Coviolo

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Coviolo
frazione
Coviolo – Veduta
Coviolo – Veduta
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Reggio Emilia
Comune Reggio Emilia
Territorio
Coordinate44°41′N 10°37′E / 44.683333°N 10.616667°E44.683333; 10.616667 (Coviolo)
Altitudine72 m s.l.m.
Superficie5,181 km²
Abitanti2 386 (31/12/2009 (FONTE: Comune di Reggio nell'Emilia))
Densità460,53 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale42123
Prefisso0522
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticoviolesi
Patronosanti Gervasio e Protasio
Giorno festivo24 novembre (san Prospero, Patrono della città di Reggio Emilia)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Coviolo
Coviolo

Coviolo o Villa Coviolo (Chiviōl in dialetto reggiano) è una frazione del comune di Reggio Emilia.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Coviolo è situata a 4 km a sud-ovest dal centro della città, lungo la rive destra del torrente Modolena. Coviolo si sviluppa prevalentemente lungo le vie Carlo e Nello Rosselli e Bartolo da Sassoferrato, un tempo conosciute come "strada del Migliolungo".


Storia[modifica | modifica wikitesto]

Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale

Villa Coviolo è ricordata per una violenta battaglia sostenuta nel 1023 dal marchese Bonifacio e suo fratello Corrado di Canossa, contro alcuni signori lombardi, che li avevano colti in un'imboscata, e se ne trova menzione col nome di Cuvilio in una donazione qui fatta al monastero di San Prospero Strinati nel 1046. Nel 1447 divenne un comune a sé ma venne aggregato in seguito a quello di Reggio, poi di Rivalta ed infine nel 1815 a quello di Reggio.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Monumento ai caduti nella Prima guerra mondiale

Villa Levi[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio di Coviolo sorge Villa Levi, maestoso edificio neoclassico su un terreno di 35mila metri quadri, il cui nucleo originale risale ai primi del Seicento.

Note[modifica | modifica wikitesto]


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Guglielmo Piccinini, Guida di Reggio nell'Emilia, Reggio nell'Emilia, Bassi, 1921.
  • Ferdinando Fabbi, Guida di Reggio nell'Emilia-Città del Tricolore, Reggio nell'Emilia, Associazione Turistica Pro Reggio, 1962.

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