Dino Giarrusso

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Dino Giarrusso

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato2 luglio 2019
LegislaturaIX
Gruppo
parlamentare
Non iscritti
CircoscrizioneItalia insulare
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente (dal 2022)
In precedenza:
M5S (2018-2022)
ScN (2022)
Titolo di studioLaurea in Scienze della comunicazione
UniversitàUniversità degli Studi di Siena
ProfessioneGiornalista

Dino Giarrusso (Catania, 11 settembre 1974) è uno sceneggiatore, personaggio televisivo e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato nel 1997 in scienze della comunicazione all'Università degli Studi di Siena, ha lavorato come giornalista collaborando con La Repubblica, L'Unità e La Sicilia, nonché come autore televisivo per testate locali siciliane come Teletna e Antenna Sicilia. Inoltre ha girato vari spot televisivi e documentari, sempre relativi alla sua terra d'origine.

Nel 1999 gira il cortometraggio La fine, interamente ambientato alla Festa de l'Unità di Modena. Il breve film viene notato da Ettore Scola che alcuni mesi dopo propone una collaborazione a Giarrusso, che si trasferisce a Roma ed inizia a lavorare stabilmente come aiuto regista di Ettore Scola, Marco Risi, Ricky Tognazzi, Alessandro Piva, Francesco Amato ed altri.

Giarrusso ha scritto diverse sceneggiature per cinema e TV, fra le quali Patria, Il padre e lo straniero che gli vale il premio quale miglior sceneggiatura al Festival del Cairo, e Youtopia che ha rivelato il talento di Matilda De Angelis. Ha scritto e diretto un episodio del film Feisbum, evento di apertura al MIFF 2009. Ha inoltre recitato in piccoli ruoli nelle fiction Il papa buono, Il commissario Manara, Provaci ancora prof, Boris Giuliano - Un poliziotto a Palermo, e nei film Mio cognato, Hope Lost, Concorrenza sleale, Sara May, Balletto di guerra. Fino al 2011 ha insegnato “Tecniche della produzione cinematografica e televisiva” all'università di Catania.

Dal 2014 al 2018 è stato un inviato per il programma televisivo Le Iene, in onda su Italia 1.[1]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Adesione al Movimento 5 Stelle[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Roma-Gianicolense per il Movimento 5 Stelle, ottenendo il 27,09% dei voti che non gli ha consentito di essere eletto[2]. Da aprile[3] a luglio[4] dello stesso anno è stato quindi capo della comunicazione del gruppo consiliare del M5S nel consiglio regionale del Lazio. A giugno 2018 si è candidato come membro del consiglio di amministrazione della Rai[5], ma non venendo scelto per ricoprire l'incarico.[6]

A luglio 2018 Lorenzo Fioramonti, allora viceministro al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in quota M5S, nomina Giarrusso suo segretario particolare con il compito di coordinare la comunicazione del suo ufficio, curare le relazioni istituzionali e di aiutarlo anche ad evadere segnalazioni inerenti presunte irregolarità all'interno di concorsi universitari.[7]

Elezione al Parlamento europeo[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni europee del 2019 è eletto eurodeputato nella circoscrizione Italia insulare con 117.211 preferenze per il M5S.[8] Il 19 dicembre 2019 viene votato sulla piattaforma Rousseau come "facilitatore" del team nazionale istruzione, ricerca e cultura dello stesso movimento politico.[9]

Abbandono del Movimento 5 Stelle[modifica | modifica wikitesto]

Il 25 maggio 2022 Giarrusso annuncia di lasciare il Movimento 5 Stelle, lamentando che quest'ultimo abbia perso i suoi valori e di essere diventato, a detta sua, lo zerbino del Partito Democratico, per fondare un nuovo partito[10][11]. Il 27 giugno dello stesso anno, dopo aver raggiunto un'intesa con l'ex sindaco di Messina Cateno De Luca in vista delle elezioni regionali in Sicilia del 2022[12], viene scelto come segretario nazionale del nuovo partito Sud chiama Nord[13][14]; si distanzia da De Luca e dal partito il 2 agosto dello stesso anno per divergenze di vedute.[15] De Luca e Giarrusso hanno poi depositato due distinti simboli aventi la dicitura "Sud chiama Nord"[16], tuttavia dopo l'esame ministeriale il simbolo di Giarrusso non è stato ammesso[17][18].

Il 28 gennaio 2023, durante la convention di due giorni tenuta da Stefano Bonaccini nell'ambito della sua candidatura a segretario del Partito Democratico, Giarrusso ha dichiarato di voler aderire al partito[11]; la sua iscrizione, oltre ad aver creato malcontento all'interno del PD per gli attacchi frontali al PD[19], è stata però bloccata a causa della sua appartenenza a un gruppo parlamentare europeo diverso da quello del PD.[20]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

A novembre 2020 la trasmissione televisiva Report riporta finanziamenti elettorali ricevuti da Giarrusso nella campagna elettorale per le elezioni europee da persone vicine all'imprenditore Piero Di Lorenzo, che ammonta a 4.800 €[7]. Per questa ragione sarebbe stato aperto un procedimento disciplinare da parte del collegio dei probiviri. Giarrusso si è sempre detto tranquillo, provando di aver rispettato in ogni dettaglio le regole e i principi del Movimento 5 Stelle e annunciando querele contro chiunque abbia associato il suo nome a non meglio precisati lobbisti.[21][22][23]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatore[modifica | modifica wikitesto]

Aiuto regista[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dino se n'è andato. Ed è rissa per la scrivania! - Le Iene, in Le Iene, 31 gennaio 2018. URL consultato il 4 settembre 2018.
  2. ^ I grillini trionfano ma l'ex Iena Dino Giarrusso resta fuori dal Parlamento, su Globalist, 5 marzo 2018. URL consultato il 26 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2018).
  3. ^ Dino Giarrusso nello staff M5S in Regione Lazio | nextQuotidiano, in nextQuotidiano, 26 aprile 2018. URL consultato il 4 settembre 2018.
  4. ^ Simone Canettieri, Giarrusso, il giallo diventa social: perché le dimissioni dalla Regione Lazio?, in Ilmessaggero.it, 28 luglio 2018. URL consultato il 4 settembre 2018.
  5. ^ Next Quotidiano, Dino Giarrusso candidato al CdA RAI | nextQuotidiano, in nextQuotidiano, 5 giugno 2018. URL consultato il 4 settembre 2018.
  6. ^ Ricordate l'ex Iena Giarrusso? Licenziato dalla big grillina: toh, per lui un posto al governo, in liberoquotidiano.it, 28 luglio 2018. URL consultato il 16 settembre 2018.
  7. ^ a b F.Q., Dino Giarrusso, l'ex inviato delle Iene in staff ministero Istruzione: "Dirigerà l'osservatorio sui concorsi universitari" - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 4 settembre 2018. URL consultato il 4 settembre 2018.
  8. ^ Speciale Elezioni Ue: liste, candidati ed eletti in Italia - repubblica, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 28 maggio 2019.
  9. ^ Lo storico dell'arte Tomaso Montanari nel “Team del Futuro” del Movimento 5 Stelle che si insedia oggi, su finestresullarte.info. URL consultato il 27 marzo 2022.
  10. ^ M5S: l'annuncio di Giarrusso, lascio il Movimento - Politica, su Agenzia ANSA, 25 maggio 2022. URL consultato il 25 maggio 2022.
  11. ^ a b Dino Giarrusso, il volto delle Iene ed ex M5s ora si converte al Pd. L'annuncio all'evento di Stefano Bonaccini: "Credo nel suo progetto", su Il Fatto Quotidiano, 28 gennaio 2023. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  12. ^ Sicilia, per le regionali nasce il ticket De Luca - Giarrusso, su ilfoglio.it, 20 giugno 2022. URL consultato il 22 giugno 2022.
  13. ^ "Sud chiama Nord", l'ex sindaco di Messina De Luca e l'ex 5s Giarrusso lanciano un'Opa sul centro, su la Repubblica, 27 giugno 2022. URL consultato il 27 giugno 2022.
  14. ^ Sud chiama Nord, partito di Cateno De Luca e Dino Giarrusso, su ansa.it, 27 giugno 2022. URL consultato il 27 giugno 2022.
  15. ^ Elezioni politiche, strappo tra De Luca e Giarrusso: «Ci siamo separati, abbiamo idee diverse», su normanno.com, 2 agosto 2022. URL consultato il 3 agosto 2022.
  16. ^ "Guerra" di simboli elettorali tra De Luca e Giarrusso: a Roma presentati due “Sud chiama Nord"
  17. ^ Ecco i 14 partiti esclusi dalle elezioni per il simbolo: anche quelli di Giarrusso, Palamara e de Magistris, su notizie.virgilio.it. URL consultato il 17 agosto 2022.
  18. ^ A Roma presentati due "Sud chiama Nord", La Vardera attacca Giarrusso: "Tentativo maldestro", su amp.messinatoday.it. URL consultato il 17 agosto 2022.
  19. ^ "La me**a in confronto a voi profuma", "Chi c'è al dipartimento tangenti?": quello che ha detto Giarrusso sul Pd. Prima di entrare nel Pd, su Il Fatto Quotidiano, 28 gennaio 2023. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  20. ^ Ultimo giorno di tesseramento al Pd: Giarrusso rimane fuori, su huffingtonpost.it, 31 gennaio 2023. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  21. ^ Un appalto da 9 milioni, il progetto di una tv scientifica e la denuncia di Giarrusso ai probiviri per i contributi dalle lobby, su repubblica.it, 17 novembre 2020. URL consultato il 18 novembre 2020.
  22. ^ Giarrusso e le lobby, rischia l'espulsione dal M5s. L'ex Iena: mi era sfuggito il tetto, su ilfoglio.it, 17 novembre 2020. URL consultato il 17 novembre 2020.
  23. ^ Donazioni da lobbisti, l’autodifesa di Giarrusso: “Contributo ricevuto dalle stesse persone che hanno finanziato il M5s nel 2018”, su ilfattoquotidiano.it, 17 novembre 2020. URL consultato il 17 novembre 2020.

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