Vermezzo

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Vermezzo
sede comunale di Vermezzo con Zelo
Vermezzo – Stemma
Vermezzo – Bandiera
Vermezzo – Veduta
Vermezzo – Veduta
Via Ponti Carmine
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoAndrea Cipullo (centrodestra) dal 30-3-2010
Territorio
Coordinate45°24′N 8°58′E / 45.4°N 8.966667°E45.4; 8.966667 (Vermezzo)
Altitudine111 m s.l.m.
Superficie6,31 km²
Abitanti3 929[1] (30-11-2018)
Densità622,66 ab./km²
FrazioniCascina Grande, Ravello
Comuni confinantiAbbiategrasso, Albairate, Gaggiano, Gudo Visconti, Morimondo, Zelo Surrigone
Altre informazioni
Cod. postale20071 (già 20080)
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015235
Cod. catastaleL768
TargaMI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 586 GG[3]
Nome abitantivermezzesi
Patronosan Zenone
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vermezzo
Vermezzo
Vermezzo – Mappa
Vermezzo – Mappa
Posizione di Vermezzo nella città metropolitana di Milano

Vermezzo (Vermèzz in dialetto milanese) è una località di 3 929 abitanti sede del comune di Vermezzo con Zelo della città metropolitana di Milano in Lombardia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dall'8 febbraio 2019 si è fuso col vicino comune di Zelo Surrigone per formare il nuovo comune di Vermezzo con Zelo. Un provvedimento analogo era stato preso in età napoleonica.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Vecchio gonfalone

Lo stemma di Vermezzo era stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 6 febbraio 1978.[4]

«Di verde, al castello d'argento, chiuso e murato di nero, sostenente un'aquila d'argento, artigliata ai merli delle due torri. Ornamenti esteriori di Comune.»

Il gonfalone era un drappo partito di bianco e di verde.

Il colore verde del campo simboleggia la fertilità del suolo ma richiama anche l'antico nome di Vermezzo: Viridis medium, ossia "in mezzo al verde"; l'aquila d'argento è ripresa dal blasone dei Pozzobonelli[5], così come risulta riprodotto anche nello Stemmario Cremosano sotto il nome di "Posbonello"[6]; il castello ricorda l'esistenza dell'antico edificio appartenuto a questa famiglia dal XIII al XVIII secolo.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Zenone

Chiesa di San Zenone[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Vermezzo, dedicata al patrono San Zenone dipendeva un tempo dalla pieve di Rosate, ora appartiene al decanato di Abbiategrasso, nella zona pastorale VI. Oggi appare in una tipica veste barocca del sei-settecento con numerosi affreschi interni. Il campanile alto 33 metri possiede un concerto di 8 campane in Reb3 fuso da Ecat a Mondovì (CN) per conto della ditta AEI Perego nel 2004. La campana maggiore fu rifusa dalla stessa ditta nel 2005. È il concerto più grande del decanato di Abbiategrasso insieme a Rosate.

Edifici notevoli[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Pozzobonelli-Panigarola[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Pozzobonelli-Panigarola, secondo alcuni studi attribuibile al Bramante, si trova nell'alberata piazza Comunale e si presenta oggi come una villa rinascimentale dal tipico schema ad "H" con quattro ali avanzanti rispetto al corpo centrale. Costruito su quello che era il castello locale, appartenne ai Pozzobonelli, importante famiglia di maggiorenti milanesi. Alla fine del Quattrocento lo acquistò Gottardo Panigarola, uomo di fiducia di Galeazzo Maria Visconti e successivamente collaboratore ed amministratore di Ludovico il Moro, che lo fece rinnovare con affreschi di gusto leonardesco e bramantesco. Tornato nel Settecento alla famiglia originaria, il Palazzo fu scelto come residenza estiva dal Cardinale Giuseppe Pozzobonelli, arcivescovo di Milano, che ne promosse l'ultimo intervento di ampliamento e di rifacimento di parte dell'apparato decorativo. Attualmente il Palazzo è proprietà privata, non visitabile internamente.

Cascina Grande[modifica | modifica wikitesto]

La Cascina Grande si trova all'altezza dell'ingresso principale di Vermezzo, sulla SP 30. Azienda agricola di antiche origini, in passato di proprietà della famiglia Pozzobonelli, restaurata in stile medievale intorno al 1920 dal proprietario e allora sindaco vermezzese Ovidio Capelli riproducendo nel cortile interno in versione miniaturizzata le torri del Castello Sforzesco di Milano, è oggi proprietà privata degli eredi Capelli.[8] Interessante e unico nella zona è il gusto di adattare le soluzioni stilistiche medievali alle necessità di una cascina dedita ad attività agricole: si possono rilevare merlature di confino delle abitazioni agricole, silos in mattoni a forma di torri difensive e fienili che riproducono l'architettura di chiese a tre navate. Spesso viene utilizzata per catering e set fotografici di matrimoni.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1914 e il 1956 la città era servita da una fermata della tranvia Milano-Corsico-Abbiategrasso[10].

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1985 1990 Pietro Fontana Democrazia Cristiana Sindaco
1990 1995 Claudio Pozzi Democrazia Cristiana Sindaco
1995 1999 Claudio Pozzi Lista civica Sindaco
1999 2004 Franca Rebora Lista civica Sindaco
2004 2009 Franca Rebora Lista civica Sindaco
2009 2009 Matteo Pirro centro-destra Sindaco
2010 2015 Andrea Cipullo centro-destra Sindaco
2015 2019 Andrea Cipullo centro-destra Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Vermezzo, 1978-02-06 DPR concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 21 gennaio 2022.
  5. ^ (LA) De Puteo Bonello, in Insignia urbium Italiae septentrionalis: Nobilium Mediolanensium, 1550-1555. Ospitato su Bayerische Staatsbibliothek.
  6. ^ Stemmario Cremosano, p. 239.
  7. ^ Comune di Vermezzo, su Città Metropolitana di Milano.
  8. ^ Cenno storico del Comune (PDF), su Comune di Vermezzo con Zelo.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Giovanni Cornolò, Fuori porta in tram. Le tranvie extraurbane milanesi, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1980.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Vermezzo, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia. Modifica su Wikidata
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