Dallara 191

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Dallara 191
La 191 di Emanuele Pirro
Descrizione generale
Costruttore Bandiera dell'Italia  Dallara
Categoria Formula 1
Squadra Scuderia Italia
Progettata da Gian Paolo Dallara
Nigel Couperthwaite
Sostituisce Dallara 190
Sostituita da Dallara 192
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaio Fibra di carbonio
Motore Judd V10 GV
Dimensioni e pesi
Peso 506 kg
Altro
Carburante Agip
Pneumatici Pirelli
Risultati sportivi
Debutto Gran Premio degli Stati Uniti 1991
Piloti 21. Emanuele Pirro
22. JJ Lehto
Palmares
Corse Vittorie Podi Giri veloci
16 0 1 0

La Dallara 191 o Dallara F191 è stata un'auto di Formula 1 disegnata da Gian Paolo Dallara e Nigel Couperthwaite principalmente usata dalla Scuderia Italia durante il Campionato mondiale di Formula 1 1991. Ottenne in totale 5 punti e un podio ottenuto da JJ Lehto nel Gran Premio di San Marino 1991.

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Sfruttando le dimensioni contenute del propulsore, caratterizzato da un angolo di 72° tra le due bancate, i progettisti hanno potuto realizzare una monoposto di dimensioni contenute[1], costituita da un telaio monoscocca in fibra di carbonio per un peso complessivo, in ordine di marcia, di circa 500 kg.[2]

Le sospensioni, di tipo Push rod, sono costituite da bracci in Fibra di carbonio e sono equipaggiate con molle e ammortizzatori Koni.[2]

Il propulsore, un Judd V10 serie GV di cilindrata complessiva 3497cc, è lungo 624mm, largo 555mm e altro 420mm esclusi i tromboncini di aspirazione e ferma l'ago della bilancia a 124 kg; esso è montato longitudinalmente in posizione centrale[2], ha monoblocco e testa in alluminio, 4 valvole per cilindro comandate da un sistema a doppio albero a camme (DOHC) ed è dotato la lubrificazione è di tipo a Carter secco.[3]

La potenza dichiarata, trasmessa alle ruote posteriori tramite un cambio manuale Dallara a 6 rapporti più retromarcia, è di 660cv.[2]

Grazie agli ingombri contenuti i progettisti ebbero modo di curare particolarmente l'aerodinamica realizzando una vettura efficace e competitiva, nonostante la cronica fragilità del propulsore, [1] al punto da risultare la più veloce in una sei giorni di test organizzata da Pirelli al Circuito di Estoril.[4]

Scheda tecnica[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Dallara 191
Configurazione
Carrozzeria: monoposto Posizione motore: longitudinale centrale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Interasse: 2868 mm Carreggiate: anteriore 1810 - posteriore 1676 mm Altezza minima da terra:
Posti totali: 1 Bagagliaio: Serbatoio:
Masse / in ordine di marcia: 506 kg
Meccanica
Tipo motore: V10 Cilindrata: 3497 cm³
Distribuzione: a cascata di ingranaggi Alimentazione: benzina
Prestazioni motore Potenza: 660cv / Coppia: 468Nm
Frizione: Cambio: manuale 6 rapporti
Telaio
Corpo vettura monoscocca in fibra di carbonio
Sospensioni anteriori: push rod / posteriori: push rod
Freni anteriori: dischi in fibra di carbonio / posteriori: dischi in fibra di carbonio
Pneumatici Pirelli

Risultati in Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

Anno Vettura Motore Gomme Piloti Punti Pos.
1991 191 Judd V10 GV P Bandiera dell'Italia Emanuele Pirro Rit 11 NPQ 6 9 NPQ NPQ 10 10 Rit 8 10 Rit 15 Rit 7 5
Bandiera della Finlandia JJ Lehto Rit Rit 3 11 Rit Rit Rit 13 Rit Rit Rit Rit Rit 8 Rit 12

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b About Us, su www.scuderiaitalia.it. URL consultato il 28 giugno 2022.
  2. ^ a b c d Dallara BMS-F191 - F1technical.net, su www.f1technical.net. URL consultato il 28 giugno 2022.
  3. ^ Judd preview, su motorsportmagazine.com.
  4. ^ (EN) Now that’s what I call... F1 1990s, the decade's underrated cars, su Motor Sport Magazine. URL consultato il 28 giugno 2022.

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