Irzio Luigi Magliacani

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Irzio Luigi Magliacani, O.F.M.Cap.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato16 febbraio 1892 a Castel del Piano
Ordinato presbitero20 marzo 1915
Nominato vescovo25 dicembre 1949 da papa Pio XII
Consacrato vescovo28 maggio 1950 dal cardinale Elia Dalla Costa
Deceduto15 marzo 1976 (84 anni) a Roma
 

Irzio Luigi Magliacani (Castel del Piano, 16 febbraio 1892Roma, 15 marzo 1976) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monsignor Irzio Luigi Magliacani nacque a Castel del Piano il 16 febbraio 1892.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 aprile 1907 entrò nel noviziato dell'Ordine dei frati minori cappuccini.[1] Il 20 marzo 1915 fu ordinato presbitero.[1] L'11 novembre 1920 partì come missionario per Agra.[1] Nel 1939 venne trasferito ad Aden poiché la missione in Arabia richiedeva più personale.[1] Il 23 ottobre 1948, subito dopo la seconda guerra mondiale, papa Pio XII lo nominò amministratore apostolico del vicariato apostolico dell'Arabia.[2]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 dicembre 1949 papa Pio XII lo nominò vicario apostolico dell'Arabia e vescovo titolare di Diu.[1] Ricevette l'ordinazione episcopale il 28 maggio successivo a Firenze dal cardinale Elia Dalla Costa, arcivescovo metropolita di Firenze, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Agra Evangelista Latino Enrico Vanni e il vescovo di Montalcino Ireneo Enrico Chelucci.[1][3]

Magliacani fu rapido nel valutare la situazione dopo la seconda guerra mondiale e capì l'urgente necessità di chiese e missionari in Somalia, Yemen e Bahrein. Infatti, negli anni '50, nelle nazioni del Golfo Persico l'estrazione del petrolio conobbe una rapida crescita e Magliacani riconobbe l'importanza crescente della missione in Bahrein per assistere spiritualmente il crescente numero di lavoratori stranieri. Durante il suo episcopato gli eventi nello Yemen del Sud precipitarono. Infatti, nel 1967 gli inglesi lasciarono Aden e i comunisti presero il controllo istituendo una Repubblica Democratica Popolare.[4]

Nel 1962, alcuni sceicchi emiratini donarono alla Chiesa cattolica alcuni terreni e presto furono costruite la chiesa di San Giuseppe ad Abu Dhabi e la chiesa di Santa Maria a Dubai.

Partecipò al Concilio Vaticano II.

Fu l'ultimo vicario apostolico dell'Arabia che ebbe la sua cattedra ad Aden.[5]

Il 4 novembre 1969 papa Paolo VI accettò la sua rinuncia al governo pastorale del vicariato per raggiunti limiti di età.[1]

Morì a Roma il 15 marzo 1976 all'età di 84 anni.[1]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Apostolic Vicars: Bishops accredited to Bahrain, su avona.org. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  2. ^ (EN) ‘File 28/10 (a) War. Foreigners, Anti-British Activities, etc. Father Irzio Luigi Magliacani (Roman Catholic Priest in Bahrain)’, su qdl.qa. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  3. ^ (EN) Vicariate in Arabia celebrates 100th anniversary of tuscan capuchin presence, su ofmcap.org, 6 aprile 2017. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  4. ^ (EN) Apostolic Vicariate of Southern Arabia, Builders of the Church in Arabia, su youtube.com, 21 marzo 2017. URL consultato il 14 dicembre 2021.
  5. ^ (EN) ‘File 28/10 (a) War. Foreigners, Anti-British Activities, etc. Father Irzio Luigi Magliacani (Roman Catholic Priest in Bahrain)’ [8v] (16/132), su qdl.qa. URL consultato il 14 dicembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Diu Successore
- 25 dicembre 1949 – 15 marzo 1976 sede vacante
Predecessore Vicario apostolico dell'Arabia Successore
Giovanni Tirinnanzi, O.F.M.Cap. 25 dicembre 1949 – 4 novembre 1969 Giovanni Bernardo Gremoli, O.F.M.Cap.