Capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza

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Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Insegna istituzionale della Polizia di Stato, presente all'esterno degli uffici
StatoBandiera dell'Italia Italia
Organizzazione Polizia di Stato
TipoCapo della polizia
In caricaVittorio Pisani
da11 maggio 2023
Istituito16 maggio 1878
Vice capo vicarioVittorio Rizzi
Nominato daPresidente della Repubblica Italiana

Il capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza in Italia è una figura facente parte dell'amministrazione della pubblica sicurezza, in particolare è il vertice della Polizia di Stato, dirige il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'Internoe coordina l'operato di tutte le forze di polizia italiane.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il capo della polizia era il comandante del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e dei funzionari civili della P.S. ed era al vertice della Direzione generale della Pubblica Sicurezza del ministero dell'interno. Nel 1976 il prefetto Giuseppe Parlato fu il primo poliziotto chiamato a fare il Capo della Polizia.[1]

Con la riforma e la smilitarizzazione della polizia, avviata con la Legge 1º aprile 1981, n. 121, il ruolo diviene quello di Capo della Polizia di Stato e direttore generale della pubblica sicurezza, al vertice dell'omonimo dipartimento.

Nomina[modifica | modifica wikitesto]

L'incarico è ricoperto da un prefetto, proveniente dai ruoli prefettizi o che ha rivestito la qualifica di Dirigente generale di pubblica sicurezza. A norma dell'articolo 5 della Legge 1º aprile 1981, n. 121, il Capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'interno.

Compiti[modifica | modifica wikitesto]

Tra i compiti del capo della polizia vi è quello di gestire il Corpo sotto il profilo burocratico, garantirne il buon andamento, rappresentare l'Istituzione presso il capo dello Stato, il governo e altri organi costituzionali italiani o esteri. Dirige il dipartimento della Pubblica sicurezza e coordina, dal punto di vista tecnico-operativo, le forze di polizia italiane; presenzia inoltre alle cerimonie di giuramento degli allievi commissari, ispettori e agenti, nonché alle celebrazioni degli anniversari e le feste del Corpo.

Vice direttori generali[modifica | modifica wikitesto]

Per ottemperare alle proprie funzioni viene coadiuvato da tre vicecapi, anch'essi provenienti dal Corpo prefettizio.

Per il vice capo - vicario è anche prescritta l'avvenuta appartenenza, prima dell'accesso alla carriera prefettizia, alla Polizia di Stato.

  • Vice Direttore generale con funzioni vicarie; è da considerarsi il primo dei tre vice ed è responsabile della sostituzione del capo in caso di impedimento, oltre a esserne il più stretto collaboratore.
  • Vice Direttore generale - Direttore Centrale Polizia Criminale; dirige tutte le attività di indagine e di polizia criminale e giudiziaria.
  • Vice Direttore generale per l'attività di coordinamento e pianificazione; specializzato nel coordinamento tra i vari corpi specialistici e nelle attività del Ministero dell'interno.

Ruolo[modifica | modifica wikitesto]

Il capo della Polizia dirige la Polizia di Stato ed è contemporaneamente il responsabile del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, attraverso il quale coordina l'azione di tutte le forze di polizia[2] (oltre alla Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri, la Guardia di finanza e la Polizia penitenziaria).

A lui rispondono direttamente:[3]

Attraverso il vice direttore generale - direttore centrale della polizia criminale:

Cronotassi dei capi della polizia[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Italia Regno d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

  1. Luigi Berti dal 16 maggio 1878 al 16 dicembre 1878
  2. Ferdinando Ramognini dal 16 gennaio 1879 al 14 ottobre 1879
  3. Giovanni Bolis dal 14 agosto 1879 al 31 dicembre 1883
  4. Ottavio Lovera di Maria dal 31 dicembre 1883 al 29 ottobre 1885
  5. Bartolomeo Casalis dal 29 ottobre 1885 al 16 aprile 1887
  6. Luigi Berti dal 10 luglio 1887 al 29 ottobre 1890
  7. Ferdinando Ramognini dal 1º dicembre 1890 al 1º ottobre 1893
  8. Giuseppe Sensales dal 1º ottobre 1893 al 7 aprile 1896
  9. Giovanni Alfazio dal 7 aprile 1896 al 1º agosto 1898
  10. Francesco Leonardi dal 1º agosto 1898 al 23 febbraio 1911
  11. Giacomo Vigliani dal 1º febbraio 1911 al 29 settembre 1917
  12. Giuseppe Sorge dal 29 settembre 1917 al 10 marzo 1919
  13. Riccardo Zoccoletti dal 10 marzo 1919 al 1º luglio 1919
  14. Vincenzo Quaranta dal 1º luglio 1919 al 19 giugno 1920
  15. Giacomo Vigliani dal 19 giugno 1920 al 14 luglio 1921
  16. Corrado Bonfanti Linares dal 14 luglio 1921 al 1º marzo 1922
  17. Giacomo Vigliani dal 2 marzo 1922 al 7 agosto 1922
  18. Raffaele Gasbarri dall'8 agosto 1922 all'11 novembre 1922
  19. Emilio De Bono dall'11 novembre 1922 al 16 giugno 1924
  20. Francesco Crispo Moncada dal 17 giugno 1924 al 13 settembre 1926
  21. Arturo Bocchini dal 13 settembre 1926 al 20 novembre 1940 (deceduto)
  22. Carmine Senise dal 20 novembre 1940 al 15 aprile 1943
  23. Lorenzo Chierici (gen. MVSN) dal 16 aprile 1943 al 25 luglio 1943
  24. Carmine Senise dal 26 luglio 1943 al 23 settembre 1943
  25. Tullio Tamburini (MVSN) dal 1º ottobre 1943 all'aprile 1944
  26. Eugenio Cerruti (MVSN) dall'aprile 1944 all'ottobre 1944
  27. Renzo Montagna dal 6 ottobre 1944 al 25 aprile 1945
  28. Giuseppe Solimena (regg.) dal 15 aprile 1944 al 15 agosto 1944
  29. Luigi Ferrari dal 16 agosto 1944 al 10 giugno 1946

Bandiera dell'Italia Repubblica Italiana[modifica | modifica wikitesto]

  1. Luigi Ferrari dal 10 giugno 1946 al 12 settembre 1948
  2. Giovanni D'Antoni dal 12 settembre 1948 al 20 settembre 1952
  3. Tommaso Pavone dal 20 settembre 1952 all'11 marzo 1954
  4. Giovanni Carcaterra dal 22 marzo 1954 al 10 ottobre 1960
  5. Angelo Vicari dal 10 ottobre 1960 al 28 gennaio 1973
  6. Efisio Zanda Loy dal 2 febbraio 1973 al 4 giugno 1975
  7. Giorgio Menichini dal 5 giugno 1975 al 19 novembre 1976
  8. Giuseppe Parlato dal 20 novembre 1976 al 19 gennaio 1979
  9. Giovanni Rinaldo Coronas dal 19 gennaio 1979 al 27 aprile 1984
  10. Giuseppe Porpora dal 27 aprile 1984 al 22 gennaio 1987
  11. Vincenzo Parisi dal 22 gennaio 1987 al 27 agosto 1994
  12. Fernando Masone dal 27 agosto 1994 al 31 maggio 2000
  13. Gianni De Gennaro dal 1º giugno 2000 al 2 luglio 2007
  14. Antonio Manganelli dal 2 luglio 2007 al 20 marzo 2013 (deceduto)[5]
  15. Alessandro Marangoni (f.f.) dal 20 marzo 2013 al 31 maggio 2013
  16. Alessandro Pansa dal 31 maggio 2013 al 29 aprile 2016
  17. Franco Gabrielli dal 29 aprile 2016 al 28 febbraio 2021
  18. Maria Luisa Pellizzari (f.f.) dal 1º marzo 2021 al 4 marzo 2021
  19. Lamberto Giannini dal 4 marzo 2021 all'11 maggio 2023
  20. Vittorio Pisani dall'11 maggio 2023

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ www.poliziadistato.it
  2. ^ Polizia di Stato, Polizia di Stato, su poliziadistato.it (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2014).
  3. ^ sul sito del ministero dell'interno, su interno.it. URL consultato il 14 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2010).
  4. ^ interno.gov.it
  5. ^ Il capo della Polizia è morto

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Forze di polizia italiane – Gradi degli ufficiali / Qualifiche dei funzionari dirigenti e direttivi

Arma dei Carabinieri (gradi)

Guardia di Finanza (gradi)

Polizia di Stato (qualifiche)

Polizia penitenziaria (qualifiche)

Corpo forestale dello Stato (qualifiche)
generale di corpo d'armata
comandante generale
generale di corpo d'armata
comandante generale
capo della polizia capo del dipartimento
dell'amministrazione penitenziaria

(dalla magistratura)
(Corpo soppresso)
generale di corpo d'armata generale di corpo d'armata prefetto vice capo dipartimento
generale di divisione generale di divisione dirigente generale
(questore in sedi rilevanti)
dirigente generale penitenziario
generale di brigata generale di brigata dirigente superiore
(questore)
dirigente superiore penitenziario
colonnello colonnello primo dirigente
(vicario del questore)
primo dirigente penitenziario
tenente colonnello tenente colonnello vicequestore commissario coordinatore superiore
maggiore maggiore vice questore aggiunto commissario coordinatore
penitenziario
primo capitano[1]
capitano
primo capitano[1]
capitano
commissario capo commissario capo penitenziario
tenente tenente commissario commissario penitenziario
sottotenente sottotenente vice commissario vice commissario penitenziario
allievo ufficiale[2] allievo ufficiale[2] nessuna qualifica equivalente nessuna qualifica equivalente
Note:
  1. ^ a b Qualifica poco utilizzata, riservata ai capitani con 12 anni di anzianità nel grado non promossi a maggiore.
  2. ^ a b L'allievo ufficiale è inquadrato come militare di truppa.
gradi dei sottufficiali / qualifiche degli ispettori e dei sovrintendenti →