Francesco Profumo

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Francesco Profumo

Magnifico rettore del Politecnico di Torino
Durata mandato1º ottobre 2005 –
16 marzo 2012
PredecessoreGiovanni Del Tin
SuccessoreMarco Gilli

Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
con delega all'Innovazione tecnologica
Durata mandato16 novembre 2011 –
28 aprile 2013
Capo del governoMario Monti
PredecessoreMariastella Gelmini
SuccessoreMaria Chiara Carrozza

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studioLaurea in Ingegneria elettrotecnica
UniversitàPolitecnico di Torino
ProfessioneAccademico

Francesco Profumo (Savona, 3 maggio 1953) è un ingegnere, politico e dirigente d'azienda italiano, ex presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del Governo Monti dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013. Già presidente di Iren SpA (2013-2016), dal 2014 è Presidente della Fondazione Bruno Kessler e dal 2016 presiede la Compagnia di San Paolo. È anche l'attuale rettore di OPIT - Open Institute of Technology.[1]

Dal 14 luglio 2014 è presidente della business school ESCP Business School presso il campus di Torino.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Francesco Profumo si è laureato nel 1977 in Ingegneria elettrotecnica presso il Politecnico di Torino. Ha iniziato la carriera nel 1978 nella ricerca e sviluppo all'Ansaldo di Genova. Nel 1985 si trasferisce a Torino dove intraprende la carriera di ricercatore universitario e nel 1995 diviene professore ordinario nel settore convertitori, macchine ed azionamenti elettrici nello stesso ateneo. È preside della prima facoltà di ingegneria dello stesso Politecnico dal 2003 al 2005 e dal 1º ottobre 2005 ne diviene rettore. Profumo ha pubblicato oltre 250 articoli.

Nel 2011 ha rifiutato la candidatura a sindaco di Torino per il centrosinistra[2].

Già membro del CdA di Reply, di FIDIA S.p.A., Unicredit Private Bank[3], il 12 aprile 2011 è stato nominato membro del consiglio di amministrazione di Telecom Italia[4]. Svolge inoltre ruoli di Consigliere per Il Sole 24 Ore e di Pirelli & C.[5]; è membro del comitato di indirizzo di Italianieuropei[6]. Il 13 agosto 2011 è stato nominato presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche[7].

Ministro dell'istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Francesco Profumo e Giorgio Napolitano ad un convegno nel novembre del 2011.

Il 16 novembre 2011 è stato nominato Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del governo Monti[8].

Il 30 gennaio 2012 Profumo rassegna le dimissioni da Presidente del CNR (dopo essere stato nominato pochi mesi prima dall'ex ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini), la cui nomina è designata dal Governo, dopo le polemiche scatenate sulla contemporanea carica di ministro. Prima della nomina ministeriale Profumo si autosospende lasciando la gestione delle sue deleghe al vicepresidente.

Dopo l'incarico ministeriale[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2013 Francesco Profumo viene nominato presidente della società energetica Iren. Il 13 dicembre 2014 viene nominato presidente della Fondazione Bruno Kessler di Trento ed il 5 settembre 2014 viene nominato presidente della Scuola di Alta Formazione al Management (SAFM) di Torino[9]. Il 18 maggio 2015 è stato nominato presidente del CdA di INWIT, Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A., società del gruppo Telecom Italia.[10] È inoltre uno dei quattro vicepresidenti dell'ACRI.

Dal maggio 2016 è presidente della Compagnia di San Paolo su indicazione del sindaco uscente Piero Fassino; il 20 giugno Chiara Appendino, neo sindaco di Torino, chiede le dimissioni di Profumo, affermando: «credo che chi ha fatto scelte che non condivido, come aumentarsi lo stipendio, debba fare un passo indietro»[11]. Profumo, tuttavia, respinge la richiesta, dichiarandola infondata.

Al 2018 è membro della Fondazione Giovanni Agnelli.[12]

Nel 2019 viene eletto presidente di ACRI all'unanimità[13]. Ha mantenuto la carica fino al 21 febbraio 2024.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Profumo, a cura di, "Leadership per l'innovazione nella Scuola", Il Mulino, 2018
  • F. Profumo, A. Tenconi, S. Facelli, B. Passerini, "Implementation and Validation of a New Thermal Model for Analysis, Design and Characterization of Multichip Power Electronics Devices", IEEE Transactions on Industry Applications, vol. 35, n. 3, maggio/giugno 1999, pagg. 663–669.
  • F. Profumo, A. Tenconi, S. Facelli, B. Passerini, "Instantaneous Junction Temperature Evaluation of High-Power Diodes (Thyristors) During Current Transients", IEEE Transactions on Power Electronics, vol. 14, n. 2, marzo 1999, pagg. 292–299.
  • S. Gair, F. Eastham, F. Profumo, "Permanent Magnet Brushless DC Drives for Electric Vehicles", Electromotion Journal, vol. 2, n. 4, dicembre 1995, pagg. 173–179.
  • G. Griva, T. Habetler, M. Pastorelli, F. Profumo, "Performance Evaluation of a Direct Torque Controlled Drive in the Continuous PWM-Square Wave Transition Region", IEEE Transactions on Power Electronics, luglio 1995, vol. 10, n. 4, pagg. 464–471.
  • A. Boglietti, P. Ferraris, M. Lazzari, F. Profumo, "Test Procedures for Very High Speed Spindle Motors", Electric Machines and Power Systems Journal, vol. 23, n. 4, luglio/agosto 1995, pagg. 443–458.
  • A. Boglietti, P. Ferraris, M. Lazzari, F. Profumo, "Energetic Behaviour of Soft Magnetic Materials in the Case of Inverter Supply", IEEE Transactions on Industry Applications, settembre/ottobre 1994, vol. IA-30, n. 6, pagg. 1580–1587.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 27 dicembre 2021[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Profumo racconta Opit, nuova istituzione accademica all'insegna di computer science e AI – Le voci del Sole 24 Ore, su Il Sole 24 Ore.
  2. ^ http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/377844/ Archiviato il 19 novembre 2011 in Internet Archive. Lettera di Profumo alla cittadinanza, La Stampa, 28/11/2010
  3. ^ Crui: Conferenza dei Rettori delle Università italiane - Atenei e Rettori CRUI: Francesco Profumo (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2011).
  4. ^ Francesco Profumo (PDF), su telecomitalia.com, 28 aprile 2011. URL consultato il 4 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2011).
  5. ^ PIRELLI - Francesco Profumo [collegamento interrotto], su it.pirelli.com, 19 maggio 2011. URL consultato il 4 agosto 2011.
  6. ^ Buon lavoro, 18 novembre 2011.
  7. ^ Cnr, Francesco Profumo nominato presidente da Gelmini, su ansa.it, 13 agosto 2011. URL consultato il 13 agosto 2011.
  8. ^ Profumo e Fornero ministri Torino torna nel governo, Repubblica, 16 novembre 2011.
  9. ^ Scuola di Alta Formazione al Management, Nomina del Prof. Profumo a presidente della SAFM, su safm.it (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2017).
  10. ^ Francesco Profumo - Presidente del Consiglio di Amministrazione, su inwit.it. URL consultato il 4 giugno 2015.
  11. ^ Claudio Paudice, «Primo "atto" di Chiara Appendino: chieste le dimissioni di Francesco Profumo da Presidente della Compagnia di San Paolo», L'Huffington Post.it, 20 giugno 2016
  12. ^ Fondazione Agnelli, Valeria Fedeli sostituisce Sergio Marchionne.
  13. ^ ANSA: Acri: Francesco Profumo nuovo presidente, 21 maggio 2019..
  14. ^ Profumo Prof.Ing. Francesco, su quirinale.it, 3 giugno 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Magnifico rettore del Politecnico di Torino Successore
Giovanni Del Tin 1º ottobre 2005 - 2012 Marco Gilli
Predecessore Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
con delega all'Innovazione tecnologica
Successore
Mariastella Gelmini 16 novembre 2011 - 28 aprile 2013 Maria Chiara Carrozza
Predecessore Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Successore
Luciano Maiani 2011 - 2012 Luigi Nicolais
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