Nazionale di calcio femminile della Francia

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Bandiera della Francia Francia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione FFF
Confederazione UEFA
Codice FIFA FRA
Soprannome Les Bleues
Selezionatore Bandiera della Francia Hervé Renard
Record presenze Sandrine Soubeyrand (198)
Capocannoniere Eugénie Le Sommer (90)
Ranking FIFA (15 marzo 2024)
Sponsor tecnico Nike
Esordio internazionale
Bandiera della Francia Francia 4-0 Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi
(Hazebrouck, 17 aprile 1971)
Migliore vittoria
Bandiera della Francia Francia 14-0 Algeria Bandiera dell'Algeria
(Cesson, 14 maggio 1998)
Bandiera della Francia Francia 14-0 Bulgaria Bandiera della Bulgaria
(Le Mans, 28 novembre 2013)
Peggiore sconfitta
Bandiera della Germania Germania 7-0 Francia Bandiera della Francia
(Bad Kreuznach, 2 settembre 1992)
Campionato del mondo
Partecipazioni 5 (esordio: 2003)
Miglior risultato Quarto posto (2011)
Campionato europeo
Partecipazioni 7 (esordio: 1997)
Miglior risultato Semifinale (2022)
UEFA Women's Nations League
Partecipazioni 1 (esordio: 2023-2024)
Miglior risultato Argento Secondo posto (2023-2024)
Torneo Olimpico
Partecipazioni 2 (esordio: 2012)
Miglior risultato Quarto posto (2012)

La nazionale di calcio femminile della Francia è la rappresentativa calcistica femminile della Francia, gestita dalla locale federazione calcistica (FFF).

In base alla classifica emessa dalla FIFA il 15 marzo 2024, la nazionale femminile occupa il 3º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[1].

Come membro dell'UEFA partecipa a varie competizioni internazionali tra cui la Coppa del Mondo, il Campionato d'Europa, i Giochi olimpici estivi ed alcuni tornei ad invito come l'Algarve Cup, la Cyprus Cup e la SheBelieves Cup.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli anni pionieristici[modifica | modifica wikitesto]

Selezione francese nell'ottobre 1920.

Nel dicembre 1917 nacque la Fédération des sociétés féminines sportives de France (FSFSF) che si occupò di organizzare le manifestazioni sportive femminili, incluso un campionato di calcio dal 1919[2]. Nel maggio 1920 una selezione delle migliori calciatrici della FSFSF giocò in Inghilterra alcune partite contro il Dick, Kerr's Ladies Football Club[3]. La prima partita venne giocata al Deepdale di Preston davanti a ben 25 000 spettatori, con le inglesi che vinsero per 2-0[3]. Le francesi conclusero il tour con una vittoria, un pareggio e due sconfitte[3]. Il 30 ottobre 1920 la partita tra la selezione francese e le inglesi del Dick, Kerr's Ladies, conclusasi sull'1-1, venne disputata allo stadio Pershing di Parigi davanti a circa 15 000 spettatori, incluso Jules Rimet, presidente della FFF[2]. Negli anni successivi la selezione francese, gestita dalla Fédération feminine sportive de France (FFSF), disputò una serie di partite contro selezioni belghe[4]. Nel 1937 si disputarono le ultime partite di calcio femminile in Francia e nel 1941 il governo di Vichy proibì con decreto la pratica del calcio femminile, ritenuto dannoso per lo sviluppo dello sport femminile[2].

La rinascita e il riconoscimento[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla metà degli anni sessanta del XX secolo, il calcio femminile in Francia rinacque, soprattutto nell'area di Reims e nella parte nord-orientale[2]. Il 29 marzo 1970, visto lo sviluppo del calcio femminile sia come numero di giocatrici (circa 2 170) sia come club, il Consiglio Federale della FFF riconobbe ufficialmente il calcio femminile e aprì ai club che richiedevano licenze[2][5]. Una selezione francese aveva già disputato alcune partite tra il 1969 e il 1970 contro selezioni italiane e inglesi[4], ma fu la partita disputata il 17 aprile 1971 ad Hazebrouck contro i Paesi Bassi e vinta per 4-0 ad essere riconosciuta come prima partita ufficiale della nazionale francese sia dalla FIFA che dalla FFF[5]. A Pierre Geoffroy, giornalista sportivo e pioniere del calcio femminile a Reims, venne affidata la guida tecnica della nazionale francese[5]. La partita del 17 aprile 1971 contro i Paesi Bassi venne anche considerata come spareggio per l'accesso alla Coppa del Mondo, non ufficiale, prevista in Messico nel 1971 e la squadra francese ne venne informata solo a fine partita[5]. La Coppa del Mondo si disputò nell'agosto 1971 in Messico e la Francia, perdendo le due partite della fase a gironi contro Danimarca e Italia, disputò la finale per il quinto posto, vinta contro l'Inghilterra[6]. La nazionale francese disputò varie amichevoli nel corso degli anni settanta e inizio anni ottanta, ottenendo pochi successi rispetto alle partite giocate[4].

Nel biennio 1982-83 la Francia prese parte alle qualificazioni al campionato europeo 1984, concludendo al secondo posto il proprio girone alle spalle dell'Italia, unica qualificata alla fase finale[7]. Eliminata anche dalle qualificazioni al campionato europeo 1987, la nazionale francese arrivò ai quarti di finale per l'ammissione alla fase finale nel corso delle qualificazioni al campionato europeo 1989, ma venne sconfitta nella doppia sfida dall'Italia[8]. Otto anni dopo arrivò la prima qualificazione a una fase finale del campionato europeo: dopo aver superato la fase a gironi, la Francia superò la Finlandia nel doppio confronto dei play-off[9]. La nazionale, guidata da Aimé Mignot, venne inserita nel gruppo A nella fase finale del campionato europeo 1997, pareggiando contro la Spagna all'esordio; nonostante la vittoria contro la Russia grazie alla tripletta di Angélique Roujas, la sconfitta contro la Svezia decretò l'eliminazione dal torneo per la peggior differenza reti rispetto alla Spagna[9].

La crescita e il consolidamento[modifica | modifica wikitesto]

La formazione della Francia nella partita contro la Germania il 5 luglio 2011 al campionato mondiale.

Nel 1997, su impulso di Aimé Jacquet, selezionatore della nazionale maschile, venne istituito a Clairefontaine il CNFE, un centro federale per lo sviluppo del calcio femminile[2]. Sempre nel 1997 la guida tecnica della nazionale passò a Élisabeth Loisel. Le prestazioni della nazionale andavano migliorando, tanto che nel 2002 la squadra partecipò ai play-off per l'accesso al campionato mondiale 2003. Dopo aver superato la Danimarca in semifinale, la Francia superò l'Inghilterra per 1-0 sia nella gara d'andata sia in quella di ritorno, disputata il 16 novembre 2002 allo stadio Geoffroy Guichard di Saint-Étienne davanti a 25 000 spettatori[2]. La Francia venne sorteggiata nel girone B, esordendo con una sconfitta contro la Norvegia, seguita da una vittoria contro la Corea del Sud grazie a una rete di Marinette Pichon e un pareggio contro il Brasile, concludendo il girone al terzo posto e venendo eliminata dal torneo[10]. L'accesso alla fase finale del campionato mondiale 2007 venne mancato nella fase a gironi delle qualificazioni, dopo aver concluso il girone 5 alle spalle dell'Inghilterra[11]. Al campionato europeo 2009 la Francia, guidata da Bruno Bini, riuscì per la prima volta a superare la fase a gironi di una fase finale, affrontando i Paesi Bassi nei quarti di finale. La partita si concluse a reti inviolate dopo i tempi supplementari e ai tiri di rigore s'imposero le orange per 5-4[12].

Al campionato mondiale 2011 la nazionale francese venne inserita nel gruppo A assieme alle padrone di casa della Germania, concludendo al secondo posto proprio alle spalle delle tedesche con due vittorie e una sconfitta. Ai quarti di finale la Francia affrontò l'Inghilterra: la partita si concluse in parità sull'1-1 dopo i supplementari e venne vinta dalle francesi ai tiri di rigore grazie al rigore decisivo di Eugénie Le Sommer. In semifinale arrivò la sconfitta per 1-3 contro gli Stati Uniti e, successivamente, arrivò anche la sconfitta contro la Svezia nella finale per il terzo posto, concludendo così il torneo in quarta posizione[13]. Grazie a questo risultato, la Francia ottenne l'accesso al torneo femminile di calcio ai Giochi di Londra 2012. Raggiunti i quarti di finale, le Bleues superarono la Svezia per 2-1, per poi essere sconfitte in semifinale dal Giappone. Anche in quest'occasione, le francesi persero la finale per il terzo posto contro il Canada, vittorioso con una rete di Diana Matheson nei minuti di recupero, concludendo al quarto posto ai piedi del podio olimpico[14]. Sempre nel 2012 arrivò la vittoria del primo torneo col trionfo nella Cyprus Cup, torneo a inviti ospitato a Cipro, grazie alla vittoria sul Canada per 2-0 in finale[15]. Nel 2014 arrivò il bis nella Cyprus Cup dopo aver sconfitto in finale l'Inghilterra per 2-0[16].

La formazione della Francia nella partita contro l'Austria il 31 ottobre 2013, valida per le qualificazioni al campionato mondiale 2015.

Al campionato europeo 2013 la Francia concluse il proprio girone al primo posto a punteggio pieno, grazie alle vittorie su Russia, Spagna e Inghilterra, ma venne poi eliminata ai quarti di finale dalla Danimarca. La sfida dei quarti si concluse in parità sull'1-1 al termine dei tempi supplementari e venne decisa in favore delle danesi dopo i tiri di rigore[17]. Il 27 novembre 2013 in una partita valida per le qualificazioni al campionato mondiale 2015, poi concluso in testa a punteggio pieno, la Francia, guidata dal nuovo selezionatore Philippe Bergerôo, batté la Bulgaria a Le Mans per 14-0, eguagliando il proprio record di vittoria più larga ottenuto nel 1998 contro l'Algeria con analogo punteggio[18]. Nella fase finale del mondiale di Canada 2015, la Francia superò da prima il proprio girone, nonostante una sconfitta contro la Colombia, e negli ottavi di finale sconfisse la Corea del Sud per 3-0. L'avventura canadese s'interruppe ai quarti di finale con la sconfitta ai tiri di rigore contro la Germania dopo l'errore decisivo di Claire Lavogez[19]. Nonostante l'eliminazione ai quarti, le Bleues guadagnarono l'accesso al torneo femminile di calcio ai Giochi di Rio 2016. Come quattro anni prima fu il Canada a bloccare la strada delle francesi, che vennero sconfitte ai quarti di finale per 1-0[20].

La formazione della Francia nella partita contro l'Austria il 22 luglio 2017 al campionato europeo.

Nel marzo 2017 arrivò la vittoria della SheBelieves Cup, torneo a inviti giocato negli Stati Uniti tra quattro tra le migliori nazionali del panorama internazionale. Dopo aver vinto contro l'Inghilterra e pareggiato contro la Germania, la Francia batté per 3-0 le padrone di casa statunitensi, vincendo il torneo[21]. Come nelle due precedenti edizioni, il cammino delle francesi al campionato europeo 2017 si concluse ai quarti di finale. Dopo aver superato la fase a gironi da seconda classificata, nei quarti di finale arrivò la sconfitta per 1-0 contro l'Inghilterra grazie a una rete di Jodie Taylor, in quella che risultò essere per le inglesi la prima vittoria sulla Francia dopo 43 anni[22].

Il 2019 fu l'anno della prima manifestazione internazionale organizzata in Francia, dopo che la FIFA aveva assegnato proprio alla Francia l'organizzazione del campionato mondiale 2019[23]. La nazionale, guidata da Corinne Diacre e capitanata da Amandine Henry, era tra le favorite per la vittoria finale[24]. Inserita nel girone A, vinse tutte e tre le partite contro Corea del Sud, Norvegia e Nigeria. Negli ottavi di finale affrontò e sconfisse il Brasile dopo i tempi supplementari grazie alla rete decisiva di Henry[25]. Il cammino delle francesi si fermò nuovamente ai quarti di finale dopo la sconfitta per 2-1 contro gli Stati Uniti grazie a una doppietta di Megan Rapinoe[26].

Partecipazione ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1991 Non qualificata
1995 Non qualificata
1999 Non qualificata
2003 Fase a gironi
2007 Non qualificata
2011 4º posto
2015 Quarti di finale
2019 Quarti di finale
2023 Quarti di finale
Campionato europeo
Edizione Risultato
1984 Non qualificata
1987 Non qualificata
1989 Non qualificata
1991 Non qualificata
1993 Non qualificata
1995 Non qualificata
1997 Fase a gironi
2001 Fase a gironi
2005 Fase a gironi
2009 Quarti di finale
2013 Quarti di finale
2017 Quarti di finale
2022 Semifinali
Giochi olimpici
Edizione Risultato
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Non qualificata
2012 4º posto
2016 Quarti di finale
2020 Non qualificata
Algarve Cup
Edizione Risultato
dal 1994 al 2002 Non invitata
2003 4º posto
2004 3º posto
2005 3º posto
2006 4º posto
2007 4º posto
dal 2008 al 2014 Non invitata
2015 2º posto
dal 2016 al 2020 Non invitata
Cyprus Cup
Edizione Risultato
2008 Non invitata
2009 3º posto
2010 Non invitata
2011 3º posto
2012 Campione
2013 Non invitata
2014 Campione
dal 2015 al 2020 Non invitata
SheBelieves Cup
Edizione Risultato
2016 4º posto
2017 Campione
2018 3º posto
dal 2019 al 2021 Non invitata

Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento G V N P Reti
1991 Bandiera della Cina Cina Non qualificata - - - - -
1995 Bandiera della Svezia Svezia Non qualificata - - - - -
1999 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - - -
2003 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Fase a gironi 3 1 1 1 2-3
2007 Bandiera della Cina Cina Non qualificata - - - - -
2011 Bandiera della Germania Germania 4º posto 6 2 1 3 10-10
2015 Bandiera del Canada Canada Quarti di finale 5 3 1 1 10-3
2019 Bandiera della Francia Francia Quarti di finale 5 4 0 1 10-4
2023 Bandiera dell'Australia Australia
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Quarti di finale 5 3 2 0 12-4

Campionato europeo[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento G V N P Reti
1984 Bandiera dell'Europa Europa Non qualificata - - - - -
1987 Bandiera della Norvegia Norvegia Non qualificata - - - - -
1989 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - - -
1991 Bandiera della Danimarca Danimarca Non qualificata - - - - -
1993 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - - -
1995 Bandiera dell'Europa Europa Non qualificata - - - - -
1997 Bandiera della Norvegia Norvegia / Bandiera della Svezia Svezia Fase a gironi 3 1 1 1 4-5
2001 Bandiera della Germania Germania Fase a gironi 3 1 0 2 5-7
2005 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Fase a gironi 3 1 1 1 4-5
2009 Bandiera della Finlandia Finlandia Quarti di finale 4 1 2 1 5-7
2013 Bandiera della Svezia Svezia Quarti di finale 4 3 1 0 8-2
2017 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Quarti di finale 4 1 2 1 3-3
2022 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Semifinali 5 3 1 1 10-5

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento G V N P Reti
1996 Bandiera degli Stati Uniti Atlanta Non qualificata - - - - -
2000 Bandiera dell'Australia Sydney Non qualificata - - - - -
2004 Bandiera della Grecia Atene Non qualificata - - - - -
2008 Bandiera della Cina Pechino Non qualificata - - - - -
2012 Bandiera del Regno Unito Londra 4º posto 6 3 0 3 11-8
2016 Bandiera del Brasile Rio Quarti di finale 4 2 0 2 7-2
2020 Bandiera del Giappone Tokyo Non qualificata - - - - -

Selezionatori[modifica | modifica wikitesto]

Philippe Bergerôo, selezionatore della nazionale dal 2013 al 2016.

Dati aggiornati al 26 ottobre 2021.[27]

Nome Periodo Partite Vittorie Pareggi Sconfitte % vittorie Palmarès
Bandiera della Francia Pierre Geoffroy 1971-1978 17 3 5 9 17,65%
Bandiera della Francia Francis Coché 1978-1987 36 13 8 15 36,11%
Bandiera della Francia Aimé Mignot 1987-1997 79 34 17 28 43,04%
Bandiera della Francia Élisabeth Loisel 1997-2007 113 60 23 30 53,10%
Bandiera della Francia Bruno Bini 2007-2013 98 68 16 14 69,39% Cyprus Cup (2012)
Bandiera della Francia Philippe Bergerôo 2013-2016 55 42 5 8 76,36% Cyprus Cup (2014)
Bandiera della Francia Olivier Echouafni 2016-2017 15 8 6 1 53,33% SheBelieves Cup (2017)
Bandiera della Francia Corinne Diacre 2017-2023 50 41 5 4 82,00%
Bandiera della Francia Hervé Renard 2023-oggi 0 0 0 0

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici della Nazionale francese.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

2012, 2014
2017

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 2003
Marty, 2 Viguier, 3 Provost, 4 Georges, 5 Diacre, 6 Soubeyrand, 7 Mugneret-Béghé, 8 Bompastor, 9 Pichon, 10 Woock, 11 Coquet, 12 Lecoufle, 13 Casseleux, 14 Dessalle, 15 Tonazzi, 16 Sapowicz, 17 Kramo, 18 Lattaf, 19 Goulois, 20 Sykora, CT: Loisel
Coppa del Mondo FIFA 2011
Deville, 2 Renard, 3 Boulleau, 4 Georges, 5 Meilleroux, 6 Soubeyrand, 7 Petit, 8 Bompastor, 9 Le Sommer, 10 Abily, 11 Lepailleur, 12 Thomis, 13 Pizzala, 14 Nécib, 15 Bussaglia, 16 Sapowicz, 17 Thiney, 18 Delie, 19 Brétigny, 20 Viguier, 21 Philippe, CT: Bini
Coppa del Mondo FIFA 2015
Deville, 2 Renard, 3 Boulleau, 4 Georges, 5 Delannoy, 6 Henry, 7 Dali, 8 Houara D'H, 9 Le Sommer, 10 Abily, 11 Lavogez, 12 Thomis, 13 Diani, 14 Nécib, 15 Bussaglia, 16 Bouhaddi, 17 Thiney, 18 Delie, 19 Mbock, 20 Butel, 21 Gérard, 22 Majri, 23 Hamraoui, CT: Bergerôo
Coppa del Mondo FIFA 2019
Durand, 2 Périsset, 3 Renard, 4 Torrent, 5 Tounkara, 6 Henry, 7 Karchaoui, 8 Geyoro, 9 Le Sommer, 10 Majri, 11 Diani, 12 Laurent, 13 Gauvin, 14 Bilbault, 15 Bussaglia, 16 Bouhaddi, 17 Thiney, 18 Asseyi, 19 Mbock Bathy, 20 Cascarino, 21 Peyraud-Magnin, 22 Debever, 23 Clémaron, CT: Diacre
Coppa del Mondo FIFA 2023
Durand, 2 Lakrar, 3 W. Renard, 4 Fazer, 5 De Almeida, 6 Tounkara, 7 Karchaoui, 8 Geyoro, 9 Le Sommer, 10 Majri, 11 Diani, 12 Matéo, 13 Bacha, 14 Toletti, 15 Dali, 16 Peyraud-Magnin, 17 Le Garrec, 18 Asseyi, 19 Feller, 20 Cascarino, 21 Becho, 22 Périsset, 23 Picaud, CT: H. Renard

Campionato d'Europa[modifica | modifica wikitesto]

Campionato d'Europa UEFA 1997
Roux, 2 Hillion-Guillemin, 3 Gravier, 4 Locatelli, 5 Diacre, 6 Woock, 7 Herbert, 8 Gout, 9 Zenoni, 10 Ringler, 11 Pichon, 12 Banasiak, 13 Jacq, 14 Soubeyrand, 15 Roujas, 16 Marty, 17 Mugneret-Béghé, 18 Trognon, 19 Sykora, 20 Capy, CT: Mignot
Campionato d'Europa UEFA 2001
Lagache, 2 Sykora, 3 Woock, 4 Viguier, 5 Diacre, 6 Soubeyrand, 7 Mugneret-Béghé, 8 Blouin, 9 Zenoni, 10 Jézéquel, 11 Pichon, 12 M'Barek, 13 Kubiak, 14 Riera, 15 Roujas, 16 Marty, 17 Lecouflé, 18 Lattaf, 19 Herbert, 20 Bompastor, CT: Loisel
Campionato d'Europa UEFA 2005
Capy, 2 Viguier, 3 Provost, 4 Georges, 5 Diacre, 6 Soubeyrand, 7 Mugneret-Béghé, 8 Bompastor, 9 Pichon, 10 Herbert, 11 Dusang, 12 Abily, 13 Casseleux, 14 Nécib, 15 Thomis, 16 Deville, 17 Kramo, 18 Lattaf, 19 Bussaglia, 20 Bouhaddi, CT: Loisel
Campionato d'Europa UEFA 2009
Deville, 2 Lepailleur, 3 Meilleroux, 4 Georges, 5 Viguier, 6 Soubeyrand, 7 Petit, 8 Bompastor, 9 Herbert, 10 Abily, 11 Tonazzi, 12 Thomis, 13 Brétigny, 14 Nécib, 15 Bussaglia, 16 Bouhaddi, 17 Thiney, 18 Henry, 19 Le Sommer, 20 Blanc, 21 Diguelman, 22 Stribick-Burckel, CT: Bini
Campionato d'Europa UEFA 2013
Deville, 2 Renard, 3 Boulleau, 4 Georges, 5 Meilleroux, 6 Soubeyrand, 7 Petit, 8 Bussaglia, 9 Le Sommer, 10 Henry, 11 Soyer, 12 Thomis, 13 Catala, 14 Nécib, 15 Houara, 16 Bouhaddi, 17 Thiney, 18 Delie, 19 Brétigny, 20 Asseyi, 21 Benameur, 22 Delannoy, 23 Abily, CT: Bini
Campionato d'Europa UEFA 2017
Philippe, 2 Périsset, 3 Renard, 4 Georges, 5 Toletti, 6 Henry, 7 Le Bihan, 8 Houara, 9 Le Sommer, 10 Abily, 11 Lavogez, 12 Thomis, 13 Catala, 14 Tounkara, 15 Bussaglia, 16 Bouhaddi, 17 Thiney, 18 Delie, 19 Mbock Bathy, 20 Diani, 21 Gérard, 22 Karchaoui, 23 Geyoro, CT: Echouafni
Campionato d'Europa UEFA 2022
Chavas, 2 Palis, 3 Renard, 4 Torrent, 5 Tounkara, 6 Toletti, 7 Karchaoui, 8 Geyoro, 9 Katoto, 10 Matéo, 11 Diani, 12 Malard, 13 Bacha, 14 Bilbault, 15 Dali, 16 Lerond, 17 Baltimore, 18 Sarr, 19 Mbock Bathy, 20 Cascarino, 21 Peyraud-Magnin, 22 Périsset, 23 Cissoko, CT: Diacre

Giochi olimpici estivi[modifica | modifica wikitesto]

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2012
Deville, 2 Renard, 3 Boulleau, 4 Georges, 5 Meilleroux, 6 Soubeyrand, 7 Franco, 8 Bompastor, 9 Le Sommer, 10 Abily, 11 Delie, 12 Thomis, 13 Catala, 14 Nécib, 15 Bussaglia, 16 Viguier, 17 Thiney, 18 Bouhaddi, CT: Bini
Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2016
Gérard, 2 Mbock, 3 Renard, 4 Karchaoui, 5 Delannoy, 6 Henry, 7 Majri, 8 Houara, 9 Le Sommer, 10 Abily, 11 Lavogez, 12 Thomis, 13 Diani, 14 Nécib, 15 Bussaglia, 16 Bouhaddi, 17 Hamraoui, 18 Delie, CT: Bergerôo

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Lista delle 23 giocatrici convocate dal selezionatore Hervé Renard per la fase a gironi della UEFA Women's Nations League contro l' Austria e il Portogallo, in programma il 1º e il 5 dicembre 2023.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P Solène Durand 20 novembre 1994 (29 anni) 2 0 Bandiera della Francia Guingamp
2 D Maëlle Lakrar 27 maggio 2000 (23 anni) 2 0 Bandiera della Francia Montpellier
3 D Wendie Renard 20 luglio 1990 (33 anni) 144 34 Bandiera della Francia Olympique Lione
4 A Julie Dufour 29 gennaio 2001 (22 anni) 4 0 Bandiera della Francia Paris FC
5 D Elisa De Almeida 11 gennaio 1998 (25 anni) 18 3 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain
6 D Hillary Diaz 24 luglio 2004 (19 anni) 1 0 Bandiera della Francia Bordeaux
7 D Sakina Karchaoui 26 gennaio 1996 (27 anni) 56 0 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain
8 C Grace Geyoro 2 luglio 1997 (26 anni) 64 15 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain
9 A Eugénie Le Sommer 18 maggio 1989 (34 anni) 177 88 Bandiera della Francia Olympique Lione
10 C Amel Majri 25 gennaio 1993 (30 anni) 67 11 Bandiera della Francia Olympique Lione
11 D Thiniba Samoura 11 febbraio 2004 (19 anni) 0 0 Bandiera della Francia Paris Saint-Germain
12 A Clara Matéo 28 novembre 1997 (26 anni) 21 4 Bandiera della Francia Paris FC
13 D Selma Bacha 9 novembre 2000 (23 anni) 15 1 Bandiera della Francia Olympique Lione
14 C Melvine Malard 28 luglio 2000 (23 anni) 22 6 Bandiera dell'Inghilterra Manchester United
15 C Kenza Dali 31 luglio 1991 (32 anni) 54 11 Bandiera dell'Inghilterra West Ham
16 P Pauline Peyraud-Magnin 17 marzo 1992 (31 anni) 39 0 Bandiera dell'Italia Juventus
17 C Léa Le Garrec 9 luglio 1993 (30 anni) 5 1 Bandiera della Francia Fleury
18 A Viviane Asseyi 20 novembre 1993 (30 anni) 61 14 Bandiera dell'Inghilterra West Ham
19 D Griedge Mbock Bathy 6 novembre 2001 (22 anni) 76 8 Bandiera della Francia Olympique Lione
20 D Estelle Cascarino 5 febbraio 1997 (26 anni) 9 1 Bandiera dell'Inghilterra Manchester United
21 P Marie Petiteau 12 giugno 2002 (21 anni) 0 0 Bandiera della Francia Montpellier
22 D Ève Périsset 24 dicembre 1994 (28 anni) 47 4 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea
23 A Vicki Bècho 3 ottobre 2003 (20 anni) 11 1 Bandiera della Francia Olympique Lione

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati all'11 aprile 2023; in grassetto le calciatrici ancora in attività[28].

Eugénie Le Sommer, primatista di reti con la nazionale francese.
Record presenze
# Giocatore Periodo Pres. Reti
1 Sandrine Soubeyrand 1997-2013 198 17
2 Élise Bussaglia 2003-2019 192 30
3 Laura Georges 2001-2018 188 7
4 Camille Abily 2001-2017 183 37
5 Eugénie Le Sommer 2009- 177 88
6 Gaëtane Thiney 2007- 163 58
7 Sonia Bompastor 2000-2012 156 19
8 Sarah Bouhaddi 2004- 149 0
9 Louisa Nécib 2005-2016 145 36
10 Wendie Renard 2011- 144 34
Record reti
# Giocatore Periodo Reti Pres. Reti/pr.
1 Eugénie Le Sommer 2009- 88 177 0,5
2 Marinette Pichon 1994-2008 81 112 0,72
3 Marie-Laure Delie 2009-2017 65 123 0,53
4 Gaëtane Thiney 2007- 58 163 0,36
5 Camille Abily 2001-2017 37 183 0,2
6 Louisa Nécib 2005-2016 36 145 0,25
7 Wendie Renard 2011- 34 144 0,24
8 Élodie Thomis 2005-2017 32 141 0,23
9 Hoda Lattaf 1997-2007 31 111 0,28
10 Élise Bussaglia 2003-2019 30 192 0,16

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 23 marzo 2024.
  2. ^ a b c d e f g (FR) Xavier Thébault, Un siècle de football au féminin, su fff.fr, 30 settembre 2017. URL consultato il 14 gennaio 2022 (archiviato il 2 ottobre 2017).
  3. ^ a b c (EN) Dick, Kerr's Ladies, su spartacus.schoolnet.co.uk (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2013).
  4. ^ a b c (EN) Erik Garin e Neil Morrison, France - Women - International Results, su rsssf.com, 7 luglio 2021. URL consultato il 20 novembre 2021.
  5. ^ a b c d (FR) Il était une fois les Bleues, su fr.fifa.com, 8 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2018).
  6. ^ (EN) Erik Garin, Örjan Hansson e Neil Morrison, II Campeonato Mundial de Fútbol Femenil (Women) 1971, su rsssf.com, 2 settembre 2021. URL consultato il 20 novembre 2021.
  7. ^ (EN) Erik Garin, European Women Championship 1982-84, su rsssf.com, 4 settembre 2008. URL consultato il 20 novembre 2021.
  8. ^ (EN) Erik Garin, European Women Championship 1987-89, su rsssf.com, 4 settembre 2008. URL consultato il 20 novembre 2021.
  9. ^ a b (EN) Bernd Timmermann, European Women Championship 1995-97, su rsssf.com, 28 gennaio 2004. URL consultato il 20 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Lars Aarhus e Sturmius Burkert, Women's World Cup 2003 (USA), su rsssf.com, 25 giugno 2015. URL consultato il 20 novembre 2021.
  11. ^ (EN) Todd Roman e Mark Cruickshank, European Qualifying for Women's World Cup 2007, su rsssf.com, 17 ottobre 2006. URL consultato il 20 novembre 2021.
  12. ^ (FR) Soubeyrand : "Il nous a manqué un brin de folie", su fff.fr, 4 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2009).
  13. ^ (FR) Philippe Mayen, 16 juillet 2011 : une défaite mais un déclic, su fff.fr, 17 novembre 2021. URL consultato il 20 novembre 2021.
  14. ^ (EN) Paul Fletcher, Olympics football: Canada beat France to bronze, su bbc.com, 9 agosto 2012. URL consultato il 20 novembre 2021.
  15. ^ (EN) France clinch Cyprus Women's Cup, su uefa.com, 6 marzo 2012. URL consultato il 20 novembre 2021.
  16. ^ (EN) France wins in Cyprus, su ol.fr, 12 marzo 2014. URL consultato il 20 novembre 2021.
  17. ^ (EN) Chris Burke, Denmark down favourites France on penalties, su uefa.com, 22 luglio 2013. URL consultato il 20 novembre 2021.
  18. ^ (FR) France - Bulgarie (14-0) : Cette fois, les Bleues en mettent 14, su eurosport.fr, 28 novembre 2013. URL consultato il 20 novembre 2021.
  19. ^ (EN) Watch: Karma strikes France star Claire Lavogez after comically bad dive, su eurosport.co.uk, 27 giugno 2016. URL consultato il 20 novembre 2021.
  20. ^ (EN) Jamie Tozer, Canada advances to Rio 2016 Olympic women's football semifinals, su olympic.ca, 12 agosto 2016. URL consultato il 20 novembre 2021.
  21. ^ (EN) Roger Gonzalez, USWNT gets crushed by France, finishes last in 2017 SheBelieves Cup, su cbssports.com, 7 marzo 2017. URL consultato il 20 novembre 2021.
  22. ^ (EN) Alistair Magowan, England 1-0 France: Jodie Taylor goal secures Euro 2017 semi-final place, su bbc.com, 30 luglio 2017. URL consultato il 20 novembre 2021.
  23. ^ (EN) France to stage 2019 Women's World Cup, su uefa.com, 19 marzo 2015. URL consultato il 20 novembre 2021.
  24. ^ Mondiali calcio femminile, tutte le squadre di Francia 2019. Le favorite e le sorprese, su sport.sky.it, 29 maggio 2019. URL consultato il 20 novembre 2021.
  25. ^ (FR) Coupe du monde 2019 : la France élimine le Brésil après prolongation et file en quarts, su lequipe.fr, 24 giugno 2019. URL consultato il 20 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2019).
  26. ^ Giulio Saetta, La solita Rapinoe stende la Francia: Usa in semifinale, su gazzetta.it, 28 giugno 2019. URL consultato il 20 novembre 2021.
  27. ^ Tous les Sélectionneurs Equipe de France féminine, su fff.fr. URL consultato il 29 maggio 2019.
  28. ^ (FR) Equipe de France A - Toutes les sélectionnées, su statsfootofeminin.fr. URL consultato il 4 luglio 2023.

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