Russian Standard

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Русский Стандарт - Russian Standard Vodka
CategoriaAlcolico
TipoVodka
MarcaRussian Standard
Anno di creazione1998
NazioneBandiera della Russia Russia
Vendite26,1 mln l[1] (2012)
SloganVodka as it should be
IngredientiGrano, acqua
Valori nutrizionali medi in 100 g
Valore energetico208 Kcal/870,3 Kj
Proteine0 g
Carboidrati0 g
di cui zuccheri0 g
Grassi0 g
di cui saturi0 g
Alcolico
Classificazione commercialePremium
ColoreBianco
AspettoLimpido
Gradazione alcolica40° alc.
GustoMorbido e pastoso, con retrogusto leggermente speziato[2]
FrizzantezzaLiscia
Temperatura di servizio5º-7ºC[3]
www.russianstandardvodka.com

Russian Standard (In russo: Русский Стандарт, Russkij Standart) è una marca russa di vodka, creata a San Pietroburgo nel 1998.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La vodka Russian Standard è stata ideata da Roustam Tariko, miliardario russo proprietario della holding Russian Standard, per sopperire all'assenza di vodke di fascia alta di produzione russa[4]. Con la consulenza della società McKinsey & Company la Russian Standard Vodka fu immessa sul mercato nell'agosto del 1998 al prezzo di 320 (pari a circa 13 $), un prezzo più alto di tutte le altre concorrenti sul territorio russo[5]. Il successo portò la necessità di raddoppiare la produzione l'anno successivo, e nel marzo 2000 la vodka venne esportata in Italia, seguita da, Grecia, Bulgaria, Ungheria, Estonia e Kazakistan[6]. Nel 2002 diventa l'alcolico più venduto in Russia nella fascia premium con circa il 27% del mercato[7]. Nel 2003 la Russian Standard è disponibile in 16 paesi, nel 2005 raggiunge i 28 paesi[6]. Nel 2006 apre la prima distilleria di proprietà dell'azienda (fino ad allora la Vodka era prodotta dalla distilleria Liviz)[8]. Nel 2007 la Russian Standard sbarca negli Stati Uniti[9] Regno Unito e Francia[10] raggiungendo così oltre 40 paesi, ossia circa il 32% della produzione; sempre in quell'anno inoltre viene prodotta la milionesima cassa di vodka, raggiunto una quota di mercato russo pari al 60%[11], e viene aperto il primo locale dell'azienda, l'"Imperia Ice Bar" all'hotel George V di Parigi[12].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La Russian Standard è una vodka di categoria premium la cui ricetta si basa sulla formula ideata da Dmitrij Mendeleev nel 1894 rielaborata da chimici alimentari proveninti dall'Università statale di San Pietroburgo. È una vodka dall'aspetto bianco cristallino, senza sedimenti[13]. Il profumo è neutro, con leggeri sentori minerali, al palato risulta densa, con un gusto morbido e dolce, con un retrogusto di grano lavorato[13][14][15]. Da servire preferibilmente ad una temperatura di circa 5°-7°C[3], è possibile berlo sia on the rocks che in vari cocktail, preferibilmente dolci[15]: la casa di produzione consiglia infatti il "Russian mule"[16].

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La vodka Russian Standard era inizialmente prodotta sotto licenza dalla distilleria pietroburghese Liviz[17][18]. In seguito alla maggiore richiesta e ai buoni profitti, il 1º maggio 2006 viene inaugurata con un evento chiamato "Russian Standard Day" la distilleria privata del gruppo Russian Standard. Costata circa 60 milioni di $. il complesso di 30.000 sulla Pulkovskoe Šosse a San Pietroburgo è stato progettato dall'architetto Willem Brouwer ed è un impianto ad alta automatizzazione che segue l'intero processo, dalla produzione all'imbottigliamento, consentendo una capacità produttiva di circa 22.500 bottiglie all'ora[8][19].
La vodka viene preparata con acqua proveniente dal lago Ladoga grano invernale coltivato nelle terre nere della steppa russa, distillato e processato in 200 fasi attraverso una colonna di rettificazione monitorata alta 35 metri, quindi filtrato quattro volte attraverso filtri di carbone vegetale; il distillato viene poi lasciato riposare per 48 ore e infine diluito con acqua del lago Ladoga[20][21][22].

Marchio[modifica | modifica wikitesto]

La bottiglia si ispira alle torri del Cremlino di Mosca

Il nome della vodka deriva dall'affermazione di seguire i paramentri degli «standard qualitativi della vodka imperiale» ideati dallo scienziato Dmitri Mendeleev nel 1894[23]. Il logo combina un orso, animale simbolo della Russia con una aquila, di origine bizantina, simbolo imperiale russo. La prima versione comprendeva anche la Corona imperiale di Russia e un banderese a sei drappi e sormontava una lista bifida su cui era scritto l'anno 1894[24].

Confezione[modifica | modifica wikitesto]

Il design del confezionamento della vodka Russian standard trae ispirazione da elementi russi. La bottiglia è in vetro satinato bianco, per mimare le acque ghiacciate dei territori russi, mentre la forma è stata disegnata sulla base delle torri ortodosse del Cremlino, ed in particolare al campanile di Ivan il Grande[25]. L'etichetta è nera con una fantasia di sfondo in rilievo, terminante in alto in una forma a cupola a bulbo, al cui apice è posto il logo. Il nome della vodka è scritto in caratteri cirillici, inferiormente con caratteri più piccoli si trovano la traslitterazione nell'alfabeto latino, la scritta "vodka", quattro stemmi e, su una banda rossa e oro posta alla base, la denominazione "Distilled and bottled in Russia" (distillata e imbottigliata in Russia). in basso vi sono un piccolo stemma rosso circondato dalla scritta "Imperial quality standard" e la firma di Mendeleev in oro.

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda ha prodotto alcune varianti della vodka:

  • Original (1998): variante originale, con etichetta nera. è commercializzata nei formati da 0,5 cl, 35 cl, 50 cl, 70 cl, 100 cl, 150 cl e 300 cl.
  • Platinum (2001): variante raffinata, dopo la filtrazione, con due ulteriori passaggi in filtri con agenti in argento; l'etichetta è argentata e il tappo in sughero.
  • Imperia (2005): variante superpremium, artigianale, filtrata otto volte nel carbone e due in filtri al quarzo dei monti Urali. La bottiglia, ispirata alle forme originali, è a base ottagonale in vetro trasparente con etichetta rossa.
  • Gold (2012): variante infusa al ginseng siberiano, ideata per la 65ª edizione del Festival di Cannes, la bottiglia in vetro trasparente presenta dei bassorilievi che ricalcanol'intessitura dell'etichetta; l'etichetta è dorata e il tappo in sughero.

Edizioni limitate[modifica | modifica wikitesto]

  • Folklore edition (2014): la bottiglia è ricoperta con un involucro disegnato: il soggetto dell'opera, disegnata a pattern, è l'uccello di fuoco "Zhar Ptitsa"[26].
  • St. Petersburg edition (2014): la bottiglia è ricoperta con un involucro disegnato: il soggetto dell'opera, disegnata a pattern, è l'artigianato pietroburghese, proposto attraverso un'intessitura dorata su sfondo rosso[27].
  • Cloisonné Limited Edition (2015): bottiglia è ricoperta con un involucro disegnato: il soggetto dell'opera, disegnata a pattern, è la tecnica Cloisonné, molto apprezzata da molti zar[28].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ shankennewsdaily.com.
  2. ^ thecocktailgeek.com (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  3. ^ a b russianstandardvodka.com.
  4. ^ imperia.rs.ru (PDF). URL consultato il 1º maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2016).
  5. ^ docfoc.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  6. ^ a b (EN) Manfred F. R. Kets de Vries et al., Russian Standard, in The New Russian Business Leaders, Edward Elgar Pub, 2005, p. 123, ISBN 978-1-84542-329-2.
  7. ^ termpaperwarehouse.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  8. ^ a b russianstandard.com/news, su russianstandard.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  9. ^ russianstandard.com/news, su russianstandard.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  10. ^ russianstandard.com/news, su russianstandard.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  11. ^ russianstandard.com/news, su russianstandard.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  12. ^ russianstandard.com/news, su russianstandard.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  13. ^ a b www.spiritsreview.com, su spiritsreview.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  14. ^ winemag.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  15. ^ a b therumhowlerblog.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  16. ^ russianstandardvodka.com/russian-drinks, su russianstandardvodka.com. URL consultato il 1º maggio 2016.
  17. ^ liviz.cz. URL consultato il 2 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2016).
  18. ^ cbonds.it2 maggio 2016, su cbonds.it.
  19. ^ willembrouwer.it. URL consultato il 2 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2016).
  20. ^ russianstandardvodka.com/pursuit-of-perfection, su russianstandardvodka.com. URL consultato il 2 maggio 2016.
  21. ^ www.gancia.it, su gancia.it (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2016).
  22. ^ 2 maggio 2016, su gancia.it. URL consultato il 2 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2016).
  23. ^ www.gancia.it, su gancia.it (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2016).
  24. ^ trademarkia.com. URL consultato il 2 maggio 2016.
  25. ^ yandan119.wordpress.com 2 maggio 2016
  26. ^ www.thespiritsbusiness.com/2014, su thespiritsbusiness.com. URL consultato il 2 maggio 2016.
  27. ^ www.moodiereport.com, su moodiereport.com.
  28. ^ www.thespiritsbusiness.com/2015, su thespiritsbusiness.com. URL consultato il 2 maggio 2016.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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