Huang Xianfan

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Huang Xianfan, il giorno della sua laurea(1932).

Huang Xianfan[2] (黄現璠; Guangxi, 13 novembre 1899Guilin, 18 gennaio 1982) è stato uno storico, etnologo e antropologo cinese, considerato il padre della zhuangologia cinese.[1].

È universalmente considerato uno dei fondatori dell'etnologia cinese del XX secolo.[3]

Huang Xianfan ha vissuto un periodo di profondi cambiamenti nella storia moderna della Cina, che ha visto la caduta della dinastia Qing, la divisione e i conflitti del governo Beiyang, l'ascesa e la caduta della Repubblica di Cina, i vari movimenti politici della Repubblica Popolare Cinese, fino all'epoca delle riforme di Deng Xiaoping. Durante questi tumultuosi decenni, Huang Xianfan ha affrontato numerose persecuzioni politiche. In particolare, dal 1958 al 1979, è stato perseguitato come il più importante "destra"negli ambienti accademici di storia cinese e degli studi Zhuang, per un periodo di 21 anni. Come storico, Huang ha prodotto un'opera vasta e multidisciplinare. I suoi studi hanno spaziato dalla storia generale della Cina, alla storia pre-Qin e medievale, fino alla storia sociale, culturale ed etnica, alla linguistica e agli studi specifici sugli Zhuang.La sua profonda conoscenza accademica e i suoi risultati innovativi sono ampiamente riconosciuti. Huang Xianfan ha dato contributi significativi alla storia cinese e agli studi etnici, influenzando profondamente la ricerca sulla storia delle etnie in Cina con i suoi metodi e sistemi accademici. In particolare, è considerato una delle figure chiave nello sviluppo degli studi sugli Zhuang nel XX secolo. Huang Xianfan ha fondato la "Scuola Bagui" – la prima scuola di pensiero dell'etnologia cinese – e ha stabilito la "Scuola Senza Schiavitù" nella comunità storiografica cinese. La vita e il pensiero di Huang Xianfan non solo riflettono il percorso degli intellettuali cinesi del XX secolo, ma offrono anche un importante riferimento per lo studio della storia moderna e contemporanea della Cina.

Infanzia e giovinezza

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Huang Xianfan nacque a Qujiu, un piccolo villaggio nella contea di in una famiglia Zhuang povera. Il suo nome di nascita era Gan Jinying, ma all'età di diciassette anni lo cambiò in Huang Xianfan. La sua famiglia si dedicava all'agricoltura da generazioni, ma era anche nota nella regione per il coraggio dei suoi membri. Il nonno, Gan Huaizhong, soprannominato "l'eroe che doma le tigri", aveva stretto un patto di fratellanza con il Re di Yanling, Wu Lingyun, servendo come capitano della guardia personale del principe e salvandolo in diverse occasioni da situazioni pericolose. Anche lo zio, Gan Xinyong, era famoso per il suo coraggio e la sua lealtà. Si dice che abbia salvato il generale Liu Yongfu, eroe della resistenza contro i francesi, da una situazione critica, instaurando con lui un profondo legame di amicizia.[4]

Huang Xianfan perse la madre a soli tre anni. Il padre, con grande sacrificio, si fece carico della sua educazione, guadagnandosi da vivere come taglialegna. Il nonno ebbe una profonda influenza su di lui, tramandandogli fin dalla tenera età le tradizioni del popolo Zhuang e i racconti dei suoi eroi. Durante gli anni trascorsi a Qujiu, Huang Xianfan sviluppò un profondo interesse per le storie di personaggi come Nong Zhigao, Wu Lingyun e Liu Yongfu, eroi che avevano combattuto per la libertà e l'indipendenza del loro popolo. Frequentò le scuole locali, diplomandosi alla scuola media di Fusui nel 1921. Nonostante avesse ricevuto ottime referenze che gli avrebbero permesso di intraprendere la carriera di insegnante nella sua città natale, Huang Xianfan scelse di proseguire gli studi, iscrivendosi alla Scuola Normale di Nanning, dove studiò dal 1922 al 1926.[5]

Successivamente, frequentò l'Università Normale di Pechino, dove studiò storiografia, filologia, linguistica, etnologia, archeologia, etnografia e pedagogia. Nel 1932 si laureò in storia presso l'Università Normale di Pechino, e tre anni dopo conseguì la laurea magistralein pedagogia presso l'istituto di ricerca della stessa università. Dopo essersi laureato con il massimo dei voti nel 1935, lasciò la Cina per il Giappone, entrando all'Università Imperiale di Tokyo (oggi Università di Tokyo) per studiare storia. Poco dopo ottenne una borsa di studio finanziata dal governo provinciale del Guangxi.Oltre alla storia cinese, i suoi studi si concentrarono sulle lingue e sulla storiografia straniere, in particolare sulla storia giapponese e sulla storia dell'Asia orientale.[6]

Carriera professionale

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Nel 1937, lo scoppio della Seconda guerra sino-giapponese lo costrinse a rientrare nella sua città natale. Nello stesso anno iniziò a insegnare nella scuola media di Nanning. Poco dopo, insegnò storia e filologia nella facoltà di storia dell'Università di Guangxi. Nel 1939, fu assunto come docente presso il Dipartimento di Storia della stessa università e, nel gennaio del 1940, fu promosso a professore associato. L'anno successivo, fu nominato professore ordinario di storia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Zhongshan, diventando il primo professore universitario di etnia Zhuang.[7]

Poi insegnò filologia presso il Collegio Normale di Guilin dal 1942 al 1943. Nel giugno 1943 tornò all'Università di Guangxi come professore di storia, e nel 1949 fu nominato anche curatore della biblioteca dell’ateneo. Fu professore di storia presso il Collegio Normale di Guangxi (oggi Università Normale di Guangxi) dal 1952 fino alla sua morte. [8]

Ricerche accademica

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Il campo dei suoi studi fu molto vasto. La sua attività di ricerca storico-antropologica riguardò soprattutto i storia antica cinese, storia generale del zhuang, cultura del minoranza etnica, ricerca sul campo antropologiche. È autore di importanti lavori di Sommario della Storia Cinese e Storia Generale della Zhuang. Si è anche dedicato a ricerche di storia sociale della dinastia Tang e movimento studentesco della dinastia Song. In particolare ha studiato la vita dei contadini della dinastia Yuan. Egli è una fondatori dell'Scuola di Wunu in storiografia cinese.[9]

Etnologia e antropologia

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Huang Xianfan è considerato uno fra i pionieri dell'antropologia cinese. Conosceva le lingue inglese, giapponese, lingua Zhuang, lingua Yao, lingua Dong. Nel 1943, suo primo ricerca sul campo in minoranza etnica svolse lavori a Longsheng e Sanjiang di Guangxi, dove realizzò il suo più celebre studio, quello sul Zhuang, Yao e Dong. Le ricerche sul campo di Huang Xianfan iniziano proprio in Rongjiang nel 1945 con lo studio della Miao etnica. Nel 1951 per compiere uno ricerca sul campo di antropologica sui minoranza etnica della Guangxi. Nel corso di questi studi analizzò da vicino i Zhuang, i Dong ed i Yao.

Huang Xianfan fu un instancabile organizzatore di ricerca sul campo e divulgatore di cultura del minoranza etnica. Dal 1952, che ha operato con campagne di ricerca annuali tra a minoranza etnica di Guangxi. A partire dalla seconda metà degli anni '50 del XX secolo, Huang Xianfan si dedica allo studio delle storia e culture di minoranza etnica del Guangxi, nel 1955-1957,sue ricerche antropologiche in occidentale Guangxi, in particolare lavora presso i Fusui, i Napo, i Daxin, i Lingyun, i Leye, i Debao, i Tianlin, i Tianyang, i Jingxi, i Lingyun, i Xilin, i Tiandong, i Longlin, i Tian'e, i Fengshan, i Nandan, i Du'an, i Bama, i Luocheng, i Dahua e i Tiandeng. Nel 1978-1981,sue ricerche antropologiche i Longzhou, i Pingxiang, i Chongzuo, i Ningming, i Baise, i Bama, i Tiandeng, i Tianyang.[10] Attraverso un enorme lavoro di ricerca sul campo e ricerca, Huang Xianfan raccolse una quantità impressionante di dati e informazioni riguardo alla lingua, alle usanze, alle Storia orale, ai riti, alle strutture sociali delle diverse tribù di minoranza etnica d'Guangxi, dati che lo portarono a cogliere i particolari stili di vita che fanno di ogni cultura un'esperienza irripetibile altrove. Da tale esperienza scaturì la grande passione che lo portò a dedicarsi allo studio delle culture minoranza, e durante questo periodo Huang pubblicando numerosi saggi. “ricerca sul campo di antropologica sui zhuang del Daxin ”del 1957 è certamente la sua opera più importante. In questo voluminoso libro il affronta il problema dell'etnologia di Guangxi e dell'origine Zhuang della sua Tusi. L'opera, nella prima parte analizza il problema della popolazione di Zhuang e delle loro origini. Nella seconda parte studio la distribuzione di Tusi a questa regione. Nella terza parte studia sistematicamente il patrimonio culturale dei Zhuang che ancora oggi sopravvive nei riti e nella vita quotidiana degli zhuang del Daxin. Quest'opera rappresenta il primo vero studio dei Tusi ed cultura di Zhuang, la sua opera monumentale resta pietra miliare per la ricchezza e la vastità d'informazioni nel campo del etnologia. Ha diede fondamentali contributi all'analisi dei storia di passaggio, inaugurandone lo studio sistematico nell'studio degli Zhuang. In seguito a tali studi, Huang Xianfan è considerato padre della zhuangologia,[11] e considerato uno dei fondatori della etnologia cinese.[12] I suoi scritti sono costituiti da "appunti" raccolti sul campo, in cui i risultati sono affastellati senza alcuna preoccupazione estetica. Huang Xanfan ha definito i dettagli dell'osservazione partecipante, enfatizzando l'importanza dei contatti quotidiani tra lo ricercatore e i propri. Durante le sue ricerche in campo antropologico Huang Xianfan aveva l'abitudine di prendere nota di tutto quanto gli capitava di osservare. A tale proposito i suoi studenti il professor Chen Jisheng, nel rivista periodica della“Studi etnici Guangxi” ci dice che in questi appunti “pagina per pagina troviamo le dettagli sull' ricerca sul campo”.[13] Si scorge anche una volontà di conoscenza, un interesse per l'umanità, un amore per la etnica che, attraverso la lettura comparata con le sue opere a stampa, ci aiutano a comprendere meglio l'uomo Huang Xianfan. Personaggio polivalente ed intellettualmente prolifico, Huang pubblicato più di un centinaio di articoli scientifici su prestigiose riviste cinesi, lasciando numerosi manoscritti inediti, la maggior parte delle sue opere riguardano la storia antica di cinese, specie per ciò che riguarda gli aspetti storia del Zhuang.

Huang fondato la prima scuola di etnologia cinesi: Scuola di Bagui,[14] e per diventare la fondatore e leader l'Scuola di Bagui. È stato membro fondatore dell'Associazione di etnie cinesi(1980), diventò anche successivamente membro fondatore dell'Associazione degli etnie sud-ovest, e nel periodo 1980-1982, primo vice presidente dell'Associazione degli etnie di Bai-Yue. La sua carriera accademica va dal 1932 fino al suo morte nel 1982, e con lui si formarono molti studiosi delle culture Zhuang. Huang inaugurò l'studio di etnografia degli zhuang cinesi.

Attività politica

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Nel 1954 fu eletto membro del CPAFFC.In seguito, dal 1954 al 1958, fu anche eletto membro del Congresso nazionale del popolo e divenne componente del Comitato di Gruppi Etnici. Nella Campagna dei cento fiori del 1957, a causa delle sue richieste di maggior Autonoma per la minoranza di Cina, subì una prima grave critica, lui fu costretto a stare lontano scena di ricerca sul campo, e subito sofferto la persecuzione del Partito Comunista Cinese, poi ha scomparve dalla scena politica. Durante la Rivoluzione Culturale (1966-76) è duramente criticata per alcuni suoi racconti ed è vittima di violenze. Riabilitata solo nei primi anni ottanta e riprendendo un'intensa attività creativa. Nell'agosto 1980 fu eletto membro della Conferenza politica consultiva del popolo cinese. Successivamente fu anche nominato massimo membro del Comitato Etnie dell'Enciclopedico cinese. Alcuni dei suoi lavori sono stati recentemente ripubblicati in Cina, nel nuovo clima creatosi dopo la glasnost, malgrado egli non si uniformasse alla visione marxista della storia.[15]

Huang ha avuto 11 figli da sua moglie Liu Lihua: Huang Yutian, insegnante alta scuola, Gan Jinshan, scrittore, Gan Wenhao, letterato, Gan Wenjie, letterato, Huang Yunxiang, insegnante insegnante alta scuola, Huang Xiaoling, professore università, Huang Wenfei, insegnante alta scuola, Huang Wenkuei, senior editor Lijiang Editrice.

Commendatore della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ Mo Jun, ”Huang Xianfan: padre della zhuangologia cinese”. Quotidiano Guangxi, 3 settembre 2002.
  2. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Huang" è il cognome.
  3. ^ Huang Xianfan: Uno dei fondatori dell'etnologia cinese
  4. ^ Wu, Guo, ”Collaborazione e resistenza dell'élite delle minoranze: la lotta di Huang Xianfan”, in ”Narrating Southern Chinese Minority Nationalities, New Directions in East Asian History”, Springer Singapore, p. 140, 2019.
  5. ^ ”Enciclopedia della nazionalità zhuang”, p. 127. Nanning: Editrice del Popolo di Guangxi, 1993.
  6. ^ ”Storia dell'educazione nel Guangxi e studenti contemporanei”, p. 270, stampato dal Dipartimento dell'Istruzione della Regione Autonoma del Guangxi Zhuang, ottobre 2001.
  7. ^ ”Il primo professore Zhuang”, Rivista delle Minoranze Guangxi, 31 dicembre 1999.
  8. ^ ”La biografia di Huang Xianfan”, pubblicata su ”Letteratura biografica”(Taiwan), Volume 72, n. 1, 1998.
  9. ^ Chen Jisheng. Scuola di Wunu della storiografia cinese Archiviato il 2 aprile 2012 in Internet Archive.
  10. ^ Huang Xianfan. Sondaggio nazionale 40 anni di revisione e di riflessione(pubblicato dopo la sua morte). Studi Etnica Guangxi, Nanning, Vol.89,90, n.3,4, 2007-ISSN 1004-454X
  11. ^ Huang Xianfan - padre della zhuangologia Archiviato il 5 settembre 2011 in Internet Archive.
  12. ^ Huang Xianfan - Uno dei fondatori della antropologia cinese/CUAES, su cuaes.org. URL consultato il 23 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  13. ^ Chen Jisheng. Contributo Storiografia di Huang Xianfan. Studi Etnica Guangxi, Nanning, Vol.87, n.1, 2007-ISSN 1004-454X
  14. ^ Chen Jisheng. Sulla gli Scuola del Cinesi Bagui, Scienze sociali Guangxi, n.7-11, 2008.ISSN 1004-6917
  15. ^ Il professor Huang Xianfan centenario della nascita di Works. Università normale di Guangxi, Guilin, 1999.
  • (JA) Dipartimento di Intelligence del Ministero degli Affari Esteri Giapponese(a cura di), Chi è Chi nella Repubblica Moderna di Cina e nel Manciukuò,Casa editrice della Associazione Giapponese per la Cultura Comune dell'Asia Orientale,1937 p. 177.(Biblioteca della Dieta nazionale del Giappone)
  • (JA) Ufficio Asia del Ministero degli Affari Esteri Giapponese(a cura di), Dizionario dei nomi cinesi moderni,Casa editrice della Fondazione Giapponese Kazankai,1957、1962、1966、1972、1982、1986年,p. 189、208、327、325、318、588. (Biblioteca della Dieta nazionale del Giappone)
  • Comitato Editoriale del Grande Dizionario dei Nomi Cinesi(a cura di),Grande Dizionario dei Nomi Cinesi - Volume Contemporaneo,Casa Editrice Lessicografica di Shanghai,1992,p. 1861,ISBN 7532602079, 9787532602070 (Google books)
  • Lee Ke,Chou Hsiao-meng,Shen Chi(a cura di),2300 Celebrità Cinesi che Ogni Cinese Dovrebbe Conoscere,Wàn juǎn Casa Editrice,2009,p. 209,ISBN 7547003540, 9787547003541(Google books)
  • Comitato Editoriale del Grande Dizionario delle Celebrità Culturali Cinesi Contemporanee(a cura di),Grande Dizionario delle Celebrità Culturali Cinesi Contemporanee,Casa Editrice Radio e Televisione Cinese,1992,p. 519,ISBN 7504315133, 9787504315137(Google books)
  • Comitato Editoriale del Grande Dizionario dell'Educazione Cinesi(a cura di),Grande Dizionario dell'Educazione,Casa Editrice per l'Istruzione di Shanghai,1998,p. 1450,ISBN 7532053806, 9787532053803(Google books)
  • Tiemuer Dawamat(a cura di),Grande Dizionario delle Culture delle Minoranze Etniche Cinesi-Volume per le Regioni Centro-meridionali e Sud-orientali,Casa Editrice delle Nazionalità,1999,p. 143-144,ISBN 7105033894, 9787105033898(Google books)
  • Kan Wen-chieh,Kan Wen-hao,Kan Chin-shan(a cura di),L'autobiografia di Huang Xianfan,Casa Editrice dell'Università Normale del Guangxi,2018,ISBN 754950038X, 9787549500383(Google books)

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Altri progetti

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