Ced 111

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Ced 111
Nebulosa a riflessione
Ced 111
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCamaleonte
Ascensione retta11h 08m 03s[1]
Declinazione-77° 39′ 19″[1]
Coordinate galattichel = 297,4; b = -15,9[1]
Distanza520 a.l.
(160 pc)
Magnitudine apparente (V)8,46 (stella centrale)[2]
Dimensione apparente (V)2' x 2'[3]
Caratteristiche fisiche
TipoNebulosa a riflessione
Altre designazioni
BRAN 341B
Mappa di localizzazione
Ced 111
Categoria di nebulose a riflessione

Coordinate: Carta celeste 11h 08m 03s, -77° 39′ 19″

Ced 111 è una nebulosa a riflessione visibile nella costellazione del Camaleonte.

Si individua nella parte settentrionale della costellazione, circa 2° a nordest della stella δ Chamaeleontis, di quarta magnitudine; si trova nella parte centrale di una nebulosa oscura estesa per alcuni gradi, la cui presenza può essere rilevata dall'assenza di stelle di fondo nella sua direzione. La sua declinazione è fortemente australe, al punto che può essere osservata quasi esclusivamente dalle regioni dell'emisfero australe terrestre, sebbene sia visibile, molto bassa, sull'orizzonte, anche pochi gradi a nord dell'equatore.

Ced 111 costituisce una piccola parte illuminata della Nube del Camaleonte, una nube molecolare in cui hanno luogo dei fenomeni di formazione stellare generanti stelle di piccola massa; questa nube riveste una grande importanza nello studio della formazione dei sistemi planetari e delle nane brune.[4] La stella responsabile dell'illuminazione della nebulosa è la giovanissima stella HD 97048, una stella T Tauri facente parte dell'associazione Chamaeleon T1, un gruppo di stelle T Tauri legato fisicamente alla nube Chamaeleon I, in cui si sono formate.[5] Da notare che il SIMBAD riporta questa stella indicandola come una variabile Orione.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 26 gennaio 2010.
  2. ^ Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 25 gennaio 2010.
  3. ^ VizieR - Cederblad Catalogue, su cdsarc.u-strasbg.fr. URL consultato il 26 gennaio 2010.
  4. ^ Luhman, K. L., Chamaeleon, in Handbook of Star Forming Regions, Volume II: The Southern Sky ASP Monograph Publications, vol. 5, dicembre 2008, p. 169, ISBN 978-1-58381-670-7.
  5. ^ Rydgren, A. E., Observations of young stars in the association Chamaeleon T1, in Astronomical Journal, vol. 85, aprile 1980, pp. 444-450, DOI:10.1086/112694. URL consultato il 26 gennaio 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
  • Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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