Elena Burika

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Elena Burika accreditata anche come Elena Bourika o Elena Bouryka (in russo Елена Бурика?; Mosca, 29 luglio 1983) è un'attrice ed ex modella russa naturalizzata italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Mosca ma italiana d'adozione, trascorre infanzia ed adolescenza a Pescara, città in cui frequenta il liceo scientifico. Dopo aver intrapreso a 15 anni la carriera di modella e di testimonial pubblicitaria, tra il 2003 e il 2005 partecipa a diverse trasmissioni di intrattenimento e parodia come Stracult (2003-2007); Isolati (2003); Abbasso il Frollocone (2005); Bla bla bla (2005). Nel 2006 interpreta il personaggio di Valentina nel film Notte prima degli esami, regia di Fausto Brizzi. Sempre nel 2006 è protagonista di Agente matrimoniale, regia di Christian Bisceglia e Ma l'amore... sì!, regia di Marco Costa e Tonino Zangardi.

Successivamente è nel cast, tra gli altri, di Family Game di Alfredo Arciero, L'abbuffata di Mimmo Calopresti e di Tutte le donne della mia vita di Simona Izzo, tutti del 2007, Tris di donne e abiti nuziali, regia di Vincenzo Terracciano, e Le cose in te nascoste, regia di Vito Vinci, del 2008, La soluzione migliore diretto da Luca Mazzieri del 2009. Nel 2013 esordisce alla regia col cortometraggio Meglio se stai zitta che viene presentato al Festival di Cannes nella sezione Short Corner.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È stata sposata con l'avvocato Mauro Leone (figlio di Giovanni Leone) dal 2006 al 2011.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Programmi TV[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Metti a fuoco alcune cose, regia di Fabrizio Finamore
  • La voce del cuore, regia di Ugo Mangini
  • Autostop, regia di Simone Bonacelli (2007)
  • All Human Rights for All, regia di Giorgio Treves (2008)

Regia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Penso che un sogno così - storia di un film autoprodotto, in comingsoon.it, 1º agosto 2008. URL consultato il 1º agosto 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]