Coordinate: 41°38′N 13°21′E

Delegazione apostolica di Frosinone

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Delegazione di Frosinone
ex delegazione apostolica
Delegazione apostolica di Frosinone
Localizzazione
StatoBandiera dello Stato Pontificio Stato Pontificio
Amministrazione
CapoluogoFrosinone
Data di istituzione6 luglio 1816 (Restaurazione
Riforma amministrativa di Pio VII) da Dipartimento di Roma
Data di soppressione20 settembre 1870 (Presa di Roma) in Circondario di Frosinone
Territorio
Coordinate
del capoluogo
41°38′N 13°21′E
Abitanti
Governi2 distretti (13 governi)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Delegazione di Frosinone – Localizzazione
Delegazione di Frosinone – Localizzazione
Delegazione di Frosinone – Mappa
Delegazione di Frosinone – Mappa

La delegazione apostolica di Frosinone fu una suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio. Comprendeva originariamente la parte settentrionale delle province italiane di Frosinone e Latina e la parte meridionale della provincia di Roma.

Nella sua conformazione definitiva confinava a sud e a est con il Regno delle Due Sicilie, a nord con la comarca di Roma e a ovest con la delegazione di Velletri. Possedeva inoltre un'exclave in territorio napoletano, corrispondente al governo di Pontecorvo.

Era una delegazione di 2ª classe.

Istituzione

La provincia fu istituita per la prima volta da papa Benedetto XIV sulla base della preesistente provincia di Campagna e Marittima. Il pontefice mantenne la ripartizione in due distretti e la collocazione del capoluogo a Frosinone.

Soppressione napoleonica

Lo stesso argomento in dettaglio: Dipartimento del Circeo.
La delegazione di Frosinone nel 1842 (dall'Atlante geografico dell'Italia)

Durante l'effimera Repubblica Romana (1798-1799) il territorio dello Stato Pontificio fu diviso in otto dipartimenti. La delegazione di Frosinone venne soppressa e confluì nel dipartimento del Circeo, con capoluogo Anagni. Il dipartimento era suddiviso in 18 cantoni, che facevano capo a tre tribunali (Anagni, Veroli e Sezze). Frosinone divenne capoluogo di cantone sotto la giurisdizione del tribunale di Veroli.

Caduto il regime repubblicano le istituzioni pontificie furono ripristinate, ma vennero di nuovo meno nel 1809, con l'invasione napoleonica dello Stato della Chiesa. Il territorio frusinate entrò a far parte del dipartimento del Tevere, con capoluogo a Roma. Sul modello dell'arrondissement francese i due distretti furono rinominati circondari (di Frosinone e di Velletri).

Restaurazione

Delegazione di seconda classe

Papa Pio VII in un dipinto del David

Intervenuti il Congresso di Vienna e la Restaurazione, la Chiesa attuò una complessiva riforma amministrativa territoriale con il motu proprio Quando per ammirabile disposizione di papa Pio VII (6 luglio 1816). La delegazione di Frosinone venne ripristinata e suddivisa in quattro distretti. La riforma ricalcava vagamente la vecchia conformazione amministrativa: entro il distretto di Roma furono incluse le delegazioni di seconda classe (Frosinone e Viterbo) e di terza (Civitavecchia e Rieti).

Smembramento

Con il motu proprio Nel compiere il primo anno (21 dicembre 1827) papa Leone XII ripartì nuovamente la delegazione in due distretti (Frosinone e Pontecorvo).

Un mutamento più radicale fu prodotto invece dal motu proprio Luminose prove di Gregorio XVI (1º febbraio 1832), reso operativo dalla notificazione del cardinal Bernetti (6 febbraio). L'atto istituiva infatti la delegazione di Velletri, rendendola autonoma da Frosinone e assegnandole giurisdizione sul territorio pontino e lepino dell'antica Marittima. La variazione entrò nel nuovo riparto territoriale pontificio del 1833.[1]

Il territorio residuo della giurisdizione di Frosinone era suddiviso nei governi di Alatri, Anagni, Ceccano, Ceprano, Ferentino, Guarcino, Monte San Giovanni, Paliano, Piperno, Vallecorsa, Veroli. Il distretto di Pontecorvo comprendeva solo il governo e il comune di Pontecorvo.

Legazione di Marittima e Campagna

Dopo la breve parentesi della Repubblica Romana del 1849, Pio IX, tornato a Roma dall'esilio, promosse una nuova riforma territoriale con un editto sul governo delle province e sull'amministrazione provinciale.[2] La delegazione di Frosinone fu inclusa nella Legazione di Marittima e Campagna (IV Legazione), con capoluogo Velletri.

Unità d’Italia

Circondario di Frosinone

Lo stesso argomento in dettaglio: Circondario di Frosinone.
Dopo l'Unità d'Italia il palazzo della delegazione apostolica di Frosinone divenne sede della sottoprefettura

Nel 1861 l'exclave di Pontecorvo fu definitivamente annessa al Regno d'Italia. L'intera delegazione pontificia cessò di esistere con la presa di Roma (20 settembre 1870). Dalle sue ceneri nacque il circondario di Frosinone della provincia di Roma, definita per la prima volta anche Lazio.

Note

  1. ^ Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato Pontificio
  2. ^ Domenico Scacchi, Alla ricerca di una regione. Il “Lazio” dalla Repubblica giacobina alla I guerra mondiale. In: AA.VV., Atlante storico-politico del Lazio, Laterza, Bari, 1996.

Bibliografia

  • AA.VV., Atlante storico-politico del Lazio, Laterza, Roma-Bari 1996.

Collegamenti esterni

Voci correlate