Battaglia della Bainsizza (Slovenia)

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Battaglia della Bainsizza
insediamento
(SL) Bate
Localizzazione
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
Regione statisticaGoriziano
ComuneNova Gorica
Territorio
Coordinate46°02′42.64″N 13°40′37.14″E / 46.045178°N 13.676983°E46.045178; 13.676983 (Battaglia della Bainsizza)
Altitudine589,1 m s.l.m.
Superficie10,16 km²
Abitanti162 (2002)
Densità15,94 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale5251
Fuso orarioUTC+1
TargaGO
Provincia storicaLitorale
Cartografia
Mappa di localizzazione: Slovenia
Battaglia della Bainsizza
Battaglia della Bainsizza

Battaglia della Bainsizza,[1][2][3] in passato anche Battaglia della Bansizza,[4] Batta,[4][5] o Bainsizza San Lorenzo[6] (in sloveno Bate, in passato Banjšice Sveta Lovrenca,[7] in tedesco Banjšice Sankt Lorenz, desueto;[7] in friulano Bate[8]) è un insediamento (naselje) sparso della Slovenia, frazione della città comune di Nova Gorica.

L'insediamento è situato sull'altopiano della Bainsizza, a 15,1 km a nord del capoluogo comunale e a 13,6 km dal confine italiano ed è costituita anche dagli agglomerati di Čeferinovšče, Ježevec, Madoni, Podlaka, Pičulini, Sedevčiči e Sveto.[9]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; nel 957 la Carniola passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.
In seguito il Ducato di Carinzia passò, come ricompensa per i servigi resi all'imperatore Rodolfo I contro Ottocaro II di Boemia, a Mainardo II di Tirolo-Gorizia; il territorio quindi entrò nella Contea di Gorizia e in seguito della Contea di Gorizia e Gradisca[10] e poi nel 1500 alla Casa d’Asburgo.
Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.
Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca divenendo comune autonomo col nome di Bainsizza St. Lorenzo[6][11][12] che oltre al territorio dell'attuale insediamento, comprendeva anche gli attigui centri di Ràuna (Ravna) e Dragovizza (Dragovice), nonché l'agglomerato di Bites[13] (Bitez), oggi parte di Gargaro.[6][14]
Durante la prima guerra mondiale fu teatro della Undicesima battaglia dell'Isonzo; alla periferia di Sveto vi è ancora una colonna commemorativa della 2ª Armata italiana col nome di molti reparti che ebbero parte alle operazioni in tale battaglia[15].
Dal 1920 al 1947 fece parte del Regno d'Italia, inquadrato nella Provincia di Gorizia, mentre nel 1923 venne rinominato Battaglia della Bainsizza. Il comune comprendeva le frazioni di Bitez (Bitež), Scrilli (Škrlji), Zaberdo (Zabrdo), Raune (Ravne), Dragovizza (Dragovice), Sveto, Madoni e Podlacca (Podlaka).[16] Fu comune autonomo fino al 1928 quando fu soppresso e aggregato a Gargaro.[17] Passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.

Alture principali[modifica | modifica wikitesto]

Debeli rov 797 m; Kamerač, 768 m; Sleme, 801 m; Monte Gomila/Quota Papa[18] (Gomila), 816/803 m; Veliki Kuk, 844 m; Zgorelec, 876 m.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. "Battaglia della Bainsizza" nella Cartografia di base DeAgostini sul Geoportale Nazionale del Ministero dell'Ambiente (visualizzabile dal menù "Strumenti": Servizi: "WMS" → Ente: "wms.pcn.minambiente.it" → Servizio: "Cartografia di base - De Agostini").
  2. ^ Cfr. il toponimo "Battaglia d. Bainsizza" a p. 55 sull'Atlante geografico Treccani, vol I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
  3. ^ Cfr. "Battaglia della Bainsizza", "Madoni" e "Sveto" nella Cartografia di base IGM 100.000 sul Geoportale Nazionale del Ministero dell'Ambiente (visualizzabile dal menù "Strumenti": Servizi: "WMS" → Ente: "wms.pcn.minambiente.it" → Servizio: "Cartografia di base - IGM 100.000").
  4. ^ a b Regio decreto 29 marzo 1923, n. 800
  5. ^ Catasto austriaco franceschino (JPG), su gov.si. URL consultato l'11 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2012).
  6. ^ a b c (DE) Vollständiges Ortschaften-Verzeichnis der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880 (1880), Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1882.
  7. ^ a b I.R. Commissione centrale di Statistica, Repertorio speciale dei luoghi nel Litorale Austro-Illirico (PDF), collana Specialortsreperorien der im österreichischen Reichsräte vertretenen Königreiche und Länder, Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1894, p. 12.
  8. ^ (FUR) Grant Dizionari Bilengâl Talian Furlan, su arlef.it.
  9. ^ a b Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN, su gis.gov.si.
  10. ^ rielaborazione G.I.S. con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo
  11. ^ St. Lorenzo, su gov.si. URL consultato l'11 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012). - catasto austriaco franceschino
  12. ^ Mappa della Comune di Bainsiza St. Lorenzo, nel Litorale Circolo di Gorizia Distretto di Canale, nell'Anno 1822 (JPG), su gov.si. URL consultato l'11 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2012). - catasto austriaco franceschino
  13. ^ Bites in Mappa della Comune di Bainsiza St. Lorenzo, nel Litorale Circolo di Gorizia Distretto di Canale, nell'Anno 1822 (JPG), su gov.si. URL consultato l'11 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2012). - catasto austriaco franceschino
  14. ^ (SL) Registro dei beni culturali sloveni, su geohub.gov.si.
  15. ^ La colonna commemorativa della 2ª Armata in: Sabotino Il Parco della Pace (Sabotin Park Miru)[collegamento interrotto]
  16. ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 41.
  17. ^ Variazioni amministrative del comune di Battaglia della Bainsizza, su elesh.it.
  18. ^ Il generale Achille Papa (PDF), su caitrentaottobre.it, p. 13.