Yvan Colonna

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Yvan Colonna

Yvan Colonna (in lingua corsa Ivanu Colonna; Ajaccio, 7 aprile 1960Marsiglia, 21 marzo 2022[1][2]) è stato un attivista francese militante indipendentista corso condannato all'ergastolo in quanto indicato come l'autore dell'omicidio del prefetto Claude Érignac, avvenuto il 6 febbraio 1998 ad Ajaccio[3][N 1].

Coinvolto nell'attentato alla gendarmeria a Pietrosella del 1997 per procurarsi le armi. Fuggito il 23 maggio 1999, rimane in fuga e ricercato per quattro anni, fino all'arresto nel 2003 a Olmeto. In più processi successivi dal 2006 al 2011, è stato dichiarato colpevole e condannato all'ergastolo per l'assassinio di Claude Érignac.

Il 2 marzo 2022, nel carcere di Arles, Colonna venne aggredito da parte del detenuto camerunense Franck Elong Abé, un fondamentalista islamico, il quale lo strangolò in palestra, dove l'aggressore era incaricato della manutenzione, causandone lo stato di coma dopo otto minuti senza ossigeno. Ricoverato in ospedale, morì il 21 marzo.[1][2] L'aggressore stava scontando una pena detentiva di nove anni per "associazione a delinquere finalizzata alla preparazione di un atto di terrorismo": era stato arrestato in Afghanistan, dove si era recato per la jihad, e detenuto inizialmente nella base statunitense di Bagram. Era stato poi consegnato alla Francia, dove era stato protagonista di una carriera penitenziaria disseminata di episodi violenti (tentativo di fuga e incendio doloso). Più fonti hanno sottolineato che non avrebbe dovuto essere lasciato da solo con Yvan.[4] L'avvenimento scatenò disordini in Corsica.[5]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Striscione a favore della sua liberazione presso l'università di Corte

Colonna nasce ad Ajaccio, in Corsica, il 7 aprile 1960 da padre còrso originario di Cargese (nel dipartimento della Corsica del Sud), Jean-Hugues Colonna, un ex-deputato socialista nel dipartimento di Alpes-Maritimes, e da madre bretone originaria di Laz (nel dipartimento di Finistère), Cécile Riou. Nel 1975, all'età di 15 anni, si trasferisce con la famiglia a Nizza, dove il padre, all'epoca professore di educazione fisica, era stato dislocato. Dopo aver conseguito il diploma di maturità,[N 2] Yvan Colonna comincia a studiare per svolgere la professione paterna, ma abbandona gli studi e rientra in Corsica nel 1981.

Si stabilisce a Cargese, dove provvede al proprio sostentamento come pastore di capre. Milita in movimenti nazionalisti vicini al FLNC. È sospettato di aver partecipato in quel periodo a numerosi attentati; il suo coinvolgimento non è stato dimostrato.

Nel 1990, all'epoca dell'inquadramento dei militanti del FLNC in Canal Historique, Canal Habituel e Resistenza, sembra fare un passo indietro rispetto al movimento nazionalista.

Nel 1990 Yvan Colonna e la sua compagna Pierrette Serreri diventano genitori di un bambino di nome Jean-Baptiste.[N 3][6]

Si sposò nel centro penitenziario di Fresnes il 3 marzo 2011 con una corsa di 38 anni di nome Stéphanie, madre di due figli da un precedente matrimonio.[7] La cerimonia è stata poi celebrata da Henri Israël, vice sindaco di Fresnes,[N 4] alla presenza del vescovo Jacques Gaillot.[8] Da questa unione nacque un figlio di nome Giuseppe[N 5] nel dicembre 2011 ad Ajaccio.[9][10] Il 6 febbraio 2018, la moglie di Yvan Colonna, Stéphanie Colonna, chiede al presidente Emmanuel Macron, in visita ad Ajaccio, la possibilità per il figlio di vedere il padre e il trasferimento del marito in Corsica, attualmente detenuto ad Arles in qualità di detenuto particolarmente sorvegliato.[11][12]

Yvan Colonna deve rispondere di associazione a delinquere con fini terroristici per l'attacco alla gendarmeria di Pietrosella nel 1997, nel corso della quale fu rubata l'arma utilizzata in seguito per uccidere il prefetto Claude Érignac.

Dopo l'arresto in un ovile di Olmeto nel mese di luglio è stato trasferito il giorno successivo nel carcere de La Santé, a Parigi.[13]

Vi furono numerose proteste in Corsica a seguito dell'arresto.[14]

Il ministro dell'Interno Nicolas Sarkozy ha dichiarato la sera dell'arresto che "La polizia francese ha appena arrestato Yvan Colonna, l'assassino del prefetto Érignac", cosa che gli è valsa i rimproveri per aver leso la presunzione d'innocenza e l'azione legale di Yvan Colonna.[15] Yvan Colonna ha avviato il procedimento ma il tribunale di Parigi ha potuto solo rinviare il suo giudizio fino alla fine delle funzioni presidenziali di Nicolas Sarkozy a causa della sua immunità. Una settimana dopo il suo arresto, i suoi complici sono stati condannati all'ergastolo.

Il 13 dicembre 2007 è stato condannato a Parigi all'ergastolo per l'omicidio di Claude Érignac.[16] Il 20 giugno 2011 la sentenza è stata confermata in appello.[17]

L'aggressione in carcere[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 marzo 2022 subisce all'interno della prigione di Arles una violenta aggressione di stampo jihadista a opera di un altro detenuto, Franck Elong Abé, di origine camerunense, per via di un presunto mancato rispetto verso il profeta Maometto,[18] venendo ricoverato in gravissime condizioni, prima all'ospedale cittadino, e poi all'ospedale di Marsiglia.[19][20] Inizialmente polizia e ministero annunciano falsamente il decesso, notizia in seguito smentita dai medici dell'ospedale presso cui Yvan è ricoverato.[21]

Proteste per l'aggressione in carcere

In seguito a tale notizia, i vari gruppi nazionalisti corsi, che considerano Colonna un prigioniero politico, hanno organizzato una serie di iniziative a sostegno di Colonna al grido di "Statu Francese Assassinu",[22] ritenuto responsabile dell'evento (in particolare perché Colonna sarebbe stato soccorso solo dopo 8 minuti, pur essendo in teoria sottoposto a sorveglianza continua[23]), fra cui una manifestazione a Corte il 6 marzo e una a Bastia il 13[24] a cui hanno partecipato diverse migliaia di persone,[25] il blocco di un traghetto nel porto di Ajaccio,[26] e numerose altre manifestazioni minori, alcune delle quali anche in Italia, sempre a sostegno di Colonna e dell'indipendentismo corso dalla Francia[27][28], accompagnate, in Corsica, anche da violenti scontri,[29][30] con numerosi lanci di bottiglie Molotov.[31]

L'8 marzo, il suo status di prigioniero sottoposto a sorveglianza speciale è stato revocato dal primo ministro Jean Castex a causa della sua “situazione medica”.[32] Il 10 marzo, Gilles Simeoni, presidente del Consiglio Direttivo della Corsica ed ex avvocato di Colonna, chiede l'apertura di un nuovo ciclo politico nell'isola per porre fine alle violenze che si svolgono a margine delle manifestazioni.[33]

France 3 Corse ha diffuso online le immagini prese dalle telecamere di sorveglianza della prigione di Arles, scioccando i familiari di Yvan.[34]

Il ministro dell'interno Gérald Darmanin si è recato in Corsica per una politica di distensione, mentre il presidente della Repubblica Emmanuel Macron, in corsa per le elezioni presidenziali, ha promesso l'autonomia.[35]

In Sardegna al consolato francese di Sassari ci son state manifestazioni di solidarietà da parte di esponenti dell’indipendentismo sardo: iRS, ProgReS, Torra, Liberu e Sardigna Natzione Indipendentzia.[36]

Tre settimane dopo l'aggressione, Yvan Colonna si è spento all'età di 61 anni.

Un'ulteriore manifestazione di grande portata, accompagnata da violenti scontri, si è verificata il 3 aprile ad Ajaccio.[37]

Funerali[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo di Yvan Colonna è arrivato in Corsica la notte del 23 marzo, salutato in silenzio da 1.500 persone intorno all'aeroporto di Ajaccio durante il passaggio dell'auto.[38][39] I funerali si sono tenuti il 25 marzo a Cargese,[38][39] al suono di Diu vi salvi Regina (storico inno del nazionalismo corso), davanti a una moltitudine di persone e di bandiere, non solo della Corsica, ma anche di altri territori con movimenti indipendentisti, quali la Sardegna, la Catalogna, il Paese Basco e la Bretagna.[40]

Nella cultura popolare[modifica | modifica wikitesto]

Alla fine del 2007, il giornalista politico e giudiziario Dominique Paganelli e il fumettista Tignous hanno seguito il primo processo a Yvan Colonna, per il quotidiano Charlie Hebdo.[41] Assieme disegnano, l'anno successivo, il fumetto Le Procès Colonna. Il libro ha vinto il premio France Info per il fumetto di attualità e reportage nel 2009.[42]

Film[modifica | modifica wikitesto]

  • Yvan Colonna, l'impasse, di Ariane Chemin, Samuel Lajus, Gilles Perez, in onda su France 3 il 5 febbraio 2015
  • Yvan Colonna, la chasse (serie Porta gli accusati), di Benoît Bertrand Cadi, in onda su France 2 il 8 novembre 2015
  • The Anonymous di Pienghjite Micca di Pierre Schoeller

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ Yvan Colonna est déclaré coupable pour son appartenance à une association de malfaiteurs, sa participation à l'attaque de la gendarmerie de Pietrosella 6 septembre 1997, aux infractions concernant les gendarmes Paniez et Hiernaux commises à cette occasion et à l'assassinat du préfet Claude Érignac perpétré le 6 février 1998 à Ajaccio, ces crimes et délits étant en rapport avec une entreprise terroriste. […]
  2. ^ Baccalauréat D
  3. ^ Ghjuvan Battista in Corsica
  4. ^ Partito Socialista
  5. ^ Ghjaseppu in Corsica
Fonti
  1. ^ a b (FR) Yvan Colonna est décédé, annonce sa famille via son avocat [collegamento interrotto], su Corse Net Infos, 21 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
  2. ^ a b È morto l'indipendentista corso Yvan Colonna, su L'Unione Sarda, 21 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
  3. ^ (FR) Motivation du jugement du tribunal; énoncé du verdict le condamnant à la réclusion criminelle à perpétuité (PDF), in lefigaro, 20 giugno 2011, p. 1 di 4. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  4. ^ Corsica, morto Yvan Colonna. La rabbia degli indipendentisti. Che cosa può accadere nell'isola, su repubblica.it.
  5. ^ Corsica: morto Colonna, il leader degli indipendentisti. Tensione sull’isola, su ilsole24ore.com.
  6. ^ (FR) JDD, Yvan Colonna, le berger de Cargèse, su lejdd.fr. URL consultato il 23 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2021).
  7. ^ (FR) [PORTRAIT] Madame Yvan Colonna, su L'Obs. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  8. ^ (FR) Yvan Colonna s'est marié en prison en présence de Gaillot, in 20minutes.fr, 3 marzo 2011.
  9. ^ (FR) Le fils d'Yvan Colonna est né, in FIGARO, 1º dicembre 2011. URL consultato il 6 febbraio 2018.
  10. ^ (FR) Ghjaseppu Colonna, fils d'Yvan né le 1er décembre à Ajaccio, in Corse-Matin, 1º dicembre 2011. URL consultato il 6 febbraio 2018.
  11. ^ Filmato audio (FR) Emmanuel Macron interpellé par la femme d'Yvan Colonna dans la rue. URL consultato il 7 febbraio 2018.
  12. ^ Filmato audio (FR) France 3 Corse ViaStella, La femme d’Yvan Colonna interpelle Emmanuel Macron. URL consultato il 19 marzo 2022.
  13. ^ Filmato audio (FR) INA Société, La bergerie d'Yan Colonna. URL consultato il 19 marzo 2022.
  14. ^ Filmato audio (FR) INA Société, L'arrestation d'Yvan Colonna. URL consultato il 19 marzo 2022.
  15. ^ Filmato audio (FR) INA Société, Nicolas Sarkozy annonce l'arrestation d'Yvan Colonna - Archive INA. URL consultato il 19 marzo 2022.
  16. ^ (FR) Yvan Colonna sera jugé à partir de novembre, su lemonde.fr, Le Monde.fr, 24 luglio 2007. URL consultato il 12 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2012).
  17. ^ (EN) Erignac killer Colonna to stay in jail, su bbc.co.uk, BBC, 21 giugno 2011. URL consultato il 18 settembre 2011.
  18. ^ (FR) Yvan Colonna est mort, trois semaines après son agression par un détenu radicalisé en prison, su leparisien.fr, 21 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
  19. ^ (FR) Yvan Colonna violemment agressé en prison, entre la vie et la mort, in leparisien, Parigi, 2 marzo 2022. URL consultato il 3 marzo 2022.
  20. ^ (FR) Yvan Colonna hospitalisé dans un état grave après avoir été agressé par un autre détenu, su BFMTV. URL consultato il 3 marzo 2022.
  21. ^ (FR) Yvan Colonna violemment agressé en prison, entre la vie et la mort, in le Parisien, Parigi, 2 marzo 2022. URL consultato il 19 marzo 2022.
    «Edit de 14h30: vers 14 heures, plusieurs sources policières et ministérielles nous annonçaient le décès d'Yvan Colonna après son agression. Une information démentie ensuite par une source médicale.»
  22. ^ (FR) STATU FRANCESE ASSASSINU: Appel à la manifestation ce Samedi, su Corsica Libera - un'alba nova per a Corsica. URL consultato l'11 marzo 2022.
  23. ^ (FR) Willy Le Devin, Agression d’Yvan Colonna: huit minutes «d’un acharnement systématique», su Libération. URL consultato l'11 marzo 2022.
  24. ^ (FR) En Corse, un nouveau rassemblement en soutien à Yvan Colonna à Bastia sous vive tension, in Le Monde.fr, 13 marzo 2022. URL consultato il 13 marzo 2022.
  25. ^ (FR) Corse: des milliers de manifestants affluent à Corte en soutien à Yvan Colonna, agressé en prison, su LEFIGARO, 6 marzo 2022. URL consultato l'11 marzo 2022.
  26. ^ (FR) Agression d’Yvan Colonna. Un ferry bloqué à Ajaccio par le Syndicat des travailleurs corses, in ouest-france.fr, 4 marzo 2022.
  27. ^ associazione italo corsa Pasquale Paoli, su instagram.com.
  28. ^ associazione italo corsa Pasquale Paoli, su instagram.com.
  29. ^ (FR) Agression d’Yvan Colonna: en Corse, de nouvelles manifestations émaillées d’incidents, in Le Monde.fr, 9 marzo 2022. URL consultato l'11 marzo 2022.
  30. ^ La Corsica è in rivolta dopo il ferimento di un indipendentista in carcere, su L'INDIPENDENTE. URL consultato l'11 marzo 2022.
  31. ^ (FR) Corse: Bastia, théâtre de violents affrontements, su LEFIGARO, 13 marzo 2022. URL consultato il 13 marzo 2022.
  32. ^ (FR) Yvan Colonna, toujours entre la vie et la mort, n’est plus un « détenu particulièrement signalé », in Le Monde, 9 marzo 2022. URL consultato il 19 marzo 2022.
  33. ^ (FR) Violences en Corse: "Le retour au calme passe par des gestes publics forts", estime Gilles Simeoni, le président du Conseil exécutif de Corse, in francetvinfo.fr, 10-o3-2022. URL consultato il 19 marzo 2022.
  34. ^ (FR) Tentative d’assassinat d’Yvan Colonna: sa famille «choquée» par la diffusion d’images de son agression, veut porter plainte, in Le parisien, Parigi, 18 marzo 2022. URL consultato il 19 marzo 2022.
  35. ^ Francia, la svolta di Macron: si tratta sull'autonomia della Corsica, in ANSA, 17 marzo 2022. URL consultato il 19 marzo 2022.
  36. ^ A. Palmas, Il vento indipendentista spazza di nuovo la Corsica, in La Nuova Sardegna, 21 marzo 2022.
  37. ^ (FR) Mort d’Yvan Colonna: la manifestation pour le militant indépendantiste à Ajaccio dégénère, in Le Monde.fr, 3 aprile 2022. URL consultato il 5 aprile 2022.
  38. ^ a b (EU) Jenofa Berhokoirigoin, 1.500 lagunek harrera egin diote Ivan Colonnaren gorpuari Korsikan, in Argia, 24 marzo 2022. URL consultato il 24 marzo 2022.
  39. ^ a b (FR) Yvan Colonna: haie d’honneur à Ajaccio avant ses obsèques, in Le Monde.fr, 24 marzo 2022. URL consultato il 24 marzo 2022.
  40. ^ (FR) Yvan Colonna: les obsèques à Cargèse, su Corse Matin, 25 marzo 2022. URL consultato il 25 marzo 2022.
  41. ^ (FR) Yvan Colonna: un procès, un condamné, une BD, in Corse Matin, 12 giugno 2008. URL consultato il 19 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2016).
  42. ^ (FR) Jean-Christophe Ogier, 20 ans de prix France Info: en 2006, "Les Mauvaises Gens" d'Etienne Davodeau, su francetvinfo.fr, France Info, 18 luglio 2014. URL consultato il 13 marzo 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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