Stazione di Induno Olona (2017)

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Induno Olona
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàInduno Olona
Coordinate45°50′49.87″N 8°50′19.34″E / 45.847187°N 8.838706°E45.847187; 8.838706
LineePorto Ceresio-Milano
Mendrisio-Varese
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione2017
Caratteristiche
TipoFermata in trincea, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Operatori

La stazione di Induno Olona è una fermata ferroviaria ubicata nel comune italiano di Induno Olona.

Attivata nel 2017 (e servita da treni regolari dall'anno seguente) in sostituzione del vecchio scalo cittadino, fa parte dei tracciati delle linee Varese-Porto Ceresio, Linea S50 e Linea S40

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I lavori di costruzione della nuova tratta internazionale italo-svizzera tra Varese e Mendrisio (avviati a fine 2009) comportarono il raddoppio e l'abbassamento in trincea del tronco Induno Olona-Arcisate della vecchia ferrovia della Valceresio. In virtù di ciò, il 1º gennaio 2010, la vecchia stazione indunese venne integralmente demolita[1].

Il nuovo scalo sorse poche centinaia di metri del vecchio e venne attivato contestualmente all'ultimazione dei lavori sulle linee di competenza[2].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata è dotata di un fabbricato viaggiatori in cemento armato, posto a livello del suolo a costituire un ponte sopra il sedime. La sua funzione precipua è incanalare l'accesso e il deflusso dei passeggeri: al suo interno sono alloggiati biglietteria, tornelli e sala d'attesa[3].

Il sedime è collocato in trincea ed è costituito da due binari (uno per senso di marcia) servite da due banchine laterali con marciapiede di 55 cm, protette da pensiline in metallo e plastica, accessibili mediante scale e ascensori[3].

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Rete celere ticinese
Linea S 40
   Varese S50 (→ FNM)
 Induno Olona
 Arcisate
 Cantello-Gaggiolo
 Stabio
 Mendrisio S10 S50 S90
 Balerna
 Chiasso
   Como San Giovanni
Rete celere ticinese
Linea S50
 Airolo
 Ambrì-Piotta
 Faido
 Lavorgo
 Bodio
 Biasca
 Castione-Arbedo
 Bellinzona
 Giubiasco S 20 S90
 Lugano S90 (→ S 60)
 Lugano-Paradiso
 Melide
 Maroggia-Melano
 Capolago-Riva San Vitale
 Mendrisio San Martino
 Mendrisio S 10 S 40
 Stabio
 Cantello-Gaggiolo
 Arcisate
 Induno Olona
   Varese S 40 (→ FNM)
 Gallarate S 30
 Busto Arsizio
 Busto Arsizio Nord MXP
 Ferno-Lonate Pozzolo
 Malpensa T1
 Malpensa T2

Dal 7 gennaio 2018 (data di apertura al servizio commerciale) a Induno fermano quotidianamente 34 treni RegioExpress eserciti da Trenord a cadenzamento orario sulla tratta Porto Ceresio-Milano Porta Garibaldi[4].

A seguito del cambio d'orario del 9 giugno 2019, la fermata è inoltre servita tutti i giorni dalla linea S50 Malpensa Aeroporto-Varese-Mendrisio-Lugano-Bellinzona e dal lunedì al sabato dalla linea S40 Varese-Mendrisio-Como. Entrambe le relazioni operano con cadenzamento orario[5] e fanno capo alla società TiLo.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

La stazione è classificata da RFI nella categoria Bronze e dispone di[6]:

  • Bar Bar
  • Biglietteria automatica Biglietteria automatica
  • Sala d'attesa Sala d'attesa
  • Servizi igienici Servizi igienici

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Redazione VareseNews, Addio alla "Stazione Fiorita", su VareseNews, 20 febbraio 2011. URL consultato il 31 marzo 2024.
  2. ^ NUOVO COLLEGAMENTO FERROVIARIO ARCISATE –STABIO NEL TRATTO COMPRESO FRA IL PONTE SUL FIUME OLONA ED IL CONFINE DI STATO - progin.it (PDF)
  3. ^ a b Mariangela Gerletti, Arcisate Stabio: posato l'ultimo tratto di binari, ora è corsa contro il tempo, su VareseNews, 6 ottobre 2017. URL consultato il 31 marzo 2024.
  4. ^ Roberto Morandi, Domenica mattina alle 5 il primo treno Varese-Como, su VareseNews, 4 gennaio 2018. URL consultato il 31 marzo 2024.
  5. ^ Entrata in servizio completa linee S40 e S50, su tilo.ch, TiLo. URL consultato il 19 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2018).
  6. ^ Mariangela Gerletti, Tanti curiosi, caffè gratis e un selfie con il Tilo, su VareseNews, 7 gennaio 2018. URL consultato il 31 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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