Ruelliinae

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Ruelliinae
Ruellia affinis
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Acanthaceae
Sottofamiglia Acanthoideae
Tribù Ruellieae
Sottotribù Ruelliinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Scrophulariales
Famiglia Acanthaceae
Tribù Ruellieae
Sottotribù Ruelliinae
Nees, 1832
Generi

Ruelliinae Nees, 1832 è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Acanthaceae.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della tribù deriva dal suo genere tipo Ruellia L., 1753 il cui nome è stato dato in ricordo di John de la Ruelle di Soissons, autore di "De natura plantarum" (1536).[3] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico, entomologo e fisico tedesco Christian Gottfried Daniel Nees von Esenbeck (Reichelsheim, 14 febbraio 1776 – Breslavia, 16 marzo 1858) nella pubblicazione "Plantae Asiaticae Rariores: or, Descriptions and figures of a select number of unpublished East Indian plants. London - 3: 75" del 1832.[4][5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Ruellia chartacea
Le foglie
Ruellia graecizans
Infiorescenza
Ruellia tuberosa
I fiori
Ruellia simplex
X, K (5), [C (2+3), A 2+2 o 2] G (2/supero), capsula
    • Il calice, gamosepalo, è formato da 5 profondi lobi subuguali (calice attinomorfo). La forma dei lobi può essere molto stretta (lacinie lineari) con apici acuminati.
    • La corolla, gamopetala, è formata da un breve tubo a forma d'imbuto o cilindrico; all'apice termina in modo ampiamente campanulato con 5 lobi subuguali o con forme subbilabiate (corolla più o meno attinomorfa). La forma dei lobi varia da ovali a orbicolari. Durante la gemmazione i lobi sono contorti. I colori variano dal viola, rosso, giallo, arancio al blu chiaro. In Acanthopale le corolle sono bianche con striature porpora o rosa.
    • L'androceo è formato da 4 stami fertili didinami e uno staminoide (non sempre è presente). Gli stami sono adnati alla corolla e in genere sono inclusi nel tubo della corolla. I filamenti a volte sono a 2 a 2 connati alla base. Le antere hanno due teche parallele, uguali e subsagittate; alla base sono prive di appendici. È presente un disco nettarifero. Il polline in genere è globoso (o sferico), echinato e privo di colpi.
    • Il gineceo è formato da un ovario supero bicarpellare (a due carpelli connati - ovario sincarpico) e quindi biloculare e superficie glabra. La placentazione in generale è assile. Ogni loggia può contenere 2 - 10 ovuli. Gli ovuli possono essere anatropi o campilotropi con un solo tegumento e sono inoltre tenuinucellati (con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).[12] Lo stilo è filiforme più o meno incluso nel tubo della corolla con un solo stigma a 2 lobi uguali o disuguali
  • I frutti sono delle capsule stipitate (oppure no) con 4 - 20 semi. I semi sono discoidi ed hanno la superficie ricoperta da tricomi igroscopici. I semi sono provvisti di un funicolo persistente (il retinacolo è uncinato). L'endosperma in genere è assente. La deiscenza dei frutti è elastica (derivata dalla particolare placentazione dell'ovario).

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama) quali api, vespe, falene e farfalle, mentre ai tropici anche tramite uccelli quali colibrì (impollinazione ornitogama).[8][9]
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento - dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). Sono possibili anche dispersioni tramite animali (disseminazione zoocora).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La distribuzione delle specie di questa sottotribù è subcosmopolita delle aree tropicali e calde (soprattutto Africa e America).

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa sottotribù (Acanthaceae) comprende, secondo i vari Autori, 256 generi con 2.770 specie[9] oppure 220 generi con 4.000 specie[13] o infine 221 generi con 3.510 specie[1]. È soprattutto una famiglia con specie a distribuzione tropicale o subtropicale molte delle quali sono usate come piante ornamentali. Dal punto di vista tassonomico la famiglia è suddivisa in 4 sottofamiglie (compreso il recente inserimento delle Avicennioideae); la sottotribù di questa voce appartiene alla sottofamiglia Acanthoideae (tribù Ruellieae) caratterizzata soprattutto dalla presenza di cistoliti nelle foglie e del retinacolo nei semi.[14]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

Cladogramma della sottotribù

All'interno della tribù Ruellieae la sottotribù Ruelliinae rappresenta il "core" della tribù e insieme al clade "TMPSH" formano un "gruppo fratello". Il clade "TMPSH" fortemente sostenuto è composto dalle seguenti altre sottotribù: Trichantherinae, Hygrophilinae, Petalidiinae, Mimulopsinae e Strobilanthinae; tutte in posizione politotomica.[15]

I quattro generi principali della sottotribù (Beniocanthus, Lychniothyrsus, Polylychnis, Pseudoruellia e Spirostigma sono considerati sinonimi del genere Ruellia) condividono le seguenti due caratteristiche:

All'interno della sottotribù il genere Dischistocalyx, da un punto di vista filogenetico, occupa una posizione "basale" ed è "gruppo fratello" del resto del gruppo; mentre il clade Satanocrater è "gruppo fratello" al gruppo Acanthopale + Ruellia. Il genere Ruellia con i 5 generi sinonimi è l'ultimo gruppo staccatosi dagli altri generi e quindi si trova in posizione di "core".[6]

Il cladogramma a lato, tratto dallo studio citato e semplificato, mostra l'attuale conoscenza filogenetica della sottotribù.

Composizione della sottotribù[modifica | modifica wikitesto]

La sottotribù si compone di 9 generi e 335 specie:[1][16]

Genere Specie Distribuzione
Acanthopale
C.B. Clarke, 1908
150 Aree tropicali del Vecchio Mondo
Beniocanthus
Heine & A. Raynal, 1968(1)
2 Madagascar
Dischistocalyx
T.Anderson ex Benth., 1876
20 Africa
Lychniothyrsus
Lindau, 1914(1)
5 Brasile
Polylychnis
Bremek., 1938(1)
2 Sud America
Pseudoruellia
Benoist, 1962(1)
Una specie:
Pseudoruellia perrieri (Benoist) Benoist
Madagascar
Ruellia
L., 1753
150(2) Pantropicale
Satanocrater
Schweinf., 1868
4 Africa tropicale
Spirostigma
Nees, 1847(1)
Una specie:
Spirostigma hirsutissimum Nees
Brasile

Note:

    • (1): alcune checklist considerano i generi Beniocanthus, Lychniothyrsus, Polylychnis, Pseudoruellia e Spirostigma sinonimi di Ruellia.[1][17]
    • (2): alcuni Autori valutano a 350 il numero delle specie di Ruellia.[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Olmstead 2012.
  2. ^ Tripp et al. 2013.
  3. ^ David Gledhill 2008, pag. 335.
  4. ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 29 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2013).
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 29 aprile 2018.
  6. ^ a b Tripp et al. 2013, pag. 115.
  7. ^ Motta 1960, Vol. 1 - pag. 18.
  8. ^ a b Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 618.
  9. ^ a b c d Judd et al 2007, pag. 499.
  10. ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 30 aprile 2018.
  11. ^ JSTOR Global Olants, su plants.jstor.org, p. Distichocalyx thunbergiiflorus. URL consultato il 30 aprile 2018.
  12. ^ Musmarra 1996.
  13. ^ Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  14. ^ Judd et al 2007, pag. 501.
  15. ^ Tripp et al. 2013, pag. 103.
  16. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 30 aprile 2018.
  17. ^ Tripp et al. 2013, pag. 111.
  18. ^ Tripp et al. 2013, pag. 99.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]