Scauri

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Scauri
frazione
Scauri – Veduta
Scauri – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Latina
Comune Minturno
Territorio
Coordinate41°15′23″N 13°42′31″E / 41.256389°N 13.708611°E41.256389; 13.708611 (Scauri)
Abitanti7 259
Altre informazioni
Cod. postale04026
Prefisso0771
Fuso orarioUTC+1
Cl. sismicazona 3A (sismicità bassa)[1]
Cl. climaticazona C, 1 334 GG[2]
Nome abitantiscauresi
PatronoMaria SS. Immacolata
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Scauri
Scauri

Scauri (AFI: /sˈkauri/[3]) è una frazione di 7259 abitanti del comune italiano di Minturno, a 4 km dal capoluogo[4]. Si trova lungo la Via Appia, a sud-est di Formia[4].

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Affacciata sulla costa laziale del Mar Tirreno, è una rinomata località turistica balneare dell'Italia centromeridionale. È sovrastata dalla catena dei monti Aurunci[4]. Il clima è di tipo mediterreneo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Scauri è sempre stata una frazione dell'attuale Comune di Minturno, borgo millenario issato sulle colline dopo la distruzione di Minturnae (città di epoca romana edificata alla foce del fiume Garigliano).

Le province a cui è appartenuta invece sono state molteplici, a seconda del rimaneggiamento e rimodellamento territoriale e amministrativo.

In ordine cronologico esse sono state:

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Maria Santissima Immacolata

Papa Pio IX nel 1850 attraversò la via Appia, dopo l'esilio di Gaeta. Nella cappella ducale della famiglia Caracciolo-Carafa, fin da quel momento, si diffuse il culto mariano, culminante nella festa patronale della Natività di Maria (8 settembre). Nel 1931 la cappella ducale fu elevata a dignità parrocchiale e dedicata a Maria Santissima Immacolata, su iniziativa del primo parroco della cittadina, don Antonio Pecorini (1878-1950).

Nel 1954, in occasione del centenario di proclamazione del Dogma dell'Immacolata Concezione, fu realizzata una statua della Vergine dallo scultore altoatesino Giuseppe Obletter, benedetta in Vaticano dal papa Pio XII ed incoronata nel 2003 da Pierluigi Mazzoni, arcivescovo di Gaeta.[5]

In conseguenza dell'ulteriore sviluppo della cittadina, nel 1958 fu creata un'altra parrocchia, dedicata alla Vergine e Martire Albina, alla quale era intitolata, in passato, una Chiesa, menzionata nel Codex diplomaticus cajetanus sin dal 981 ed in una bolla di papa Adriano IV del 1158.

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

La spiaggia dei Sassolini, situata presso Monte d'Oro e ricadente nell'area del parco regionale Riviera di Ulisse, è immortalata nel film Per grazia ricevuta e nello sceneggiato Il Conte di Montecristo del 1998 . Altre scene dello stesso film furono girate in una villa di Via del Golfo di Gaeta, nella zona di "Scauri vecchia". Nel 2017 la spiaggia dei Sassolini fu scelta come location per alcune sequenze della terza stagione di Gomorra. Ancora presso il Monte d'Oro danzarono delle ballerine nello Zibaldone (2008), film diretto e interpretato da Umberto Del Prete.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

La cartiera, le fabbriche di laterizi, il turismo balneare[modifica | modifica wikitesto]

Fin dall'antichità Scauri basò la propria economia sull'agricoltura, sulla pesca e sul turismo. Con l'avvento dell'era industriale, sorsero fabbriche di laterizi, ceramiche ed una cartiera, menzionata dallo scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe nel libro La biografia di Hackert del 1811.

Cartello sulla via Appia al km 150 in località Scauri di Minturno che ricorda come lì sorgesse la cartiera citata nella "Biografia di Hackert" di Johann Wolfgang von Goethe

Fornitrice del regno di Napoli, la cartiera di Scauri della famiglia Merola, produsse fogli pregiati per la calcografia e la stamperia reale. I resti del muro perimetrale della fabbrica sono ancora visibili sull'Appia, nei pressi della chiesa parrocchiale dell'Immacolata.

In seguito, verso la fine dell'Ottocento, sorsero due stabilimenti di laterizi: Sieci e Capolino. Entrambi gli opifici furono eredi di un'antica attività: quella della lavorazione della creta, praticata già dalla "Gens Pirana". L'ex complesso “Sieci” rappresenta un esempio di archeologia industriale, con il suo tipico forno Hoffmann. Il comune di Minturno, proprietario dell'immobile, è impegnato a trasformare la vecchia fornace in polo culturale. Nel 1996 fu presentato un progetto di ristrutturazione e recupero dell'area dall'architetto Ersilia Russo, che fu presentato con un convegno e una mostra a Minturno.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

 È raggiungibile dalla stazione di Minturno-Scauri.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Basket[modifica | modifica wikitesto]

  • Fortitudo Scauri che, nel campionato 2022-2023, milita nel campionato maschile di Serie C Silver.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  2. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  3. ^ Luciano Canepari, Scauri, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  4. ^ a b c Scauri, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  5. ^ Antonio Lepone, Il culto mariano a Scauri: dalla cappella alla parrocchia, prefazione di Gianfranco Grieco, Marina di Minturno, Caramanica, 2000, ISBN 88-86261-85-3.
  6. ^ A.S.D. Fortitudo Scauri, su playbasket.it. URL consultato il 15 gennaio 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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