Dallara GP3/16

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Dallara GP3/16
Dorian Boccolacci a bordo della Dallara GP3/16 nel 2017
Descrizione generale
CostruttoreBandiera dell'Italia Dallara
Tipo principaleGP3 Series
Produzionedal 2015
Sostituisce laDallara GP3/13
Sostituita daDallara F3 2019

La Dallara GP3/16 è una vettura sportiva, monoposto, a ruote scoperte. È l'unica monoposto, ammessa, dal 2016, nel campionato della GP3 Series. Rappresenta la terza generazione di vetture, pensata dal costruttore italiano, per questo campionato

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Presentazione[modifica | modifica wikitesto]

La vettura è stata presentata il 3 settembre 2015, nel corso del weekend del Gran Premio d'Italia di Formula 1, categoria i cui appuntamenti sono supportati dal campionato di GP3 Series.[1] La vettura verrà utilizzata, per tre stagioni, fino al 2018.

La vettura[modifica | modifica wikitesto]

Innovazioni[modifica | modifica wikitesto]

Dallara GP3/16 di Leonardo Pulcini nel 2018

Secondo Bruno Michel, CEO della GP3 Series, sono state tre le linee di sviluppo seguite per approntare questa vettura: cercare di favorire i sorpassi; ridurre i costi per i team; migliorare la sicurezza.

Il design del sedile è stato modificato, per consentire un maggior comfort ai piloti più alti; l'aerodinamica della vettura è stata pensata per consentire, con maggiore facilità, i sorpassi, mentre la scocca è stata rinforzata per meglio assorbire gli urti frontali, e laterali, come previsto dalle nuove normative introdotte in F1. La differenza, più evidente, rispetto alla Dallara GP3/13 è nella forma del musetto.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

La vettura è spinta da un motore Mecachrome V6 da 3.400 cm³, a pressione atmosferica, capace di generare 400 cv.[1] Dalla stagione 2017 è previsto che su tali vetture venga montato il Drag Reduction System, già presente sulle monoposto di F1.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) New GP3/16 revealed in Monza, su gp3series.com, 3 settembre 2015. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  2. ^ Marco Cortesi, Dal 2017 debutta il DRS, su italiaracing.net, 5 ottobre 2016. URL consultato il 3 dicembre 2016.

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