The Battle of Los Angeles

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
The Battle of Los Angeles
album in studio
ArtistaRage Against the Machine
Pubblicazione2 novembre 1999
Durata45:10
Dischi1
Tracce12
GenereRap rock
Funk metal
Rock alternativo
EtichettaEpic Records
ProduttoreBrendan O'Brien, Rage Against the Machine
Registrazione1999
FormatiCD, MC, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Giappone Giappone[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[3]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Canada Canada (3)[4]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[5]
(vendite: 15 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[6]
(vendite: 2 000 000+)
Rage Against the Machine - cronologia
Album precedente
(1998)
Album successivo
(2000)
Singoli
  1. Guerrilla Radio
    Pubblicato: 12 ottobre 1999
  2. Sleep Now in the Fire
    Pubblicato: 4 novembre 1999
  3. Testify
    Pubblicato: 7 giugno 2000
  4. Calm Like a Bomb
    Pubblicato: 13 novembre 2000

The Battle of Los Angeles è il terzo album in studio del gruppo musicale statunitense Rage Against the Machine, pubblicato nel il 2 novembre 1999 per conto della Epic Records (Sony).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

The Battle of Los Angeles è uscito tre anni dopo il precedente Evil Empire. Profondamente diverso dai precedenti, l'album è pervaso come sempre da testi di protesta e dal suono classico della chitarra di Tom Morello, che crea riff ed effetti sonori di grande potenza in pezzi, come in Sleep Now in the Fire, nel cui testo vengono attaccate alcune operazioni effettuate dagli Stati Uniti in tempo di guerra, come la bomba di Hiroshima e il Napalm utilizzato in Vietnam.

La canzone Calm Like a Bomb fa parte della colonna sonora di Matrix Reloaded, film del 2003 con Keanu Reeves. Guerrilla Radio fa invece parte della colonna sonora del videogioco Tony Hawk's Pro Skater 2.

I videoclip girati per i singoli Sleep Now in the Fire e Testify sono stati diretti dal regista Michael Moore, famoso soprattutto per aver diretto il documentario Fahrenheit 9/11, che tratta degli attacchi terroristici subiti dagli Stati Uniti l'11 settembre del 2001.

L'album debuttò alla posizione numero 1 nella classifica top 200 di Billboard, e nel 2003 ottenne anche la posizione 426° nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi secondo Rolling Stone.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Rage Against the Machine.

  1. Testify – 3:30
  2. Guerrilla Radio – 3:26
  3. Calm Like a Bomb – 4:59
  4. Mic Check – 3:33
  5. Sleep Now in the Fire – 3:25
  6. Born of a Broken Man – 4:41
  7. Born as Ghosts – 3:22
  8. Maria – 3:48
  9. Voice of the Voiceless – 2:31
  10. New Millennium Homes – 3:45
  11. Ashes in the Fall – 4:36
  12. War Within a Breath – 3:46
Traccia aggiunta nelle versioni europea e australiana
  1. No Shelter – 4:06

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Crediti aggiuntivi[modifica | modifica wikitesto]

  • Rage Against the Machine & Brendan O'Brienproduzione e missaggio
  • Kevin Dean – assistente
  • Nick DiDia – ingegnere del suono
  • Russ Fowler – ingegnere del suono
  • Kevin Lively – assistente
  • Stephen Marcussen – mastering
  • Aimee MacAuley – copertina
  • Roger Sommers – assistente
  • Danny Clinch – fotografo
  • Andrew Garver – assistente
  • Ryan Williams – ingegnere del suono
  • Michael Parnin – assistente
  • Monique Mitzrahl – assistente
  • Tim Harkins – assistente
  • Karl Egsieker – assistente
  • Erin Haley – coordinatore produzione
  • Cheryl Mondello – coordinatore produzione
  • German Villacorta – assistente
  • Joey Krebs – copertina
  • Sugar D – assistente
  • Steven Tirona – fotografo

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1999) Posizione
Australia[12] 35
Stati Uniti[13] 139
Classifica (2000) Posizione
Stati Uniti[14] 53

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (JA) 有料音楽配信認定, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 14 agosto 2023. Selezionare "1999年11月".
  2. ^ (EN) The Battle of Los Angeles, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 agosto 2023.
  3. ^ (EN) 1999 Accreds (PDF), su Dropbox, ARIA Charts. URL consultato il 14 agosro 2023.
  4. ^ (EN) Raga Against the Machine The Battle of Los Angeles – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 14 agosto 2023.
  5. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart - 19 December 1999, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 23 novembre 2019.
  6. ^ (EN) Rage Against the Machine - The Battle of Los Angeles – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 27 maggio 2015.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Rage Against The Machine - The Battle Of Los Angeles, su Ultratop. URL consultato il 14 agosto 2023.
  8. ^ a b (EN) Rage Against the Machine – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 14 agosto 2023. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  9. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 36/2021, su IFPI Greece. URL consultato il 20 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2021).
  10. ^ (EN) The Battle of Los Angeles - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 14 agosto 2023.
  11. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Año A Año, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  12. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 1999, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 14 agosto 2023.
  13. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 1999, su Billboard. URL consultato il 14 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2021).
  14. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2000, su Billboard. URL consultato il 14 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2021).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]