Lamna nasus

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Smeriglio
Lamna nasus
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Chondrichthyes
Sottoclasse Elasmobranchii
Ordine Lamniformes
Famiglia Lamnidae
Genere Lamna
Specie L. nasus
Nomenclatura binomiale
Lamna nasus
Bonnaterre, 1788
Sinonimi

Isurus nasus, Lamna cornubica, Lamna pennanti, Lamna philippii, Lamna punctata, Lamna whitleyi, Oxyrhina daekayi, Selanonius walkeri, Squalus cornubicus, Squalus cornubiensis, Squalus monensis, Squalus nasus, Squalus pennanti, Squalus selanonus

Nomi comuni

vitello di mare

Areale

Lo smeriglio[2] (Lamna nasus Bonnaterre, 1788), conosciuto anche come vitello di mare, è una specie di squalo del genere Lamna.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Smeriglio

Per la sua lunghezza che si aggira intorno ai 3,6 m è considerato una delle specie più piccole dei Lamnidi. Tuttavia, il suo peso si attesta solitamente sui 135 kg, fino ad arrivare al peso massimo registrato di 230 kg.

I colori della specie variano dal grigio-blu al marrone con macchie bianche. È dotato di una carena secondaria, situata alla base della coda.

Termoregolazione[modifica | modifica wikitesto]

Pesce a «sangue caldo»: grazie alla sua capacità di convertire la forza muscolare, l'attività fisica, in calore, riscalda il sangue, ottenendo una temperatura anche di una decina di gradi superiore a quella dell'ambiente esterno.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Si trova nell'Oceano Atlantico, Indiano e Pacifico, e nel Mediterraneo, fino alla profondità di 400 metri.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Lo smeriglio si nutre di sgombri, ombrine, calamari e merluzzi.

La scarsa capacità riproduttiva e la cattura accidentale di esemplari di squalo smeriglio rende questa specie vulnerabile allo sfruttamento. La specie è classificata come "vulnerabile".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Rigby e al. 2019, Lamna nasus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato l'11/7/2020.
  2. ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it. URL consultato il 7 maggio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • DE MADDALENA A. - BANSCH H. (2008),Squali del Mare mediterraneo, Milano, pp. 152–155.978-88-95080-15-4
  • Lamna nasus (TSN 159911) Integrated Taxonomic Information System. Accessed on 23 January 2006
  • "Lamna nasus".. FishBase. Ed. Ranier Froese and Daniel Pauly. May 2006 version. N.p.: FishBase, 2006.

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