Chiesa bizantina cattolica di Croazia e Serbia
Chiesa bizantina cattolica di Croazia e Serbia | |
---|---|
Classificazione | cattolica |
Associazione | È una Chiesa sui iuris della Chiesa cattolica |
Diffusione | Croazia, Serbia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo |
Primate | Papa Francesco |
Forma di governo | episcopale |
La Chiesa bizantina cattolica di Croazia e Serbia[1] è una Chiesa sui iuris di rito bizantino in comunione con Roma.
La liturgia fa uso della lingua slava ecclesiastica e dell'alfabeto cirillico.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]Storia recente
[modifica | modifica wikitesto]Prima della dissoluzione della Jugoslavia, l'eparchia di Križevci, in Croazia, aveva giurisdizione sui fedeli greco-cattolici delle repubbliche di Croazia, Serbia, Montenegro, Macedonia e Bosnia Erzegovina; i suoi fedeli si potevano trovare soprattutto tra gli abitanti della Croazia centrale e orientale, della Macedonia, e tra i ruteni e gli ucraini della Croazia orientale, della Bosnia settentrionale e della Serbia settentrionale.
Dopo la formazione delle repubbliche indipendenti da quella che era stata la Jugoslavia, nel 2001 fu istituito l'esarcato apostolico di Macedonia, con giurisdizione sui fedeli di rito bizantino residenti in Macedonia, elevato nel 2018 a eparchia della Beata Maria Vergine Assunta in Strumica-Skopje, che ora costituisce la Chiesa sui iuris greco-cattolica macedone.
Il 28 agosto 2003 fu eretto un altro esarcato per i greco-cattolici in Serbia e Montenegro, chiamato esarcato apostolico di Serbia e Montenegro, ricavandone il territorio dall'eparchia di Križevci; il primo esarca, Đura Džudžar, stabilì la sua sede a Ruski Krstur. A seguito del decreto Attenta norma della Congregazione per le Chiese orientali emesso il 19 gennaio 2013, la giurisdizione dell'esarca è stata ridotta ai soli fedeli della Serbia, mentre la giurisdizione sui cattolici di rito bizantino in Montenegro è stata affidata ai vescovi locali di rito latino. Il 6 dicembre 2018 l'esarcato è stato elevato ad eparchia, con il nome di San Nicola di Ruski Krstur.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]- Eparchia di Križevci, in Croazia, Slovenia e Bosnia ed Erzegovina, suffraganea dell'arcidiocesi latina di Zagabria;
- Eparchia di San Nicola di Ruski Krstur, in Serbia e Kosovo, immediatamente soggetta alla Santa Sede.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Questo è il nome ufficiale riportato dall'Annuario Pontificio 2015.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiversità contiene risorse di Storia della liturgia
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chiesa greco-cattolica croata
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (HR) Križevci, su krizevci.eu. URL consultato il 7 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2019).
- (HR) Glas Koncila, su glas-koncila.hr. URL consultato il 7 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2008).
- (LA) Decreto Attenta norma, AAS 105 (2013), p. 187