Mario Brini

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Mario Brini
arcivescovo della Chiesa cattolica
Benedic Pruina Domino
 
Incarichi ricoperti
 
Nato11 maggio 1908 a Piombino
Ordinato presbitero29 giugno 1938
Nominato arcivescovo14 ottobre 1961 da papa Giovanni XIII
Consacrato arcivescovo28 gennaio 1962 dal cardinale Amleto Giovanni Cicognani
Deceduto9 dicembre 1995 (87 anni) a Roma
 

Mario Brini (Piombino, 11 maggio 1908Roma, 9 dicembre 1995) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Piombino, in provincia di Livorno e diocesi di Massa Marittima, l'11 maggio 1908, figlio di Pietro e di Rosa Ambrogi.

Fu sottotenente di complemento, nel corpo d'artiglieria.

Si laureò in Giurisprudenza presso l'Università de La Sapienza

Il 29 giugno 1938 fu ordinato presbitero, con il rito bizantino.

Venne elevato alla dignità arcivescovile da papa Giovanni XXIII il 14 ottobre 1961 che gli assegnò la sede titolare di Algiza.

Ricevette l'ordinazione episcopale il 28 gennaio 1962 dal cardinale Amleto Giovanni Cicognani, coconsacranti l'arcivescovo Pietro Sigismondi ed il vescovo Faustino Baldini.

Il 13 giugno 1962 papa Giovanni XXIII lo nominò internunzio nella Repubblica Araba Unita.[1]

Fu tra i padri conciliari nella seconda (29 settembre 1963 - 4 dicembre 1963), terza (14 settembre 1964 - 21 novembre 1964) e quarta sessione (14 settembre 1965 - 8 dicembre 1965), del Concilio Vaticano II.

Il 2 ottobre 1965 papa Paolo VI lo nominò assessore (poi segretario) della Sacra Congregazione per le Chiese Orientali.[2]

Il 14 settembre 1982 papa Giovanni Paolo II lo nominò prelato del Sovrano Militare Ordine di Malta.[3]

Morto il 9 dicembre 1995 a Roma, il rito esequiale fu presieduto il 12 dicembre dal prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il cardinale Achille Silvestrini, all'altare della Cattedra della Basilica Vaticana.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze italiane[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Balì cavaliere di gran croce di onore e devozione per i Sig.ri Cardinali di Santa Romana Chiesa (speciale concessione) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine del Cristo (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
— 19 dicembre 1978
Commendatore dell'Ordine nazionale del Cedro - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente
Decorazione dell'Indipendenza di Prima Classe della Repubblica Araba Unita
— 24 del mese di Rajab dell'anno 1358 dell'Egira[6]

Onorificenze non nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario pontificio 1982

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Delegato apostolico in Indocina Successore
John Jarlath Dooley, S.S.C.M.E. 12 settembre 1959 - 13 giugno 1962 Salvatore Asta
Predecessore Vescovo titolare di Algiza
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
John Patrick Kavanagh 14 ottobre 1961 - 9 dicembre 1995 sede vacante
Predecessore Internunzio apostolico nella Repubblica Araba Unita Successore
Silvio Oddi 13 giugno 1962 - 2 ottobre 1965 Lino Zanini
(pro-nunzio apostolico)
Predecessore Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali Successore
Gustavo Testa 2 ottobre 1965 - 14 settembre 1982 Myroslav Marusyn
Predecessore Prelato del Sovrano Militare Ordine di Malta Successore
- 14 settembre 1982 - 11 aprile 1993 Donato De Bonis
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