bmibaby

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
bmibaby
Logo
Logo
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Fondazione24 gennaio 2002 a Castle Donington
Chiusura9 settembre 2012
Sede principaleCastle Donington
GruppoBritish Midland International
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Sito webwww.bmibaby.com/
Compagnia aerea a basso costo
Codice IATAWW
Codice ICAOBMI
Indicativo di chiamataBABY
Primo volo22 marzo 2002
Ultimo volo9 settembre 2012
HubEast Midlands/Nottingham
Frequent flyerDiamond Club
Flotta14 (nel 2010)
Destinazioni42
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

bmibaby era una compagnia aerea a basso costo britannica, posseduta dalla più grande British Midland Airways Ltd. Effettuava voli low cost in Europa dalle sue basi principali di East Midlands/Nottingham e Birmingham. Negli anni prima della chiusura la compagnia ebbe basi anche a Manchester, Cardiff e Durham Tees Valley.

Bmibaby possedeva una licenza dell'autorità britannica per l'aviazione civile di tipo A, che le permetteva di trasportare passeggeri, cargo e posta su aeromobili con venti o più posti a sedere.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un Boeing 737-300 in rullaggio a Manchester. (2009)

Bmibaby venne fondata il 24 gennaio 2002, e dopo meno di due mesi, il 22 marzo, iniziò l'attività di linea con un volo fra East Midlands e Malaga. L'espansione fu rapida, tanto che si decise di aprire nuove basi nel corso degli anni: Cardiff nell'ottobre 2002, Manchester a maggio 2003, Durham Tees Valley a ottobre 2003 (poi chiusa nel 2006 per scarsità di passeggeri) e Birmingham all'inizio del 2005.

Il 1º marzo 2007 la compagnia low-cost annunciò un innovativo servizio per i viaggiatori d'affari, che offriva una gamma di possibilità quali la flessibilità del biglietto, l'accesso alle lounges dei vari aeroporti e il check-in on-line. Inoltre, venne introdotto anche il vantaggio di pagare solamente i servizi utilizzati.

Alla fine del 2007, Bmibaby aveva 9 aeromobili in night-stop a Birmingham, che diventava così la più grande base del vettore. Tuttavia, a dicembre 2008 venne annunciata la sospensione di 5 rotte dallo scalo a causa della mancanza di passeggeri.[2]

A causa delle perdite record subite per effetto della crisi economica del 2008, ulteriori tagli vennero annunciati nel 2009, quando fu decisa la riduzione della flotta da 17 a 12 macchine nel corso del 2010 e la conseguente perdita di 158 posti di lavoro.

Chiusura[modifica | modifica wikitesto]

A seguito dell'acquisto di British Midland International da parte di International Airlines Group, venne deciso di chiudere la compagnia. Dopo l'annuncio a maggio dello stesso anno, la compagnia ha chiuso tutte le attività domenica 9 settembre 2012.

Da notare come il primo volo della compagnia sia stato l'East Midlands-Málaga mentre l'ultimo volo della compagnia è stato il "volo di ritorno", il WW5330 Malaga-East Midlands atterrato alle 22:48 (Western European Time) con tre minuti di ritardo rispetto all'orario previsto.

Il 9 settembre 2012 sul sito della compagnia vengono chiuse le vendite e al posto della solita grafica apparve un particolare messaggio simpatico ma malinconico con scritto:[3]

(EN)

«Been nice knowing you, baby!
On September 9th 2012 bmibaby flew its last ever flight.
Thanks to everyone who has flown with us over the years.
It's been so much fun, baby!
Bye bye!»

(IT)

«È stato bello conoscerti, baby!
Il 9 settembre 2012 bmibaby ha effettuato il suo ultimo volo di sempre.
Grazie a tutti coloro che hanno volato con noi nel corso degli anni.
È stato molto divertente, baby!
Bye bye!»

Donington Hall, la sede di Bmibaby
Un Boeing 737-300 mentre atterra a Birmingham. (2007)

Flotta[modifica | modifica wikitesto]

A novembre 2010, la flotta di Bmibay era costituita da 14 aeromobili, tutti configurati con la sola classe economica.

Flotta Bmibaby
Aereo Totale Passeggeri
Boeing 737-300 11 148
Boeing 737-500 3 131
Totale 14

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]