Edward Henryk Materski

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Edward Henryk Materski
vescovo della Chiesa cattolica
Veni, Domine Jesu
 
Incarichi ricoperti
 
Nato6 gennaio 1923 a Vilnius
Ordinato presbitero20 maggio 1947 dal vescovo Czesław Kaczmarek
Nominato vescovo29 ottobre 1968 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo22 dicembre 1968 dal cardinale Stefan Wyszyński
Deceduto24 marzo 2012 (89 anni) a Radom
 

Edward Henryk Materski (Vilnius, 6 gennaio 1923Radom, 24 marzo 2012) è stato un vescovo cattolico polacco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Monsignor Edward Henryk Materski nacque a Vilnius il 6 gennaio 1923 da Ignacy e Maria Filutowski. La sua era una famiglia intellettuale di cultura polacca.[1]

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1932, dopo la morte del padre, insieme alla madre e alle due sorelle si trasferì a Varsavia, dove frequentò la scuola superiore "Wojciech Gorski". Nel 1950 conseguì il diploma. Gli ultimi due semestri - durante l'occupazione nazista - frequentò gruppi di insegnamento segreto. Prese parte alla rivolta di Varsavia.[2] In seguito entrò in seminario.[1]

Il 20 maggio 1947 fu ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Białystok dal vescovo di Kielce Czesław Kaczmarek. Dal 1951 al 1953 studiò presso la Facoltà di teologia dell'Università Cattolica di Varsavia. Nel 1955 conseguì il dottorato presso l'Accademia di teologia cattolica. Durante la sua permanenza a Varsavia fu segretario di monsignor Czesław Kaczmarek. Lo visitò in prigione molte volte, mediò i suoi contatti con gli avvocati e partecipò anche alla distribuzione di corrispondenza segreta. Nel dicembre del 1956, dopo il disgelo di ottobre, tornò a Kielce, dove divenne incaricato diocesano per la catechesi e docente di catechetica al seminario. Il suo primo compito fu quello di organizzare la catechesi in tutte le scuole della diocesi. Già nel giugno del 1957 in tutte le scuole si tenevano lezioni di religione. Tuttavia, dal settembre di quell'anno vi fu una nuova rimozione delle lezioni di religione nelle scuole pubbliche e dovette quindi organizzare delle lezioni extra-scolastiche. Nel 1957 avviò dei corsi di catechesi nei periodi di vacanza e collaborò alla formazione di numerosi catechisti e di assistenti per gli studenti. Dal 1964 al 1988 insegnò catechesi all'Università Cattolica di Lublino.[1]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 ottobre 1968 papa Paolo VI lo nominò vescovo ausiliare di Kielce e titolare di Acque Sirensi. Ricevette l'ordinazione episcopale il 22 dicembre successivo nella cattedrale di Kielce dal cardinale Stefan Wyszyński, arcivescovo metropolita di Varsavia e Gniezno, co-consacranti il vescovo di Kielce Jan Jaroszewicz e il vescovo ausiliare di Siedlce Waclaw Skomorucha.[1]

Il 28 marzo 1981 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Sandomierz. Il 3 ottobre 1981 la circoscrizione assunse il nome di diocesi di Sandomierz-Radom. Nel 1991 creò la radio diocesana AVE.[1] Promosse la realizzazione del seminario maggiore di Radom. Per sei anni non riuscì a ottenere un permesso di costruzione. Questo venne concesso nel dicembre del 1987 e la costruzione venne avviata immediatamente. Il 4 giugno 1991 accolse in diocesi papa Giovanni Paolo II. Quel giorno il pontefice inaugurò il nuovo seminario. Fondò anche una tipografia diocesana.

Il 25 marzo 1992 papa Giovanni Paolo II lo nominò primo vescovo della nuova diocesi di Radom. Durante il suo ministero pastorale eresse 135 nuove parrocchie, di cui 116 nella diocesi di Radom e 19 nell'attuale diocesi di Sandomierz.Ordinò la preparazione dei materiali necessari per la beatificazione dei cinque sacerdoti martiri al tempo dell'occupazione: Kazimierz Grelewski, Stefan Grelewski, Franciszek Rosłaniec, Bolesław Strzelecki e Kazimierz Sykulski. Il gruppo venne beatificato dal papa nel 1999.[1]

Il 6 gennaio 1998, al compimento dei 75 anni, presentò alla Santa Sede le sue dimissioni. Il 28 giugno 1999 papa Giovanni Paolo II accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi.[1]

Il 19 febbraio 2012 subì un'importante operazione chirurgica. Dopo alcune settimane, la sua salute si deteriorò rapidamente. Morì all'ospedale specialistico provinciale di Radom alle 17:35 del 24 marzo all'età di 89 anni.[3] Le esequie si tennero il 29 marzo nella cattedrale di Santa Maria a Radom. Al termine del rito fu sepolto nel cimitero di via Limanowskiego.[1][4][5]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Croce di Commendatore dell'Ordine della Polonia Restituta - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia "Pro Memoria" - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (PL) Biografia di monsignor Edward Henryk Materski, su diecezja.radom.pl. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  2. ^ (PL) Wolna Polska jest najwyższą wartością, su prezydent.pl, 29 luglio 2007. URL consultato il 5 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2021).
  3. ^ (PL) Zmarł Biskup Edward Materski, su diecezja.radom.pl. URL consultato il 5 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  4. ^ (PL) Uroczystości pogrzebowe bpa Materskiego, su gazeta.pl, 29 marzo 2012. URL consultato il 5 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2012).
  5. ^ (EN) Rev Edward Henryk Materski, su findagrave.com. URL consultato il 28 ottobre 2018.
  6. ^ (PL) M.P. 2007 nr 77 poz. 825, su isap.sejm.gov.pl. URL consultato il 5 febbraio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Acque Sirensi Successore
Paul Verschuren, S.C.I. 29 ottobre 1968 - 6 marzo 1981 Augustus Peters
Predecessore Vescovo di Sandomierz Successore
Piotr Gołębiowski
(amministratore apostolico)
6 marzo 1981 - 3 ottobre 1981 -
Predecessore Vescovo di Sandomierz-Radom Successore
- 3 ottobre 1981 - 25 marzo 1992 Wacław Józef Świerzawski
Predecessore Vescovo di Radom Successore
- 25 marzo 1992 - 28 giugno 1999 Jan Chrapek, C.S.M.A.
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