Jana Nováková (calciatrice)

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Jana Nováková
Jana Nováková alla finale di Coppa Italia 1994.
Nazionalità Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Calcio
Ruolo Ex centrocampista
Termine carriera 2001
Carriera
Giovanili
1970-1971 ČakovicePulcini
1971-1972 MiškoviceGiovanili
1972-1975Sparta PragaGiovanili
Squadre di club1
1975-1986Sparta Praga? (?)
1986-1988Fiammamonza48 (7)
1988-1991Sparta Praga? (?)
1991-1995G.E.A.S.73+ (36)[1]
1995-1999Fiammamonza59 (17)
2000-2001ACF Milan26 (3)
2001 Segratese1 (1)
Nazionale
1976-1992Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia30 (12)
Carriera da allenatore
2002-2007FiammamonzaPrimavera e
1ª squadra
2008-2011EnotriaScuola Calcio[2]
2012-2013Pro SestoPulcini
2013-2014 Sesto 2012Pulcini
2014-2015 Sesto 2012Esordienti
2015-2016 VedanoEsordienti
2017-2018 BrugherioGiovanissimi
2019-2021 Città di BrugherioAllievi e Promozione
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 15 gennaio 2021

Jana Nováková (Praga, 15 aprile 1960) è un'ex calciatrice e allenatrice di calcio ceca, di ruolo centrocampista e poi dirigente sportivo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatrice[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Alena e la sorella Jana Nováková con la maglia dello Sparta Praga.

Cresce in una famiglia numerosa dove sia il padre che fratelli e sorelle avevano giocato a calcio oppure a pallavolo e pallamano nel quartiere di Praga 9. Dopo aver portato lei e la sorella Alena[3] di 2 anni più vecchia di lei (1958), a due squadre vicine al suo quartiere (Čakovice[4] e Miškovice). Il padre, che da sempre seguiva lo Sparta Praga maschile, alla richiesta di uno dei loro dirigenti di farle giocare in quella squadra, disse subito di sì.

Jana e Alena giocano all'inizio nelle squadre miste con i giovani maschi, e poi in seguito con la seconda squadra tutta femminile sotto la supervisione dell'allenatore Jiří Provalil. A 15 anni Jana è inclusa nella rosa della prima squadra. Lo Sparta non è l'unica squadra di calcio femminile di Praga, ma all'epoca era la più forte compagine femminile della Cecoslovacchia, tanto da mancare solo in una stagione (1978-1979) il titolo ceko su 8 campionati consecutivi.

Grazie alle molteplici partite organizzate con l'invito dello Sparta Praga da parte del Partito Comunista italiano, ha la possibilità prima dell'86 di giocare diverse amichevoli in Italia contro il Milan, la Pistoiese e la Fiammamonza.

La GEAS alla finale di Coppa Italia 1993-1994. In piedi da sinistra: Adriana Miravalle, Raffaella Salmaso, Debora Novelli, Maria Mariotti, Anna Gesuele e Rita Lanfranchi. Accosciate da sinistra: Stefania Antonini, Laura Cascella, Jana Nováková, Tiziana D'Orio, Rosella Sironi.

Furono i coniugi Levati dirigenti della R.I.A.C. Fiammamonza i primi a tesserarla e farle disputare il campionato di Serie A 1986-1987. Al ritorno a Praga, due stagioni dopo, vince ancora tre campionati consecutivi prima di avere la possibilità di potersi trasferire in Italia a situazione politica stabilizzata dopo il crollo del muro di Berlino.

Arriva a Sesto San Giovanni alla G.E.A.S. nel 1991. All'inizio della stagione si infortuna, ma è importante il suo contributo alla promozione in Serie A, per una calciatrice di alto livello rispetto alle compagne sestesi essendo andata a segno 19 volte nel campionato di Serie B.

Dopo un anno di sosta, riprende a giocare all'ACF Milan che la butta subito nella mischia: c'è in ballo la Supercoppa, ma l'avversario è il più difficile in assoluto. Contro la Torres non basta il suo primo gol e il vantaggio fino al 2-0. La Torres si aggiudica la coppa vincendo la partita 4-3[5].

Contrasto di gioco con calciatrice dell'ACF Milan.

A carriera ormai conclusa segue delle compagne di squadra a Segrate in Serie B, ma è costretta a terminare l'attività agonistica a causa di un infortunio al tendine d'achille.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce in nazionale femminile il 9 settembre 1976, a soli 16 anni compiuti, giocando in una unica tournée due partite Italia-Cecoslovacchia con la sorella Alena, partite entrambe pareggiate 1-1[6], e la terza partita contro il Valdobbiadene.

Jana è già una delle centrocampiste (regista) più importanti della nazionale cecoslovacca quando nel 1988 arriva la prima esperienza al di fuori dell'Europa: la FIFA invita il suo paese al Women's World Invitational Tournament (torneo ad invito internazionale FIFA 1988), a cui parteciparono ben 30 squadre, e che fu organizzato dalla FIFA su richiesta della federazione cinese (così come già fatto per il "Mundialito femminile") in preparazione del primo campionato mondiale femminile di calcio 1991, Cina 1991.
Jana non fu molto fortunata: rimediando un colpo alla testa da parte di una calciatrice svedese alla prima partita[7], non fu utilizzata nelle altre due partite in cui la sua squadra mancò per un soffio la qualificazione alle finali.

Disputò in seguito quasi tutte le partite di qualificazione ai campionati Europei 1989 e 1991 disputando un solo quarto di finale: a Kaiserslautern il 17 dicembre 1988 contro la Germania Ovest. Sconfitta dalla Germania Ovest, la Cecoslovacchia si classifica al 5º posto.

Ha giocato una sola partita con la Nazionale Ceka nel 1992, ultima sua presenza dopo la scissione della Cecoslovacchia in due stati indipendenti[3], totalizzando 24 presenze fino al 1991[8].

Allenatrice[modifica | modifica wikitesto]

Consegue il patentino di allenatore giovani calciatori[3] alla fine della stagione 1996-1997 mentre era alla Fiammamonza. La Fiammamonza le offre la conduzione delle giovanissime in attesa del patentino UEFA B che consegue nel 1998 e le permette di guidare anche la squadra Primavera.

Terminata l'attività calcistica la Fiammamonza la vuole ancora alla guida della Under 20 (ex Primavera), incarico che mantiene fino all'inizio della stagione 2003-2004 cogliendo con le ragazze monzesi il primo titolo italiano nella stagione 2002-2003.

Dopo 3 sconfitte consecutive della stagione successiva il presidente Roberto Lo Grasso la inserisce alla guida della prima squadra licenziando alla 9ª giornata di andata (29 novembre) Rinaldo Mandelli. Jana risolleva la squadra dalla zona retrocessione e la porta al 6º posto in classifica.

Nel contempo Jana ha svolto nella squadra biancorossa la mansione di addetta alla segreteria fino al 2007. Tornata a Praga, Jana consegue nel 2007 il patentino "UEFA  A" con la Federazione Ceca (FAČR). Tornata in Italia, Jana ha continuato a fare quello che più le piaceva fare: allenare scuole calcio e formare giovani calciatori e calciatrici.

Dopo 8 stagioni passate ad allenare le scuole calcio di varie società milanesi e brianzole viene assunta da una nuova società sportiva, l'A.S.D. Città di Brugherio, sorta dall'abbandono dell'attività calcistica della più importante squadra di Brugherio, l'A.S.D. Brugherio Calcio 1968, che preferì sospendere l'attività sportiva fondendosi e cedendo il proprio titolo sportivo al F.C.D. Cologno.
A lei viene affidata la squadra degli allievi. Dopo il brillante piazzamento nel primo campionato, la dirigenza iscrive la squadra, ormai cresciuta di età, al campionato di Promozione Lombardia. È il coronamento di tanti anni di passione calcistica nel far crescere le squadre giovanili.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Cecoslovacchia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
9-9-1976 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole -
12-9-1976 Salerno Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole -
??-9-1976 Conegliano Valdobbiadene ? – ? Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole
28-8-1984 Mezzolombardo Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 1 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Coppa Dolomiti -
29-8-1984 Trento Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Coppa Dolomiti 1
31-8-1984 Trento Italia Bandiera dell'Italia 0 – 9 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Coppa Dolomiti 2
2-9-1984 Bolzano Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 2 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Coppa Dolomiti 2 [9]
14-4-1985 Bratislava Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 2 – 2 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Coppa Dolomiti 1
21-9-1985 Salgótarján Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole -
28-6-1986 Karviná Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 1 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole 1
28-7-1986 Lahti Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 2 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole 1
30-7-1986 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 1 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole 1
27-6-1987 Bielsko-Biała Polonia Bandiera della Polonia 1 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole -
2-4-1988 Hodonín Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Euro 1989 - [10]
24-4-1988 Dupnica Bulgaria Bandiera della Bulgaria 0 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Qual. Euro 1989 - [10]
7-5-1988 Thonon-les-Bains Francia Bandiera della Francia 2 – 2 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Qual. Euro 1989 1 [10]
15-5-1988 Figueres Spagna Bandiera della Spagna 0 – 2 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Qual. Euro 1989 1 [10]
3-6-1988 Panyu Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 0 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Torneo FIFA Cina 88 -
5-6-1988 Panyu Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 0 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Torneo FIFA Cina 88 -
8-10-1988 Frýdek-Místek Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 0 – 0 Bandiera della Francia Francia Qual. Euro 1989 - [10]
23-10-1988 Písek (Moravia-Slesia) Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 3 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Euro 1989 - [10]
26-11-1988 Bratislava Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 1 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Euro 1989 - [10]
17-12-1988 Kaiserslautern Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 2 – 0 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Qual. Euro 1989 - [10]
14-10-1989 Skuteč Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 2 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Qual. Euro 1989 - [10][11]
22-11-1989 Marburgo Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 5 – 0 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Qual. Euro 1989 - [10]
29-4-1990 Frýdek-Místek Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 0 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Qual. Euro 1989 - [10]
26-5-1990 Esztergom Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 0 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Qual. Euro 1989 - [10]
29-9-1990 Vranov nad Topľou Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 3 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Euro 1991 1 [10]
14-10-1990 Pazardžik Bulgaria Bandiera della Bulgaria 2 – 3 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Qual. Euro 1991 - [10]
30-5-1992 Púchov Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 0 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1993 - [10]
Totale Presenze 30 Reti 12

Tabellini pubblicati da libri e cronache su siti online citati in bibliografia (vedi: Luboš Jeřábek.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Calciatrice[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Come Cecoslovacchia:

Sparta Praga: 1977-1978, 1979-1980, 1980-1981, 1981-1982, 1983-1984, 1984-1985, 1985-1986
1988-1989, 1989-1990, 1990-1991
GEAS: 1991-1992
GEAS: 1993-1994

Allenatrice[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

2002-2003 (quale allenatore della Fiammamonza)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Città nostra, numero speciale del 17 maggio 1992, p. 1. Infortunatasi all'inizio della stagione, malgrado non avesse giocato tutte le partite, Jana mise a segno 19 reti su 71 reti totali. Capocannoniera della squadra e del girone.
  2. ^ Scuola Calcio Inter per bambini dai 6 agli 8 anni.
  3. ^ a b c Jeřábek.
  4. ^ Il padre le porta al Čakovice perché lì sono cresciuti importanti calciatori cechi quali Josef Jurkanin (Sparta Praga) e suo fratello Zdeněk Jurkanin (Slavia Praga), Jiří Rosický (Sparta Praga) papà di Tomáš Rosický (Sparta Praga, Borussia Dortmund e Arsenal) e Oldřich Urban (Sparta Praga).
  5. ^ La Supercoppa alla Torres, su calciodonna.it.
  6. ^ Barboni-Cecchi, a p. 212 del volume II (1999-2000) dove erroneamente è stata indicata riducendo il suo cognome a "Novak" (errore copiato dalla Gazzetta dello Sport).
  7. ^ Report SvFF (incompleto) della partita Svezia-Cecoslovacchia (1-0).
  8. ^ Luboš Jeřábek, che non tiene in considerazione le amichevoli del 1976 e non pubblica i tabellini fino al 1984.
  9. ^ Spareggio per il titolo essendo Ungheria e Cecoslovacchia a pari merito con pari numero di gol fatti.
  10. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Sulle cronache risulta scritta Paolettiová oppure Jana Paoletti-Nováková perché ha sposato l'italiano Paoletti.
  11. ^ Rudé Právo, martedì 16-10-1988 p. 8.
  12. ^ La finale tra la squadra vincitrice del gruppo ceco e la vincitrice del gruppo slovacco fu introdotta solo a partire dalla stagione 1988-1989; le cinque edizioni disputate hanno visto prevalere sempre le squadre ceche.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Città nostra: settimanale d'informazione cattolico della zona di Sesto, Sesto San Giovanni (MI), vari dal 1975 al 2007.
  • AA.VV., Società Sportiva Fiammamonza - 25 anni di sport 1970/1995, Monza (MI), Fiammamonza, stampa Memigraph - Introbio (LC), aprile 1995, p. 51.
  • Luca Barboni e Gabriele Cecchi, Annuario del calcio femminile 2002/2003, Agnano Pisano (PI), Etruria Football Club - Stamperia Editoriale Pisana S.r.l., luglio 2003, p. 49, scheda carriera di Jana Nováková dalla stagione 1992-1993 al 2001-2002.
  • Luboš Jeřábek, Československý fotbal v číslech a faktech (Il calcio cecoslovacco in numeri e fatti), Praga, Olympia, 1991, pp. 222-224.
  • Luboš Jeřábek, Český a československý fotbal - lexikon osobností a klubů (Calcio ceco e cecoslovacco - lessico di personalità e club), Praga (CZE), Grada Publishing, a.s., 2007, p. 139.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]