L'eroe del XXIV secolo e mezzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
L'eroe del XXIV secolo e mezzo
Marvin il Marziano e Duck Dodgers in una scena del corto.
Titolo originaleDuck Dodgers in the 24½th Century
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1953
Durata7 min
Rapporto1,37:1
Generefantascienza, animazione, commedia
RegiaChuck Jones
SceneggiaturaMichael Maltese
ProduttoreEdward Selzer
Casa di produzioneWarner Bros. Cartoons
Distribuzione in italianoWarner Bros.
MontaggioTreg Brown
MusicheCarl Stalling
AnimatoriLloyd Vaughan, Ken Harris, Ben Washam
SfondiPhilip DeGuard
Doppiatori originali
  • Mel Blanc: Daffy Duck / Duck Dodgers, Porky Pig / cadetto spaziale, Marvin il Marziano, dottor Intelligenio
Doppiatori italiani
Primo ridoppiaggio (anni '80)

Secondo ridoppiaggio (1997)

Logo ufficiale del film

L'eroe del XXIV secolo e mezzo (Duck Dodgers in the 24½th Century) è un film del 1953 diretto da Chuck Jones. È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, uscito negli Stati Uniti d'America il 25 luglio 1953, e ha come protagonisti Daffy Duck nel ruolo dell'eroe spaziale Duck Dodgers, Porky Pig in quelli del suo assistente, il "giovane ardente cadetto spaziale", e Marvin il Marziano come loro avversario.[1] Il cartone animato, che segnò la prima di molte apparizioni del personaggio di Duck Dodgers, è una parodia del personaggio di Buck Rogers e delle opere che lo vedono protagonista. Nel 1979 il corto fu inserito nel film di montaggio Super Bunny in orbita!. È stato distribuito in seguito coi titoli Daffy Dodgers nel 24º secolo e, dal 1997, Duck Dodgers nel XXIV secolo e mezzo (in DVD reso graficamente come Duck Dodgers nel 24½ secolo).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2350 il dottor Intelligenio incarica l'esploratore spaziale Duck Dodgers di cercare il raro elemento Illudium Phosdex, "la molecola della crema da barba", la cui unica fonte rimasta è il misterioso Pianeta X. Su idea del suo "giovane ardente cadetto" (di cui il papero si prende comunque il merito) Dodgers segue vari pianeti con le lettere dell'alfabeto fino ad arrivare al Pianeta X. Proprio mentre Dodgers rivendica il pianeta in nome della Terra Marvin il Marziano arriva e dichiara il pianeta possedimento di Marte. Dodgers gli dice che non c'è abbastanza posto per entrambi, ma per tutta risposta finisce per essere disintegrato dalla pistola di Marvin, costringendo il fido cadetto spaziale a intervenire con la pistola reintegrante. Successivamente Dodgers e Marvin rientrano nelle rispettive navicelle spaziali e danno inizio a una serie di scambi di colpi, tuttavia senza che nessuno riesca ad avere il sopravvento sul rivale. La situazione cambia quando Dodgers decide che è arrivato il momento di usare la sua "arma segreta", ignaro che dall'altra parte Marvin ne stia usando una del tutto simile. Il reciproco attacco contemporaneo causa la completa distruzione del Pianeta X. Dodgers rivendica drammaticamente l'ultimo pezzo rimasto del pianeta per la Terra, mentre Marvin e il cadetto restano appesi impotenti a una radice sottostante.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Edizione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Il corto arrivò in Italia direttamente in televisione, venendo trasmesso sul Programma Nazionale a Capodanno del 1972.[2] Fu poi ridoppiato negli anni ottanta, sempre per la televisione, dalla Effe Elle Due sotto la direzione di Franco Latini su dialoghi di Maria Pinto: il doppiaggio fu eseguito senza la colonna internazionale (sostituendo la musica presente durante i dialoghi), e presenta molte libertà di adattamento nei dialoghi oltre a ribattezzare il protagonista come Daffy Dodgers e il cadetto come "aiutante spaziale tuttofare". Un terzo doppiaggio fu eseguito nel 1997 per l'uscita in VHS dalla Angriservices Edizioni e diretto da Renzo Stacchi su dialoghi più corretti di Giorgio Tausani.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

VHS[modifica | modifica wikitesto]

America del Nord
  • The Looney Tunes Video Show No. 13 (1982)
  • A Salute to Chuck Jones (1985)
  • Marvin the Martian (1998)
  • Looney Tunes: The Collector's Edition Vol. 2 (1999)
Italia
  • Il meglio delle stelle di Space Jam (marzo 1997)
  • Space Tunes (ottobre 1997)

Laserdisc[modifica | modifica wikitesto]

  • Duck Victory: Daffy Duck's Screen Classics (1993)

DVD e Blu-ray Disc[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu inserito come extra nel DVD del documentario Chuck Jones: Extremes & Inbetweens - A Life in Animation, pubblicato in America del Nord il 22 ottobre 2002.[3] Fu poi incluso nel secondo disco della raccolta Looney Tunes Golden Collection: Volume 1 (intitolato Best of Daffy & Porky) distribuita il 28 ottobre 2003, dove è visibile anche con un commento audio di Michael Barrier;[4] il DVD fu pubblicato in Italia il 2 dicembre 2003 nella collana Looney Tunes Collection, con il titolo Daffy Duck & Porky Pig.[5] Il 1º novembre 2011 fu inserito nel primo DVD della raccolta The Essential Daffy Duck,[6] mentre il 15 novembre fu inserito nel DVD Daffy Duck della collana I tuoi amici a cartoni animati!.[7] Fu poi incluso (nuovamente con il commento audio) nel secondo disco della raccolta Looney Tunes Platinum Collection: Volume One, uscita in America del Nord in Blu-ray Disc il 15 novembre 2011[8] e in DVD il 3 luglio 2012.[9] È stato poi incluso come extra nell'edizione DVD della prima stagione della serie Duck Dodgers, uscita in America del Nord il 12 febbraio 2013.[10] In seguito è stato inserito anche nel primo DVD della raccolta 50 cartoons da collezione - Looney Tunes della collana Il meglio di Warner Bros., uscita in America del Nord il 25 giugno 2013[11] e in Italia il 5 dicembre.[12] Fu inoltre inserito come extra nell'edizione BD di Non sparare, baciami! (1953), uscita in America del Nord il 3 marzo 2015.[13]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Il corto fu particolarmente apprezzato da Steven Spielberg e George Lucas,[14] che insistette perché fosse proiettato, dove possibile, prima del suo film Guerre stellari (1977).[15] Nel 1994 si classificò al 4º posto nel libro di Jerry Beck The 50 Greatest Cartoons; in tale occasione Leonard Maltin scrisse: "Oserei dire che è bello quanto tutti i film live-action più grandi e ambiziosi del periodo".[16] Nel 2004 fu candidato retrospettivamente ad un premio Hugo per la miglior rappresentazione drammatica.[17] Il fumettista Mark Evanier selezionò il film per l'inclusione nel libro The 100 Greatest Looney Tunes Cartoons, scrivendo che Jones e Maltese "invertirono la solita convenzione dei cartoni animati che vede l'eroe sconfiggere il cattivo. Qui, Daffy praticamente si sconfigge da solo con raggi disintegranti difettosi e spavalderia personale ancor più difettosa. Come nelle altre occasioni in cui Jones gestì l'anatra, prevale il principio di Oliver Hardy: il divertimento non viene dalla distruzione che colpisce il personaggio sfortunato, ma dalla sua successiva perdita di dignità".[18]

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Il corto ha ispirato i videogiochi Daffy Duck: The Marvin Missions (1993), pubblicato per Super Nintendo Entertainment System e Game Boy, e Duck Dodgers Starring Daffy Duck (2000), pubblicato per Nintendo 64. Il personaggio appare inoltre nei videogiochi Looney Tunes: Acme Arsenal (2007) e LEGO Batman 3: Gotham e oltre (2014).

Serie televisiva[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 2003 e il 2005 fu trasmessa su Cartoon Network una serie animata basata sul film, intitolata Duck Dodgers.

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati prodotti due sequel del cortometraggio:

Il personaggio di Duck Dodgers è inoltre apparso nelle serie I favolosi Tiny e Pinky and the Brain, nel film Looney Tunes: Back in Action (2003) e nella webserie Planet of the Taz.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jerry Beck e Will Friedwald, Looney Tunes and Merrie Melodies: A Complete Illustrated Guide to the Warner Bros. Cartoons, New York, Holt Paperbacks, 1989, p. 251, ISBN 0-8050-0894-2.
  2. ^ Radiocorriere TV, anno 48, n. 52, ERI, 1971, p. 56.
  3. ^ (EN) Adam Tyner, Chuck Jones: Extremes and In-Betweens, su dvdtalk.com, Internet Brands, 22 ottobre 2002. URL consultato il 1º gennaio 2020.
  4. ^ (EN) The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - The Looney Tunes Golden Collection, su tvshowsondvd.com, CBS Interactive. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  5. ^ USCITE in DVD - Dicembre 2003, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 19 agosto 2020.
  6. ^ (EN) David Lambert, The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour DVD news: Announcement for The Essential Daffy Duck, su tvshowsondvd.com, CBS Interactive, 13 luglio 2011. URL consultato il 27 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2017).
  7. ^ I tuoi amici a cartoni animati - Daffy Duck, su amazon.it. URL consultato il 27 dicembre 2019.
  8. ^ (EN) David Lambert, The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - Blu-ray Bugs: 'Looney Tunes Platinum Collection V1', su tvshowsondvd.com, CBS Interactive, 21 luglio 2011. URL consultato il 2 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ (EN) David Lambert, The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - DVD Version of 'Platinum Collection: Vol. 1', su tvshowsondvd.com, CBS Interactive, 14 marzo 2012. URL consultato il 2 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  10. ^ (EN) Duck Dodgers: Dark Side of the Duck Season 1 (DVD), su amazon.com. URL consultato il 1º gennaio 2020.
  11. ^ (EN) Best of Warner Bros. 50 Cartoon Collection: Looney Tunes, su amazon.com. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  12. ^ Il meglio di Warner Bros. - 50 cartoon da collezione - Looney Tunes, su amazon.it. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  13. ^ (EN) Michael Reuben, Calamity Jane Blu-ray, su blu-ray.com, 4 marzo 2015. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  14. ^ Commento audio di Michael Barrier.
  15. ^ (EN) Jim Korkis, In His Own Words: Chuck Jones on Duck Dodgers, su Cartoon Research, Jerry Beck, 2 ottobre 2013. URL consultato il 1º gennaio 2020.
  16. ^ (EN) Jerry Beck (a cura di), The 50 Greatest Cartoons: As Selected by 1,000 Animation Professionals, Atlanta, Turner Publishing, 1994, pp. 44-46, ISBN 187868549X. Ospitato su Internet Archive.
  17. ^ 1954 Retro Hugo Awards, su thehugoawards.org, World Science Fiction Society. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
  18. ^ (EN) Jerry Beck (a cura di), The 100 Greatest Looney Tunes Cartoons, San Rafael, Insight Editions, 2020 [2010], p. 61, ISBN 978-1647221379.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]