Bell'Albero-Premuda

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Bell'Albero-Premuda
(LA) S. Claudii Regii
Torre del Direzionale Premuda
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Emilia-Romagna
Provincia  Reggio Emilia
Città Reggio Emilia
Circoscrizionenessuna (dal 2014 a oggi), Ovest (dal 2009 al 2014), Circoscrizione 3 (dal 1980 al 2009)
DistrettoReggio Ovest
PresidenteFausto Castagnetti, PD (fino al 2014)
Altri quartieriRegina Pacis, Roncina, Orologio, Coviolo, Migliolungo, Porta Castello esterna
Data istituzione1964
Codice postale42123
Superficie0,45 km²[1]
Altitudine56 m s.l.m.
Abitanti2 221 ab.[2] (31/12/2022)
Densità4 935,56 ab./km²
Nome abitantidi/del Bell'Albero-Premuda
PatronoCorpus Domini (2º giovedì dopo Pentecoste)
Giorno festivo24 novembre, san Prospero
Mappa di localizzazione: Reggio Emilia
Bell'Albero-Premuda
Bell'Albero-Premuda
Bell'Albero-Premuda (Reggio Emilia)
Sito webwww.comune.re.it
Coordinate: 44°41′39.19″N 10°36′44.86″E / 44.69422°N 10.61246°E44.69422; 10.61246

Il Bell'Albero-Premuda (Al Bel'elber in dialetto reggiano), è un quartiere di oltre 2.200 abitanti della periferia ovest di Reggio Emilia posto a meno di 2 km dal centro storico della città. Costituisce, di fatto, l'appendice meridionale dei quartieri Regina Pacis e Orologio.

È uno dei cinque rioni della città che furono scelti per ospitare, dall'inizio degli anni '60, una scuola dell'infanzia a gestione comunale, incubatrice del Reggio Emilia Approach.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

L'agglomerato è situato in un ambito urbano di media pianura nella porzione occidentale del tessuto urbano di Reggio. È lambito a est dal torrente Crostolo, a nord da via Premuda e dal rondò di via Gorizia, a sud e a ovest dal canale demaniale d'Enza (parzialmente tombato).

Confina a nord con Regina Pacis e il quartiere Orologio, a est con Porta Castello esterna a ovest con Roncina e a sud con il Migliolungo e la frazione di Coviolo.

L'altitudine varia da 55 a 60 m s.l.m.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il quartiere prende il nome dall'antico podere denominato Bell'Albero posto a sud-ovest della rotonda dell'acquedotto che presentava un fabbricato rurale di grande interesse[3] e dalla strada vicinale al Crostolo che, negli anni successivi alla prima guerra mondiale, verrà denominata via Premuda[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'ambito comprende l'area di quella che era la zona a ponente del complesso religioso di San Claudio fuori le mura che si collocava all'altezza dell'attuale rione Gattaglio, raso al suolo con la cosiddetta tagliata voluta dal duca di Modena nel XVI secolo. In quel periodo venne deviato, una seconda e ultima volta, il corso del torrente Crostolo, spostandolo nella sede attuale dalla cerchia muraria cittadina. Un secolo prima (1462) il quartiere era stato attraversato dal canale ducale d'Enza, voluto da Borso d'Este per convogliare le acque dell'Enza verso la città e il correggese[5].

Fino alla prima guerra mondiale la zona si presentava a carattere agricolo, con circa una decina di insediamenti sparsi caratterizzati per lo più da case coloniche prospicienti l'attuale via Premuda e il tratto di via Gorizia posto in località Bell'Albero. Tralasciando qualche abitazione sorta a inizio Novecento sul lungo Crostolo, le prime lottizzazioni sorsero negli anni fra le due guerre, in pieno periodo fascista, nel quadrante posto fra il canale d'Enza, via Premuda e la strada delle Delizie (poi divenuta via Dalmazia e infine, dopo il 1945, via Dante Zanichelli). A causa delle trasformazioni urbanistiche, a partire dal 1946 il territorio fu stralciato dalla parrocchia di San Pellegrino, dopo essere stato conteso per molto tempo con Cavazzoli, e assegnato alla nuova parrocchia di Regina Pacis. La crescita edilizia, tuttavia, indusse la Diocesi a istituire nel 1964[6] una nuova parrocchia, dedicata al Corpus Domini, il quale tuttavia non ebbe mai una sede effettiva, se non all'interno della chiesetta del Sacro Cuore di via Milazzo, costruita nel 1937 e dotata di una scuola dell'infanzia gestita dalle suore della Fraternità giovanile Paola Frassinetti. Di fatto le opere parrocchiali erano in comune con Regina Pacis e hanno sempre conciso con quelle. L'idea di edificare una chiesa autonoma fu abbandonata a partire dagli anni 1990: negli anni 2010 la parrocchia fu soppressa e riaggregata a Regina Pacis.

Presenza importante del quartiere è la scuola dell'infanzia comunale Robinson Crusoe di via Pastrengo, aperta nel 1963, una delle prime cinque scuole dell'infanzia comunali realizzate dall'amministrazione comunale di Reggio Emilia, per volontà dell'allora sindaco Renzo Bonazzi. Bonazzi fu tra i principali promotori dello sviluppo di nuovi servizi dedicati all'infanzia in mancanza di una legge nazionale che disciplinasse l'educazione dei bambini in età prescolare, fino ad allora prevalentemente affidata agli istituti religiosi femminili e alle parrocchie[7].

La crescita urbanistica crebbe fino alla fine degli anni 1980, periodo in cui furono realizzati il centro direzionale di via Premuda[8] e il polo scolastico Premuda-Marco Emilio Lepido, oggi divenuto istituto comprensivo.

Fra la seconda metà degli anni '80 e il 1990 il quartiere diventò crocevia di due importanti arterie della viabilità di attraversamento: via Francia e via Inghilterra, quest'ultimo segmento meridionale dell'asse attrezzato costituente la spina ovest del sistema tangenziale di Reggio Emilia.

Del 1998 è la realizzazione del centro commerciale Le Querce, il mall di riferimento per la zona urbana sud-occidentale della città, poi dotato - a partire dagli anni 2000 - di un parcheggio scambiatore di collegamento con il centro storico.

In futuro ospiterà la pista superciclabile di collegamento con l'asse di Val d'Enza, che correrà nel cuneo verde lambito dal canale d'Enza.

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Casino La Pratina (XVIII secolo)[9], via Premuda 12
  • Villino Magnani (primo '900), via Premuda 6

Architetture industriali[modifica | modifica wikitesto]

  • ex Mulino di San Claudio (XVII secolo), via Dante Zanichelli 75

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Il quartiere conta diversi parchi urbani e il Bosco urbano del Canale d'Enza[10], un'area boscata posta sul lato nord dell'omonimo corso d'acqua.

Parchi[modifica | modifica wikitesto]

  • Parco Solferino[11], via Solferino
  • Parco Mercadante[12], via Saverio Mercadante
  • Parco Honoré de Balzac[13], via Honoré de Balzac
  • Parco Ippolito Nievo[14], via Ippolito Nievo

Società[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione del Bell'Albero-Premuda era di circa 1.500 residenti nel 1972 e a inizio anni '80 si aggirava attorno ai 2.000 abitanti. Fra il 2014 e il 2019 il quartiere ha visto calare la popolazione del 4,9% attestandosi a 2.234 residenti.

Si tratta di un quartiere popolato da un ingente numero di anziani: infatti l'indice di vecchiaia è molto più alto del dato complessivo comunale (203 contro 137 a livello comunale).

Il tasso di natalità è, in generale, bassissimo anche rispetto alla media cittadina (2,2 contro 8‰). Il numero di componenti medi a nucleo famigliare è di 2,1 componenti a famiglia, un po' più basso di quello del comune (2,2 componenti a nucleo).

Bell'Albero-Premuda è un quartiere in cui la presenza di cittadini stranieri è più bassa del dato generale della città ed è pari al 12,5% (contro il 16,4% a livello comunale). Le prime tre nazionalità non italiane presenti sul territorio provengono da: Albania, Romania e Ucraina.

Il reddito pro capite al 2017 è leggermente inferiore a (€ 24.730) di quello cittadino (€ 26.213)[15].

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Associazione Sport Disabili Reggio Emilia[16], via Saverio Mercadante 8
  • AIDO - Sezione provinciale di Reggio Emilia[17], via Muzio Clementi 2/A
  • AVIS - Sezione comunale e provinciale di Reggio Emilia[18][19], via Muzio Clementi 2/A
  • Casa del Dono - centro prelievi AUSL[20], via Muzio Clementi 2/A
  • Centro per l'impiego di Reggio Emilia[21], via Premuda 40

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

A livello educativo il quartiere è ricco di strutture scolastiche per l'infanzia e la scuola dell'obbligo; dal punto di vista prettamente culturale i principali poli di riferimento sono dislocati nei quartieri Regina Pacis e Orologio. Nel direzionale di via Premuda e nei fabbricati limitrofi hanno sede diverse associazioni.

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

  • Nido-scuola d'infanzia comunale Pierino Rivieri-Camille Claudel[22], via Honoré de Balzac 2
  • Scuola dell'infanzia comunale Robinson Crusoe[23], via Pastrengo 20

Scuola dell'obbligo[modifica | modifica wikitesto]

  • Scuola primaria statale Gino Bartali[24], via Premuda 36
  • Scuola media statale Marco Emilio Lepido[25], via Premuda 38

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Le linee del trasporto pubblico che attraversano Bell'Albero-Premuda sono la n. 1 Cavriago-Albinea, transitante su via Gorizia, e la linea G del minibus navetta per il centro storico, che parte dal parcheggio del centro commerciale Le Querce.

Le piste ciclabili transitano in corrispondenza di via Gorizia, via Dante Zanichelli, via Ponchielli, via Premuda, via Francia e il tratto urbano di via Inghilterra. Il quartiere è collegato al centro storico tramite la passerella ciclopedonale sul torrente Crostolo che attraversa il Gattaglio affiancando il cimitero suburbano monumentale di Reggio Emilia. Sugli strumenti di pianificazione territoriale è prevista una superciclabile in affiancamento al canale d'Enza.

Le principale vie di attraversamento viario sono via Gorizia, via Premuda, via Dante Zanichelli, via Unione Sovietica, via Inghilterra e via Francia.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Bell'Albero-Premuda è un quartiere a vocazione residenziale e terziaria, molto ricco di esercizi commerciali e uffici e comprendente al suo interno il centro commerciale Le Querce. Le altre attività sono collocate lungo la parte occidentale di via Premuda e presso il centro direzionale posto fra questa arteria e il rondò dell'acquedotto Iren di via Gorizia, dove è collocato anche il Centro per l'Impiego di Reggio Emilia[21].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

La zona è sempre stata sottoposta alla giurisdizione del Comune di Reggio, seppur nei secoli contesa fra le ville (parrocchie) di Cavazzoli (o Borghi di Santo Stefano) e San Pellegrino (o Borghi di Porta Castello)[26]. Dal 1980 al 2009 ha fatto parte della Circoscrizione Terza e, dal 2009 al 2014, della Circoscrizione Ovest. Dal 2014 le circoscrizioni di decentramento amministrativo nelle città con meno di 250.000 abitanti delle regioni a statuto ordinario sono state abolite. Il governo della circoscrizione (che comprendeva anche le frazioni più esterne e i quartieri limitrofi) è sempre stato retto da maggioranze di sinistra, guidate dal PCI e dal PSI e, dal 1995, di centrosinistra. La sede circoscrizionale era ospitata all'interno del complesso monumentale del Casino dell'Orologio, in via Massenet, e dal 2009 al 2014 alla sala civica Cesare Zavattini di Pieve Modolena.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Il quartiere comprende alcuni impianti sportivi e l'offerta è soddisfatta anche grazie alle attrezzature collocate nei quartieri contigui.

Gli impianti presenti sono:

  • Palestra comunale Adriano Roccatagliati[27] (Polisportiva Galileo-GioVolley)[28], via Premuda 36
  • Palestra scuola arti marziali Shodan[29], via Premuda 40/10
  • Palestra MM Active[30], via Premuda 38/T
  • Pista d'atletica istituto comprensivo statale Marco Emilio Lepido, via Premuda 38
  • Campetto di calcio comunale ad accesso libero, via Ippolito Nievo 34

Fra l'istituto comprensivo Lepido di via Premuda e il canale d'Enza era presente lo skatepark comunale Cristian Camposeo - Romano Valeriani, oggi in disuso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Suddivisione degli ambiti territoriali del Comune di Reggio Emilia nonché confini parrocchiali
  2. ^ Dato dell'Ufficio Statistica del Comune di Reggio Emilia
  3. ^ Home, su 4000luoghi.provincia.re.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  4. ^ A ricordo dell'impresa di Premuda (1918).
  5. ^ Walter Baricchi, Insediamento storico e beni culturali del Comune di Reggio Emilia, IBC Emilia.Romagna, 1985.
  6. ^ Le diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. Compendio di notizie e dati statistici, Reggio Emilia, AGE, 1984.
  7. ^ La scuola Robinson compie 50 anni, su reggionline.com. URL consultato il 20 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2023).
  8. ^ Daniele Ganapini, Sviluppo Economico e pianificazione urbanistica nel comune di Reggio Emilia dal 1945 a oggi, Amministrazione municipale di Reggio Emilia, 1986.
  9. ^ pscre.comune.re.it, https://pscre.comune.re.it/2-RUE/elaborati_tecnici/schede/R4/Riquadro_23/804.pdf.
  10. ^ Comune di Reggio Emilia - Parchi e Cintura Verde, su maps.comune.re.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  11. ^ comune.re.it, https://www.comune.re.it/amministrazione/luoghi/parchi-e-giardini/parco-solferino.
  12. ^ (EN) Parco Saverio Mercadante, su www.comune.re.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  13. ^ comune.re.it, https://www.comune.re.it/amministrazione/luoghi/parchi-e-giardini/parco-honore-de-balzac.
  14. ^ (EN) Parco Ippolito Nievo, su www.comune.re.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  15. ^ Atlanti degli ambiti territoriali - Ambito B Pieve Modolena, Carrozzone, Regina Pacis, Bell’Albero-Premuda, Orologio, Roncina (PDF), su space.comune.re.it.
  16. ^ A.S.D.R.E. Associazione Sport Disabili Reggio Emilia (Onlus), basket in carrozzina, su www.asdre.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  17. ^ Reggio Emilia, su AIDO Emilia-Romagna. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  18. ^ Avis Comunale Reggio Emilia, su Avis Comunale Reggio Emilia. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  19. ^ Avis Provinciale di Reggio Emilia ODV, Home, su Avis Provinciale di Reggio Emilia ODV. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  20. ^ Netribe Business Solutions srl, Centro Prelievi Casa del Dono, su AUSL RE. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  21. ^ a b Reggio Emilia, su Agenzia regionale per il lavoro. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  22. ^ Netribe srl, Scheda - scuole e nidi d'infanzia, su www.scuolenidi.re.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  23. ^ Netribe srl, Scheda - scuole e nidi d'infanzia, su www.scuolenidi.re.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  24. ^ GINO BARTALI (primaria) – IC LEPIDO, su iclepido.edu.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  25. ^ ORDINARIO – IC LEPIDO, su iclepido.edu.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  26. ^ Alberto Tagliavini, Da Cuviliolus a Coviolo 1046-2009, Reggio Emilia, 2009.
  27. ^ Netribe srl, Impianti sportivi: Palestra "Adriano Roccatagliati" - FONDAZIONE SPORT, su www.fondazionesport.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  28. ^ Giovolley_Home, su www.giovolley.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  29. ^ SHODAN - Home, su www.shodan.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  30. ^ MM Active – Palestra Reggio Emilia – Massoterapisti, chinesiologi, personal trainer, su mmactive.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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