Discussioni progetto:Matematica/Archivio27

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cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Valore p#Valore_p.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 20:31, 10 nov 2019 (CET)[rispondi]

Terminologia delle voci sui Grafi[modifica wikitesto]

Ciao a tutti,

stavo notando che, in diverse voci relative alla Teoria dei Grafi, si usano in maniera abbastanza eterogenea e discontinua i termini "spigolo", "arco" e "lato" (a volte passando da uno all'altro più volte nella stessa voce, tra una frase o definizione e l'altra). Anche se sono assolutamente equivalenti, mi stavo chiedendo se la loro continua alternanza anche nelle stesse voci non fosse un po' confusionaria, e se potremmo pensare di passare ad una terminologia più omogenea e sedimentata in tutte le voci di merito (tipo "lato" o "arco" in tutte le voci, ovviamente chiarendo in sede di prima definizione che i vari termini sono comunque equivalenti). Che dite? --Veneziano- dai, parliamone! 18:35, 9 nov 2015 (CET)[rispondi]

penso che "spigolo" e "lato" siano traduzioni errate di "edge". penso che debba prevalere "arco" dato che è citato in grafo come primo (e più volte usato anche in termini derivati come "multiarco") e gli altri indicati come possibile terminologia alternativa. con l'occasione si potrebbe decidere una volta per tutte se usare "nodo" o "vertice" dato che il primo viene molto usato ma finisce per confondere con la notazione utilizzata per indicare l'insieme dei vertici. --valepert 18:57, 9 nov 2015 (CET) ps. dovremmo pure segnalare come il termine "rete" (in inglese network) stia prendendo piede per designare i grafi?[rispondi]
Arco e vertice forse sono i termini più usati, ma negli altri casi non si tratta di cattive traduzioni, il fatto è che i grafi vengono usati nei più disparati settori di matematica, informatica e altro, e la terminologia varia da settore a settore. Dice bene wikipedia in inglese: Some authors use the same word with different meanings. Some authors use different words to mean the same thing en:Glossary of graph theory. Anche network è sì sinonimo di grafo, ma solitamente si intende un grafo piuttosto grande. Certo è preferibile mantenere una terminologia uniforme, ma nelle applicazioni informatiche sarà sempre più facile che ci scappi network o rete, mentre in matematica pura sarà sempre grafo.--78.15.198.131 (msg) 21:54, 9 nov 2015 (CET)[rispondi]
Il problema è molto interessante. E' vero che la terminologia è varia e, come è già stato notato, sempre lo sarà: nodo/vertice, grafo/network...Per venirne a capo proporrei una terminologia omogenea "con moderazione" nel senso che laddove è opportuno, ad esempio in campo informatico con network, si specifica inizialmente che i due termini sono sinonimi. --Papa Song (msg)

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Aree della matematica#Aree_della_matematica.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 20:33, 10 nov 2019 (CET)[rispondi]

Quadrato delle opposizioni[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Quadrato delle opposizioni#Quadrato_delle_opposizioni.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 20:34, 10 nov 2019 (CET)[rispondi]

Vaglio Gerberto d'Aurillac-Silvestro II[modifica wikitesto]

Per la voce Papa Silvestro II, il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stato proposto un vaglio.

Per partecipare alla discussione clicca QUI.

Voce relativa ad un pontefice estremamente poliedrico e significativo non soltanto per il ruolo che ebbe nelle vicende politico-ecclesiastiche del tempo, ma anche per il suo ruolo in ambito scientifico, filosofico e per l'immagine leggendaria che ha avuto nel corso dei secoli. Credo che la voce sia già di buon livello: chiederei soprattutto, agli appassionati di matematica e di filosofia, qualche suggerimento in più. Grazie --Erasmus 89 (msg)--13:47, 25 nov 2015 (CET)[rispondi]

p.s: non sono un esperto di matematica (anzi, non me ne intendo proprio), ma analizzando questa figura nel progetto dei papi, m'è caduto inevitabilmente l'occhio sulla riscoperta dei numeri arabi in Spagna e sui calcoli astronomici compiuti da Gerberto in Reims. Potreste darmi una mano, gentilmente? Grazie ancora

Cancellazione voce[modifica wikitesto]

La pagina «Luigi Fantappié», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione per la 2 ª volta.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

Segnalo questa PdC aperta da un altro utente. --Antonio1952 (msg) 23:15, 29 nov 2015 (CET)[rispondi]

Numeri e terne pitagoriche[modifica wikitesto]

Mi sono accorto che Massimo Kofler ha fatto un gran lavoro un gran lavoro inserendo, all'interno delle voci dei singoli numeri, l'elenco di tutte le terne pitagoriche alle quali appartengono. In alcuni di questi si sono venute a creare situazioni un po' particolari 240, 252 e 264 con elenchi abbastanza folti.
Questi elenchi mi hanno lasciato qualche perplessità, sia dal punto di vista del valore enciclopedico (mi sembra rischino di essere una raccolta indiscriminata di informazioni), ma anche da quello estetico.
Innanzi tutto toglierei questa parte

, infatti n<sup>2</sup>+m<sup>2</sup>=q<sup>2</sup>

ed eviterei di reinserire ogni riga il wl a terna pitagorica, mi limiterei alla prima citazione.
Può essere considerata una proprietà del numero 6 il fatto che faccia parte della terna pitagorica (6,8,10)? Mi sembra diverso dire il quadrato di 10 può essere scritto come la somma di altri due quadrati di numeri interi. Ha senso indicare terne pitagoriche non primitive?
In ogni caso credo sia fondamentale trovare uno standard. Non mi dispiace la modalità con cui viene inserita l'appartenenza a una terna di 5 per esempio per 240 (se si decidesse di tenere tutte le terne) si potrebbe scrivere

* È parte delle [[terne pitagoriche]] (44,240,244), (54,240,246), (70,240,250), (... 

Cosa ne pensate a riguardo? --4ndr34 (msg) 22:12, 30 nov 2015 (CET)[rispondi]

Condivido, la tua proposta mi sembra decisamente più fruibile.--Sandro_bt (scrivimi) 05:17, 1 dic 2015 (CET)[rispondi]
Come avevo già scritto a Massimo sono anch'io contrario ad un elenco così folto e "vistoso" di tutte le terne pitagoriche alle quali appartiene il numero. Quoto in toto la proposta di Andrea dell'elenco sintetico. --Adigama (msg) 10:22, 1 dic 2015 (CET)[rispondi]

Una soluzione del tipo esemplificato, come (per il numero 240): "È parte delle terne pitagoriche (44,240,244), (54,240,246), (70,240,250), ecc.... mi pare comunque chiara e sintetica. --Massimo Kofler (msg) 18:05, 1 dic 2015 (CET)[rispondi]

Eviterei pero' il grassetto anche perche' va contro il manuale di stile.--Sandro_bt (scrivimi) 00:43, 2 dic 2015 (CET)[rispondi]
Condivido, senza grassetto e senza overlinking. --Horcrux九十二 16:29, 2 dic 2015 (CET)[rispondi]
Lasciamo tutte le terne esistenti? --4ndr34 (msg) 16:59, 4 dic 2015 (CET)[rispondi]
Proporrei di tenerci le prime 15 terne e, ove l'elenco prosegue, porre dei puntini sospensivi; come del resto già si fa per i vari elenchi di numeri.--Eumolpo (πῶς λέγεις; = che vuoi dire?) 19:41, 4 dic 2015 (CET)[rispondi]
Condivido la tua proposta. --4ndr34 (msg) 12:19, 5 dic 2015 (CET)[rispondi]
Vedo varie eccezioni (ad esempio 264 (numero), 288 (numero)) alla proposta qui sopra che condivido in pieno --Adigama (msg) 13:43, 19 dic 2015 (CET)[rispondi]
Le terne pitagoriche per i numeri fino al 2000 sono già assai frequentemente di numerosità minore o uguale a 15. Questo taglio proposto, a mio giudizio non robustamente motivato, non mi trova assolutamente favorevole perché sostanzialmente perde informazione per presunte ragioni "sintetico-estetiche". Allora perché tenerne 15 e non 14 o 16 o 7 o 33? Accetterò ogni vostra decisione, ho già visto cancellare alte volte informazioni senza (a mio umile motivo) ragione alcuna. Però mi pare opportuno esprimere la mia opinione: maggior tempo dovrebbe essere dedicato alle verifiche ed agli ampiamenti anziché essere impiegato per agevoli tagli. --Massimo Kofler (msg) 15:10, 19 dic 2015 (CET)[rispondi]

Simbolo del seno[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Formula di Eulero#Simbolo_del_seno.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 20:36, 10 nov 2019 (CET)[rispondi]

Ipo-Matematica, Meccanica Adronica[modifica wikitesto]

Buongiorno, vorremmo accompagnare l'attenzione di tutti a gettare uno sguardo sull'opera di Ruggero Maria Santilli, fisico e chimico teorico. Per risolvere le implicazioni dell'applicazione di concetti di fisica avanzata alla chimica pratica e alla nucleonica, egli ha dovuto formulare dei nuovi elementi matematici, di tipo isotopico, genotopico, iperstrutturale e isoduale,1 , 2 , e 3. _Studiando gli adroni, con cui oggi curiamo anche i tumori, Santilli ha anche sviluppato una nuova Meccanica Adronica, utilizzando i suoi "nuovi numeri santilliaini", per affrontare altri fenomeni di difficile trattazione secondo le premesse teoriche della Teoria della Relatività e della Meccanica Quantistica. L'economista, matematico e antropologo sociale norvegese Sten Erik Johansenn mette in relazione il suo lavoro con il matematico concologo Chir Illert, con la ipomatematica adronica di Santilli, la Meccanica Causale dell'astrofisico russo Nikolai A. Kozyrev e altre teorie dell'informazione e dell'informatica.

Santilli propone un'interpretazione e una formalizzazione di fenomeni discussi e importanti (come le LENR, per la quale vengono proposti continuamente nuovi modelli e Gas HHO), che oggi ci aiutano a capire la nostra realtà.


Signori e signore, noi non siamo matematici. Abbiamo degli informatici, ma non matematici puri. Scriviamo questo testo conseguenzaialmente ad altri dibattiti precedenti su Wikipedia, relativamente al tentativo di inserimento di informazioni relative a Santilli in articoli come la Causalità, la Concologia, e la sequenza di Fibonacci. Stiamo solo cercando di rendervi partecipi di un dato storico, di valenza internazionale, data la dislocazione di molte applicazioni delle aziende del prof. Santilli. Il valore giornalistico-storico ed enciclopedico di pubblicazioni decennali così ampie, coerenti e con alto impatto mediatico, è indiscutibile, anche perché molti pensano che date le sue validazioni tecniche e la sua ampia documentazione (Hadronic Press e altre tesi da altri scienziati), presto la matematica santilliana si diffonderà largamente sia in matematica che in fisica).

Con questo proponiamo, oltre che ovviamente una condivisione (anche come opportunità di scambio di informazioni nuove tra gli interessati), una discussione sull'addizione degli articoli appositi sulla matematica santilliana, ed eventualmente della validazione di alcuni passati contributi del nostro gruppo.


Grazie a tutti

[Vespro Latuna] 13 Dicembre 2015 03:42 (UTC)

Fusione fredda? No grazie! X-Dark (msg) 11:22, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]

ahahahahah okok whatever, beh, aldilà di questo, il valore matematico dell'opera del Dr Santilli è indiscutibile perciò, ancora, proponiamo che venga presa nota. Almeno, andatevi a leggere qualche articolo. Sta facendo seminari e ricevendo premi e onoreficienze in tutto il mondo. Dicono che il suo sito non è attendibile. Allora consultatene altri. Ce ne sono molti. Il sito stesso del premio Mediterraneo, che potete trovare come fonte nell'articolo wiki su Santilli, o il sito del Dr Leong Ying del Gamma-Tech Instruments Princeton NJ, etc.. Vespro Latuna (msg) 16:21, 17 dic 2015 (CET)[rispondi]

ma lo sapete almeno che anche istituzioni come la NASA sdtanno studiando le LENR? perché continuate a far finta di niente? http://www.grc.nasa.gov/WWW/sensors/PhySen/docs/IPAG12_Presentation.pdf http://climate.nasa.gov/news/864/ almeno leggetevi gli articoli di Santilli non fate le pecore.. Vespro Latuna (msg) 16:21, 27 gennaio 2016 (UTC)

La disamb Neutro[modifica wikitesto]

Segnalo. pqd...Ƿƿ 15:57, 14 dic 2015 (CET)[rispondi]

Numeri di Beelmer e di Hecklingham[modifica wikitesto]

Buongiorno, nelle voci 264 (numero), 289 (numero) e 361 (numero) (e solo in queste per quel che posso capire) trovo citati i "numeri di Beelmer" ed i "numeri di Hecklingham" che francamente non conosco e per i quali non riesco a trovare informazioni. Qualcuno mi può illuminare in proposito? L'informazione è stata inserita in tutti e tre i casi da un IP nel marzo 2012. Grazie per una risposta. --Adigama (msg) 09:39, 16 dic 2015 (CET)[rispondi]

Ho cancellato quelle proprietà, che non hanno alcun riscontro in letteratura. Per la cronaca, i sedicenti "numeri di Hecklingham" sono i numeri altamente composti, mentre i "numeri di Beelmer" sono banalmente i quadrati dei numeri primi e quindi per definizione non potrebbero nemmeno essere "numeri di Hecklingham". Grazie per la segnalazione! -- .mau. ✉ 10:47, 16 dic 2015 (CET)[rispondi]
Benissimo, grazie. --Adigama (msg) 12:06, 16 dic 2015 (CET)[rispondi]

"è un numero pari", "è un numero dispari"[modifica wikitesto]

Vale la pena mettere questo tipo di informazione nelle voci dei numeri? Non sono un po' troppo banali? Vedo che un utente ([@ Massimo Kofler]) l'ha aggiunta in centinaia di voci sui numeri. --ArtAttack (msg) 17:27, 19 dic 2015 (CET)[rispondi]

L'ho trovata già in molti casi, non l'ho inserita per primo. Quanto al "banale" e al "non banale" non ritengo sia argomento che possa essere archiviato su due righe (e non sono un filosofo). Mi sono doverosamente limitato a constatare che l'essere "pari" o "dispari" è certamente un proprietà (di ogni numero naturale) e la mia inserzione è avvenuta in quell'ambito. Del resto, a titolo di esempio non limitativo, anche che 28 venga dopo il 27 e prima del 29 non mi pare particolarmente astruso. --Massimo Kofler (msg) 17:39, 19 dic 2015 (CET)[rispondi]

È un'informazione che personalmente non avrei inserimento, ma non la reputo nemmeno completamente inadatta. Sono d'accordo con Massimo quando dice che non si può archiviare tutto in due righe limitandosi a un "banale" o "non banale", a mio avviso servono delle linee guida. Le proprietà di ogni singolo numero possono essere migliaia, non credo possano inserite tutte e non ho però trovato criteri riguardo a cosa inserire. Nella pagina di 8 (numero) che segnali c'è l' asteroide 8 Flora che mi sembra più adatta a 8 (disambigua). Sempre in questa voce ci sono proprietà riconducibili a ciò che è stato detto nel testo, dal fatto che 8 sia il cubo di due ne potrebbe conseguire sia che è pari sia che è il primo numero binario a 4 cifre? Si potrebbe anche dire che 8 è divisibile per 4, o che 8 è divisibile per un quadrato perfetto? Credo sia importante trovare un criterio, che sia indipendente dalla singola proprietà. --4ndr34 (msg) 12:48, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo nel trovare dei criteri e porli come linee guida, ogni numero ha sempre infinite proprietà, ma non si possono mettere tutte, non ha nemmeno senso farlo. Ad esempio è vero che 8=8+0=7+1 ecc. o che 8=16/2 ma certo non le metterei. Come anche perché "8 è pari" la mettiamo ma non "8 ha resto 2 modulo 3", "ha resto 0 modulo 4", "ha resto 3 modulo 5", ecc. Io anche metterei solo "8 è pari" ma principalmente perché il concetto "pari-dispari" è più di uso comune, ma mi rendo conto è un criterio poco valido forse, perché altre proprietà più elaborate matematicamente magari anche interessanti verrebbero escluse perché non di "uso comune".--Mat4free (msg) 13:24, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]

Teoremi di Cesàro[modifica wikitesto]

Vi segnalo questa e questa discussione. --Na2SiO4 (msg) 22:27, 20 dic 2015 (CET)[rispondi]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Radice quadrata#radice_quadrata.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 20:41, 10 nov 2019 (CET)[rispondi]

Richiesta di aiuto per voci di statistica[modifica wikitesto]

Forse avevo già posto la stessa domanda qui, ma non c'è nessuno tra di voi che si interessi di statistica? Spesso trovo voci come questa, per me francamente incomprensibile, o come quest'altra piena di problemi, che avevo già segnalato tempo fa. Entrambe hanno un notevole numero di collegamenti in entrata (in particolare, ma non solo, da voci "scientifiche" in senso lato) e sono quindi visibilissime. Spero possiate aiutarmi. Grazie. --Mari (msg) 18:33, 29 gen 2016 (CET)[rispondi]

Ciao, io un po' me ne interesso, ma non in modo approfondito. Ad esempio non conosco per niente la prima voce che tu hai riportato. Sulla seconda posso provare a fare qualcosa. Vediamo quanto tempo ho. Se vuoi segnala le voci che secondo te sono da migliorare e cercherò di sistemarle un po'.--Mat4free (msg) 10:42, 30 gen 2016 (CET)[rispondi]
[@ Mat4free] Grazie mille della disponibilità. Appena possibile raccoglierò ordinatamente le altre voci bisognose di sistemazione che avevo visto di sfuggita mentre lavoravo sulle voci di medicina. A presto. --Mari (msg) 16:19, 3 feb 2016 (CET)[rispondi]

Numerazione formule[modifica wikitesto]

Salve a tutte/i! Che ne dite di creare un template per la numerazione delle formule (cfr. en.wiki). --RrronnyDicami!Cosefatte 10:58, 31 gen 2016 (CET)[rispondi]

+1--Horcrux九十二 13:16, 31 gen 2016 (CET)[rispondi]
Se n'era già parlato in passato e si era deciso di non usarle, mi pare più che altro per evitare l'effetto libro di testo (wikipedia non dovrebbe contenere dimostrazioni corpose con riferimenti a formule enunciate in precedenza). Tra l'altro anche en.wiki lo usa poco, circa in 300 pagine (prevalentemente di fisica guardando velocemente) su varie decine di migliaia di pagine di matematica e/o fisica--Sandro_bt (scrivimi) 18:38, 31 gen 2016 (CET)[rispondi]
A parte il fatto che, per essere un template di formattazione testo, 300 voci non mi sembrano poche, come e quanto un template sia utilizzato mi pare avere poco a che vedere con la sua effettiva utilità. Parlando di numeri, riporto una piccola statistica: su it.wiki abbiamo 2.182 voci contenenti almeno 7 volte la stringa \n[\: \t]*\< *math (ovvero una formula a capo), di cui 1.552 ne contengono almeno 10. L'impostazione di queste voci è IMHO intrinsecamente somigliante a quella di un libro di testo, non per lo scopo che si prefiggono, ma per la chiarezza con cui devono essere trattate. --Horcrux九十二 20:19, 31 gen 2016 (CET)[rispondi]
Riguardando le discussioni (molto) vecchie in realta' mi ricordavo male: alla fine non si era mai deciso niente niente ne' in un senso ne' nell'altro e anzi c'era qualche favorevole in piu' a metterle. In altre discussioni simili, si era comunque piu' volte detto che l'effetto libro di testo e' da evitare.
Riguardo al numero di utilizzi, e' vero che 300 non sono poche, ma su decine di migliaia e' facile che ci siano molte voci impostate in modo non uniforme al grosso delle voci. Comunque (posizione che ho ripetuto varie volte ormai): le dimostrazioni andrebbero limitate solo al minimo indispensabile (ossia solo l'idea delle dimostrazioni piu' importanti, senza scendere in dettagli), per dimostrazioni complete c'e' wikibooks/wikiversity. Per questo motivo di norma non dovrebbe esserci la necessita' di richiamare in continuazione formule (a meno che non siano importanti e quindi solitamente hanno un "nome").--Sandro_bt (scrivimi) 18:01, 2 feb 2016 (CET)[rispondi]
Cito il caso concreto che mi ha spinto a scriverne qui: click. Voce direi scorrevole. In ogni caso, anche per brevi dimostrazioni o definizioni penso possa essere utile numerare formule o condizioni, anche a vantaggio della leggibilità. Anche per me occorrerebbe evitare lunghe dimostrazioni, ma numerare i passaggi ne faciliterebbe la fruizione. Trovo di second'ordine il contrario: "posso numerare ergo allungo il brodo". --RrronnyDicami!Cosefatte 19:01, 2 feb 2016 (CET)[rispondi]
Ecco, a me invece quella sezione/voce sembra scritta molto male: in modo inutilmente formale e allo stesso tempo molto imprecisa e poco comprensibile. La voce in inglese invece e' nettamente piu' chiara: spiega i passaggi piu' importanti e spiega con qualche parola i punti importanti della dimostrazione/strategia. Tra l'altro delle quattro equazioni numerate, la numero (1) e (2) non mi sembrano mai citate nel testo (e anzi, fanno confusione con gli apici delle autofunzioni, infatti l'altra occorrenza di (1) non e' riferita all'equazione), mentre la (3) e (4) sono citate in "Sostituiamo la (4) nella (3)" che si puo' tranquillamente sostituire con "Sostituendo quest'equazione nella prcedente otteniamo", o molto piu' chiaramente, qualcosa tipo "applicando l'hamiltoniano a questa funzione otteniamo".--Sandro_bt (scrivimi) 11:54, 3 feb 2016 (CET)[rispondi]

So che sembrerà un controsenso, ma io sono favorevole ad un template per la numerazione formule, ma penso anche che ne andrebbe evitato l'uso quando possibile (come i simboli dei quantificatori e simili). Non credo sia molto rilevante quanto siano usate, ma penso che a volte poterle usare potrebbe essere davvero molto comodo. Ma io sono anche favorevole a mettere le dimostrazioni in generale. Fate un po' voi. Comunque sono d'accordo che l'esempio portato è pessimo, in quel caso davvero non servono, sono usate male e si confondono anche con gli apici.--Mat4free (msg) 20:30, 5 feb 2016 (CET)[rispondi]

Al di là del POV (pessimo esempio o meno), credo che ci potrebbero essere problemi qualora venisse aggiunta una formula in mezzo alle altre. I richiami e la numerazione rischierebbero di sballarsi, a meno di affinare il template (ogni formula dovrebbe avere un id?). --RrronnyDicami!Cosefatte 23:35, 5 feb 2016 (CET)[rispondi]
Rrronny, non ho ben capito cosa intendi? Che la numerazione progressiva e i riferimenti non srebbero automatici? Quello non mi sembra un problema cosi' grave (se se ne fa un utilizzo molto moderato). Comunque sono d'accordo che in rari alcuni casi possono essere utili, quello che temo e' la proliferazione incontrollata (anche se da qualche anno le modifiche a voci matematiche sono pochissime, per cui purtroppo il problema al momento non si pone nemmeno...), quindi imho si potrebbe anche creare raccomandando di evitarne l'uso quando possibile.--Sandro_bt (scrivimi) 12:06, 8 feb 2016 (CET)[rispondi]

Volevo metterla in immediata, ma è talmente surreale come voce che non so bene cosa dire. Considerando che è in giro da sette anni... --Tino [...] 23:22, 1 mar 2016 (CET)[rispondi]

Prova a usare questo. --Horcrux九十二 11:48, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]
«Tale procedura è stata l'oggetto della ricerca per la tesi di laurea dell'autore presentata nel 1977,», quindi ricerca originale. Vado a cassare. -- .mau. ✉ 12:54, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]

Teorema di Kleene[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Teorema di Kleene#Teorema_di_Kleene.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 20:44, 10 nov 2019 (CET)[rispondi]

Monotonia o monotonicità?[modifica wikitesto]

Segnalo. Vorrei inoltre sapere, sempre se esiste un termine più corretto fra i due, qual è il titolo migliore per quest'altra voce. --Horcrux九十二 17:43, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]

per una funzione direi che è "monotonicità". Sull'implicazione logica però non so. -- .mau. ✉ 21:20, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
La domanda è interessante. Da quello che ricordo, e guardando un po' in letteratura, mi verrebbe da dire "monotonia", ma .mau. conosce sicuramente meglio di me la letteratura, quindi mi pongo qualche domanda. In realtà credevo che "monotonicità" non fosse neppure un lemma attestato in italiano, ho sempre pensato che fosse una traduzione pedestre di monotonicity. --Tino [...] 21:43, 29 mar 2016 (CEST)[rispondi]
La mia ignoranza è almeno pari a quella di Tino :-))
Però vorrei far osservare che su it.wiki sia Monotonicità che Monotonia rinviano più o meno direttamente a Funzione monotona che in inglese è Monotonic function. Inoltre, cercando un po' su Google, non ho trovato nessun testo che parli sia di monotonia che di monotonicità specificandone le eventuali differenze di significato e ho avuto l'impressione che monotonicità sia più usato in economia e informatica, discipline piuttosto "anglofile". Nessuna di queste osservazioni è una "prova", però giustificano i miei dubbi --Ancelli (msg) 15:12, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Io, nel caso di funzioni, non ho mai sentito dire né letto in italiano "monotonicità" (che presumo sia un'errata traduzione dall'inglese). In tutti i libri che ho viene usato il termine monotonia (anche cercando su google il numero di risultati è decisamente in favore di monotonia). Non so che "prove" cercate, ma io non ho trovato libri di matematica che usano "monotonicità", per me il termine corretto è "monotonia" e non ho molti dubbi. (Per citare qualche fonte: Bramanti, Pagani, Salsa; Marcellini, Sbordone; traduzione del Rudin). Per l'implicazione logica non ne ho idea.--Mat4free (msg) 17:45, 30 mar 2016 (CEST)[rispondi]
Avevo solo cercato di essere un po' diplomatico e non volevo fare la figura di quello che dice che gli altri sbagliano ma è lui che è ignorante. Detto più fuori dai denti, "monotonicità" mi sembra solo una traduzione maccheronica dall'inglese, come "scannare" per "to scan". Però posso sbagliarmi. Se "monotonicità" è uguale a "monotonia", bisogna dire "monotonia". Se il significato è diverso, allora si possono e si devono usare entrambi i termini con cognizione di causa. --Ancelli (msg) 20:20, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]
In qualche pubblicazione si trova pure monotonicità, ma non senza scavare, continuo a pensare che sia solo una traduzione pedestre dall'inglese. Dalla letteratura ricordo monotonia, e mi consola vedere che non sono il solo... --Tino [...] 22:23, 31 mar 2016 (CEST)[rispondi]

(Quasi) Equivalenza tra iniettività e monotonia stretta[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Funzione iniettiva#(Quasi)_Equivalenza_tra_iniettività_e_monotonia_stretta.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 23:53, 12 nov 2019 (CET)[rispondi]

La pagina «Giuseppe Bruno (ingegnere)», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--PupyFakicontattami qui 19:23, 30 mag 2016 (CEST)[rispondi]

Pseudocodice[modifica wikitesto]

Ho notato che le voci su metodi numerici (Algoritmo di Newton, metodo del simplesso...) non contengono mai uno pseudocodice del metodo. D'altra parte ho notato che alcune voci, ora non ricordo quali, hanno lo script dell'algoritmo in Matlab o Phyton. Mi chiedo: non si potrebbe rendere obbligatoria la presenza dello pseudocodice dell'algoritmo? Ciò renderebbe la voce più leggibile e completa. Inoltre la presenza di script in un linguaggio di programmazione specifico sarebbe inutile perchè dipende dalle scelte e dalle conoscenze del singolo programmatore e dalle specificità del linguaggio usato.--Papa Song (msg) 15:01, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]

essendo lo pseudocodice un linguaggio formalizzato secondo me si rischia di utilizzare notazioni e strutture dati che dipendono di volta in volta da chi scrive la voce. niente obblighi e, per le voci che già presentano un listato in un linguaggio particolare, sarebbe il caso di inserire fonti ed evitare "implementazioni originali" spesso realizzate a partire dalla descrizione stessa contenuta nella voce, tralasciando il fatto che avere codice sorgente sotto una licenza per i testi non è una bella cosa ed è meglio rimandare a versioni distribuite come software libero. --valepert 15:08, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Ma nello pseudocodice non devono essere presenti strutture dati. Lo pseudocodice è una guida che poi nella pratica viene usata come traccia. Sono in dubbio anche su codici per software liberi: è ormai insindacabile che Matlab è IL software per l'analisi numerica sarebbe strano inserire codici in altri linguaggi. Per quello optavo per uno pseudocodice.--Papa Song (msg) 15:29, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]
in realtà anche l'utilizzo di più variabili, di un vettore o di una lista è alla fine una scelta di struttura dati a livello di pseudocodice (si può essere più o meno astratti da questo punto di vista). non posso negare che Matlab sia largamente utilizzato in ambito accademico per l'analisi numerica ma le procedure da te elencate sono spesso implementate nel mondo reale in linguaggi più a basso livello (ad esempio in C o in C++) che sono difficili da confrontare con una specifica implementazione in Matlab, considerando anche il fatto che esistono versioni differenti di questo software commerciale e, al contrario di altri programmi proprietari come lo stesso Mathematica, non forniscono nella documentazione informazioni sull'evoluzione del linguaggio (rimozione di parametri o aggiunta di nuove routine). aggiungo inoltre che spesso è possibile scrivere programmi equivalenti in Python (utilizzando le apposite librerie) le cui differenze principali sono minimali (quadre al posto di tonde e indici che partono da 0 nell'accesso alle strutture dati). --valepert 15:46, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Hai perfettamente ragione. Ma se trovo un libro con suscritto uno pseudocodice perchè non lo posso riportare? E un qualsiasi buon libro di analisi numerica riporta lo pseudocodice e poi sta al lettore implementare in maniera opportuna. Per dirla ancora più terra terra: in uno pseudocodice si trova la regoletta dovuta alla teoria ma se mi metto a implementare un codice non userò la prima idea che mi viene ma cerco di usare il linguaggio vettoriale che non troverò mai scritto in uno pseudocodice (che è invece più didattico).--Papa Song (msg) 16:37, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Non è vietato inserire pseudocodice, lo trovi in molte voci su algoritmi o strutture dati, ad esempio in quelle sugli algoritmi di sort (che poi si possa riportare testualmente l'intero algoritmo da un libro avrei qualche dubbio, ma per ragioni di diritto d'autore). In generale il pseudocodice è per molti aspetti preferibile e non di rado si trova solo quello nei migliori libri sugli algoritmi, perché lo scopo è quello di descrivere gli algoritmi in sé, e una descrizione in pseudocodice è meglio rispetto a molti linguaggi perché esula da scelte implementative e architetturali. I listati in altri linguaggi hanno comunque senso, ma tenendo conto di quanto osserva Valepert. Il problema pratico più che altro è che la definizione sintattica dello pseudocodice è a completa discrezione dell'autore, per cui si pone il problema di uniformarla tra voci diverse. --Tino [...] 16:54, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Capisco il problema del copyright (tra l'altro gli pseudocodici li trovi negli stessi articoli di ricerca) e di come uniformarla. Sinceramente non so come si potrebbe uniformare e come stilare una sorta di regolamento, volevo semplicemente porre l'attenzione su questo problema. Ne aprofitto per dire che nel mio sandbox ho provato a scrivere un codice per il metodo di Newton. Non so se vada bene ed è ancora una bozza.--Papa Song (msg) 17:52, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]
A margine, nel caso incontriate implementazioni in un linguaggio particolare, vi ricordo che il consenso è di avere solo lo pseudocodice, mentre l'implementazione specifica si può mettere su wikibooks, se proprio necessaria. Ovviamente questo si riferisce a algoritmi in senso generale. --Giuseppe (msg a baruneju) 18:20, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Ottimo grazie, non avevo memoria di quella discussione. E seguendola ho trovato anche la linea guida per uniformare lo pseudocodice nelle voci. --Tino [...] 18:34, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Ottimo! Non avevo controllato bene, grazie per l'aiuto.--Papa Song (msg) 22:16, 12 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Sui diagrammi di Eulero-Venn[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Diagramma di Eulero-Venn#Sui_diagrammi_di_Eulero-Venn.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 23:56, 12 nov 2019 (CET)[rispondi]

La pagina «Qualità dei dati», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

Se qualcuno è in grado di ampliarla, l'argomento è enciclopedico, servirebbe però qualche informazione in più per considerarla un abbozzo accettabile. --Yuma (msg) 22:25, 8 lug 2016 (CEST)[rispondi]

Potenziare Pi Greco[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Pi greco#Potenziare_Pi_Greco.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 12:10, 14 nov 2019 (CET)[rispondi]

Coordinata, Sistema di coordinate e Sistema di riferimento[modifica wikitesto]

Pregasi vedere Discussione:Sistema di riferimento#Coordinata, Sistema di coordinate e Sistema di riferimento. --5.170.17.84 (msg) 23:33, 2 nov 2016 (CET)[rispondi]

Frequentista, -ica?[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Statistica frequentista#Frequentista,_-ica?.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 12:12, 14 nov 2019 (CET)[rispondi]

La pagina «Algoritmo generico per la creazione di un albero ricoprente minimo», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione.
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)

--Horcrux九十二 14:40, 2 gen 2017 (CET)[rispondi]

Funzione quadratica?[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Funzione quadratica#Funzione_quadratica?.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 12:14, 14 nov 2019 (CET)[rispondi]

distribuzione di erlang[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Distribuzione di Erlang#distribuzione_di_erlang.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 12:16, 14 nov 2019 (CET)[rispondi]

Per la voce Stephen Hawking, il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stato proposto un vaglio.

Per partecipare alla discussione clicca QUI.

--Cataldo01 (msg) 16:18, 1 feb 2017 (CET)[rispondi]

Voci sui numeri e redirect[modifica wikitesto]

Salve, è giusto che i numeri scritti in lettere rimandino tramite redirect alla voce del numero a cui corrispondono o si deve cambiare reinderizzando il numero scritto in lettere nella disambigua. Ad esempio Ventidue deve rimandare qui 22 (numero) o qui 22 (disambigua)? Grazie. Un saluto a tutti. --Murales29 (msg) 18:13, 17 feb 2017 (CET)[rispondi]

Direi che è la situazione corretta. --Arres (msg) 18:37, 17 feb 2017 (CET)[rispondi]

Orfanizzazione della disambigua Hamiltoniano[modifica wikitesto]

Hamiltoniano è da mesi da orfanizzare per la cinquantina di link entranti. Buon lavoro ai volenterosi. --No2 (msg) 12:11, 3 mar 2017 (CET) ✔ Fatto. --No2 (msg) 13:23, 11 mar 2017 (CET)[rispondi]

Dubbio di enciclopedicità[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Giorgio Letta#Dubbio_di_enciclopedicità.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 12:21, 14 nov 2019 (CET)[rispondi]

Categoria:Matematici italiani[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussioni categoria:Matematici italiani#Categoria:Matematici_italiani.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 12:18, 14 nov 2019 (CET)[rispondi]

Concorso wiki[modifica wikitesto]

Ciao. Vista la presenza di matematiche, segnalo il concorso wiki a premi La mujer que nunca conosciste che si svolge online dal 25 al 31 marzo 2017, con la premiazione finale prevista l'8 aprile presso il museo di arte contemporanea MACRO di Roma. Grazie, --Camelia (msg) 11:19, 27 mar 2017 (CEST)[rispondi]

penso di aver trovato due errori in triangolo e trigonometria sferica che ho segnalato nelle relative talk pages; gia che c'ero ho lasciato un commento anche in criteri di congruenza. pietro--11:03, 31 mar 2017 (CEST)

d corsiva o no[modifica wikitesto]

Carissimi, ho notato che l'utente Berationalgetreal sta editando sistematicamente voci di matematica per "standardizzare" le notazioni. Tuttavia, non sempre le convenzioni che lui applica mi paiono effettivamente "standard".

In particolare, quando compaiono forme differenziali (eventualmente in un integrale) lui considera "notazione standard" il fatto che la "d" nel differenziale non sia in corsivo bensì in stampatello, quindi sta rimpiazzando ovunque con .

Nel dubbio, ho aperto a caso cinque fra i testi di matematica che giacciono in questo momento sulla mia scrivania (specificamente: S.Strogatz Nonlinear Dynamics and Chaos; Guillemin - Sternberg, Symplectic techniques in physics; Hale - Koçak, Dynamics and bifurcations; Witham, Linear and Nonlinear Waves; Fomenko - Trofimov, Integrable systems on Lie algebras and symmetric spaces), e in tutti questi il "d" del differenziale è sempre scritto in corsivo. Si possono trovare contesti specifici in cui si introduce il "d" in stampatello per ragioni particolari, ma non direi proprio che sia la convenzione generale.

Se tanto mi dà tanto, sospetto che anche le altre "standardizzazioni" applicate da Berationalgetreal (che spero interverrà qui) meriterebbero di essere discusse un momento in questa pagina. --130.192.193.197 (msg) 18:29, 4 apr 2017 (CEST)[rispondi]

Che io sappia gli operatori come il differenziale "d" andrebbero scritti in stampato (come anche i numeri tipo il numero di nepero "e" e l'unità immaginaria "i"), ma poi nel caso di "d" (di "e" e di "i") non lo fa quasi nessuno (almeno nella mia esperienza). Io sono "abituato visivamente" a vedere la "d" corsivo, ma mi cambia davvero poco tra le due notazioni. Per me possiamo decidere e mettere nelle linee guida.--Mat4free (msg) 19:33, 4 apr 2017 (CEST)[rispondi]
Ho notato anche io queste modifiche sistematiche su tutte le voci, se non ricordo male in passato anche qualche altro utente ([@ Ancelli]? [@ W.visconti]? qui ad esempio) aveva compiuto simili operazioni cambiando il "d" corsivo (cioè ) in "\operatorname d" (cioè ). L'effetto grafico sembra essere simile. X-Dark (msg) 21:13, 4 apr 2017 (CEST)[rispondi]

Salve, rispondo con piacere a questa contestazione; sono contento che qualcuno abbia tirato in ballo la questione. Nella maggior parte dei libri scritti negli ultimi dieci anni, i differenziali vengono scritti senza il minimo criterio, ma non è sempre stato così. Ho almeno 30 libri classici, sia di matematici che di fisica, in cui i differenziali sono scritti con la d non in corsivo. All'inizio, pensavo che fosse una cosa abbastanza casuale, e dettata da scelte puramente estetiche dell'autore. Documentandomi, invece, ho scoperto che esistono degli standard per scrivere queste espressioni; quasi tutti non sono universalmente accettati, anzi. Ma dietro c'è sempre la stessa finalità: distinguere variabili ed operatori. Nulla suggerisce che, estrapolato dal suo contesto, non significhi ; così come potrebbe essere inteso come [fortunatamente non succede, ma nulla potrebbe escluderlo a prescindere]. Quindi, così come esiste per indicare la funzione coseno, si può introdurre per indicare il differenziale di . Non è un'idea venuta a me o a qualche cerchia ristretta di matematici/fisici; ci sono dei pacchetti di LaTeX appositi che seguono queste convenzioni (ad esempio "commath" o "physics") e non mi sembra di essere io primo ad usarla qui; anzi, mi sono messo a modificare gli articoli proprio dopo aver constatato che altri avevano già introdotto queste notazioni qui. Non sarà una convenzione forte come quella delle unità di misura scritte non in corsivo (in quel caso è uno standard quasi totalmente accettato), ma mi sembra più che ragionevole. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da ‎Berationalgetreal (discussioni · contributi).

Vi è una differenza però fra \mathrm{d}x e \operatorname{d}x ( e rispettivamente), a questo punto se si vuole uniformare lo stile sarebbe meglio scegliere quale dei due adottare in tutte le voci. X-Dark (msg) 10:01, 5 apr 2017 (CEST)[rispondi]

Allora, da quanto mi risulta è più comune . Qui c'è una discussione al riguardo. Utilizzando il comando di "commath" \dif{x} si ottiene . Tra l'altro, \operatorname {} è più lungo di \mathrm {}; è una differenza minima, ma, se si vuole incoraggiare all'uso di una notazione di questo tipo, forse è meglio rendere più semplice possibile utilizzarla. Sarebbe perfetto se si potesse importare il pacchetto "commath" qui, ma non credo si possa fare; presenta dei vantaggi notevoli quando si utilizza la notazione di Leibniz per le derivate (ad esempio, corrisponderebbe, in codice, semplicemente a \od{f}{x}) o quando si devono scrivere le derivate parziali e funzionali. --Berationalgetreal (msg)

Vada allora per il \mathrm, qualche volontario per uniformare le voci? X-Dark (msg) 15:36, 6 apr 2017 (CEST)[rispondi]
A me sembra piu' che altro un vezzo che di fatto usano davvero in pochi.. Ho controllato nei primi 7 libri di matematica che mi sono capitati e solo uno (Miranda) usava \mathrm (e comunque non per gli integrali di Riemann, ma per le forme differenziali)--Sandro_bt (scrivimi) 16:20, 6 apr 2017 (CEST)[rispondi]

(premetto che sono lo stesso che ha aperto questa discussione, anche se con un IP diverso). Oltre a leggere gli interventi qui, ho fatto un po' di ulteriori verifiche su testi a stampa, ho letto alcuni saggi o discussioni reperibili in rete e mi para di poter riassumere come segue quanto ne ho ricavato:

  • esiste una convenzione generale secondo cui le variabili si scrivono in corsivo, mentre gli operatori si scrivono in stampatello;
  • questa convenzione è recepita in uno standard ISO, ed è applicata anche da sistemi di formattazione automatica (istantanea) in software matematici di larga diffusione come Maple;
  • nei testi di matematica a stampa (testi di matematica, non testi di ingegneria o altro che costengono formule matematiche) per lo più la "d" nei differenziali è scritta in corsivo. Ho verificato su numerosi testi, editi da case editrici come Springer, McGraw Hill ecc., e l'unico caso di "d" stampatello che ho incontrato è nell'edizione italiana (Boringhieri) del libro di testo di analisi di Apostol (da notare che nelle edizioni in altre lingue dello stesso testo, inclusa l'edizione originale Wiley in inglese, la "d" è corsiva).

I miei commenti personali (che riflettono quanto scritto da altri in alcune discussioni sul tema, ad esempio questa) sono:

  1. le convenzioni di scrittura sono dipendenti del mezzo con cui si scrive: convenzioni tipografiche come quelle ISO, ad esempio, non prendono neppure in considerazione l'idea che la lettera che rappresenta un vettore si denoti con una freccetta soprascritta, si deve invece indicare in grassetto. Questa convenzione è impossibile da applicare quando si scrive a mano (alla lavagna, ad esempio), quindi scrivendo a mano tutti noi continuiamo imperterriti a usare freccette o (in qualche caso, incluso il sottoscritto, a sottolineare le lettere che dovrebbero essere in grassetto). Quando si scrive senza usare un linguaggio come LaTeX, le lettere sono di regola in stampatello e quindi ciò che si deve fare è mettere in corsivo le variabili, e solo quelle; quando invece si scrive in LaTeX, tutte le lettere sono in corsivo e quindi sono gli operatori quelli per cui si deve cambiare tipo di carattere: quindi in quest'ultimo caso diventa più laborioso scrivere \frac{\operatorname{d}x}{\operatorname{d}t} rispetto a \frac{dx}{dt} (lo so che ci sono delle macro che semplificano la prima espressione, ma non sono di uso comune e non è detto che siano implementate su WP). Quindi, noi ci stiamo chiedendo se valga la pena di introdurre una convenzione che complica la scrittura delle formule: vale la pena se è effettivamente quella corretta, o se rende le formule più leggibili per il lettore.
  2. la preoccupazione di distinguere operatori da variabili non sembra essere molto sentita in ambito matematico: credo che tutti troviamo semplicemente più elegante, e/o abituale, scrivere le variabili in corsivo, ma non facciamo gran caso al fatto che gli operatori siano in stampatello o no. Invece nei contesti tecnico-ingegneristici questa necessità di adottare convenzioni rigide sembra essere molto forte. Personalmente, tendo a interpretare questa differenza in questo modo: in matematica è raro incontrare una formula in cui c'è un prodotto di parecchie variabili con nomi diversi, quindi la possibilità concreta che cos possa significare c*o*s è pressoché nulla, anche perché uno può chiamare le variabili con le lettere che vuole. In una formula "ingegneristica", invece, potrebbe anche succedere, visto che in quel contesto le lettere non sono scelte liberamente. D'altra parte, sospetto che i matematici abbiano un certa resistenza ad adottare convenzioni rigide tipo ISO, per tre motivi: primo, in matematica (contrariamente a quanto molti pensano) le notazioni sono molto spesso ambigue. Prendete una formula ben nota come quella di derivazione a catena per funzioni composte: . A parte la "d" corsiva o in stampatello, tutti la scriveremmo così, giusto? Eppure in quella formula lo stesso simbolo ha significati diversi: indica sia una funzione , sia una funzione (e anche ha due significati diversi). Ma nessuno sta a complicarsi la vita (e a complicarla al lettore) introducendo quattro simboli invece di due, e questo semplicemente perché chiunque abbia una conoscenza del contesto in cui può comparire quella formula non potrebbe avere alcun dubbio sulla sua interpretazione. Arriverei a dire che per un matematico è inconcepibile l'idea che qualcuno possa interpretare come . Secondo, in contesti di matematica avanzata la distinzione fra "variabile" e "operatore" non è così scontata come in matematica "elementare" (su questo non mi dilungo). Terzo, per un matematico la scelta di una buona notazione, adatta a ciò che si sta scrivendo, è un'arte: non esiste proprio che un qualunque signor ISO ti venga a dire che tu devi chiamare "l" una lunghezza, o che devi scrivere la "d" del differenziale in stampatello (specie se tu hai bisogno, nello stesso testo, di definire un operatore diverso che si deve pure chiamare "d" e hai buone ragioni per voler riservare lo stampatello a quest'ultimo).

In conclusione, io sarei per adottare le linee guida di en:WP su questo punto, e regolarci di conseguenza.--93.40.167.230 (msg) 12:31, 8 apr 2017 (CEST)[rispondi]

Perfettamente d'accordo.--Sandro_bt (scrivimi) 00:24, 9 apr 2017 (CEST)[rispondi]
Sono abbastanza d'accordo. Aggiungo che preferirei che vengano aggiunte anche alle linee guida in italiano, così evitiamo discussioni future sull'argomento quando capiterà (perché capiterà) che ci saranno modifiche di massa in questo senso.--Mat4free (msg) 10:14, 9 apr 2017 (CEST)[rispondi]
Ho visto che sono stato citato da X-Dark per aver fatto modifiche sistematiche su tutte le voci. Francamente non ricordo di averlo fatto e sono troppo pigro per fare lavori sistematici su questioni opinabili come questa. ;-)
Nello specifico, condivido pienamente le linee guida di en:WP quando dicono che è opportuno che ogni articolo abbia una notazione coerente ma che It is inappropriate for an editor to go through articles doing mass changes from one style to another. Quindi mi dispiacerebbe molto averlo fatto. --Ancelli (msg) 22:05, 9 apr 2017 (CEST)[rispondi]
Però [@ Berationalgetreal], sarebbe opportuno chiarire perché perfino le unità di misura come chilogrammo o metro dovrebbero andare in \mathrm (e non in text o textrm, qui a pagina 34). Al di là delle convenzioni di stile, il grassetto sulle unità di misura enfatizza parti di testo che magari non necessitano di essere enfatizzate. X-Dark (msg) 15:34, 20 apr 2017 (CEST) PS: pardon, [@ Ancelli], non ricordo di preciso gli utenti che avevano tentato queste modifiche.[rispondi]

Voce da perfezionare[modifica wikitesto]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:Teoria dell'area in geometria iperbolica#Voce_da_perfezionare.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 12:22, 14 nov 2019 (CET)[rispondi]

Unità pari[modifica wikitesto]

Buongiorno, qualcuno sa dirmi se la voce unità pari ha qualche ragione di essere? --Azz... 17:28, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]

Direi di no: C1 o C4 a scelta.--Sandro_bt (scrivimi) 18:22, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]
ricerca originale. Ho protetto per un po'. -- .mau. ✉ 18:55, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]

Diagrammi di Eulero-Venn[modifica wikitesto]

Ciao, sono iscritto al gruppo Facebook "La lingua batte - Radio 3" che ritengo piuttosto affidabile dove qualche settimana fa ne hanno dette di cotte e di crude su wikipedia. In particolare copincollo un post su un argomento sul quale non ho competenza alcuna. Qualcuno può verificare se c'è del vero o sono stati loro a prendere una cantonata? "Comunque su Wiki si trovano errori clamorosi che neanche un diplomato liceale farebbe, alla voce "diagramma di Eulero-Venn" si trovano disegni totalmente sbagliati, dato che i diagrammi di Eulero-Venn rappresentano tutte le possibili intersezioni tra due o più insiemi, anche quelle vuote". Grazie. --Er Cicero 20:21, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]

più sopra c'è una discussione in merito, ma non è stata molto partecipata. --valepert 20:51, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]
ho fatto un rapido controllo. Il problema di base è che non esistono i diagrammi di Eulero-Venn. Esistono i diagrammi di Eulero (quelli di cui si parla fondamentalmente nella voce) e i diagrammi di Venn, che sono quelli di cui hanno parlato a Radio3. Lo si vede bene in en:Venn diagram, soprattutto alla fine della sezione 3 dove si vedono le differenze. La cosa migliore sarebbe rinominare la voce a Diagramma di Eulero e creare ex novo Diagramma di Venn traducendo da en.wiki.
Il vero problema è che nella discussione della voce questo è stato detto chiaramente due volte, ma nessuno ha fatto nulla. -- .mau. ✉ 21:25, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Agli amici di Radio3 intanto possiamo rispondere che i matematici non sono affezionati ai nomi dati alle definizioni. La pagina come è scritta ora mi sembra coerente, se poi si chiamino diagrammi di Pippo o di Venn non so dire, ma certamente sbagliare nome non è un errore - o per lo meno non è un errore di matematica (e di sicuro non è "clamoroso"). Ylebru dimmela 21:48, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]
D'accordissimo con Ylebru.--Mat4free (msg) 21:55, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]
comunque il termine era usato prima della creazione della voce (mi sono limitato al periodo 2001-2004). magari non è formalmente corretto ma mi sembra comunemente usato... forse è esagerato parlare di errore clamoroso (magari può creare confusione che, presi singolarmente, i due diagrammi abbiano definizioni e convenzioni distinte). --valepert 22:04, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]

Ho intanto creato Diagramma di Venn. Ciò detto, la voce era internamente coerente, ma se il nome era sbagliato resta un fatto... -- .mau. ✉ 22:42, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]

@.mau.: Diagramma di Eulero nomina Venn un paio di volte nei primi due paragrafi, immagino vada tolto anche da la', giusto?--Sandro_bt (scrivimi) 23:23, 9 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Veramente "Eulero-Venn" è ampiamente attestato, esempio [1][2] o una qualunque ricerca su Google books. L'Handbook of History of Logic che è il testo più affidabile su questi argomenti non ne parla molto, ma indirizza a Euler-Diagramme: zur Morphologie einer Repräsentationsform in der Logik di Peter Bernhard Editore Mentis, 2001, che io non trovo (e non credo comunque riuscirei a leggere). Comunque tutte le fonti che ho trovato sono unanimi nel considerare questi diagrammi come strumenti logici, e non insiemistici (infatti ai tempi di Eulero, Leibniz etc. nessuno parlava di insiemi) e usati, diciamo per semplicità, per spiegare/dimostrare i sillogismi. Non trovo invece assolutamente nulla su chi sia stato veramente il primo ad usare questi diagrammi per rappresentare insiemi. Comunque proposizioni logiche e insiemi sono cose completamente diverse, e una voce come en:Euler diagram che mescola le due cose senza nessuna precisazione fa inorridire uno specialista. È come confondere la foto di un piatto di spaghetti con gli spaghetti veri e propri. In conclusione, come dice qualcuno sopra, non è il nome che conta, se il concetto è chiaro, diagrammi di Pippo puè andare... --78.15.185.125 (msg) 02:03, 10 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Chiamiamoli Pippo e Pluto, ma resta il fatto che i diagrammi di Venn devono avere tutte le possibili combinazioni, e la voce che c'era non li aveva. Per quanto riguarda la voce inglese, a me sembra che parli di usi (che sono ubiqui). -- .mau. ✉ 07:52, 10 mag 2017 (CEST)[rispondi]
[@ Er Cicero] Invita quelli della lingua che batte a scrivere direttamente nelle pagine di discussione in wikipedia.--Bramfab Discorriamo 09:25, 10 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Naturalmente quando gli rispondo glielo faccio presente. --5.175.48.17 (msg) 09:56, 10 mag 2017 (CEST)[rispondi]
.mau., riguardo alla logica delle proposizioni quello che dici è giustissimo, ma si tratta di un argomento marginale nella storia della logica (infatti l'Handbook ne parla solo di sfuggita). Quando rappresenti degli insiemi, che è l'uso più comune dei diagrammi, ed è quello, con ogni probabilità, per cui uno cercherebbe la voce, usi quelli di Eulero; nessuno si sognerebbe mai di rappresentare la relazione fra i pari e gli interi col diagramma completo, per poi dire: guardate, quest'area qui è vuota (l'area corrispondente ai pari che non sono interi). Detto questo, la terminologia è comunque impropria, perchè i diagrammi risalgono almeno a Leibniz, e Venn i suoi diagrammi li chimava "circoli di Eulero". E comunque vederci una dicotomia è improprio, visto che quelli di Venn sono comunque un caso particolare di quelli di Eulero. E, ripeto, en.wiki fa una confusione inenarrabile, perchè, ad esempio, "tutti gli uomini sono mortali" e "l'insieme degli uomini è contenuto nell'insieme degli esseri mortali", secondo il senso comune saranno anche la stessa cosa, ma la prima è un'espressione del calcolo delle proposizioni, la seconda no--78.15.195.92 (msg) 14:28, 10 mag 2017 (CEST)[rispondi]
Ho segnalato al gruppo l'effettuazione delle modifiche e ho invitato chi fosse interessato a partecipare alla discussione. --Er Cicero 18:03, 11 mag 2017 (CEST)[rispondi]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussione:F1 score#F1-score.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 12:25, 14 nov 2019 (CET)[rispondi]

cb La discussione prosegue nella pagina Discussioni categoria:Teoremi della probabilità#Categoria:Teoremi_della_probabilità.
– Il cambusiere Gce ★★★+4 12:27, 14 nov 2019 (CET)[rispondi]

Segnalo una sua biografia in inglese qui, ci sarebbe di che completare la voce, non posso farlo io perché lavoro con un tablet, ergo.. --95.250.142.94 (msg) 20:18, 6 giu 2017 (CEST)[rispondi]

Matematici italiani[modifica wikitesto]

Nel sito della Biblioteca Matematica Giovanni Ricci della Università di Milano è accessibile un gruppo di files chiamato ELMI, per Elenco di Link a pagine su Matematici Italiani, curato da Gabriele Lucchini ed Alberto Marini con l'aiuto di Giuliano Moreschi. Il file principale, ELMIav.htm, raccoglie links a pagine riguardanti matematici italiani e altri studiosi che hanno hanno contribuito allo sviluppo in Italia della matematica e di discipline ad essa contigue. Esso presenta 6900 links riguardanti 3600 persone e prevede successivi sviluppi con mire di completezza e aggiornamento. Questo file sembra contenere tutti i links presenti in Mathematica Italiana, MacTutor, Dizionario Biografico degli Italiani Treccani, BDIM, Biblioteca Digitale Italiana di Matematica e it.wikipedia. La sua organizzazione molto semplice ne facilita il riutilizzo; in particolare si può avere sinergia con pagine come Progetto:Matematica/Matematici_A_da_conoscere_meglio.

ELMIav.htm contiene pagine di en.wikipedia e altri siti di livello internazionale su matematici italiani non rappresentati in it.wikipedia:

--20:06, 24 giu 2017 (CEST)

A parte forse qualcuno di questi, se le pagine venissero create qui su it:wp andrebbero incontro inesorabilmente a procedure di cancellazione con la motivazione: "non si evince l'enciclopedicità". Su en:wp hanno criteri decisamente più "inclusionisti", ma qui se non si è ricevuta una Medaglia Fields è difficile che sia accettata l'idea che un matematico italiano vivente possa essere enciclopedico: tranne se c'è un teorema o una formula che porta il suo nome, oppure se gode di una notevole visibilità mediatica. Avere semplicemente una carriera di tutto rispetto non basta, e l'esistenza di una voce su en:wp neppure. Un po' di anni fa, per dire, abbiamo faticato a convincere gli altri della rilevanza di Corrado De Concini, vedi qui (inclusa la pessima figura fatta nei confronti dell'interessato), e non mi pare che la situazione attuale sia diversa. --5.90.53.114 (msg) 22:18, 24 giu 2017 (CEST)[rispondi]
Mi rendo conto della influenza degli elitari e del fatto che gran parte di loro rispetta rigorosamente la norma di non entrare nel merito. Vuol dire che molte informazioni che qualcuno ritiene interessanti, come al solito, staranno in siti Web diversi da it.wikipedia; il web è grande. Credo invece essenziale che tra i siti ricchi di informazioni (scientifiche in particolare, spesso con bassa visibilità mediatica) vi siano buoni collegamenti. Le pagine come Progetto:Matematica/Matematici_A_da_conoscere_meglio possono servire a questo. --10:55, 25 giu 2017 (CEST)
Non sono sicuro di aver capito che cosa intendi, ma non mi sembra che ci sia un problema di "influenza degli elitari". La questione è piuttosto articolata, temo; la mia impressione è che in questo settore particolare giochino (in proporzioni che non saprei stimare in modo attendibile) almeno quattro fattori:
  1. i meccanismi complessivi di difesa dalle "voci promozionali", e il fatto che gli utenti più attivi nel "contrasto allo spam" per lo più non hanno nessuna conoscenza del mondo matematico accademico;
  2. il fatto che i matematici abbiano scarsissima visibilità, in quanto tali, sui media generalisti;
  3. il fatto che il progetto:matematica, qui, non sia mai riuscito ad elaborare una proposta condivisa su criteri di enciclopedicità (ma credo che anche gli "accademici" partecipanti al progetto siano dell'idea che il solo fatto di essere un professore ordinario e aver dato contributi significativi nel proprio settore non sia un motivo di enciclopedicità);
  4. il fatto che vi sia, da parte di qualche utente "storico" anche molto attivo, un'apparente antipatia preconcetta per il mondo accademico in generale (o matematico in particolare), accusato - per qualcuno - di occuparsi di Wikipedia solo per inserire la voce su di sé e non per contribuire alle voci di matematica, o addirittura di contribuire scrivendo voci illeggibili in modo da mantenere un controllo elitario sulla conoscenza anziché "condividerla democraticamente" (ebbene sì, frugando nel passato potrei linkarvi qualche esempio concreto di complottismi allucinanti di questo tipo).
Poi magari è anche vero che molti accademici ostentano indifferenza al fatto di "avere una voce su Wikipedia", ma andrebbero su tutte le furie se alla fine su Wikipedia ci fossero tutti i colleghi ma non loro (quindi meglio nessuno o quasi); ma non mi pare proprio che siano questi che mettono le voci in cancellazione! Quello che penso io, modestamente, è che su Wikipedia la priorità dovrebbe essere quella di avere voci migliori sugli argomenti matematici (soprattutto quelli di base, e anche quelli di storia delle matematiche), non un'infinità di biografie di matematici. --5.90.53.114 (msg) 16:08, 25 giu 2017 (CEST)[rispondi]
un momento, voci del genere vengono cancellate se scritte "male", se si comincia a registrarsi e si lavora in una sandbox e si cita la treccani ed istituzioni simili già diventa più improbabile la cancellazione.. --79.46.148.214 (msg) 16:25, 25 giu 2017 (CEST)[rispondi]
"un momento" fallo dire a me... Tanto per citare un esempio menzionato sopra, la voce su De Concini, quando è stata messa in cancellazione[19], pur non essendo certamente perfetta, conteneva chiaramente motivi indubitabili di enciclopedicità: presidente INdAM e socio Linceo (non in evidenza all'inizio, però). Non c'erano fonti, ma questi due fatti erano riscontrabili rapidamente sui siti delle rispettive istituzioni. La messa in cancellazione è sicuramente dovuta a scarsa attenzione, diciamo pure una distrazione, da parte di quello che ritengo un ottimo contributore a wikipedia. Il caso però mi sembra decisamente significativo. Dici se si cita la treccani ed istituzioni simili... menzionare l'Accademia dei Lincei non è equivalente? Mancava solo il link esplicito! (Va poi detto che la voce su De Concini si è salvata "a pieno titolo"). Ecco, i fattori menzionati da 5.90.53.114 fanno sì che, nel caso della matematica siano molto più facili certe "distrazioni". Aggiungerei il fatto, probabilmente chissà quante volte fatto notare da altri, che, poi, per un umanista, più o meno, basta aver scritto tre libri, così "è enciclopedico come scrittore". I matematici raramente scrivono libri, non per questo non svolgono ricerche importanti. --78.15.198.184 (msg) 23:13, 25 giu 2017 (CEST)[rispondi]
(fuori crono) ecco, l'hai detto tu, "mancava solo il link esplicito", "pur non essendo certamente perfetta", "non in evidenza all'inizio" e "non c'erano fonti": in pratica la gente doveva lasciare stare Wikipedia per andare a sistemare una voce altrui. Non è meglio rifarla stavolta perfetta? E a te, se serve una voce la vuoi adesso o tra un mese o un anno, perché i volontari devono pensare a salvare voci altrui? --79.46.148.214 (msg) 11:50, 26 giu 2017 (CEST)[rispondi]
(Premetto che sono l'IP 5.90.53.114, ora tornato a casa). Sulla questione delle voci messe in cancellazione perché "scritte male" sono pienamente d'accordo con quanto ha scritto l'IP 78.15.198.184 che mi precede (e che non sono io...), però aggiungerei una cosa. A sfavore delle voci biografiche di matematici su WP c'è anche il problema della loro fruibilità. Se scrivamo una voce su un regista cinematografico, anche poco noto, il contenuto della voce sarà chiaramente informativo per chiunque la legga: anche senza essere un cinefilo, se leggo che X è stato regista di film drammatici in lingua polacca mi faccio un'idea piuttosto precisa (poi si deciderà se è enciclopedico in base a quanti film ha diretto, se ha vinto qualche festival ecc., ma intento che cosa ha fatto o non ha fatto lo capiscono tutti).
Se leggo che Y ha giocato 80 partite in serie A segnando 22 gol capisco perfino io di che si sta parlando.
Ma se scrivo che Z ha ottenuto risultati notevoli in topologia algebrica, o che ha studiato gli operatori microdifferenziali, che contenuto informativo può avere questo per il 99,999% delle popolazione italofona? Alla fine, di comprensibile restano solo informazioni sulle sedi in cui uno ha insegnato, se è stato socio di qualche accademia e se ha preso qualche premio.
Il fatto che i contributi di un matematico contemporaneo siano comprensibili, anche a grandi linee, solo per un altro matematico è ciò che fa sì che il primo che passa possa sollevare un "dubbio di enciclopedicità", ma è anche ciò che fa sorgere (solo a me?) dubbi più profondi sulla fruibilità di queste voci.
Un matematico non è importante perché è membro dell'Accademia dei Lincei o perché è stato direttore dell'Istituto di Ricerca Tal dei Tali: quelle sono conseguenze (a volte di vero prestigio scientifico, a volte di mera baronaggine accademica, se permettete): ma per lo più sono le uniche cose che si capiscono, e i matematici che "si salvano" nelle PdC si salvano per queste. In conclusione, come dovrebbe essere una voce su un matematico "scritta bene", su WP, io sinceramente fatico ad immaginarlo. Una voce in cui si legge «La congettura di Arnol'd sul numero di punti fissi nei simplettomorfismi hamiltoniani e le intersezioni lagrangiane è stata anche uno dei principali motivi per lo sviluppo dell'omologia di Floer» è ben scritta? Giuro che non lo so. Voi che ne dite? --93.40.167.230 (msg) 00:55, 26 giu 2017 (CEST)[rispondi]
Il punto è molto semplice. Un matematico (ma il ragionamento è più generale) può essere molto importante all'interno della comunità matematica, ma questo non significa che lo sia in generale. Dal mio punto di vista, un buon compromesso è considerare enciclopedico chi ha ricevuto premi matematici importanti (lasciamo perdere la Fields, mi accontenterei anche del premio Peano, anche se la voce relativa era stata cancellata per promozionalità ;-) ) Comunque della lista io conosco solo Corti (causa Normale) e Ciliberto (come didattico e UMI), tanto per dire, pur essendo laureato in matematica (ma non ho mai fatto nulla all'università) -- .mau. ✉ 09:29, 26 giu 2017 (CEST)[rispondi]
Penso che il problema sia trovare un metro di giudizio oggettivo. Il porsi il problema della creazione delle voci dei matematici italiani mi sembra possa essere considerato un localismo italocentrico. Concordo con [@ .mau.] quando dice che "un buon compromesso è considerare enciclopedico chi ha ricevuto premi matematici importanti". Guardando i premi matematici mi sono accorto che alcuni vincitori di premi importanti vedi Premio Wolf per la matematica (i.e. James Greig Arthur e Richard Schoen). Tra i matematici italiani elencati mi sembra che un Alberto Tognoli possa essere considerato enciclopedico sia per l'attività scientifica, ma anche per avere vinto il Premio Caccioppoli. Giudicare oggettivamente e neutralmente un matematico contemporaneo per la sua attività di ricerca mi sembra difficile, soprattutto perché la ricerca matematica è ormai sempre più settoriale. Due piccole osservazioni sulla lista: il Francesco Brenti con voce su wiki.en non è il matematico romano, la pagina di Giulio Magli esiste su wiki.it (a meno che non ti riferissi a un omonimo). --4ndr34 (msg) 15:06, 26 giu 2017 (CEST)[rispondi]
un attimo, se si crea una voce altamente enciclopedica non è localismo, è qualcosa che va a beneficio del progetto, se poi non si creano voci di matematici non italiani è perché mancano 1) volontari 2) fonti 3) tempo e 4) si lavora ognuno per sè.. --79.46.148.214 (msg) 21:54, 26 giu 2017 (CEST)[rispondi]

Cicloide ellittica[modifica wikitesto]

Salve a tutti, sono Francesco Franco un perito industriale appassionato di matematica. Sono iscritto a wikipedia da pochi mesi e ne sono un sostenitore convinto. E' la prima volta che accedo a questa risorsa e pertanto mi scuso se l'approccio non è consueto ma cercherò di essere il più conciso possibile.

Vengo al dunque:

Alla voce presente su WIKI in inglese, (https://en.wikipedia.org/wiki/Roulette_(curve)), esiste la seguente tabella:

List of roulettes[modifica wikitesto]

Fixed curve Rolling curve Generating point Roulette
Any curve Line Point on the line Involute of the curve
Line Circle Any Trochoid
Line Circle Point on the circle Cycloid
Line Conic section Center of the conic Sturm roulette[1]
Line Conic section Focus of the conic Delaunay roulette[2]
Line Parabola Focus of the parabola Catenary[3]
Line Ellipse Focus of the ellipse Elliptic catenary[3]
Line Hyperbola Focus of the hyperbola Hyperbolic catenary[3]
Line Hyperbola Center of the hyperbola Rectangular elastica[1]Template:Failed verification
Line Cyclocycloid Center Ellipse[4]
Circle Circle Any Centered trochoid[5]
Parabola Equal parabola parameterized in opposite direction Vertex of the parabola Cissoid of Diocles[6]
Catenary Line See example above Line

dove sono indicate tra le altre, le seguenti curve:

  • "Rulletta di Delaunay" studiata da Charles Eugéne Delaunay nel 1841, ossia la curva generata dal fuoco dell'ellisse nel corso del rotolamento di quest'ultima su una retta.
  • "Rulletta di Sturm" studiata da Jacques Charles Sturm nel 1841, ossia la curva generata dal centro dell'ellisse nel corso del rotolamento di quest'ultima su una retta.

Come si evince dalla tebella, manca la rulletta relativa al rotolamento dell'ellisse nel caso in cui il punto sia collocato su di un estremo, in particolare nel caso del semiasse minore e maggiore.

Lo studio approfondito relativo a questi due casi è stato affrontato e risolto da me nel 1988. Dopo 25 anni è stato rispolverato, dopodichè mi è stato pubblicato in parte (in quanto eccessivamente lungo) sulla rivista Archimede nel n°2 del 2015.

Ciò premesso chiedo alla comunità del progetto di matematica se può essere valida e quindi accolta la possibilità di:

  • realizzare ed integrare la voce Rulletta di WIKI alla stregua di quella inglese;
  • realizzare le voci specifiche: "Rulletta di Delaunay", "Rulletta di Sturm" ed infine "Cicloide ellittica".

Cordialmente

Francesco Franco

Note
Per le voci Rulletta, Rulletta di Sturm, Rulletta di Delaunay puoi benissimo intervenire tu, attingendo dalle altre wiki o da altre fonti; al contrario, per la cicloide ellittica é meglio lasciar perdere (per ora) per evitare ricerche originali.--Na2SiO4 (msg)

Segnalo qui le criticità già osservate negli avvisi inseriti nella voce in oggetto. --Horcrux九十二 17:56, 19 lug 2017 (CEST)[rispondi]

Segnalo che le tre voci in oggetto potrebbero necessitare di aggiornamenti in seguito a questa notizia, che sembrerebbe (condizionale d'obbligo visto che si tratta di testata generalista) rivoluzionare la storia della trigonometria. Ovviamente non dobbiamo lasciarci trascinare dal recentismo e sarebbe meglio usare delle fonti scientifiche piuttosto che giornalistiche. Ho annullato questo edit per questi due motivi e perché mi sembrava che contenesse delle imprecisioni nell'esporre le cose, anche se forse qualcosa di buono poteva esserci. --ArtAttack (msg) 19:33, 25 ago 2017 (CEST)[rispondi]

Non so ancora come funzioni la discussione, sono fresco di registrazione, e non so se va bene intervenire qui, scusatemi; la testata giornalistica riporta molto chiaramente la fonte scientifica, cioé gli autori dello studio che ha portato a questa scoperta rivoluzionaria: sarebbe stato sufficiente leggere l'articolo con maggiore attenzione. Il giornale in questione che ha riportato ampiamente la notizia - per quanto possa non essere ritenuto attendibile - riporta dati e fonti facilmente verificabili. Non capisco quali imprecisioni io abbia riportato, visto che mi sono attenuto alla notizia "nuda e cruda", senza aggiungere alcuna opinione o commento. Ho letto la notizia, ho controllato se su Wikipedia fosse già stato effettuato qualche cambiamento alla voce Trigonometria (e pure alla voce Plimpton 322) e ho sentito il dovere di intervenire. Tutto qui. Poi vedete voi... Naturalmente ho verificato che anche altre testate e fonti riportassero la notizia: praticamente tutte, in Italia e nel mondo. La velocità unita alla precisione é tutto, nell'era dell'informazione. Grazie comunque per la vostra attenzione. Buon lavoro.
Comunque sia, la fonte primaria é "Historia Mathematica" e lo studio è online sul sito sciencedirect.com
>>> http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0315086017300691 Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Mavukk (discussioni · contributi).
Wikipedia non è una fonte primaria. per quanto l'articolo scientifico sia accessibile a tutti, al di là dell'evidente recentismo, IMHO citarlo direttamente nella voce di Wikipedia costituisce una ricerca originale. attendiamo serenamente che fonti secondarie attendibili (e non solamente la stampa generalista) riportino l'informazione. --valepert 00:57, 26 ago 2017 (CEST)[rispondi]
Credo che quando compaiono articoli sulla stampa generalista che presentano "nuove scoperte" scientifiche ci si debba trattenere, in generale, dal creare subito nuove voci sulla base di fonti giornalistiche e aspettare invece che i risultati siano sufficientemente consolidati.
In questo caso, però, siamo in presenza di un articolo pubblicato su una rivista estremamente autorevole, che riguarda un argomento su cui già esiste una voce. Nella voce Plimpton 322 sono citati studi precedenti, indicando come fonti direttamente gli articoli di ricerca, anche su quella medesima rivista. Riportare nella voce Plimpton 322 i nuovi risultati pubblicati, di per sé, non sarebbe affatto ricerca originale, né farebbe di WP una fonte primaria (in questo, la penso in maniera un po' diversa da valepert). Non vedo nemmeno un rischio di recentismo nel riportare nuove interpretazioni di un reperto del 1800 a.C. La presenza di una fonte secondaria (tipo un articolo su Nature, per intenderci) sarebbe auspicabile, ma non è detto che su un argomento come questo salti fuori in tempi brevi.
La questione, piuttosto, io la vedo così: ci sono utenti con competenze (di storia della matematiche) sufficientemente solide da poter
  1. leggere a fondo l'articolo di Mansfield e Wildberger,
  2. valutare con obiettività e cognizione di causa in quale misura le conclusioni si basano su congetture,
  3. valutare in che cosa le conclusioni dell'articolo sono nuove rispetto agli studi precedenti, e di conseguenza
  4. aggiornare correttamente la voce Plimpton 322?
Nella ricerca storica anche una congettura è significativa e può avere rilevanza enciclopedica (in questo caso, imho l'avrebbe comunque), tuttavia occorre presentarla come tale, aggiungendola alle altre ipotesi eventualmente già citate.
La voce attuale, con le fonti primarie, è una traduzione da en:WP, quindi non è ovvio che chi ha contribuito alla voce in italiano sia in grado di usare direttamente le fonti primarie: per questa ragione occorre essere cauti. Se però la voce fosse aggiornata da uno o più utenti esperti in materia, non ci vedrei nulla in contrasto con i principi di WP (se no, dovremmo buttare via non poche voci in vetrina...).
Ciò che mi pare che si debba evitare, al contrario, è che utenti volenterosi ma non sufficientemente competenti trasferiscano su WP le versioni giornalistiche, che sono spesso zeppe di imprecisioni anche grossolane (per dirne una, qualche quotidiano scrive nel titolo "tavoletta sumera" e poi discute della matematica babilonese, come se sumeri e babilonesi fossero la stessa cosa).
Concordo comunque sul fatto che non sia opportuno per ora aggiornare le voci Trigonometria e Storia delle funzioni trigonometriche. Le tabelle di Plimpton 322 riportano dati di triangoli rettangoli, non valori di funzioni trigonometriche (ciò che gli autori del lavoro hanno mostrato, in effetti, è che quelle tabelle permettono di risolvere problemi di trigonometria senza ricorrere alle funzioni trigonometriche, e con precisione nettamente superiore: non che i Babilonesi avessero "inventato" le funzioni trigonometriche). --130.192.208.4 (msg) 11:52, 26 ago 2017 (CEST)[rispondi]
Leggendo l'introduzione l'articolo non mi ha fatto una grande impressione (dal punto di vista storico) e tale impressione mi sembra condivisa dagli utenti di en.wiki. Andando a naso la mia impressione e' che abbiano ragione sia l'utente di en.wiki che ipotizza che sia un modo di uno degli autori per promuovere la sua teoria della en:Rational trigonometry sia quello che sostiene che qualcosa di analogo era gia' stato ipotizzato da Buck nel 1980 (cosa riportata su en.wiki ma non da noi). Io sinceramente per il momento non metterei niente (e in ogni caso e' una ipotesi e non andrebbe certo riportata piu' o meno come un fatto), vediamo come viene accolta la cosa e poi in caso aggiungiamo.--Sandro_bt (scrivimi) 12:19, 26 ago 2017 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo con Sandro_bt.--Mat4free (msg) 14:12, 26 ago 2017 (CEST)[rispondi]


Non ho detto che WP é una fonte primaria, ma che Historia Mathematica lo é. Per il resto, attendiamo serenamente.

A proposito delle (cito) "imprecisioni anche grossolane (per dirne una, qualche quotidiano scrive nel titolo "tavoletta sumera" e poi discute della matematica babilonese, come se sumeri e babilonesi fossero la stessa cosa)" ci andrei cauto, visto che Babilonia regnò in Mesopotamia dopo i Sumeri con la fine dell dinastia di Larsa, guarda caso lo stesso luogo dove è stata rinvenuta la tavoletta Plimpton 322: lo dice anche WP alla voce Cronologia della Mesopotamia:

c. 1763 a.C. Fine della dinastia di Larsa e inizio della dominazione di Babilonia in Mesopotamia Fine della civiltà dei Sumeri

Larsa fu città sumera poi dominata dai Babilonesi e qualcuno di loro, in quel luogo, potrebbe avere realizzato o fatto realizzare quella preziosa tavoletta. Quindi forse (forse) non è ambiguo affermare che la tavoletta è materialmente sumera (in quanto realizzata in una città sumera) ma intellettualmente e scientificamente (matematicamente) babilonese. Capisco vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto per cautela scientifica, ma neanche avventurarsi nel riportare paragoni e similitudini che nessuno ha fatto ("come se sumeri e babilonesi fossero la stessa cosa"). Grazie per l'attenzione. Buon lavoro.

Dubbio su una pagina[modifica wikitesto]

Ciao a tutti! Tra le varie pagine da rivedere ho trovato questa: Vera forma. Vorrei avere gentilmente qualche parere sulla pagina stessa, in quanto penso che non contenga alcuna informazione del tutto nuova; dopodiché non è ben chiaro che cosa sia effettivamente una vera forma, è inoltre carente da molti punti di vista. Che ne pensate voi? --Danieldoz (msg)