Miguel de los Santos Serra y Sucarrats

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Miguel de los Santos Serra y Sucarrats
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato11 gennaio 1868 a Olot
Ordinato presbitero1891
Nominato vescovo14 dicembre 1922 da papa Pio XI
Consacrato vescovo7 ottobre 1923 dal cardinale Francisco de Asís Vidal y Barraquer
Deceduto9 agosto 1936 (68 anni) a La Vall d'Uixó
 
Servo di Dio Miguel de los Santos Serra y Sucarrats

Vescovo e martire

 
Nascita11 gennaio 1868 a Olot
Morte9 agosto 1936 (68 anni) a La Vall d'Uixó
Venerato daChiesa cattolica

Miguel de los Santos Serra y Sucarrats (Olot, 11 gennaio 1868La Vall d'Uixó, 9 agosto 1936) è stato un vescovo cattolico spagnolo. È uno dei tredici vescovi uccisi nella zona repubblicana durante la guerra civile spagnola, vittima della persecuzione religiosa.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monsignor Miguel de los Santos Serra y Sucarrats nacque a Olot l'11 gennaio 1868.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Conseguì il dottorato in sacra teologia e la laurea in diritto civile. Fu canonico della cattedrale di Tarragona, professore di diritto romano e diritto civile e vicario generale.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 dicembre 1922 papa Pio XI lo nominò vescovo delle Isole Canarie. Ricevette l'ordinazione episcopale il 7 ottobre successivo a Olot dal cardinale Francisco de Asís Vidal y Barraquer, arcivescovo metropolita di Tarragona, co-consacranti il vescovo di Girona Gabriel Llompart y Jaume Santandreu e quello di Barcellona Ramón Guillamet y Coma.

Il 16 gennaio 1936 lo stesso papa Pio XI lo nominò vescovo di Segorbe. Prese possesso della diocesi il 28 giugno successivo.

Il 27 luglio 1936 venne incarcerato insieme al vicario generale Blasco Palomar, a suo fratello, il canonico Carlos Serra, alcuni padri francescani, José Sancho Sanchis, Camilo Tomás Domínguez, e ai laici Ferrando Savall, Balaguer Juan e Sauch Brusca. Nella notte tra l'8 e il 9 agosto 1936 furono condotti a La Vall d'Uixó e sulla strada Algar a circa quattro chilometri dal cimitero sei persone furono uccise. Tra queste vi era il vescovo. Tomás Domínguez e José Sancho Sanchis, vennero giustiziati il giorno 11 sulla strada che porta da Sagunto a Canet de Berenguer, nel letto del fiume Palancia.[2]

Le spoglie del vescovo sono oggi sepolte in una delle cappelle della cattedrale di Segorbe. In precedenza era sepolte nella cripta sotto l'altare maggiore.

Processo di beatificazione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo decenni di abbandono e di silenzio, monsignor Juan Antonio Reig Pla, vescovo di Segorbe-Castellón de la Plana, il 25 aprile 1998 comunicò che la Santa Sede aveva concesso il "nulla osta" per la "causa di Miguel Serra Sucarrats, vescovo di Segorbe e 265 compagni sacerdoti, religiosi, laici, uccisi in odio alla fede durante la persecuzione religiosa in Spagna (1936–1939)". Il 30 dello stesso mese venne formalmente aperto il processo diocesano. Esso esaminò la vita di 214 persone che diedero la vita per la fede nella diocesi. Il processo si concluse nel 2001 e il caso è registrato nel protocollo 2229 della Congregazione delle cause dei santi, con il nome di: "Miguel Serra Sucarrats e 213 compagni del clero diocesano, religiosi e fedeli laici di Segorbe-Castellón".[3][4]

Il processo venne ufficialmente chiuso il 29 settembre 2001 e il 6 novembre dello stesso anno la documentazione raccolta venne consegnata alla nunziatura apostolica di Madrid.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gonzalo Redondo. Historia de la Iglesia en España 1931-1939: Tomo II. La Guerra Civil 1936-1939, Ed. Rialp, pag. 24
  2. ^ Persecución religiosa, su persecucionreligiosa.es. URL consultato il 9 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2016).
  3. ^ Mons. Miguel Serra Sucarrats, sólo tres semanas Obispo de Segorbe (PDF), su hispaniamartyr.org. URL consultato il 9 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2018).
  4. ^ 10 de agosto, sepultado el cadáver del quinto Obispo asesinado

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • María Encarnación González Rodríguez, Los doce obispos mártires del siglo XX en España, Editorial Edice, 2012 ISBN 978-84-7141-743-5.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo delle Isole Canarie Successore
Ángel Marquina y Corrales 14 dicembre 1922 - 16 gennaio 1936 Antonio Victor Pildain y Zapiain
Predecessore Vescovo di Segorbe Successore
Luis José María Amigó y Ferrer, O.F.M.Cap. 16 gennaio 1936 - 9 agosto 1936 Ramón Sanahuja y Marcé
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