Citrus × clementina: differenze tra le versioni

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La '''clementina''' ('''''Citrus [[X (disambigua)#Botanica|×]] clementina''''') è un [[agrume]], appartenente al gruppo degli [[ibridi]] dei [[Mandarino (frutto)|mandarini]]. È anche comunemente conosciuta col nome di '''[[mandarancio]]'''.
La '''clementina''' ('''''Citrus [[X (disambigua)#Botanica|×]] clementina''''') è un [[agrume]], appartenente al gruppo degli [[ibridi]] fra [[Mandarino (frutto)|mandarini]] e [[Citrus sinensis|arance dolci]].<ref name=genealogy>{{cite journal|language=en | doi = 10.1038/nbt.2906 | volume=32 | title=Sequencing of diverse mandarin, pummelo and orange genomes reveals complex history of admixture during citrus domestication | journal=Nature Biotechnology | pages=656–662 | pmid=24908277 | pmc=4113729 | year=2014 | last1 = Wu | first1 = GA | | display-authors = 1 | last2 = et al }}</ref><ref>{{cite journal |language=en| doi = 10.1007/s00122-006-0255-9 | volume=112 | title=Assessing genetic diversity and population structure in a citrus germplasm collection utilizing simple sequence repeat markers (SSRs) | journal=Theoretical and Applied Genetics | pages=1519–1531 | pmid=16699791 | last1 = Barkley | first1 = NA | last2 = Roose | first2 = ML | last3 = Krueger | first3 = RR | last4 = Federici | first4 = CT}}</ref> Per questo motivo è anche comunemente conosciuta col nome di '''[[mandarancio]]'''.


== Origine ==
== Origine ==
Le prime menzioni scritte dell'ibrido risalgono al 1902.<ref name="Edible">{{cite book
{{cn|Sembra che}} le prime piante siano state individuate in [[Algeria]], ma i dati sulla persona che le ottenne non sono univoci. {{cn|Secondo alcune fonti}} l'incrocio sarebbe stato creato casualmente, intorno al [[1940]], da un certo padre Clément Rodier del convento di Missergin nei pressi di [[Orano]]. {{cn|Altre fonti}} danno per certo che l'intervento sia stato mirato ed effettuato alcuni decenni prima da un sacerdote, tale Pierre Clément, per cui rimane qualche incertezza sul Clément che realmente ha dato nome a questo frutto. Si fa strada inoltre l'ipotesi che l'ibrido sia molto più antico e provenga dalla [[Cina]] o dal [[Giappone]]; il [[Religioso (cristianesimo)|religioso]] algerino l'avrebbe solo introdotto nel [[Mediterraneo]].
|language=en|title=Edible: An Illustrated Guide to the World's Food Plants|publisher=''[[National Geographic (rivista)|National Geographic]]'' |page=73 | year=2008 |isbn=978-1-4262-0372-5 |url=https://books.google.com/books?id=HORIzBx17DYC&pg=PA73#v=onepage&q&f=false}}</ref>

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Dopo le prime ibridazioni agli inizi del [[secolo XX]], fu presto evidente che si trattava di una nuova [[specie]] di Citrus (''Citrus reticulata Blanco''), dato che le caratteristiche rimanevano inalterate nel tempo e la riproduzione sistematica dell'agrume non dava alcun problema. Dopo decenni di coltivazione sperimentale i frutti conservavano le qualità dei primi ibridi, ed erano sempre più richiesti dal consumatore. Dal 1940 la clementina è uno degli agrumi stabilmente presenti sul mercato italiano e, negli ultimi decenni, il frutto più venduto dopo le arance.
Dopo le prime ibridazioni agli inizi del [[secolo XX]], fu presto evidente che si trattava di una nuova [[specie]] di Citrus (''Citrus reticulata Blanco''), dato che le caratteristiche rimanevano inalterate nel tempo e la riproduzione sistematica dell'agrume non dava alcun problema. Dopo decenni di coltivazione sperimentale i frutti conservavano le qualità dei primi ibridi, ed erano sempre più richiesti dal consumatore. Dal 1940 la clementina è uno degli agrumi stabilmente presenti sul mercato italiano e, negli ultimi decenni, il frutto più venduto dopo le arance.
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Clementina
Citrus × clementina
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Sapindales
Famiglia Rutaceae
Sottofamiglia Aurantioideae
Tribù Citreae
Genere Citrus
Specie C. × clementina
Nomenclatura binomiale
Citrus × clementina

La clementina (Citrus × clementina) è un agrume, appartenente al gruppo degli ibridi fra mandarini e arance dolci.[1][2] Per questo motivo è anche comunemente conosciuta col nome di mandarancio.

Origine

Le prime menzioni scritte dell'ibrido risalgono al 1902.[3]

Secondo alcune fonti, l'origine della clementina sarebbe accidentale, e il primo frutto fu scoperto da Fra Clément Rodier (da cui avrebbe anche preso il nome) nel giardino del suo orfanotrofio a Misserghin, Algeria.[4] Si fa strada inoltre l'ipotesi che l'ibrido sia molto più antico e provenga dalla Cina o dal Giappone; il religioso algerino l'avrebbe solo introdotto nel Mediterraneo.

Dopo le prime ibridazioni agli inizi del secolo XX, fu presto evidente che si trattava di una nuova specie di Citrus (Citrus reticulata Blanco), dato che le caratteristiche rimanevano inalterate nel tempo e la riproduzione sistematica dell'agrume non dava alcun problema. Dopo decenni di coltivazione sperimentale i frutti conservavano le qualità dei primi ibridi, ed erano sempre più richiesti dal consumatore. Dal 1940 la clementina è uno degli agrumi stabilmente presenti sul mercato italiano e, negli ultimi decenni, il frutto più venduto dopo le arance.

Descrizione

L'albero della clementina è assai simile a quello del mandarino, da cui differisce leggermente per le foglie che sono più grandi e più larghe e non hanno il caratteristico aroma del mandarino. Fiorisce e fruttifica lentamente e irregolarmente, in quanto molto suscettibile agli sbalzi di temperatura. Si ha una sola raccolta annuale tra novembre e gennaio.

Il frutto assomiglia al mandarino: le differenze principali sono da ricercarsi nel colore della polpa, decisamente più aranciato. Inoltre non è mai appiattito come i mandarini, ma sempre ben rotondo. Come il mandarino, si sbuccia e si divide in spicchi con facilità. Il gusto invece è più simile all'arancia, con un perfetto equilibrio tra l'agro e il dolce.

Le piantagioni più estese si trovano in Tunisia, Algeria, Marocco, Spagna, Italia (in Calabria, Puglia e Sicilia). Negli USA le clementine sono state coltivate fin dalla loro apparizione sul mercato, ma si sono veramente affermate solo dopo il 1977, anno in cui molti aranceti della Florida vennero distrutti da un inverno eccezionalmente rigido.

Impieghi

La clementina viene consumata prevalentemente come frutto fresco perché ha tutte le proprietà tipiche degli agrumi, incluso un elevato contenuto di vitamina C. È spesso preferita all'arancia in quanto non eccede mai in acidità e si sbuccia più facilmente.

In cucina, viene normalmente impiegata al naturale ma può essere utilizzata per succhi, marmellate, sorbetti o sciroppi. Nella produzione di cosmetici la clementina trova applicazione nella preparazione di lozioni tonificanti e maschere per la pelle [5].

In Italia sono particolarmente apprezzate:

Note

Voci correlate

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