Rhyparochromus vulgaris

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Rhyparochromus vulgaris
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Paraneoptera
Sezione Rhynchotoidea
Ordine Rhynchota
Sottordine Heteroptera
Infraordine Pentatomomorpha
Superfamiglia Lygaeoidea
Famiglia Rhyparochromidae
Genere Rhyparochromus
Specie R. vulgaris
Nomenclatura binomiale
Rhyparochromus vulgaris
(Schilling, 1829)
Sinonimi

Aphanus homoeopus
Horvath, 1899
Aphanus vulgaris
(Schilling, 1829)
Aphanus vulgaris
(Schilling, 1829)
Calyptonotus vulgaris
(Schilling, 1829)
Lygaeus (Rhyparochromus) vulgaris
(Schilling, 1829)
Melandiscus vulgaris
Schilling, 1829
Pachymerus pedestris Pachymerus vulgaris
Schilling, 1829
Raglius vulgaris
(Schilling, 1829)
Raglius vulgaris subsp. homoeopus
(Horvath, 1899)
Rhyparochromus vulgaris
(Schilling, 1829)
Rhyparochromus vulgaris subsp. homoeopus
(Horvath, 1899)[1][2]

Rhyparochromus vulgaris (Schilling, 1829) è un insetto rincote della famiglia Rhyparochromidae[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ninfa fotografata a Lasea (Trentino)

È un insetto terricolo, grande 6-8 mm, di colore nero-marrone; il pronoto è scuro anteriormente, e chiaro, leggermente puntinato di nero posteriormente; lo scutello è nero, con bordo bianco e puntinato; elitre marrone chiaro-bianco, sempre puntinate, con una macchia nera che ne circonda una bianca più piccola sul margine interno; le membrane alari sono nere, con un punto bianco sulla punta[3]; nei maschi, le tibie mediane e frontali sono pallide[4]. R. vulgaris può essere confuso con diverse altre specie, tra cui le congeneri R. pini (più scura, e con pronoto nero) e R. alboacuminatis (che ha i femori posteriori spinati e macchie bianche sulle membrane alari), ma anche Xanthochilus saturnius e varie specie del genere Eremochoris[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La specie frequenta vari habitati, dalle zone erbose a boschi e foreste misti, aree coltivate e giardini; si nutre dei semi di varie piante (incluse fragola, ortica, salvia, pioppo, olmo), generalmente raccogliendoli da terra[3][5]. È specie diurna, facile da trovare anche in inverno nascosta in grandi numeri sotto la corteccia[3].

La femmina depone le uova nel terreno verso aprile; queste si schiudono a luglio, e nel giro del mese appaiono gli adulti. Questi, insieme alle ninfe al quinto stadio, svernano, spesso cercando riparo nelle abitazioni. Ritornano attivi in primavera per l'accoppiamento[3][4][5].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare fotografato a Povo (Trento, Italia)

La specie è nativa dell'Europa, e qui attestata in gran parte dell'area continentale, con l'eccezione dei territori più settentrionali; è stata introdotta in Inghilterra (dove è attestata dal 2010-11, perlopiù nel sud-est) e sulla costa occidentale del Nord America (introdotta nello stato di Washington nel 1999 e quindi espansasi in Oregon, Montana, Idaho e Columbia Britannica)[2][3][4][5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Rhyparochromus vulgaris (Schilling, 1829), su BioLib.cz. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  2. ^ a b (EN) Rhyparochromus vulgaris (Schilling, 1829), su Gbif. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  3. ^ a b c d e f (EN) Rhyparochromus vulgaris, su 10,000 Things of the Pacific Northwest, 19 dicembre 2021. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  4. ^ a b c (EN) Rhyparochromus vulgaris, su British Bugs. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  5. ^ a b c (EN) Species Rhyparochromus vulgaris, su BugGuide.net. URL consultato l'8 dicembre 2022.

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