Utente:Jyj 52/Bandiere dell'Austria-Ungheria

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"Kaisers Dank" di Ludwig Koch del 1915. Sono visibili varie bandiere utilizzate in Austro-Ungheria

in tutti gli affari congiunti croati e ungheresi dovevano essere utilizzati i simboli rispettivamente della Croazia e dell'Ungheria. L'Austria era rappresentata dalla bandiera giallo-nera. La metà ungherese dello Stato, invece, non aveva legalmente una propria bandiera. L'Austria era rappresentata dalla bandiera giallo-nera. La metà ungherese dello Stato, invece, non aveva legalmente una propria bandiera. L'Austria-Ungheria (spesso indicata come Impero Austro-Ungarico) non aveva una bandiera nazionale (Una bandiera in comune non poteva esistere poiché la doppia monarchia consisteva in due stati sovrani). Tuttavia, la bandiera nero-oro della dinastia degli Asburgo al potere era talvolta usata come bandiera nazionale de facto e nel 1869 fu introdotta un'insegna civile comune per le navi civili. Fino al 1918, la flotta da guerra k.u.k. continuò a portare l'insegna austriaca che aveva usato dal 1786; e i reggimenti dell'esercito portavano gli stendardi a doppia aquila che avevano usato prima del 1867, poiché in molti casi avevano una lunga storia. Le nuove insegne create nel 1915 non furono implementate a causa della guerra in corso. Nelle funzioni statali veniva utilizzato il nero-giallo austriaco e il tricolore rosso-bianco-verde ungherese.

L'Austria era rappresentata dalla bandiera giallo-nera. La metà ungherese dello Stato, invece, non aveva legalmente una propria bandiera.[1] Stando all'Accordo Croato Ungherese (artt. 62 and 63), in tutti gli affari congiunti croati e ungheresi dovevano essere utilizzati i simboli rispettivamente della Croazia e dell'Ungheria. Ad esempio, ogni volta che il Parlamento congiunto croato-ungherese si riuniva a Budapest, sul palazzo del Parlamento di Budapest veniva issata sia la bandiera Croata che quella Ungherese.[1][2][3] A Vienna, Davanti al Palazzo di Schönbrunn, veniva issata la bandiera nera e gialla per la Cisleitania (metà austriaca), mentre per la Transleitania (metà ungherese) venivano issate sia la bandiera croata che quella ungherese.[3] L'Ungheria propriamente detta utilizzava un tricolore rosso-bianco-verde deturpato dallo stemma ungherese, talvolta utilizzato per rappresentare la totalità delle Terre della Corona ungherese. La "doppia" insegna civile, simbolo di "identità corporativa", fu utilizzata anche come bandiera consolare, come decretato il 18 febbraio 1869. Entrò in uso il 1° agosto 1869. Le legazioni, tuttavia, sventolavano la bandiera nera e gialla dell'Austria accanto a quella rosso-bianco-verde dell'Ungheria, mentre le ambasciate sventolavano le due bandiere nazionali accanto allo stendardo imperiale.

Bandiere come "simboli nazionali/statali"[modifica | modifica wikitesto]

Stendardi imperiali e militari[modifica | modifica wikitesto]

File:Imperial Standard of Austria-Hungary (Before 1915).svg|Stendardo dell'Imperatore fino al 1915.[4] File:Austro-Hungarian Empress Standard (Before 1915).svg|Stendardo dell'Imperatrice fino al 1915.[5] File:Imperial Standard of the Emperor of Austria (1915–1918).svg|Stendardo imperiale.
(1915–1918)[6] File:Austrian Imperial Standard - Infantry pattern mix early 19th century.svg|Uno Stendardo Militare.[7] </gallery>

Insegne[modifica | modifica wikitesto]

Insegne civili
Insegne navali

Bandiere regionali[modifica | modifica wikitesto]

Inoltre, in Austria-Ungheria sono state utilizzate anche molte bandiere diverse nei territori locali.

Cisleitania
Posizione Nome della regione Bandiera
Arciducato d'Austria
(Bassa Austria)
Arciducato d'Austria
(Alta Austria)
Regno di Boemia
Regno di Dalmazia
Regno di Galizia e Lodomeria
(1849-1890)

(1890-1918)
Contea del Tirolo
Ducato di Bucovina
Ducato di Alta e Bassa Slesia
Ducato di Carinzia
Ducato di Carniola
Ducato di Salisburgo
Ducato di Stiria
Margraviato di Moravia
Litorale austriaco, tra cui:

Libera Città Imperiale di Trieste
Contea Principesca di Gorizia e Gradisca
Marcia dell'Istria

(Litorale austriaco)

(Libera Città Imperiale di Trieste)
(Contea Principesca di Gorizia e Gradisca)

(Marcia dell'Istria)

Vorarlberg
Transleitania
Posizione Nome della regione Bandiera
Regno d'Ungheria
Principato di Transilvania
Voivodato di Serbia e Banato di Temeschwar
Regno di Croazia-Slavonia
Regno di Croazia
Regno di Slavonia
Città di Fiume e suo Distretto
Condominio
Posizione Nome della regione Bandiera
Condominio della Bosnia ed Erzegovina

Esempi di utilizzo di bandiere nell'era[modifica | modifica wikitesto]

Guarda anche[modifica | modifica wikitesto]

Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La versione ufficiale utilizzava la Corona di Santo Stefano.
  1. ^ a b www.h-net.org, https://www.h-net.org/~habsweb/sourcetexts/nagodba2.htm.
  2. ^ 1903, p. 20714. :

    «Der § 63 spricht auch von einer kroatisch-slavonisch-dalmatinischen vereinigten Fahne auf Reichstagsgebäude. Diese Fahne war bis anno domini 1902 allen Dimensionen nach gleich ungarische Fahne.»

  3. ^ a b 1907, https://books.google.com/books?id=GddknQEACAAJ. , p. 50
  4. ^ Imperial Standard of Austria, Flags of the World., su fotw.info.
  5. ^ Imperial Standard of Austria, Flags of the World., su fotw.info.
  6. ^ Imperial Standard of Austria, Flags of the World., su fotw.info.
  7. ^ Austro-Hungarian Empire: Military Flags, su fotw.info.
  8. ^ The Flags & Arms of the Modern Era
  9. ^ Album of standards, flags and pennants of the Russian Empire and foreign states, 1890, p. 39.
  10. ^ The Flags & Arms of the Modern Era
  11. ^ The Flags & Arms of the Modern Era