Diocesi di Sandomierz

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Diocesi di Sandomierz
Dioecesis Sandomiriensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Lublino
 
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoKrzysztof Nitkiewicz
Vicario generaleRafał Kułaga
Presbiteri622, di cui 545 secolari e 77 regolari
1.097 battezzati per presbitero
Religiosi87 uomini, 329 donne
 
Abitanti683.123
Battezzati682.523 (99,9% del totale)
StatoPolonia
Superficie7.850 km²
Parrocchie242
 
Erezione30 giugno 1818
Ritoromano
Indirizzoul. Mariacka 9, 27-600 Sandomierz, Polska
Sito webdiecezjasandomierska.pl
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Polonia

La diocesi di Sandomierz (in latino Dioecesis Sandomiriensis) è una sede della Chiesa cattolica in Polonia suffraganea dell'arcidiocesi di Lublino. Nel 2020 contava 682.523 battezzati su 683.123 abitanti. È retta dal vescovo Krzysztof Nitkiewicz.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende la parte orientale del Voivodato della Santacroce, la parte nord-occidentale del Voivodato della Precarpazia e una piccola parte sud-occidentale del voivodato di Lublino.

Sede vescovile è la città di Sandomierz, dove si trova la cattedrale della Natività di Maria Vergine. Oltre alla cattedrale, nella diocesi sorgono altre due basiliche minori: la basilica della Santa Croce a Święty Krzyż, e la basilica di Nostra Signora Regina di Polonia a Stalowa Wola.

Il territorio è suddiviso in 24 decanati e in 242 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Sandomierz fu eretta il 30 giugno 1818 da papa Pio VII con la bolla Ex imposita nobis, in seguito al trasferimento della sede vescovile della diocesi di Kielce. Era originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Varsavia.

Il 28 ottobre 1925, con la bolla Vixdum Poloniae unitas di papa Pio XI, furono riorganizzate le diocesi della restaurata nazione polacca. La diocesi di Sandomierz ha perso in tutto o in parte 3 decanati e 17 parrocchie a favore della diocesi di Kielce, mentre dalla stessa diocesi ha guadagnato 5 parrocchie. In questo modo la Vistola divenne il confine naturale tra le due diocesi.[1]

Nel 1926, dopo i vari cambiamenti stabiliti dalla bolla, la diocesi era costituita da 21 decanati e 215 parrocchie, con 392 sacerdoti diocesani e poco meno di un milione di fedeli.[1]

Il 3 ottobre 1981 assunse il nome di diocesi di Sandomierz-Radom.

Il 25 marzo 1992, in seguito alla riorganizzazione delle diocesi polacche voluta da papa Giovanni Paolo II con la bolla Totus tuus Poloniae populus, si è divisa dando origine alla presente diocesi di Sandomierz, resa suffraganea dell'arcidiocesi di Lublino, e alla diocesi di Radom.[2] Contestualmente ha inglobato alcune porzioni del territorio delle diocesi di Przemyśl, di Lublino (oggi entrambe arcidiocesi) e di Tarnów[3].

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Szczepan Hołowczyc † (29 marzo 1819 - 17 dicembre 1819 nominato arcivescovo di Varsavia)
  • Adam Prosper Burzyński, O.F.M.Ref. † (17 dicembre 1819 - 9 settembre 1830 deceduto)
    • Sede vacante (1830-1844)
    • Klemens Bąkiewicz † (24 gennaio 1842, ma 2 gennaio 1842 deceduto) (vescovo eletto postumo)
  • Józef Joachim Goldtmann † (25 gennaio 1844 - 27 marzo 1852 deceduto)
    • Sede vacante (1852-1859)
  • Józef Michał Juszyński † (15 aprile 1859 - 24 novembre 1880 deceduto)
    • Sede vacante (1880-1883)
  • Antoni Franciszek Ksawery Sotkiewicz † (15 marzo 1883 - 4 maggio 1901 deceduto)
  • Stefan Aleksander Zwierowicz † (17 settembre 1902 - 4 gennaio 1908 deceduto)
  • Marian Józef Ryx † (7 aprile 1910 - 1º giugno 1930 deceduto)
  • Włodzimierz Bronisław Jasiński † (21 agosto 1930 - 30 novembre 1934 nominato vescovo di Łódź)
  • Jan Kanty Lorek, C.M. † (12 marzo 1946 - 4 gennaio 1967 deceduto)
    • Piotr Gołębiowski † (20 febbraio 1968 - 2 novembre 1980 deceduto) (amministratore apostolico)
  • Edward Henryk Materski † (6 marzo 1981 - 25 marzo 1992 nominato vescovo di Radom)
  • Wacław Józef Świerzawski † (25 marzo 1992 - 7 ottobre 2002 ritirato)
  • Andrzej Dzięga (7 ottobre 2002 - 21 febbraio 2009 nominato arcivescovo di Stettino-Kamień)
  • Krzysztof Nitkiewicz, dal 13 giugno 2009

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 683.123 persone contava 682.523 battezzati, corrispondenti al 99,9% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 951.830 1.075.678 88,5 485 449 36 1.962 46 736 248
1970 1.146.000 1.165.000 98,4 660 585 75 1.736 94 759 271
1980 1.178.000 1.221.000 96,5 673 592 81 1.750 92 854 273
1990 1.366.640 1.396.000 97,9 807 707 100 1.693 124 766 351
1999 709.319 729.476 97,2 527 469 58 1.345 83 469 229
2000 709.274 729.418 97,2 527 470 57 1.345 83 470 230
2001 708.105 728.145 97,2 541 471 70 1.308 98 473 231
2002 707.695 727.813 97,2 548 485 63 1.291 90 471 235
2003 707.721 727.946 97,2 551 490 61 1.284 73 415 236
2004 707.270 727.495 97,2 562 493 69 1.258 77 424 236
2010 701.426 721.648 97,2 653 585 68 1.074 79 406 239
2014 638.712 683.597 93,4 644 573 71 991 84 368 242
2017 677.713 679.432 99,7 635 571 64 1.067 76 355 242
2020 682.523 683.123 99,9 622 545 77 1.097 87 329 242

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (PL) Bolesław Kumor, Granice metropolii i diecezji polskich (966-1939), Archiwa, Biblioteki i Muzea Kościelne, 21, 1970, pp. 396-400.
  2. ^ Alla diocesi di Sandomierz sono stati attribuiti i decanati di Koprzywnica, Łagów, Opatów, Ostrowiec Świętokrzyski Est, Ostrowiec Swiętokrzyski Ovest, Sandomierz, Staszów e Zawichost, mentre alla diocesi di Radom sono stati attribuiti i decanati di Drzewica, Iłża, Jedlińsk, Końskie, Kozienice, Lipsko (tranne le località di Kępa Solecka e Kępa Gostecka), Opoczno, Pionki, Przedbórz, Przytyk, Radom Sud, Radom Nord, Radom Est, Radom Ovest, Radoszyce, Sienno, Skarżysko Kamienna, Skrzynno, Starachowice Sud, Starachowice Nord, Szydłowiec, Zwoleń e Żarnów. Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, pp. 154, 156
  3. ^ Dalla diocesi di Przemyśl ha acquisito i decanati di Gorzyce Tarnobrzeskie, Nisko, Raniżów, Rudnik nad Sanem, Stalowa Wola, Tarnobrzeg Sud e Tarnobrzeg Nord; dalla diocesi di Lublino ha acquisito i decanati di Janów Lubelski e Zaklików; dalla diocesi di Tarnów ha acquisito il decanato di Baranów. Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, p. 156

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (LA) Bolla Ex imposita nobis, in Bullarii romani continuatio, Tomo XV, Romae, 1853, pp. 61–68
  • (LA) Bolla Totus Tuus Poloniae populus, AAS 84 (1992), p. 1099
  • (PL) Piotr Nitecki, Biskupi kościoła w Polsce w latach 965-1999. Słownik biograficzny, edizione II, Warszawa, 2000, pp. 29*-30*.
  • (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 7, p. 333; vol. 8, p. 499

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