The King of Fighters: Maximum Impact

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The King of Fighters: Maximum Impact
videogioco
Schermata del titolo
PiattaformaPlayStation 2, Xbox, Arcade
Data di pubblicazioneOriginale
PlayStation 2
:
Giappone 12 agosto 2004
12 ottobre 2004
Zona PAL 1º luglio 2005
2005

Maniax
Xbox
:
Giappone 23 giugno 2005
28 giugno 2005
PlayStation 2:
Giappone 23 marzo 2006
PlayStation Network:
Giappone 15 febbraio 2015
Regulation "A"
Arcade
:
Giappone 14 luglio 2007
PlayStation 2:
Giappone 26 luglio 2007
PlayStation Network:
Giappone 20 maggio 2015

GenerePicchiaduro a incontri
OrigineGiappone
SviluppoNoise Factory
PubblicazioneSNK NeoGeo
ProduzioneMasahiro Maeda
ProgrammazioneKazuaki Ezato, Hiroshi Hishikawa, Yasuhiro Kurahashi, Nobuhisa Shinoda
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputDualShock 2, gamepad
SupportoDVD, download
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàCEROB · ESRBT · OFLC (AU): M · PEGI: 12
SerieThe King of Fighters
Seguito daKOF: Maximum Impact 2
Specifiche arcade
CPUTaito Type X2
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 4 pulsanti

The King of Fighters: Maximum Impact è un videogioco di combattimenti a incontri per PlayStation 2, prodotto dalla filiale della SNK Noise Factory e pubblicato dalla SNK Playmore fra il 2004 ed il 2005. Una versione migliorata del videogioco è stata pubblicata per Xbox e PlayStation 2 con il titolo KOF: Maximum Impact — Maniax. Invece, The King of Fighters: Maximum Impact Regulation "A" è stato pubblicato per Taito Type X2 il 14 luglio 2007 e per PlayStation 2 il 26 luglio 2007 esclusivamente in Giappone.

Commercializzato come spinoff della serie di combattimenti della SNK The King of Fighters, oltre ad includere vari personaggi della serie originale, KOF: Maximum Impact include anche alcuni elementi di Fatal Fury e Art of Fighting. KOF: Maximum Impact è il primo videogioco in grafica 3D realizzato dalla SNK dopo Samurai Shodown: Warriors Rage per PlayStation del 1999.[1] Il gioco è stato seguito da KOF: Maximum Impact 2.

Dato che nella versione pubblicata sul mercato americano, il doppiaggio in lingua inglese ha incontrato critiche molto negative[2], alle successive versioni del gioco per Xbox e PlayStation 2 europee è stata aggiunta la possibilità di scegliere fra il doppiaggio inglese e quello giapponese. La versione per Xbox inoltre include una modalità di combattimento online, attivabile tramite Xbox Live.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

È uno spin off della linea originale ambientato 2 anni dopo gli eventi della Saga N.E.S.T.S., una saga alternativa a quella di Ash.

Addes era la banda più potente di Southtown. Il suo leader, un uomo conosciuto solo come Fate, era considerato un moderno Robin Hood per i poveri e gli oppressi. Lui stesso aveva adottato due fratelli gemelli, Alba e Soiree Meira, e li aveva addestrati a diventare successori della sua eredità. Sei mesi prima degli eventi di gioco, Fate viene ucciso da Duke, il leader della banda emergente di Mephistopheles. Duke procede quindi a sfruttare i poveri per servire la sua sete di potere.

Al giorno d'oggi, sta iniziando il "Mephistopheles Fighting Tournament", con la sede in tutta Southtown. I partecipanti (meno i Meira Brothers e Lien) credono che il torneo sia sponsorizzato da un'organizzazione di beneficenza nota come Metatron Foundation, ma presto scoprono che il suo vero sponsor è la banda di Mephistopheles. Alba, Soiree e Lien vengono contattati direttamente da Hyena, quindi sanno che Metatron non ha nulla a che fare con questo.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Alba Meira
  • Soiree Meira
  • Lien Neville
  • Mignon Beart
  • Chae Lim
  • Duke
  • Kyo Kusanagi
  • Iori Yagami
  • Leona
  • K'
  • Maxima
  • Seth
  • Terry Bogard
  • Mai Shiranui
  • Rock Howard
  • Ryo Sakazaki
  • Yuri Sakazaki
  • Ralf Jones
  • Clark Steel
  • Athena Asamiya

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ King of Fighters: Maximum Impact PS2 Video Game Review, su kidzworld.com, Kidzworld. URL consultato il 4 aprile 2009.
  2. ^ IGN King of Fighters: Maximum Impact Review, su ps2.ign.com. URL consultato il 15 giugno 2008.
    «"What really brings it down severely, though, is the terribly bad voice acting. The original Japanese tracks have been removed completely in favor of some truly piss-poor American dub work. It's kind of reminiscent of Spike TV's Most Extreme Elimination Challenge, actually only without the (intentional) humor."»

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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