Cava Lazzaro

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Cava Lazzaro
Tomba Orsi
UtilizzoNecropoli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Provincia  Ragusa,  Siracusa
Amministrazione
VisitabileLibera fruizione
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 36°50′15.22″N 14°54′11.68″E / 36.837562°N 14.903244°E36.837562; 14.903244

La cava Lazzaro è una delle numerose cave che attraversano la Sicilia sud-orientale[1], parte iniziale della cosiddetta cava Grande di Rosolini, sita a pochi chilometri dal comune omonimo. La cava prende il nome da un'immensa cavità naturale conosciuta anche come grotta Lazzaro[2]. Essa si trova lungo la valle di un torrente localizzato tra i comuni di Modica in provincia di Ragusa e Rosolini in provincia di Siracusa in Sicilia.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I resti di un dolmen

La grotta fu abitata in età preistorica e nell'età del bronzo, nella cosiddetta facies castellucciana. Del periodo rimane una necropoli con la cosiddetta tomba Orsi [3] ben conosciuta degli studiosi. Oltre alle bellezze naturalistiche, l'area è importante da un punto di vista storico ed archeologico essendo stata abitata quasi ininterrottamente nel tempo. Oltre ai resti dell'età del bronzo vi si trovano tracce di epoca paleocristiana e due oratori rupestri bizantini riutilizzati nel corso dei secoli dai contadini della zona.

Gli importanti reperti archeologici rinvenuti sono conservati parte nel Museo civico di Modica, parte nel Museo archeologico ibleo di Ragusa ed altri nel Museo paleontologico ed etnografico Pigorini di Roma. Su un versante della terrazza calcarea è ubicata la famosa tomba del Principe, che sfoggia un monumentale prospetto, incavato nella roccia, a otto finti semipilastri, con incisioni a doppia lisca di pesce, a disco puntinato e a triangoli. Dalla grotta Lazzaro, già indagata dal barone Ferdinand Von Andrian verso la fine dell'Ottocento, proviene uno degli enigmatici "ossi a globuli" interpretati come manici di coltelli[4]. Sulla stessa terrazza, si possono ammirare due grossi blocchi in calcare bianco-grigiastro della zona, che hanno costituito la parte centrale di un dolmen "semicircolare" paragonabile al dolmen di Cava dei Servi o ad altri presenti in Spagna, Corsica, Sardegna, Puglia e Malta[5].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Anthony Bonanno e Pietro Militello, Malta in the Hybleans, the Hybleans in Malta: proc. int. conference, Catania, 30 September, Sliema 10 November 2006, Officina di Studi Medievali, 1º gennaio 2008, ISBN 9788888615752. URL consultato il 17 luglio 2016.
  2. ^ 36°50′54.91″N 14°52′07.44″E / 36.848586°N 14.868733°E36.848586; 14.868733 (Grotta Lazzaro)
  3. ^ CAVA LAZZARO, su iblei.com. URL consultato il 17 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2017).
  4. ^ S.Tusa, op. cit., p. 320.
  5. ^ S. Piccolo, op. cit., pp. 36-41.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Di Stefano, La Collezione Preistorica della "Grotta Lazzaro" nel Museo Civico di Modica, in Sicilia Archeologica-41, pp. 91-110, Trapani, EPT, 1979.
  • Salvatore Piccolo, Antiche Pietre: La Cultura dei Dolmen nella Preistoria della Sicilia sud-orientale, Morrone Editore, Siracusa 2007.
  • Sebastiano Tusa, La Sicilia nella Preistoria, Sellerio Editore, Palermo 1999.

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