Cromato di potassio
Cromato di potassio | |
---|---|
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | K2CrO4 |
Massa molecolare (u) | 194,20 g/mol |
Aspetto | solido giallo |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 232-140-5 |
PubChem | 24597 |
SMILES | [O-][Cr](=O)(=O)[O-].[K+].[K+] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 2,73 (18 °C) |
Solubilità in acqua | 637 g/l (20 °C) |
Temperatura di fusione | 985 °C (1 258 K) |
Temperatura di ebollizione | 1 000 °C (1 273 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 350i - 340 - 319 - 335 - 315 - 317 - 410 |
Consigli P | 201 - 280 - 273 - 308+313 - 305+351+338 - 302+352 [1] |
Il cromato di potassio è il sale di potassio dell'acido cromico, di formula K2CrO4. Nel 1878 fu scoperto in Cile un minerale costituito da cromato di potassio, denominato poi tarapacáite, dal nome della località del rinvenimento, la regione a clima desertico di Tarapacá.[2][3]
A temperatura ambiente si presenta come polvere cristallina gialla, inodore, molto solubile in acqua.
È un comune reagente di laboratorio, forte ossidante, che si può ottenere facendo reagire l'anidride cromica con l'idrossido di potassio:
- CrO3 + 2 KOH → K2CrO4 + H2O
oppure, al posto di CrO3, si può usare il bicromato di potassio:
- K2Cr2O7 + 2 KOH → 2 K2CrO4 + H2O
Si può anche partire da Cr(III) ed eseguire un'ossidazione a Cr(VI) con l'ossigeno dell'aria, arrostendo l'ossido di cromo in ambiente basico, con carbonato di potassio:[4]
- 2 Cr2O3 + 4 K2CO3 + 3 O2 → 4 K2CrO4 + 4 CO2
Al posto dell'ossigeno si può usare come agente ossidante il nitrato di potassio o anche il clorato di potassio.[5]
Acidificando una soluzione acquosa di cromato di potassio si ottiene il corrispondente dicromato, di colore arancione-rosso ed anch'esso molto tossico; la reazione è poi reversibile, secondo l'equilibrio:
Essendo formato da cromo con valenza 6, il cromato di potassio è un composto pericoloso per l'uomo: mutageno, corrosivo, allergenico e pericoloso per l'ambiente.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ scheda del cromato di potassio su IFA-GESTIS, su gestis-en.itrust.de. URL consultato il 20 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2019).
- ^ Tarapacaite, su chemeurope.com. URL consultato il 19 maggio 2022.
- ^ Pradyot Patnaik, Handbook of InorganicChemicals, McGraw-Hill, 2003, p. 747, ISBN 0-07-049439-8.
- ^ Pradyot Patnaik, Handbook of InorganicChemicals, McGraw-Hill, 2003, p. 752, ISBN 0-07-049439-8.
- ^ G. Salomone, MANUALE PRATICOPER IL LABORATORIO CHIMICO, I - La preparazione dei prodotti chimici minerali, Torino, G. LAVAGNOLO, p. 172.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cromato di potassio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cromato di potassio, sulla Matrice di esposizione a cancerogeni - MATline, su dors.it.
- (EN) potassium chromate, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.