Umanamente uomo: il sogno

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Umanamente uomo: il sogno
album in studio
ArtistaLucio Battisti
Pubblicazione24 aprile 1972[1]
Durata32:22
Dischi1
Tracce8
GenerePop rock
EtichettaNumero Uno
ProduttoreLucio Battisti
ArrangiamentiLucio Battisti, Gian Piero Reverberi
RegistrazioneFonorama, Milano, 1972
FormatiLP, Stereo8, MC
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[2]
(vendite: 25 000+)
Lucio Battisti - cronologia
Album precedente
(1971)
Album successivo
(1972)
Singoli
  1. I giardini di marzo/Comunque bella
    Pubblicato: 24 aprile 1972[3]

Umanamente uomo: il sogno è il sesto album discografico di Lucio Battisti, pubblicato il 24 aprile 1972[1] dall'etichetta discografica Numero Uno. Da esso venne estratto il singolo I giardini di marzo/Comunque bella.[3]

Nell'album si trovano brani che diverranno dei classici della canzone italiana, come I giardini di marzo, E penso a te e Comunque bella.[senza fonte]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Copertina[modifica | modifica wikitesto]

Le immagini di copertina sono state realizzate dal fotografo Cesare Montalbetti, in arte Caesar Monti, che della sessione fotografica ricorda:

«Di questa copertina, una cosa mi è rimasta impressa: la fatica fisica di raccogliere una montagna di vecchi mobili che, dopo avere accatastato, bruciammo. La nostra inesperienza fu totale: non considerando la pericolosità dell'operazione, non avevamo avvertito i Vigili del Fuoco. […] Tutto finì bene… anche perché non c'era più legna. Il tema che si voleva esprimere lo trovavo eccessivo: non mi sono mai piaciuti i "fuochi delle vanità", di qualsiasi natura siano, ma la casualità delle foto fu sorprendente.

La tecnologia del tempo non era così sviluppata da permettere inserimenti o sovrapposizioni, quindi mi ingegnavo inventandomi dei trucchetti. Avevo lavorato con un grande fotografo: Franco Scheichenbsuer. Faceva dei ritratti a cui cambiava la prospettiva allungandone la figura o sovrapponendoci altre immagini. Così, usando due proiettori e un piano di polistirolo, rifotografai il tutto.»

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Ondarock6,5 / 10[5]
Rockol(positivo)[6]
AllMusic[7]
Storia della musica.it[8]

Fu il secondo album più venduto in Italia nel 1972, raggiungendo come picco nella classifica settimanale il primo posto.[9]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutti i brani sono di Mogol-Battisti.

Bonus tracks (presenti solo nella riedizione su CD del 2007)
  1. Anche per te – 4:30
  2. La canzone del sole – 5:23
Lato A
  1. I giardini di marzo – 5:33
  2. Innocenti evasioni – 3:48
  3. E penso a te – 4:18
  4. Umanamente uomo: il sogno – 3:24
Lato B
  1. Comunque bella – 3:53
  2. Il leone e la gallina – 3:32
  3. Sognando e risognando – 5:17
  4. Il fuoco – 4:10

La ristampa del 2007 contiene nelle prime due posizioni le bonus track La canzone del sole e Anche per te[1], che per quanto non fossero presenti nell'edizione originale sono abbastanza omogenee al materiale dell'album per epoca di composizione e stile musicale. L'inserimento è volto a riunire l'intera discografia di Lucio Battisti nei 19 album studio, dato che le due canzoni sono le uniche della discografia battistiana ad esser state pubblicate solo come singolo (insieme a Elena no che fu inserita come bonus track nella contemporanea ristampa di Amore e non amore).

I brani[modifica | modifica wikitesto]

I giardini di marzo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: I giardini di marzo/Comunque bella.

Innocenti evasioni[modifica | modifica wikitesto]

Questo brano, musicalmente allegro e spensierato, parla di un'esperienza realmente accaduta: infatti, secondo Renzo Arbore, la canzone parlerebbe di un suo rapporto extraconiugale (ai tempi del suo legame con Vanna Brosio[10][11][12]) di cui Lucio fu a conoscenza e che diede l'ispirazione per la canzone[13]. Esiste una cover in russo intitolata Я ожидаю кого-то cantata da Svetlana Tchernykh inserita nell'album Черных поёт Баттисти.

E penso a te[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: E penso a te (brano musicale).

Umanamente uomo: il sogno[modifica | modifica wikitesto]

La title track dell'album è un brano strumentale, dove la melodia viene fischiata anziché cantata. In realtà all'inizio Mogol aveva scritto un testo per il brano, ma poi decise di non utilizzarlo. Questo testo è rimasto inedito fino all'agosto del 1999, quando venne pubblicato nel libro Mogol. Umanamente uomo di Giammario Fontana.

Comunque bella[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: I giardini di marzo/Comunque bella.

Il leone e la gallina[modifica | modifica wikitesto]

Questa scherzosa canzone paragona l'amore e il corteggiamento tra un uomo e una donna alla caccia della gallina da parte del leone. Il pezzo è stato reinterpretato anche da Mina nell'album Mazzini canta Battisti, da Samuele Bersani nell'album Freak e da Rino Gaetano che duetta con Anna Oxa in un'incisione mai pubblicata ufficialmente prima della morte del cantante calabrese.

Sognando e risognando[modifica | modifica wikitesto]

Questo brano, interpretato in seguito anche dalla Formula 3, rappresenta il caos e lo stress del mondo moderno anche nel tempo libero: è infatti la descrizione di una "folle corsa" nel traffico cittadino per raggiungere in tempo la propria fidanzata e uscire insieme.

Il fuoco[modifica | modifica wikitesto]

L'album si chiude con un altro brano strumentale, Il fuoco, esperimento psichedelico vicino al krautrock[14]. È privo di testo poiché Mogol, dopo averlo ascoltato, si rifiutò di scriverne uno dicendo di «non credere in quel pezzo»[15].

Edizioni[1][modifica | modifica wikitesto]

Italia
  • LP, Numero Uno ZSLN 55060 – 24 aprile 1972
  • LP, Numero Uno ZSLN 55060 – aprile 1972 (Edizione promozionale con etichetta bianca e copertina ufficiale)
  • Musicassetta, Numero Uno ZKN 55060 – aprile 1972
  • LP, Numero Uno ZSLN 55060 – 1977
  • CD, Numero Uno PD 74009 – 29 agosto 1989
  • All'interno del cofanetto LB – Lucio Battisti – dicembre 1998
    • CD, BMG Ricordi / Numero Uno 74321626902
    • LP, Numero Uno ZSLN 55060
  • CD, Numero Uno 74321 896012 – 30 novembre 2001 (serie I Dischi d'Oro, con rimasterizzazione a 24 bit)
  • CD, BMG Ricordi / Numero Uno 74321 948442 – novembre 2003 (all'interno del cofanetto Battisti, con rimasterizzazione a 24 bit)
  • CD, 88697151132 – 6 settembre 2007 (con le bonus tracks Anche per te e La canzone del sole)
  • CD, Sony / BMG / Numero Uno LB 07 05 – 15 ottobre 2007 (all'interno del cofanetto Lucio Battisti – TUTTO)
  • CD, Sony Music / Mogol Edition / Numero Uno BM 10 05 – 12 febbraio 2010 (all'interno del cofanetto Mogol Edition)
  • LP, Sony Music / Numero Uno ZSLN 55060 – aprile 2011 (all'interno del cofanetto Con il nastro d'oro)
Corea
  • LP, Si Wan Records SRML 1005 – 1993
  • CD, Si Wan Records SRMC 1005 – 1993
Francia
  • LP, Numero Uno / Vogue LDM 30120 – 1972 (con il titolo I giardini di marzo)
Germania
  • CD, Aris 886734 – 1990
Giappone
  • LP, RCA 6194 – 1974
Spagna
Tutte e tre con il titolo Umanamente uomo: il sogno (Humanamente hombre: el sueño)
  • LP, RCA Victor SPL1 9169 – 1974
  • Musicassetta, RCA Victor SPK1 9169 – 1974
  • Cartuccia Stereo8, RCA Victor SPS1 9169 – 1974
Stati Uniti
  • CD, Water 175 – giugno 2006
Sudafrica
  • LP, RCA Victor / Teal Records 38 693 – 1974
Venezuela
  • LP, RCA Victor LPVS 1335 – 1973

Mogol Edition[modifica | modifica wikitesto]

L'album è stato ripubblicato nel 2010 all'interno della collana "Mogol Edition". Il CD è contenuto in un libretto che contiene, per tutte le canzoni, i commenti di Mogol e le note storiche di Riccardo Canesi. Questa edizione contiene un errore sia nel retro-copertina sia nel libretto: il brano "Il fuoco" è erroneamente indicato come traccia numero 7 quando in realtà si tratta della traccia numero 8 come nelle precedenti edizioni.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Umanamente uomo: il sogno, su Io Tu Noi Tutti – luciobattisti.info. URL consultato il 26 luglio 2012.
  2. ^ Umanamente uomo: il sogno (certificazione), su FIMI. URL consultato il 16 gennaio 2023.
  3. ^ a b I giardini di marzo / Comunque bella, su Io Tu Noi Tutti – luciobattisti.info. URL consultato il 29 luglio 2012.
  4. ^ Cesare Montalbetti (2007), pagine 42-47.
  5. ^ Francesco Buffoli, Lucio Battisti – Un'emozione italiana, su Ondarock. URL consultato il 26 luglio 2012.
  6. ^ Ivano Rebustini, Umanamente uomo: il sogno - Lucio Battisti, in Rockol, 23 marzo 2003. URL consultato il 28 luglio 2012.
  7. ^ (EN) Richie Unterberger, Lucio Battisti – Umanamente Uomo: Il Sogno, su AllMusic. URL consultato il 26 luglio 2012.
  8. ^ Francesco Buffoli, Recensione: Lucio Battisti - Umanamente Uomo: il Sogno, su Storia della musica.it. URL consultato il 17 luglio 2013.
  9. ^ Gli album più venduti del 1972, su Hit Parade Italia. URL consultato il 26 luglio 2012.
  10. ^ Renzo Arbore: «Ho lanciato 100 artisti e avuto 100 donne ma, con Baudo, fummo cacciati da padre Pio» – Corriere della Sera, 21 novembre 2015
  11. ^ Parla Renzo Arbore: "Dopo Mariangela Melato non posso più amare" – Oggi, 15 giugno 2020
  12. ^ Renzo Arbore: «Con “Io vorrei, non vorrei” m'innamorai della Melato» – Il Messaggero, 4 marzo 2018
  13. ^ Michele Bovi, Speciale per Lucio, con Renzo Arbore. Rai Due, 4 settembre 2004
  14. ^ Francesco Marchetti, Lucio Battisti, un libro sull'album Anima Latina, in www.wuz.it, 3 marzo 2009. URL consultato il 5 aprile 2010.
  15. ^ Gianfranco Salvatore, L'arcobaleno. Storia vera di Lucio Battisti, Giunti, 1999, Pagina 173.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]