Utente:Idrojordi/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Bob Krieger (Alessandria d’Egitto, 1936) è un fotografo e artista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bob Krieger nasce in una famiglia cosmopolita e amante dell’arte. Il padre è un nobile prussiano e la madre siciliana è la pronipote di Giuseppe Cammarano, pittore i cui affreschi si trovano anche nella Reggia di Caserta e nel Teatro San Carlo di Napoli. Durante l’infanzia ha come istitutrice Iolanda Margherita di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele III di Savoia e principessa d’Italia, d’Etiopia e Albania, che dal 1946 visse in esilio ad Alessandria d’Egitto. Il nome di battesimo, Bob, è un omaggio al padrino, il maggiore Bob Peel, pronipote del fondatore dei Bobbies inglesi[1].

Nel 1967 Krieger si trasferisce a Milano dove inizia la sua carriera di fotografo. In pochi anni si afferma professionalmente lavorando soprattutto nel mondo della moda e collaborando con alcune tra le più importanti griffe a livello internazionale, tra cui Armani, Valentino e Versace.

Il suo talento emerge soprattutto nell’arte del ritratto fotografico. Nel corso della sua lunga carriera ha fotografato i volti più noti dell'industria (tra cui Bill Gates, Marco Tronchetti Provera, Gianni Agnelli, Luca Cordero di Montezemolo, Lapo Elkann), della politica (Francesco Cossiga, Carlo Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi), dello spettacolo (Charlotte Rampling, Lang Lang, Rupert Everett, Zucchero Fornaciari, Roberto Bolle, Carla Fracci, Ermanno Olmi), della cultura (Carlo Bo, Indro Montanelli, Vittorio Sgarbi, Christian Barnard, Rita Levi Montalcini, Alberto Arbasino, Margherita Hack, Gillo Dorfles), della moda (Giorgio Armani, Gianni Versace, Valentino, Ottavio Missoni, Miuccia Prada, Enzo Rosso) e dello sport (Roberto Baggio, Fabio Cannavaro, Filippo Inzaghi, Antonio Rossi, Jury Chechi). È stato il ritrattista ufficiale di Gianni Agnelli negli ultimi 10 anni della sua vita.

È stato corrispondente del New York Times Magazine per 8 anni, ha collaborato per anni con testate internazionali quali Vogue, Esquire e Harper’s Bazaar, e le sue foto sono comparse tre volte sulla copertina di Time Magazine. Dal 1970 al 1975 è stato Art Director di Bazaar Italia.[2]

Da alcuni anni Krieger ha esteso la sua produzione artistica all’arte contemporanea. Le sue opere sono state esposte in diverse mostre in Italia e all’estero, ad esempio all’Imago Art Gallery di Londra (2010)[1] e al Palazzo Reale di Milano (2011)[3].

Collabora attivamente con la Comunità di San Patrignano dove ha realizzato alcune delle sue opere, ad esempio Victoria, scultura in legno presentata in anteprima al Salone del Mobile di Milano nel 2013.

Krieger è socio consigliere del Circolo Filologico Milanese[4].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]