Sign of the Times (Harry Styles)

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Sign of the Times
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaHarry Styles
Pubblicazione7 aprile 2017
Durata5:40
Album di provenienzaHarry Styles
GenerePop rock[1]
Power ballad[1]
Glam rock[2]
Soft rock[3]
EtichettaColumbia
ProduttoreJeff Bhasker
Registrazione2017
Formati7", download digitale, streaming
Note Video britannico 2018
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[4]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[5]
(vendite: 5 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[6]
(vendite: 20 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (7)[7]
(vendite: 490 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[8]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[9]
(vendite: 30 000+)
Bandiera del Canada Canada (4)[10]
(vendite: 320 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (2)[11]
(vendite: 180 000+)
Bandiera della Germania Germania[12]
(vendite: 400 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[13]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[14]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Polonia Polonia (3)[15]
(vendite: 150 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (3)[16]
(vendite: 1 800 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[17]
(vendite: 5 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (2)[18]
(vendite: 160 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (2)[19]
(vendite: 40 000+)
Dischi di diamanteBandiera del Brasile Brasile (2)[20]
(vendite: 320 000+)
Bandiera della Francia Francia[21]
(vendite: 300 000+)
Bandiera del Messico Messico[22]
(vendite: 510 000+)
Harry Styles - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
(2017)
Logo
Logo del disco Sign of the Times
Logo del disco Sign of the Times

Sign of the Times è un singolo del cantante britannico Harry Styles, pubblicato il 7 aprile 2017 come primo estratto dal primo album in studio Harry Styles.[23]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La canzone è una power ballad al pianoforte con sonorità pop rock, soft rock e glam rock.[1][2][3] Secondo i critici, il brano presenta influenze relative a David Bowie e la scena rock britannica degli anni settanta.[24][25]

La rivista statunitense Billboard ha eletto Sign of the Times come miglior brano rock del 2017.[26]

Nel 2021 la rivista Rolling Stone ha inserito il brano al 428º posto della sua classifica delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.[27] Lo stesso periodico, inoltre, aveva già nel 2018 messo il brano alla 49ª posizione nella classifica delle canzoni migliori del secolo fino a quel momento.[28]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale è stato diretto da Woodkid e reso disponibile l'8 maggio 2017.[29] Il video mostra Styles mentre esegue il brano in un prato e comincia a librare in cielo, camminando sull'acqua.[30] È stato girato presso l'isola di Skye in Scozia.[30] Durante le riprese Styles è stato sollevato ad un'altezza di oltre 300 metri tramite il gancio di un elicottero.[31][32] Per rendere l'effetto del volo non è stato utilizzato alcun effetto in CGI o green screen.[31] In alcune scene il cantante è stato sostituito da uno stuntman.[32]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Alex Salibian, Jeff Bhasker, Harry Styles, Tyler Johnson, Ryan Nasci e Mitch Rowland.

Download digitale
  1. Sign of the Times – 5:40
7"
  • Lato A
  1. Sign of the Times – 5:40
  • Lato B
  1. From the Dining Table – 3:31

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti
Produzione

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Here Are The Lyrics To Harry Style's 'Sign Of The Times', su Billboard, 7 aprile 2017. URL consultato il 19 maggio 2017.
  2. ^ a b (EN) Harry Styles channels glam rock in post-One Direction debut, su CTV News, 7 aprile 2017. URL consultato il 16 aprile 2017.
  3. ^ a b (EN) Mike Wass, Harry Styles Takes Flight With "Sign Of The Times, su Idolator, 7 aprile 2017. URL consultato il 18 aprile 2017.
  4. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 29 May 2017, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 29 maggio 2017.
  5. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 52 de 2019 - De 28/12/2018 a 26/12/2019 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 13 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2020).
  6. ^ (ES) Sign of the Times - Harry Styles, su El Portal de Música. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  7. ^ (EN) ARIA Top 50 Singles for week of 13 March 2023, su Australian Recording Industry Association. URL consultato l'11 marzo 2023.
  8. ^ (DE) Harry Styles - Sign of the Times – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 29 marzo 2022.
  9. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2017, su Ultratop. URL consultato il 23 agosto 2017.
  10. ^ (EN) Sign of the Times – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  11. ^ (DA) Sign of the Times, su IFPI Danmark. URL consultato il 14 novembre 2023.
  12. ^ (DE) Harry Styles – Sign of the Times – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 28 gennaio 2022.
  13. ^ Sign of the Times (certificazione), su FIMI. URL consultato il 20 novembre 2017.
  14. ^ (NO) Troféoversikt - 2020, su IFPI Norge. URL consultato il 4 dicembre 2020.
  15. ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 21 dicembre 2023. Digitare "Harry Styles" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
  16. ^ (EN) Sign of the Times, su British Phonographic Industry. URL consultato il 15 marzo 2024.
  17. ^ (EN) Harry Styles - Sign of the Times – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 30 settembre 2022.
  18. ^ (SV) Harry Styles – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 28 maggio 2021.
  19. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 2 gennaio 2019.
  20. ^ (PT) Harry Styles – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato l'8 gennaio 2023.
  21. ^ (FR) Harry Styles - Sign of the Times – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 9 maggio 2022.
  22. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 16 febbraio 2023. Digitare "Sign of the Times" in "Título".
  23. ^ (EN) Raisa Bruner, Harry Styles Finally Debuts His First Solo Single, 'Sign of the Times', su Time, 7 aprile 2017. URL consultato il 14 aprile 2017.
  24. ^ (EN) Tim Jonze, Harry Styles debuts Sign of the Times. Is he really the new Bowie?, su The Guardian, 7 aprile 2017. URL consultato il 19 maggio 2017.
  25. ^ (EN) Mikael Wood, Harry Styles goes '70s glam: Hear his new solo single 'Sign of the Times', su Los Angeles Times, 7 aprile 2017. URL consultato il 19 maggio 2017.
  26. ^ (EN) The 25 Best Rock Songs of 2017: Critics' Picks, su Billboard, 20 dicembre 2017. URL consultato il 7 marzo 2018.
  27. ^ (EN) The 500 Greatest Songs of All Time, su Rolling Stone, 15 settembre 2021. URL consultato il 5 luglio 2022.
  28. ^ (EN) The 100 Greatest Songs of the Century – So Far, su Rolling Stone, 28 giugno 2018. URL consultato il 5 luglio 2022.
  29. ^ Filmato audio Sign of the Times, su YouTube. Modifica su Wikidata
  30. ^ a b (EN) Maeve McDermott, Harry Styles drops Jesus-like music video for 'Sign of the Times', su USA Today, 8 maggio 2017. URL consultato il 19 maggio 2017.
  31. ^ a b (EN) Gil Kaufman, Harry Styles Dangles from helicopter as he shoots for music video, su Billboard, 8 maggio 2017. URL consultato il 2 giugno 2017.
  32. ^ a b (EN) Jabeen Waheed, Harry Styles Dangles from helicopter as he shoots for music video, su Daily Mail, 5 aprile 2017. URL consultato il 2 giugno 2017.
  33. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Harry Styles - Sign Of The Times, su Ultratop. URL consultato il 2 giugno 2017.
  34. ^ (EN) Harry Styles - Chart history (Billboard Canadian Hot 100), su Billboard. URL consultato il 19 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2017).
  35. ^ (EN) Official Irish Singles Chart Top 50: 14 April 2017 - 20 April 2017, su Official Charts Company. URL consultato il 14 aprile 2017.
  36. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 14 April 2017 - 20 April 2017, su Official Charts Company. URL consultato il 14 aprile 2017.
  37. ^ (EN) Harry Styles - Chart history (The Hot 100), su Billboard. URL consultato il 19 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2017).
  38. ^ (IS) TÓNLISTINN - LÖG - 2017, su Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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