Carlo d'Aragona Tagliavia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

«a prima vista si davano a conoscere per individui della specie de' bravi. Questa specie, ora del tutto perduta, era allora floridissima in Lombardia, e già molto antica. Chi non ne avesse idea, ecco alcuni squarci autentici, che potranno darne una bastante de' suoi caratteri principali, degli sforzi fatti per ispegnerla, e della sua dura e rigogliosa vitalità. Fino dall'otto aprile dell'anno 1583, l'Illustrissimo ed Eccellentissimo signor don Carlo d'Aragon, Principe di Castelvetrano, Duca di Terranuova, Marchese d'Avola, Conte di Burgeto, grande Ammiraglio, e gran Contestabile di Sicilia, Governatore di Milano e Capitan Generale di Sua Maestà Cattolica in Italia, pienamente informato della intollerabile miseria in che è vivuta e vive questa città di Milano, per cagione dei bravi e vagabondi, pubblica un bando contro di essi.
Alessandro Manzoni ne I promessi sposi [1]»

Carlo Tagliavia d'Aragona
Quadro raffigurante Carlo Tagliavia d'Aragona
Principe di Castelvetrano Duca di Terranova
Viceré di Sicilia
Viceré di Catalogna
Stemma
Stemma
In carica1564 –
1594
EredeGiovanni Tagliavia d'Aragona
SuccessoreCarlo Tagliavia d'Aragona e Marinis
TrattamentoDon
OnorificenzeGran Contestabile del Regno di Sicilia
Altri titoli
  • Marchese d'Avola
  • Conte di Borgetto
  • Barone di Belice
  • Barone di Burgio Milluso
  • Barone di Sant'Angelo Muxaro
NascitaPalermo, 25 dicembre 1521
MorteMadrid, 23 settembre 1599 (77 anni)
Luogo di sepolturaChiesa di San Domenico a Castelvetrano
DinastiaTagliavia
PadreGiovanni Tagliavia d'Aragona
MadreAntonia Concessa d'Aragona Alliata
ConsorteMargherita Ventimiglia Moncada
Figli
  • Giovanni Tagliavia d'Aragona
  • Pietro Tagliavia d'Aragona
  • Simeone Tagliavia d'Aragona
  • Ottavio Tagliavia d'Aragona
  • Giulia Tagliavia d'Aragona
  • Anna Tagliavia d'Aragona
  • Ferdinando Tagliavia d'Aragona
  • Vincenzo Tagliavia d'Aragona
  • Isabella Tagliavia d'Aragona
  • Beatrice Tagliavia d'Aragona
  • Emilia Tagliavia d'Aragona
ReligioneCattolicesimo

Carlo Luigi d'Aragona Tagliavia, principe di Castelvetrano, soprannominato Magnus Siculus, (Palermo, 25 dicembre 1521Madrid, 23 settembre 1599), è stato un nobile, politico e militare italiano del XVI secolo al servizio della Corona spagnola.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Palermo il 25 dicembre 1521, da Giovanni, marchese di Terranova, e dalla nobildonna Antonia Concessa d'Aragona Alliata dei baroni di Avola, di cui era figlio primogenito.[1] Nel 1538, alla morte della madre, ereditò da costei le baronie di Avola e di Terranova, ambedue elevate a marchesato per privilegio dell'8 agosto 1543, esecutoriato il 16 febbraio 1544, concessogli dall'imperatore Carlo V d'Asburgo, che lo investì perciò dei titoli di I Marchese di Avola e I Marchese di Terranova.[1] Al padre succedette nel possesso del Marchesato di Terranova, della Contea di Castelvetrano e delle baronie di Pietra Belice e Burgio Milluso - di cui si investì l'11 settembre 1549 - oltre che dei suoi beni immobiliari.[1]

A Carlo fu imposto come primo cognome quello materno degli Aragona, in ragione della più antica e regale ascendenza del casato - il cui capostipite era Orlando d'Aragona, figlio naturale del re Federico III di Sicilia - rispetto a quello paterno dei Tagliavia.[1] Da bambino accompagnò il Marchese Giovanni suo padre, al servizio dell'esercito imperiale spagnolo, nelle spedizioni in Africa, come la Presa di Algeri del 1529, come pure nelle Fiandre e in Germania.

Governatore della nobile Compagnia della Carità di Palermo nel 1539 e 1543[2], la sua carriera politica ebbe inizio come capitano di giustizia della medesima città nel 1545-46.[3] Nel 1551, fu capitano d'armi a Siracusa, città che difese dai ripetuti attacchi delle navi turche.[4] Soprannominato Magnus Siculus dal Cardinale di Granvelle[2], fu per quaranta giorni reggente del trono di Spagna dopo l'abdicazione dell'Imperatore Carlo V avvenuta nel 1557, in attesa della maggiore età del figlio Filippo.

L'Aragona Tagliavia, fu in seguito deputato del Regno nel 1557-62 e nel 1566-70, capitano generale e presidente del Regno di Sicilia nel 1566-68.[2][5] Il re Filippo II di Spagna lo investì dei seguenti titoli: I Duca di Terranova, con privilegio del 22 agosto 1561, esecutoriato il 23 ottobre del medesimo anno; I Principe di Castelvetrano, con privilegio del 28 aprile 1564 esecutoriato il 14 ottobre; Il Conte di Borgetto, con privilegio del 31 marzo 1566, esecutoriato il 31 luglio, nonché di regio consanguineo.[1][3] Fu inoltre cavaliere dell'Ordine d'Aviz e dell'Ordine del Toson d'Oro (1585).[2][6]

Ammiraglio e gran connestabile del Regno dal 1566[7], il Principe di Castelvetrano prese parte alla battaglia di Lepanto del 1571, combattuta tra le flotte della Lega Santa e quelle dell'Impero ottomano, nelle 10 galere di Sicilia comandate dal duca Juan de Cardona.[8] Dopo questa battaglia, che vide la vittoria delle forze cristiane, ricoprì nuovamente l'incarico di presidente del Regno di Sicilia dal settembre 1571 all'aprile 1577.[9]

Durante gli anni siciliani, l'Aragona Tagliavia ebbe particolare attenzione per i suoi feudi, in particolare del Principato di Castelvetrano: nel 1546 vi fondò il convento dei Frati cappuccini, dotandolo di una rendita e di preziose reliquie, tra cui, una parte del velo di Sant'Anna e i resti del frate Pietro di Mazara, giunto con un crocifisso miracoloso; pochi anni dopo, creò un Monte di Pietà e la Compagnia dei Bianchi per la cura dei malati e l'assistenza spirituale dei condannati a morte; dopo il 1570, fece ingrandire la chiesa di San Domenico, fatta costruire a Castelvetrano dai suoi antenati, e le decorazioni degli interni furono affidate al pittore Antonino Ferraro da Giuliana. Da governatore della Sicilia promosse un'azione di riqualificazione urbanistica di Palermo, che vide la realizzazione della via del Cassero e di piazza Bologni nel 1566.[10]

La monarchia spagnola gli assegnò in seguito altri incarichi fuori dalla Sicilia: il 30 agosto 1578, fu destinato, quale plenipotenziario del Re di Spagna, per trattare insieme con i commissari dell'Imperatore, la pacificazione dei Paesi Bassi; il 7 marzo 1581, venne nominato luogotenente del Principato di Catalogna e delle Contee del Rossiglione e della Cerdagna; il 18 ottobre 1582 fu nominato Governatore di Milano, incarico che ricoprì fino al 1592.[9] Da governatore del ducato milanese, nel 1588, fu inviato dal Re di Spagna per stipulare la pace con i Cantoni svizzeri.[9] Dopo la morte di Filippo II, il suo successore il re Filippo III di Spagna lo nominò presidente del Supremo Consiglio d'Italia.[9]

Morì a Madrid il 23 settembre 1599, ma, come da lui richiesto nel testamento, fu seppellito a Castelvetrano nella chiesa di San Domenico.[1]

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Tagliavia d'Aragona sposò nel 1547 la nobildonna Margherita Ventimiglia, figlia del marchese Simone I Ventimiglia e della principessa Elisabetta Moncada; la coppia ebbe tredici figli:

  • Giovanni Tagliavia d'Aragona, (1548 - 1590), sposò la baronessa Maria de Marinis.
  • Pietro Tagliavia d'Aragona, sposò Castellana Centelles del Bosco
  • Simeone Tagliavia d'Aragona, (20 maggio 1550 – 20 maggio 1604), avviato alla carriera ecclesiastica, venne creato cardinale di Santa Romana Chiesa il 12 dicembre 1583 dal Pontefice Papa Gregorio XIII.
  • Ottavio Tagliavia d'Aragona, (1565 – 5 settembre 1623), sin da giovane venne avviato alla carriera militare, militando sotto l'Impero Spagnolo. Nel 1596 passò nelle Fiandre al servizio del duca Alessandro Farnese, ottenendo il comando di una compagnia di lancieri. Servì sotto il comando degli ammiragli Martín de Padilla e Álvaro de Bazán.
  • Giulia Tagliavia d'Aragona, (1535 - 1621), sposò nel 1582 il principe Fabrizio I Carafa della Spina, I principe di Roccella e III marchese di Castelvetere, figlio del marchese Girolamo Carafa della Spina e della duchessa Livia Spinelli.
  • Anna Tagliavia d'Aragona, (1535 - 1581). Il 14 febbraio 1574 sposò a Palermo il Principe Giovanni III Ventimiglia, I principe di Castelbuono e IX marchese di Geraci, figlio di Simone II Ventimiglia, VIII marchese di Geraci, e della principessa Maria Antonia Ventimiglia.
  • Ferdinando Tagliavia d'Aragona, religioso
  • Vincenzo Tagliavia d'Aragona, religioso
  • Isabella Tagliavia d'Aragona, sposò Ercole Branciforte, conte di Cammarata
  • Beatrice Tagliavia d'Aragona, sposò Scipione Conclubet, marchese di Arena
  • Emilia Caterina Tagliavia d'Aragona, sposò Paolo Federico, marchese di Montefalcone
  • Cesare Tagliavia d'Aragona , sposò Anna Ventimiglia ed in seconde nozze Margherita del Carretto
  • Giuseppe Tagliavia d'Aragona, commendatore dell'Ordine di Malta

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine militare di San Benedetto d'Avis - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro - nastrino per uniforme ordinaria

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni Antonio Tagliavia Emanuele, barone di Castelvetrano Antonino Tagliavia del Bosco, barone di Castelvetrano  
 
Eufemia Emanuele  
Giovanni Vincenzo Tagliavia Amato, barone di Castelvetrano  
Eufemia Amato Termini Giovanni Amato, barone di Belice  
 
Contessa Termini  
Giovanni Tagliavia d'Aragona, marchese di Terranova  
Gaspare Federico d'Aragona Cruyllas, barone di Avola Giovanni Federico d'Aragona, barone di Avola  
 
Beatrice Cruyllas, baronessa di Terranova  
Beatrice d'Aragona  
Chiara d'Aragona Pietro d'Aragona, barone di Avola  
 
?  
Carlo d'Aragona Tagliavia, principe di Castelvetrano  
Gaspare Federico d'Aragona Cruyllas, barone di Avola Giovanni Federico d'Aragona, barone di Avola  
 
Beatrice Cruyllas, baronessa di Terranova  
Carlo d'Aragona, barone di Avola  
Chiara d'Aragona Pietro d'Aragona, barone di Avola  
 
?  
Antonia Concessa d'Aragona Alliata, baronessa di Avola  
Mariano Alliata Tagliavia, signore di Giuliana Gerardo Alliata  
 
Laura Tagliavia  
Giulia Alliata Settimo  
Elisabetta Settimo Ciampolini Antonio Settimo, barone di Giarratana  
 
Polissena Ciampolini  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Torre.
  2. ^ a b c d Gaetani, p. 13.
  3. ^ a b NOBILIARIO DI SICILIA da Tabula a Tavola, su bibliotecacentraleregionesiciliana.it. URL consultato il 1º febbraio 2019.
  4. ^ E. Gentile, Carlo d'Aragona Tagliavia, in Archivio storico di Malta, Regia deputazione per la storia di Malta, 1937, p. 387.
  5. ^ Giovanni E. Di Blasi, Storia cronologica dei Viceré, Luogotenenti e Presidenti del Regno di Sicilia, Stamperia Oretea, 1842, pp. 218, 236.
  6. ^ Historia de la insigne Orden del Toyson de Oro, vol I, p. 258.
  7. ^ Di Blasi, p. 71.
  8. ^ G. Arenaprimo, barone di Montechiaro, La Sicilia nella battaglia di Lepanto, 1898, p. 78.
  9. ^ a b c d Gentile, p. 386.
  10. ^ G. Sommariva, Palazzi nobiliari di Palermo, Flaccovio, 2004, p. 51.
  11. ^ Giuseppe M. Mira, Bibliografia Siciliana: A - L, Gaudiano, 1875, p. 170.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Maria Emanuele Gaetani, Della Sicilia nobile. Parte Seconda., vol. 2, Palermo, Stamperia de' Santi Apostoli, 1757.
  • Romano Canosa, Storia di Milano nell'età di Filippo II, Roma, Sapere 2000, 1996.
  • Romano Canosa, La vita quotidiana a Milano in età spagnola, Milano, Longanesi, 1996.
  • Lina Scalisi, «Magnus Siculus». La Sicilia tra impero e monarchia (1513-1578), Bari, Laterza, 2012, ISBN 88-581-0618-0.
  • Lina Scalisi, Da Palermo a Colonia. Carlo Aragona Tagliavia e la questione delle Fiandre (1577-1580), Viella, 2020, ISBN 9788833134154.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Viceré di Sicilia Successore
García Álvarez de Toledo y Osorio 15661568 Francesco Fernando d'Avalos I
Giuseppe Francesco Landriano 15711577 Marcantonio Colonna II
Predecessore Viceré di Catalogna Successore
Francisco de Moncada y Cardona 15811582 Juan de Zúñiga y Avellaneda
Predecessore Governatore del Ducato di Milano Successore
Sancho de Guevara y Padilla 1583–1592 Juan Fernández de Velasco
Predecessore Presidente del Consiglio Supremo d'Italia Successore
Juan de Zúñiga y Avellaneda 1598 - 1599 Juan de Zúñiga y Avellaneda
Predecessore Principe di Castelvetrano Successore
signoria elevata a Principato 1564-1594 Carlo II Tagliavia d'Aragona, II Principe di Castelvetrano
Predecessore Duca di Terranova Successore
Baronia elevata a Ducato 22 agosto 1561-1594 Carlo II Tagliavia d'Aragona, II Duca di Terranova
Predecessore Marchese d'Avola Successore
Baronia elevata a Marchesato 8 agosto 1543- 1594 Giovanni II Tagliavia d'Aragona, II Marchese d'Avola
Predecessore Conte di Borgetto Successore
nessuno 31 luglio 1566- 1594 Carlo II Tagliavia d'Aragona, II Conte di Borgetto
Predecessore Barone di Belice Successore
Giovanni I Tagliavia d'Aragona, II Barone di Belice 11 settembre 1549- 1594 Carlo II Tagliavia d'Aragona, IV Barone di Belice
Predecessore Barone di Burgio Milluso Successore
Giovanni Tagliavia d'Aragona, II Barone di Burgio Milluso 11 settembre 1549- 1594 Carlo II Tagliavia d'Aragona, IV Barone di Burgio Milluso
Controllo di autoritàVIAF (EN5040923 · ISNI (EN0000 0001 2075 6276 · SBN PALV029400 · BAV 495/282282 · CERL cnp01293065 · LCCN (ENno2013043112 · GND (DE1012747506 · BNE (ESXX1250855 (data) · BNF (FRcb125272766 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-5040923