Callionima nomius

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Callionima nomius
Callionima nomius
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Bombycoidea
Famiglia Sphingidae
Sottofamiglia Macroglossinae
Tribù Dilophonotini
Sottotribù Dilophonotina
Genere Callionima
Specie C. nomius
Nomenclatura binomiale
Callionima nomius
(Walker, 1856)
Sinonimi

Calliomma nomius
Walker, 1856
Eucheryx nomius
Boisduval, 1875

Callionima nomius (Walker, 1856) è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, diffuso in America Centrale e Meridionale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

Si riconosce facilmente da tutti gli altri membri del genere Callionima per il disegno dell'ala anteriore e per il colore di quella posteriore. Il mesonoto è sollevato e l'addome è più allungato rispetto alle altre specie congeneri.
L'ala anteriore è di colore marrone scuro, con un'area triangolare più chiara sulla costa, mentre la macchia argentata discale è qui rappresentata da un piccolo punto chiaro. Il margine esterno sotto l'apice è poco appuntito e solo leggermente falciforme.
L'ala posteriore è marrone scuro nella parte distale, e color camoscio in quella prossimale, laddove nelle altre specie di Callionima è arancione.
Il genitale maschile mostra un uncus profondamente inciso a formare due lobi paralleli, quasi verticali, separati da un sinus oblungo; ogni lobo è appuntito, col margine superiore inclinato ma pressoché diritto, e quello inferiore fortemente convesso al centro. Lo gnathos è pure ripartito in due processi lunghi e sottili, che giacciono vicini in prossimità della superficie interna dei lobi dell'uncus, e risultano celati ad una vista laterale. L'edeago si restringe a livello apicale, a formare un processo corto e arcuato.
I sessi sono simili, ma nella femmina l'addome non termina a ventaglio (D'Abrera, 1986).
L'apertura alare va da 70 a 80 mm.

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Dati non disponibili.

Pupa[modifica | modifica wikitesto]

I bruchi si impupano negli strati superficiali della lettiera del sottobosco.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di questa specie comprende il Messico, il Belize (Cayo, Stann Creek), il Guatemala, l'Honduras (incerto), il Nicaragua (Rio San Juan), la Costa Rica (Puntarenas, Guanacaste, Alajuela, Heredia, San José), Panama, il Venezuela nordoccidentale ed orientale (Aragua, Bolivar, Carabobo, Distretto Capitale, Lara, Táchira), il Perù (Junin), la Bolivia (La Paz, Santa Cruz), l'Argentina (Misiones), fino al Brasile (locus typicus: Roraima, Pará, Mato Grosso).

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'accoppiamento, le femmine richiamano i maschi grazie ad un feromone rilasciato da una ghiandola, posta all'estremità addominale. Gli adulti di entrambi i sessi sono attratti dalla luce, soprattutto i maschi. Le femmine sono attive dalle 22:00 alle 02:00, e i maschi dalle 23:00 alle 02:30.

Periodo di volo[modifica | modifica wikitesto]

In Costa Rica gli adulti sono stati catturati in ogni mese dell'anno, tranne in marzo.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti suggono il nettare di fiori di varie specie, tra cui Nicotiana forgetiana Hort. ex Hemsl. (fam. Solanaceae).

I bruchi si alimentano sulle foglie di alcune specie di Apocynaceae, tra cui soprattutto Aspidosperma macrocarpon Mart..

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Non sono state descritte sottospecie:

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati riportati due sinonimi:

  • Calliomma nomius Walker, 1856
  • Eucheryx nomius Boisduval, 1875

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cary, 1963 - Reports on the Margaret M. Cary and Carnegie Museum Expedition to Baja California, Mexico, 1961. 2. The Family Sphingidae Ann. Carn. Mus. 36: 193-204
  • Clark, 1920 - Sixteen new Sphingidae Proc. New England Zool. Club 7: 65-78
  • D'Abrera, Bernard, 1986 - Sphingidae mundi; Hawk Moths of the World. 226 pp.; E.W. Classey, Faringdon; ISBN 0-86096-022-6
  • Druce in Godman & Salvin, 1881; Godman & Salvin, 1881 - Biologia Centrali-Americana; or Contributions to the Knowledge of the Fauna of Mexico and Central America. Zoology. Lepidoptera. Heterocera Biol. centr.-amer., Lep. Heterocera 1: 1-490 3: pl. 1-101
  • Drury, 1773 - Illustrations of natural history; wherein are exhibited... Illust. Nat. Hist. Exot. Insects 2: 1-90, pl. 1-50
  • Eitschberger, 2000 - Eine neue Art der Gattung Callionima Lucas, 1857 aus Peru Atalanta 31 (3/4): 493-496
  • Eitschberger, 2001 - Die Gattung Callionima Lucas, 1857 Neue Ent. Nachr. 51: 153-224
  • Kitching & Cadiou, 2000 - Hawkmoths of the World; An annotated and illustrated revisionary checklist (Lepidoptera: Sphingidae). 256 PP.; Comstock Publishing Associates; ISBN 978-0-8014-3734-2
  • (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
  • Landman Wijbren, 2001 - The Complete Encyclopedia of Moths. 272 pp.; Grange Books; ISBN 1-84013-409-7
  • Lewis, H. L., 1974 - Butterflies of the World; ISBN 0-245-52097-X
  • Opler Paul, Pavulaan Harry, Stanford Ray, Pogue Michael - Butterflies and Moths of North America; Mountain Prairie Information Node
  • Opler & Warren, 2003 - Butterflies of North America. 2. Scientific Names List for Butterfly Species of North America, north of Mexico.
  • (EN) Scoble, M. J., The Lepidoptera: Form, Function and Diversity, seconda edizione, London, Oxford University Press & Natural History Museum, 2011 [1992], pp. xi, 404, ISBN 978-0-19-854952-9, LCCN 92004297, OCLC 25282932.
  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
  • Walker, 1856 - List of the Specimens of Lepidopterous Insects in the Collection of the British Museum List Spec. Lepid. Insects Colln Br. Mus. 8: 1-271

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]