Domenico Sigalini
Domenico Sigalini vescovo della Chiesa cattolica | |
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Collaboratori della vostra gioia | |
Titolo | Palestrina |
Incarichi attuali | Vescovo emerito di Palestrina (dal 2017) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 7 giugno 1942 a Dello |
Ordinato presbitero | 23 aprile 1966 |
Nominato vescovo | 24 marzo 2005 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 15 maggio 2005 dal cardinale Camillo Ruini |
Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo cattolico italiano, dal 31 luglio 2017 vescovo emerito di Palestrina.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Dello, in provincia e diocesi di Brescia, il 7 giugno 1942.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Compie gli studi liceali e filosofici nel seminario diocesano di Brescia.
Il 23 aprile 1966 è ordinato presbitero a Dello.
Da dopo l'ordinazione e fino al 1969 ricopre l'incarico vicario cooperatore festivo a Frontignano e Bargnano di Corzano e, dal 1967 al 1991, insegna matematica nel seminario di Brescia; nel 1971 si laurea in matematica all'Università degli Studi di Milano.
Dal 1971 al 1974 è vice-rettore del seminario vescovile. Dal 1974 al 1980 è vice-assistente diocesano dell'Azione Cattolica di Brescia; dal 1980 al 1991 ne è assistente.
Nel 1991 viene chiamato a Roma a dirigere il Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana. Partecipa all'organizzazione delle giornate mondiali della gioventù di Denver (1993), Manila (1995), Parigi (1997), e soprattutto Roma (2000).
Nel 2001 è nominato vice-assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana.
Riconosciuto pastoralista, dal 2004 è presidente del Centro di orientamento pastorale nazionale[1].
È autore di diverse pubblicazioni, articolista in molte riviste pastorali e giornali di ispirazione cattolica per ragazzi e giovani.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 24 marzo 2005 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Palestrina[2]; succede ad Eduardo Davino, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 15 maggio successivo riceve l'ordinazione episcopale, in piazza Regina Margherita a Palestrina, dal cardinale Camillo Ruini, co-consacranti i vescovi Eduardo Davino e Giulio Sanguineti. Durante la stessa celebrazione prende possesso della diocesi.
Il 3 novembre 2007 papa Benedetto XVI lo nomina assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana[3]; il 3 novembre 2010 lo conferma nel medesimo incarico[4], che ricopre fino al 5 aprile 2014, quando gli succede Mansueto Bianchi, fino ad allora vescovo di Pistoia.
Il 6 settembre 2011, di ritorno dal santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, presso cui si era recato in pellegrinaggio, scivola e precipita in un dirupo. Ricoverato al policlinico Agostino Gemelli di Roma[5], viene dimesso il 28 ottobre "in ottime condizioni di salute"[6].
Il 31 luglio 2017 papa Francesco accoglie la sua rinuncia al governo pastorale della sede suburbicaria di Palestrina per raggiunti limiti d'età[7]; gli succede Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli, dapprima come amministratore apostolico e, dal 19 febbraio 2019, come vescovo, essendo state unite in persona episcopi le sedi di Tivoli e di Palestrina.
Ha ricoperto l'incarico di segretario della Commissione episcopale per le migrazioni della CEI.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Pietro Francesco Galleffi
- Cardinale Giacomo Filippo Fransoni
- Cardinale Carlo Sacconi
- Cardinale Edward Henry Howard
- Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro
- Cardinale Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte
- Cardinale Pietro Boetto, S.I.
- Cardinale Giuseppe Siri
- Cardinale Giacomo Lercaro
- Vescovo Gilberto Baroni
- Cardinale Camillo Ruini
- Vescovo Domenico Sigalini
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enrico Lenzi, Nomine. Palestrina, lascia Sigalini. Sacchi a Casale Monferrato, su Avvenire, 31 luglio 2017. URL consultato il 24 luglio 2023.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Palestrina (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 24 marzo 2005. URL consultato il 19 febbraio 2019.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana, su press.vatican.va, 3 novembre 2007. URL consultato il 19 febbraio 2019.
- ^ Rinunce e nomine. Conferma dell'Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana, su press.vatican.va, 3 novembre 2010. URL consultato il 19 febbraio 2019.
- ^ Monsignor Domenico Sigalini in gravi condizioni per una caduta in montagna, in Vatican Insider, 7 settembre 2011. URL consultato il 19 febbraio 2019.
- ^ Monsignor Sigalini torna finalmente a casa, in Vatican Insider, 28 ottobre 2011. URL consultato il 19 febbraio 2019.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Palestrina (Italia) e nomina dell'Amministratore Apostolico, su press.vatican.va, 31 luglio 2017. URL consultato il 19 febbraio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Domenico Sigalini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Domenico Sigalini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Domenico Sigalini, in Catholic Hierarchy.
- Domenico Sigalini, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 gennaio 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90093294 · SBN BVEV024693 |
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