Professione: reporter

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Professione: reporter
Jack Nicholson in una scena del film
Titolo originaleThe Passenger
Lingua originaleinglese, spagnolo, francese, tedesco
Paese di produzioneFrancia, Italia, Stati Uniti d'America, Spagna
Anno1975
Durata121 min e 119 min
Rapporto1,85:1
Generedrammatico
RegiaMichelangelo Antonioni
SoggettoMark Peploe
SceneggiaturaMichelangelo Antonioni, Mark Peploe, Enrico Sannia
ProduttoreCarlo Ponti
Produttore esecutivoAlessandro von Norman
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer, Compagnia Cinematografica Champion, Les Films Concordia, CIPI Cinematografica S.A.
Distribuzione in italianoCinema International Corporation
FotografiaLuciano Tovoli
MontaggioMichelangelo Antonioni, Franco Arcalli
MusicheIvan Vandor
ScenografiaPiero Poletto
CostumiLouise Stjernsward
TruccoFrancesco Freda
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Professione: reporter (The Passenger) è un film del 1975 diretto da Michelangelo Antonioni.

La pellicola, quattordicesimo lungometraggio diretto da Antonioni, è inserita nella lista dei 500 migliori film della storia secondo Empire.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

David Locke, un giornalista di successo, lanciato nella professione ma ormai stanco e annoiato dalla vita, scopre un giorno l'opportunità di ricominciare tutto da capo: rinvenuto il cadavere di un uomo che gli somiglia, inscena una finta morte e assume l'identità del defunto. Sfortunatamente l'uomo era un trafficante d'armi che riforniva il movimento di ribellione a un piccolo dittatore africano, e per David inizia una serie di guai.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Terzo film di Antonioni ambientato fuori dall'Italia e privo di attori protagonisti italiani, si tratta inoltre della prima collaborazione di Antonioni con il direttore della fotografia Luciano Tovoli[1]. In fase di casting la cantante Patty Pravo rifiutò una parte offertale dal regista[2].

Distribuzione e accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Presentato in concorso al Festival di Cannes 1975,[3] per Alberto Moravia è il film più rigoroso ed essenziale di Antonioni, con un'interpretazione ineccepibile di Jack Nicholson.[4] La stessa Maria Schneider definì il film di Antonioni migliore di Ultimo tango a Parigi.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luciano Tovoli aveva già lavorato con Antonioni nel documentario televisivo Cina del 1972.
  2. ^ Patty Pravo, su ondarock.it. URL consultato il 5 marzo 2017.
  3. ^ (EN) Official Selection 1975, su festival-cannes.fr. URL consultato il 5 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2013).
  4. ^ Alberto Moravia, Una bella bara a due piazze, in L'Espresso, 9 marzo 1975. URL consultato il 5 marzo 2017. Pubblicato anche in Moravia al/nel cinema, Ass. Fondo A. Moravia, 1993
  5. ^ TV Radiocorriere, anno 64, n. 12, ERI, 1987, p. 45.

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