei suoi Sonetti di Crimea, che fu in seguito tradotto in russo da Michail Jur'evič Lermontov.
Durante la Guerra di Crimea fu brevemente occupata dai britannici, dai francesi e dai turchi, e fu teatro il 17 febbraio 1855 della Battaglia di Eupatoria, che impedì ai Russi di riprendere la città.
Nell'autunno 1941, durante la Seconda guerra mondiale, nella "Campagna di Crimea" del 1941-1942, la città cadde nelle mani dei Tedeschi dell'XI Armata.
Il 5 gennaio 1942, i Sovietici sbarcarono ad Eupatoria, che si sollevò contro l'occupante, con l'aiuto dei partigiani.
I tedeschi che inviarono rinforzi, ripresero la città pochi giorni dopo[3][4]. La città di Eupatoria fu liberata definitivamente nel 1944.
Monumenti[modifica | modifica wikitesto]
- Tempio caraita di Eupatoria
- Moschea Juma-Jami, progettata e costruita dall'architetto ottomano Mimar Sinan;
Popolazione[modifica | modifica wikitesto]
Composizione degli abitanti della città di Eupatoria secondo i dati demografici del censimento dell'anno 2001:
- Russi: 64,9%
- Ucraini: 23,3%
- Tartari di Crimea: 6,9%
- Bielorussi: 1,5%
- Armeni: 0,5%
- Ebrei: 0,4%
- Tatari: 0,2%
- Polacchi: 0,2%
- Moldavi: 0,2%
- Azeri: 0,2%
- Coreani: 0,1%
- Rom: 0,1%
- Caraiti: 0,1%
- Tedeschi: 0,1%
- Usbechi: 0,1%[5].
1897 | 1911 | 1920 | 1926 | 1939 | 1959 |
---|---|---|---|---|---|
17 900 | 30 400 | 30 200 | 23 000 | 47 000 | 57 000 |
1970 | 1974 | 1981 | 1989 | 2001 | 2005 |
79 000 | 88 000 | 97 000 | 107 792 | 105 915 | 106 250 |
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Il porto di Eupatoria era il 12° dell'Ucraina per il traffico di merci, che è stato di 1 830 000 tonnellate nel 2005.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]
Eupatoria è gemellata con:
Giannina, dal 1989
Figueira da Foz, dal 1989
Ludwigsburg, dal 1992
Kazan', dal 1998
Zante, dal 2002
Ostrowiec Świętokrzyski, dal 2004
Silifke, dal 2005
Krasnogorskij rajon, dal 2006
Belgorod, dal 2010
Słupsk, dal 2010
Territorio di Chabarovsk, dal 2014
Komsomol'sk-na-Amure, dal 2014
Vologda, dal 2014
Kursk, dal 2015
Nižnevartovsk, dal 2015
Oblast' di Samara, dal 2015
Circondario autonomo degli Chanty-Mansi, dal 2015
Sestroretsk, dal 2015
Ivanovo, dal 2016
Soči, dal 2016
Sebastopoli, dal 2016
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ De iure, secondo la Risoluzione delle Nazioni Unite 68/262, è parte integrale dell'Ucraina; de facto, secondo il Trattato di adesione della Crimea alla Russia, è parte della Russia.
- ^ Atlante Zanichelli, p.20
- ^ Erich von Manstein, Victoires Perdues, Paris, Plon, 1958, pp. 172-173
- ^ Yves Buffetaut, «Guerre en Crimée: prendre Sébastopol!», Militaria HS, numéro 51, septembre 2003, pp. 43-44
- ^ Дністрянський М. С. Етнополітична географія України. Львів: Літопис, 2006. С.452-453.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Carta topografica, su maps.vlasenko.net.
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